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Ricarica delle auto elettriche nelle cabine telefoniche

Ricarica delle auto elettriche nelle cabine telefoniche
In molti ricorderanno un progetto all'avanguardia avanzato da Telecom Italia, che prevedeva la riconversione di numerose cabine telefoniche sparse per l'Italia. L'iniziativa sarebbe partita da Torino, continuando a Milano, Roma e altre città, consentendo la realizzazione di numerose nuove postazioni web-telefoniche, colme di pannelli fotovoltaici, al punto che sarebbero divenuti dei veri e propri centri di ricarica per auto elettriche. Il solo capoluogo piemontese presenta ben 700 cabine e, stando alle previsioni, con l'estensione del progetto a città come Milano, Cremona, Roma e Treviso, avrebbe potuto ampliare tale numero fino a 100.000 cabine.

Data la particolare situazione di Telecom Italia però, tale progetto in Italia, almeno in un prossimo futuro, non potrà essere realizzato. L'idea in sé però non è stata affatto accantonata,
venendo ripescata dalle autorità di New York, che hanno già annunciato l'esistenza di un piano per la realizzazione, nei prossimi ventiquattro mesi, di ben 360 stazioni per la ricarica di veicoli elettrici. Di certo questo numero, se paragonato al quantitativo di abitanti della "Grande Mela", può risultare esiguo, ma non c'è dubbio che rappresenterà un importante incentivo per l'utilizzo di auto elettriche.

Per l'iniziativa sono stati investiti ben 3.6 milioni di dollari, coprendo l'installazione di 260 stazioni, mentre le restanti 100 saranno installate dalla New York Power Authority, con ben 14 aziende attive per la ricezione del finanziamento.

Il fatto che la città più famosi degli USA abbia abbracciato tale progetto dovrebbe incentivare numerose altre realtà a fare lo stesso, magari anche in Europa, dove alcuni paesi stanno accarezzando l'idea di realizzare una rete estesa di ricarica.

Di certo il progetto avanzato tempo fa da Telecom lascia ben sperare in tale direzione, nonostante la situazione politica ed economica del bel paese non sia delle più floride. Il problema però in Italia è che di auto elettriche non si fa altro che parlarne sul web o ai piani alti del governo, ma purtroppo restano ancorate nei potenziali clienti quei timori ormai classici su questa tipologia di vetture, dinanzi ai quali però lo Stato non offre risposte concrete. Al momento infatti gli unici incentivi statali inerenti le elettriche riguardano i costi d'assicurazione, decisamente più bassi rispetto alle vetture a benzina e diesel. Prendendo ad esempio in considerazione l'Honda Jazz ibrida, si nota come il costo medio proposto dalle quattro maggiori compagnie italiane è di 437 euro. Questo però è soltanto un esempio riguardante un campione medio, ma per ottenere delle cifre esatte è possibile
ottenere un preventivo per la propria assicurazione grazie a siti come Linear. 

Non si può però di certo dire che il progetto USA per favorire la diffusione delle elettriche non presenti dei limiti. Quello più evidente riguarda il posizionamento di svariate cabine, che impedirebbe di parcheggiare agevolmente la propria auto, collegandola all'apposita stazione. Qualora si presentasse tale problema però, pare si possa arrivare a convertire anche i telefoni a pagamento posti in autostrada, senza però rimuovere in alcun caso i servizi offerti di soccorso.




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Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
Cell.: +39 347 69 11 862
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