ROMA, 25 dicembre 2013 - «La vicenda del decreto 'Salva Roma" è sconcertante. Il governo travolto dalla confusione che ha alimentato a piene mani, ha paralizzato il Parlamento, usato la fiducia a volontà per vari provvedimenti, ha necessariamente ottenuto sedute di Camera e Senato il 27 e 28 Dicembre, ha profuso erogazioni clientelari di ogni genere, ha subito insulti e ricatti, ha mercanteggiato norme future del decreto 'milleproroghe". E ora fa quel che doveva già fare da giorni rinunciando al decreto. A questo punto non si possono fare trucchi usando in modo distorto il 'milleproroghe". Il Campidoglio viene travolto dal ritiro del decreto e gli aspetti politici ed amministrativi non potranno essere archiviati senza dibattiti approfonditi. Insomma la questione non può essere archiviata. Penso cosa sarebbe accaduto se una cosa simile fosse accaduta al governo Berlusconi. Avremmo sommosse e inchieste. Mi pare comunque che questa vicenda segni la fine del governo Letta. Se ne rendano conto quanti sentendosi di centrodestra non possono avallare confusioni, tasse e agende dettate dal Pd». Lo ha dichiarato il vicepresidente del Senato, Maurizio Gasparri.
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Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
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