L’Accademia di Arti Marziali “Dojo Italia Seigokan goju Ryu Karate do” rappresenta la Calabria alla Maratona Marziale dei Campionati Italiani assoluti W.T.K.A.
Altro traguardo caparbiamente raggiunto e meritato, quello che domenica scorsa, nella splendida cornice palermitana, ha consentito agli allievi del Dojo Seigokan Italia, guidati dallo Shihan Francesco CUZZOCREA, di partecipare ai campionati organizzati dalla WTKA ITALIA, l’organizzazione italiana di Arti Marziali e Sport da Combattimento che in soli 4 anni di attività si è collocata solidamente ai vertici del movimento marziale italiano.
La squadra amaranto, unica rappresentante per la Calabria, ha partecipato con profitto alla competizione, realizzando dei piazzamenti di tutto rispetto in questo prestigioso Campionato Italiano diviso sia per Categorie di gara (Karate, Kikboxing, All Style, Kikboxing special), sia per gironi (rispettivamente Sud, Centro e Nord).
Inutile sottolineare che gli allievi del Sensei Cuzzocrea, hanno dimostrato di essere atleti marziali completi e preparati, tanto da piazzarsi tra i primi posti suddivisi per categoria. Ecco quindi i piazzementi realizzati: Tortorella Mario 3° Kumite, Ianni’ Mario 1° Kumite, Matalone Emanuele 2° Kumite’, Venniro Canale Giulio 2° Kata 2° Kumite, Tripodi Vincenzo 2° Kata e 3° Kumite, Puntillo Damiano 1° Kata e 2° Kumite. Grandi soddisfazioni quindi a sottolineare come il duro lavoro premia sempre. Prossimo appuntamento del Campionato: 9 marzo a Messina.
Interessante l’intervento del Sensei Francesco CUZZOCREA circa le problematiche legate all’insegnamento delle arti marziali nelle scuole i più in generale sul sistema scolastico nazionale “E’ mia opinione che le nostre scuole, non debbano essere eccellenti soltanto accademicamente ma da anche sotto molti altri punti di vista. Esse si devono occupare dello sviluppo di tutto l’essere umano. Questi centri d’istruzione devono aiutare lo studente e l’insegnante a capire in modo naturale, ciò è davvero importantissimo, in caso contrario l’istruzione diviene unicamente un processo meccanico indirizzato verso una carriera o una certa professione. La carriera e la professione, nella società attuale, sono inevitabili, ma concentrandosi unicamente su questi obiettivi, tutto il nostro interesse e soprattutto la libertà di capire, avvizzirà gradualmente.
Abbiamo dato troppa importanza agli esami e al conseguimento di buoni titoli.
Questo non è lo scopo principale per cui furono fondate le nostre scuole, ne tantomeno significa che lo studente sarà inferiore accademicamente. Al contrario, offrendo allo studente la possibilità di capire, la carriera e la professione avranno il loro giusto posto. La società, la cultura in cui viviamo, favorisce ed esige che lo studente sia indirizzato verso un lavoro e verso la sicurezza fisica. È la pressione costante di tutte le società; innanzitutto la carriera e ogni altra cosa è secondaria. Noi stiamo tentando di invertire questo processo perché l’uomo non può essere felice con il solo denaro. Quando il denaro diventa il fattore dominante della vita non vi è equilibrio nella nostra attività quotidiana. Perciò, potendo, vorrei che tutti gli insegnanti prendessero atto di ciò, comprendendone a fondo il significato. Se l’insegnante comprende e valorizza l’importanza, può aiutare lo studente che viene forzato dai genitori e dalla società a considerare la carriera la cosa più importante. Pertanto, vorrei sottolineare tale punto e conservare sempre nelle nostre scuole un sistema di vita che coltivi tutto l’essere umano.
Poiché gran parte della nostra istruzione consiste nell’acquisizione di conoscenze, essa ci rende sempre più meccanici; la nostra mente funziona lungo stretti canali, quali che siano le conoscenze che acquisiamo: scientifiche, filosofiche, religiose, commerciali o tecnologiche. Il nostro modo di vivere, tanto in famiglia quanto al di fuori di essa, la nostra specializzazione in una particolare professione, rendono la nostra mente sempre più stretta, limitata e incompleta. Tutto ciò porta a un sistema di vita meccanicistico, a una standardizzazione mentale, e così gradualmente lo Stato, anche uno Stato democratico, impone ciò che dobbiamo divenire. Naturalmente, la maggior parte delle persone riflessive ne è consapevole, ma sfortunatamente sembra accettarlo. Pertanto ciò è divenuto un pericolo per la libertà.
La libertà è un argomento molto complesso, e per comprenderne la complessità è necessaria l’apertura della mente. Ciascuno, naturalmente, darà una diversa definizione dell’apertura mentale dell’uomo, una definizione che dipende dalla propria cultura, dalla cosiddetta educazione, dall’esperienza, dalla superstizione – vale a dire, dal proprio condizionamento. Non si tratta di opinioni o pregiudizi, ma piuttosto di una comprensione non verbale delle implicazioni e conseguenze della fioritura mentale. Questa fioritura è lo schiudersi totale e la coltivazione della nostra mente e del nostro benessere fisico. Vale a dire, il vivere in una completa armonia in cui non vi sia alcuna opposizione o contraddizione tra loro. L’apertura della mente può aver luogo solo quando vi sia una percezione chiara, oggettiva, impersonale, alleviata da ogni sorta di imposizioni. Non si riferisce a cosa pensare ma a “come” pensare chiaramente. Per secoli, tramite la propaganda e così via, ci è stato suggerito cosa pensare. Gran parte dell’istruzione moderna è così, e non un’inve-stigazione dell’intero movimento del pensiero. L’apertura custodisce la libertà; come ogni pianta ha bisogno di libertà per svilupparsi.
Il capire che l’apertura mentale servirà a migliorare progressivamente la cultura del corpo, la giusta qualità dei cibi, l’esercizio appropriato, che daranno origine a una profonda sensibilità. Quando questi tre sono in completa armonia – vale a dire, la mente e il corpo – l’apertura mentale giunge in modo naturale, facilmente e alla perfezione. Ecco il nostro compito di insegnanti, la nostra responsabilità: l’insegnamento è la professione più elevata della vita.
Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
Cell.: +39 338 10 30 287
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