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Bando raccolta rifiuti, Cascarano a Rinascita: «Inesatte ricostruzioni politiche»

Cinquefrondi (Reggio Calabria) – Pronta la replica dell'amministrazione Cascarano che diramando un comunicato stampa ha voluto smorzare i toni di una nascente polemica innescata attraverso le dichiarazioni a mezzo stampa del gruppo consiliare di minoranza di Rinascita per Cinquefrondi circa il recente bando aggiudicato per il servizio di  raccolta dei rifiuti che coinvolge lo stesso comune cinquefrondese, unitamente al comune capofila di Rosarno ed agli altri di San Giorgio Morgeto e San Ferdinando. Con lo scopo di rigettare inutili allarmismi, nella nota viene spiegato che tutte le operazioni e le fasi della gara sono state «pedissequamente rispettate» da amministratori e dirigenti «e pertanto nulla osta ai conseguenti adempimenti» codice dei Contratti Pubblici in mano. L'amministrazione comunale  sottolinea di aver agito esclusivamente per delibere e determine pubbliche e nulla di anomalo avrebbe da  evidenziare. 

Difatti, a tal pro, cita cronologicamente i documenti che precedono l'assegnazione: la Delibera di G.C. n. 94 del 20.07.2012 con oggetto "l'Accordo con Comuni ATO per l'esercizio in forma associata della procedura di affidamento dei servizi ambientali"; la Delibera del C.C. Verbale n. 29 del 28.09.2012 avente ad oggetto "Piana Ambiente spa - emergenza ambientale - determinazioni"; la Determina Area Vigilanza n.23 del 02.04.2013 relativa "all'approvazione del Capitolato d'appalto in forma Associata e conferimento incarico alla S.U.A.P. di Reggio Calabria" ed infine la  Determina Area Vigilanza n.75 del 01.10.2013, a fronte del controllo espletate dalla S.U.A.P. di Reggio Calabria. 

Solo dopo questi adempimenti – viene riferito - «veniva preso atto dell'aggiudicazione definitiva all'impresa Camassambiente spa». Un comunicato che termina rilanciando sul tema, con l'invito immantinente rivolto al  Sindaco di San Ferdinando nonché agli stessi consiglieri comunali di "Rinascita per Cinquefrondi" «ad informare chi di competenza rispetto a quanto dagli stessi dichiarato». Ed è qui che la provocazione assume ha il gusto del sarcasmo. Quasi fosse una chiama per mettere alla prova gli avversari e vedere in che modo questi possano raccogliere il guanto giacente sul terreno della sfida politica.

Giuseppe Campisi  

RINASCITA PER CINQUEFRONDI – Movimento politico- culturale
via Vittorio Veneto, 20 – 89021 Cinquefrondi (RC)

Comunicato stampa
La notizia dell'indagine aperta dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria sul recente bando aggiudicato per la raccolta dei rifiuti che vede interessato il comune di Cinquefrondi, assieme a quelli di Rosarno (capofila), San Giorgio Morgeto e San Ferdinando, impone alcune riflessioni che intendiamo rendere pubbliche.

In primis, appurata la fondatezza della notizia e ritenuta la gravità della stessa, chiediamo che il nostro comune non compia alcun atto, senza aver prima consultato la Prefettura di Reggio Calabria, che possa far proseguire l'iter derivante dall'appalto con la ditta aggiudicataria: si tratta di fare emergere in questa prima fase il principio di autotutela in modo tale da non “inquinare” di fattori esterni l'indagine della magistratura che possano condizionarne l'esito.
La materia dei rifiuti in particolare, così come quella dei servizi pubblici locali, rappresenta una vera e propria prova di resistenza alle interferenze più o meno lecite che imperversano su questo settore da sempre appetito per la sua portata economico-sociale: la garanzia data dalla SUAP sull'espletamento della gara e di tutte le verifiche ad essa connesse, rappresenta indubbiamente una garanzia formale di assoluto valore, ma la notizia dell'indagine avviata dalla Procura Antimafia nasce probabilmente da aspetti ad oggi oscuri che devono assolutamente essere tenuti in debita considerazione.

Noi chiediamo che si faccia assoluta chiarezza e nel più breve tempo possibile sulla vicenda, che già vede il Comune di San Ferdinando annunciare la propria indisponibilità alla firma del contratto, anche e soprattutto a tutela di quei lavoratori che reclamano da tempo lavoro stabile e che oggi appaiono sfiancati dall'avere vissuto l'odissea della liquidata Pianambiente S.p.A. ed averne sopportato tutte le storture procedurali: difatti, come Gruppo Comunale ci siamo espressi favorevolmente all'iter associato per il conferimento del servizio integrato di raccolta rifiuti, smaltimento e/o avvio a recupero dei rifiuti urbani non solo per convinzione politica ma soprattutto per salvaguardare, per quello che era possibile, i livelli occupazionali restituendo così dignità al lavoro ed adeguati redditi alle famiglie interessate.

La preoccupazione per l'esito che la vicenda sul versante dei lavoratori potrà dare e per gli interessi che l'intera cittadinanza attende di vedere soddisfatti per un servizio efficiente, efficace ed economicamente sostenibile, richiede secondo noi, alla luce dei fatti che stanno emergendo, una giusta dose di salvaguardia per l'Ente Comunale che vogliamo stimolare responsabilmente a dispetto di qualsivoglia superficialità di tipo amministrativo che non ci stancheremo mai di denunciare.
Cinquefrondi, lì 12/11/2013
Rinascita per Cinquefrondi
I consiglieri comunali
Avv. Michele Conia – Avv. Flavio Loria


Così Michele Conia su Facebook alle ore 19,30

Michele Conia Sarebbe interessante capire se, sul sito di informazione, ci sia anche la nostra nota (mia e del consigliere Flavio Loria).In caso contrario, il lettore non puo' farsi un giudizio sereno in quanto puo' leggere solo la risposta ad un’ accusa che nemmeno esiste. Se lo stesso Sindaco avesse letto (e capito) la nostra nota sicuramente non avrebbe lanciato sfide e rilasciato dichiarazioni prive di senso rispetto a quanto da noi scritto. Noi da consiglieri comunali ci siamo, semplicemente, preoccupati di chiedere al sindaco attenzione sul "bando rifiuti" e non abbiamo accusato alcuno, ma come al solito ci vengono messe in bocca (o in penna) cose che non abbiamo mai detto e tutto questo inzia ad infastidirci. La nostra unica colpa è quella di aver chiesto, al Sindaco, di "sentire" il Prefetto prima di firmare....ai lettori ogni valutazione.


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