Reggio Calabria 1 novembre 2013 - Alla luce della vicenda Ligresti – Cancellieri, il mio pensiero va a tutti quei detenuti sottoposti alla tortura della carcerazione preventiva, spesso abbandonati nelle patrie galere per anni, senza uno straccio di prova e tante volte assolti senza neanche una lettera di scuse.
E’ assolutamente vergognoso che un ministro della Repubblica possa essere contattato telefonicamente dal familiare di un detenuto, sol perché trattasi di un personaggio noto.
Ancora più vergognoso è che il ministro abbia accettato di conversare ed abbia garantito il proprio intervento “stante le ragioni di salute”.
Signor ministro non le chiederò il numero di telefono per segnalarle la vicenda di congiunti di persone a me vicine, sottoposte a tale tortura senza uno straccio di prova, no.
Le chiedo di pubblicarlo e di offrirlo alle migliaia di familiari di disperati, dei parenti di gente ammalata chiusa in carcere, senza la possibilità di poter offrire un benchè minimo aiuto psicologico o materiale.
O meglio, più semplicemente, le chiedo di dimettersi e di apparire in Tv a testa bassa, la faccia rossa carica di vergogna e di chiedere scusa ai suddetti familiari. Dopo di chè si vada a fare una bella vacanza lontano dall’Italia.
Questo lo chiedo a lei, signor ministro, ma ancor di più chiedo a tutti coloro i quali si sono indignati per la vicenda Berlusconi – Ruby, di unirsi a questa mia richiesta.
Questa è una richiesta civile, che dovrebbe appartenere a tutti gli uomini liberi e di buona volontà ed un particolare richiamo rivolgo a tutti quei parlamentari, da destra a sinistra, affinchè si mettano una mano sulla coscienza e non continuino a garantire la fiducia a gente senza vergogna.
Da facebook. Luigi Tuccio
E’ assolutamente vergognoso che un ministro della Repubblica possa essere contattato telefonicamente dal familiare di un detenuto, sol perché trattasi di un personaggio noto.
Ancora più vergognoso è che il ministro abbia accettato di conversare ed abbia garantito il proprio intervento “stante le ragioni di salute”.
Signor ministro non le chiederò il numero di telefono per segnalarle la vicenda di congiunti di persone a me vicine, sottoposte a tale tortura senza uno straccio di prova, no.
Le chiedo di pubblicarlo e di offrirlo alle migliaia di familiari di disperati, dei parenti di gente ammalata chiusa in carcere, senza la possibilità di poter offrire un benchè minimo aiuto psicologico o materiale.
O meglio, più semplicemente, le chiedo di dimettersi e di apparire in Tv a testa bassa, la faccia rossa carica di vergogna e di chiedere scusa ai suddetti familiari. Dopo di chè si vada a fare una bella vacanza lontano dall’Italia.
Questo lo chiedo a lei, signor ministro, ma ancor di più chiedo a tutti coloro i quali si sono indignati per la vicenda Berlusconi – Ruby, di unirsi a questa mia richiesta.
Questa è una richiesta civile, che dovrebbe appartenere a tutti gli uomini liberi e di buona volontà ed un particolare richiamo rivolgo a tutti quei parlamentari, da destra a sinistra, affinchè si mettano una mano sulla coscienza e non continuino a garantire la fiducia a gente senza vergogna.
Da facebook. Luigi Tuccio


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