CINA:UCCISO MONACO BUDDISTA, FONDÒ PRIMO MONASTERO OCCIDENTE Arrestati tre sospetti tibetani. Forse ragioni economiche (ANSA) - SHANGHAI, 9 OTT - Choje Akong Tulku Rinpoche, fondatore del primo monastero tibetano in occidente, è stato ucciso ieri a Chengdu, nella provincia meridionale cinese del Sichuan. Lo riferisce il South China Morning Post. Il monaco, 73 anni, è stato accoltellato a morte insieme a suo nipote e alla loro guida nel distretto di Wuhou intorno alle 11 di ieri mattina. Arrestati dalla polizia tre sospettati, tutti tibetani. Secondo le prime informazioni fornite dalla polizia, alla base della violenza ci sarebbe una disputa di tipo economico. La notizia della morte di Choje Akong Tulku Rinpoche è stata poi anche confermata dal monastero di Samye Ling.
NAPOLITANO: PALMA, CAV POTREBBE GODERE DI UN ALTRO INDULTO 'Arrivare all'approvazione in Aula non sarà una passeggiata" - ROMA, 9 OTT - «A parte che bisogna vedere in quali termini, con quali formulazioni un provvedimento del genere sarebbe assunto dal Parlamento, non è giusto anteporre la vicenda personale di Silvio Berlusconi a un allarme per il quale siamo richiamati dalla Corte di Strasburgo». E tuttavia il Cavaliere, che per la condanna Mediaset già usufruisce del vecchio indulto, potrebbe «in astratto» cogliere anche il beneficio del nuovo indulto, cumulandolo. Lo afferma Francesco Nitto Palma, presidente della commissione Giustizia del Senato, in un'intervista a Repubblica in cui definisce «giusto» l'appello di Giorgio Napolitano. «Abbiamo già delle opzioni a portata di mano. Intanto bisogna licenziare al più presto il disegno di legge che è pendente in seconda lettura in commissione Giustizia, che riguarda le misure alternative al carcere», spiega Nitto Palma. «E domani (oggi, ndr) votiamo gli emendamenti anche all'altro testo, a firma mia e di Caliendo, che si concentra sulla sospensione con messa alla prova, sul processo agli irreperibili e sulla depenalizzazione: disegno di legge che al più presto rimanderemo in aula e cercheremo di approvare». Arrivare all'approvazione in Parlamento, però, «non sarà una passeggiata», rileva l'ex Guardasigilli. «Inutile nascondere che anche tra noi ci sono posizioni molto diverse».
CAGLIARI: EX MACELLAIO UCCISO, KILLER È IL FIGLIO = Cagliari, 9 ott. - È il figlio Roberto, 48enne, il presunto killer di Ercole Meloni, l'ex macellaio 72enne ucciso ieri sera nel quartiere di Is Mirrionis, nella sua sala scommesse di via Anglona. I carabinieri lo hanno fermato all'alba e avrebbero anche recuperato l'arma utilizzata per l'omicidio. Sembra che l'uomo nutrisse vecchi rancori nei confronti del padre. L'altro figlio, Simone, ha invece trovato il cadavere del padre e dato l'allarme, non vedendolo rientrare a casa nel consueto orario. Alle 10,30 i carabinieri della compagnia e del comando provinciale di Cagliari renderanno noti i dettagli della vicenda.
MALTEMPO: RIPRESE NEL TARANTINO RICERCHE 3 DISPERSI, IN AZIONE MEZZI FLUVIALI (2) = OGGI I FUNERALI DELLA DONNA DI GINOSA IL CUI CORPO È STATO RITROVATO IERI MATTINA - Intanto verranno celebrati oggi i funerali di Rossella Pignalosa, la donna di 30 anni di Ginosa, il cui corpo è stato recuperato già ieri mattina. La ragazza si trovava in auto non lontano della sua abitazione e forse era scesa di casa per spostare la vettura per metterla più al riparo quando è stata sopraffatta dall'acqua e dal fango. Il sindaco Vito De Palma ha proclamato per oggi il lutto cittadino e ha disposto la chiusura delle scuole. Una ordinanza simile di chiusura delle scuole è stata emessa dal sindaco della vicina Castellaneta Giovanni Gugliotti a causa dell'emergenza maltempo.
