ROMA, 16 novembre 2013 - Il più grande ente di ricerca italiano è al centro de «I 90 anni del CNR», documentario che Rai Educational presenta lunedì alle 19.30 su Rai Scuola, ch. 146 del Digitale Terrestre e ch.33 Tivù Sat. Si tratta di una sintesi del lavoro svolto in quasi un secolo di vita del Consiglio Nazionale delle Ricerche. Rai Educational ha raccolto le fotografie, le immagini e le voci dei più importanti protagonisti della storia scientifica italiana e dell'Istituto fondato nel 1923. Dal primo presidente, Vito Volterra, escluso poi dalla vita scientifica nazionale a causa delle leggi razziali, a Guglielmo Marconi, Enrico Fermi e Rita Levi Montalcini.
Il documentario racconta il passato, dagli anni Venti alla riforma Polvani degli anni Novanta, il presente e gli obiettivi per guardare al futuro. L'ente, ribadisce il presidente Luigi Nicolais, «rappresenta infatti per il Paese un elemento centrale per lo sviluppo della conoscenza. Siamo vicini alle Università, ma siamo anche pronti a trasferire le nostre conoscenze al sistema produttivo. Il rapporto CNR-impresa deve essere un rapporto strutturato, forte, che non parta solo alla fine della ricerca, ma principalmente nella progettazione della ricerca. Questo - conclude - credo sia la formula vincente per un Paese che vuole diventare sempre più un Paese competitivo».
Per approfondire i temi e le storie di ricerca, Rai Educational si è avvalsa della consulenza di professori ed esperti, tra cui il professor Giovanni Paoloni, docente presso l'università La Sapienza di Roma; la professoressa Raffaella Simili, ordinario di Storia della Scienza presso l'Università di Bologna; Barbara Valotti, direttore del Museo Marconi; il professor Giovanni Batimelli, docente presso La Sapienza di Roma; il professor Sergio Poretti, ordinario di Costruzioni dell'Architettura presso l'ateneo romano di Tor Vergata; il professor Angelo Guerraggio, direttore del Centro Pristem dell'Università Bocconi e il professor Tullio Gregory dell'Accademia Nazionale dei Lincei.
Il documentario racconta il passato, dagli anni Venti alla riforma Polvani degli anni Novanta, il presente e gli obiettivi per guardare al futuro. L'ente, ribadisce il presidente Luigi Nicolais, «rappresenta infatti per il Paese un elemento centrale per lo sviluppo della conoscenza. Siamo vicini alle Università, ma siamo anche pronti a trasferire le nostre conoscenze al sistema produttivo. Il rapporto CNR-impresa deve essere un rapporto strutturato, forte, che non parta solo alla fine della ricerca, ma principalmente nella progettazione della ricerca. Questo - conclude - credo sia la formula vincente per un Paese che vuole diventare sempre più un Paese competitivo».
Per approfondire i temi e le storie di ricerca, Rai Educational si è avvalsa della consulenza di professori ed esperti, tra cui il professor Giovanni Paoloni, docente presso l'università La Sapienza di Roma; la professoressa Raffaella Simili, ordinario di Storia della Scienza presso l'Università di Bologna; Barbara Valotti, direttore del Museo Marconi; il professor Giovanni Batimelli, docente presso La Sapienza di Roma; il professor Sergio Poretti, ordinario di Costruzioni dell'Architettura presso l'ateneo romano di Tor Vergata; il professor Angelo Guerraggio, direttore del Centro Pristem dell'Università Bocconi e il professor Tullio Gregory dell'Accademia Nazionale dei Lincei.
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