Così la donna ricostruisce i suoi rapporti con la Guardasigilli: «Abitava nella stessa casa di Tonino Ligresti (fratello di Salvatore - ndr) e col tempo si è instaurata un'amicizia a livello di famiglie e anche mio personale. Io poi sono originaria di Parma; il ministro Cancellieri è stata prefetto a Parma e spesso ci sentivamo anche solo per concordare qualche pranzo insieme in qualche nuovo ristorante». Gabriella Fragni definisce soltanto «una umana manifestazione di affetto» la telefonata che la Guardasigilli le aveva fatto il 17 luglio, a poche ore dall'arresto del compagno. Fu poi Antonino Ligresti, interpellato da Fragni, a prendere contatto con il ministro per risolvere la questione di Giulia Ligresti, detenuta nonostante i gravi problemi di salute: «Vorrei - gli dice il 17 agosto - che tu raggiungessi, perchè io non ci sono riuscita, quella nostra amica. Penso che potrebbe fare qualcosa». Il 19 agosto, alle 14:25, le arriva la risposta: «Ho stabilito il contatto». E in effetti quel giorno il ministro aveva chiamato Antonino alle 13:33. Sei minuti in cui, come chiarì la Cancellieri ai magistrati, Ligresti gli aveva spiegato la situazione.
0 Commenti