CARCERI: CANCELLIERI, FALSA IDEA CHE TUTTO SIA FATTO PER IL CASO BERLUSCONI = I REATI DA INSERIRE NELL'AMNISTIA LI DECIDE IL PARLAMENTO Roma, 9 ott. - Il ministro dell'Interno esclude che il messaggio del Capo dello Stato sull'emergenza carceraria sia stato scritto pensando anche ai problemi di Silvio Berrlusconi: «Una falsa idea. Quali dovranno essere i reati da inserire nell'amnistia e quali togliere, lo decide il Parlamento. Mi limito a osservare però che mai i reati finanziari e fiscali sono stati cancellati da un'amnistia», dice Annamaria Cancellieri, in un colloquio con 'La Stampà. La titolare del Viminale aggiunge che sul fronte carcerario intervenire «è un imperativo categorico. Bisogna intervenire in maniera repentina» anche perchè «nessuno si rende conto di che emergenza sia. Nelle celle ci sono cinque livelli di letti a castello. Siamo clamorosamente al di fuori delle misure previste dal nostro stesso regolamento carcerario». «È un momento -sottolinea il ministro- di vera e propria emergenza e stiamo lavorando su molti fronti per una vera riforma carceraria. Stiamo facendo un discorso sul mutamento del tipo di carcere, ma questi interventi richiedono tempo. L'alleggerimento sarebbe fondamentale, è proprio quello che ci manca».
DROGA: SMANTELLATA ORGANIZZAZIONE; ALTRI 4 FERMI, 15 IN TUTTO - COSENZA, 9 OTT - Sono complessivamente quindici i fermi emessi dalla Dda di Catanzaro nei confronti dei componenti di una organizzazione dedita al traffico di droga. Undici fermi sono stati eseguiti dai carabinieri del comando provinciale di Cosenza e quattro dagli agenti della polizia di Stato. I provvedimenti sono stati emessi dopo le indagini condotte dal Reparto Operativo provinciale di Cosenza unitamente alla Compagnia Carabinieri di Corigliano Calabro Scalo. Sin dal dicembre 2011 gli investigatori avevano individuato una fitta rete traffica e spacciatori di droga. In passato erano state già arrestate 12 persone e sequestrati circa 16 chili di sostanze stupefacenti, sei pistole e due fucili nonchè segnalare quali assuntori di sostanze stupefacenti oltre cinquanta persone. Le indagini ora hanno consentito di rintracciati i canali di provenienza della droga e neutralizzata una fitta rete di spacciatori operanti nel capoluogo e nel comprensorio dell'alto ionio cosentino. L'attività investigativa dei carabinieri ha avuto punti di collegamento con una analoga attività coordinata dalla stessa Procura Distrettuale di Catanzaro e condotta dalla Questura di Cosenza che ha dato esecuzione ad altri quattro provvedimenti di fermo nei confronti di elementi coinvolti nello stesso traffico di stupefacenti.
'NDRANGHETA: VIBO VALENTIA, MANCUSO REGOLAVANO CONTRASTI TRA COSCHE = Vibo Valentia, 9 ott. - La famiglia Mancuso aveva interesse ad alimentare i contrasti tra le diverse cosche del vibonese. Ne sono convinti gli inquirenti e gli investigatori che questa mattina hanno arrestato tre persone. Tra esse figura Pantaleone Mancuso, 52 anni, ritenuto esponente di spicco dell'omonima famiglia di Limbadi, e Rinaldo Loielo, figlio ventiduenne del boss Giuseppe, ucciso nel 2002 in un agguato mafioso insieme al fratello Vincenzo per mano della contrapposta famiglia Emanuele. I Mancuso hanno la capacità, secondo gli inquirenti, di regolare i rapporti conflittuali per acquisire potere così come è avvenuto nella guerra tra il gruppo dei Piscopani con quello di Stefanaconi. I dettagli saranno illustrati in una conferenza stampa che si terrà alle 10.30 negli uffici della questura di Vibo Valentia
'NDRANGHETA: TRAFFICO DI DROGA E ARMI, 13 ARRESTI TRA TOSCANA E CALABRIA - Agli arrestati sono contestati diversi episodi di incendi e danneggiamenti ai danni di imprenditori locali (furgoni, abitazioni, capannoni ecc), ai quali tentavano di estorcere il pizzo, nonchè altri incendi, violenze e minacce a mano armata nei confronti di chi tardava a pagare le partite di droga acquistata. L'organizzazione criminale, infatti, controllava il traffico della droga in zona, che importava dalla Calabria e che poi rivendeva sul mercato toscano. Le indagini hanno permesso inoltre il recupero di numerose armi da fuoco nella disponibilità della banda e di ingenti quantitativi di droga. I particolari dell'operazione verranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terrà alle 11 odierne presso il Comando Provinciale di Lucca.
'NDRANGHETA: ARRESTI BOMBA; COSCA MANCUSO ALIMENTAVA FAIDE - VIBO VALENTIA, 9 OTT - Gli agenti delle squadre mobili di Vibo Valentia e Catanzaro hanno arrestato tre persone ritenute esponenti di spicco delle cosche della 'ndrangheta del Vibonese perchè ritenute responsabili della detenzione di un micidiale ordigno esplosivo con innesco radiocomandato a distanza. Gli arresti sono stati eseguiti su disposizione della Dda di Catanzaro. Le indagini hanno consentito di accertare che l'ordigno, ceduto da un esponente della cosca della 'ndrangheta dei Mancuso di Limbadi ad un componente della famiglia Loielo, doveva essere utilizzato da questi nell'ambito della contrapposizione della propria famiglia con altro gruppo criminale in lotta per il predominio delle attività illecite nei comuni del comprensorio delle «Serre Vibonesi», territorio storicamente interessato da sanguinose faide criminali.
La cosca Mancuso di Limbadi era interessata ad intervenire ed alimentare i contrasti tra le diverse cosche del vibonese. È quanto emerge dalle indagini della squadra mobile di Catanzaro e Vibo Valentia che stamane hanno arrestato Pantaleone Mancuso, 53 anni, elemento di spicco dell'omonima cosca; Rinaldo Loielo (22), figlio del boss Giuseppe, vittima nel 2002 di un agguato mafioso con il fratello Vincenzo; e Filippo Pagano (22). Dalle indagini della squadra mobile è emersa una vera e propria strategia criminale messa in atto dalla famiglia Mancuso. È emerso anche che Pantaleone Mancuso aveva la capacità di regolare i rapporti conflittuali per acquisire potere così come è avvenuto con la guerra di mafia scoppiata tra il gruppo dei Piscopisani e quello di Stefanaconi, nel vibonese.
MAFIA: COLPO A PATRIMONIO MESSINA DENARO, SEQUESTRATI BENI PER 38 MLN = L'OPERAZIONE TRA TRAPANI, VARESE E MILANO Palermo, 9 ott. - Beni per un valore complessivo di 38 milioni di euro riconducibili al boss latitante Matteo Messina Denaro e alla famiglia mafiosa di Campobello di Mazara (Trapani) sono stati sequestrati dai carabinieri del Ros e del Comando provinciale di Trapani. I militari hanno dato esecuzione al provvedimento emesso dal Tribunale di Trapani su proposta della Procura distrettuale antimafia di Palermo. I beni a cui sono stati posti i sigilli ricadono nelle province di Trapani, Varese e Milano. Si tratta di aziende olearie, attività commerciali, abitazioni, terreni e numerosi rapporti bancari.
DROGA: BLITZ CARABINIERI NAPOLI CONTRO TRAFFICO NEL VESUVIANO, 11 ARRESTI = ANCHE AFFIALIATI A CLAN 'VENERUSO-REA" NApoli, 9 ott. - I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna, Napoli, questa notte hanno arrestato 11 persone destinatarie di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip di Napoli per associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti aggravata dal metodo mafioso. Nel corso di indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia partenopea, i militari dell'Arma hanno scoperto che tra i membri dell'associazione criminale c'erano esponenti di spicco del clan camorristico dei «Veneruso-Rea» e che il gruppo era dedito a traffico e spaccio di cocaina e hashish nel vesuviano, individuando capi e promotori e definendo in dettaglio il ruolo di ognuno degli affiliati.
COSENZA: DROGA E ARMI, 11 ARRESTI DEI CARABINIERI = Cosenza, 9 ott. - (Adnkronos) - Dalle prime ore di oggi è in corso una vasta operazione dei Carabinieri del Comando Provinciale di Cosenza per l'esecuzione di 11 provvedimenti di fermo emessi dalla Procura Distrettuale antimafia di Catanzaro. Gli inquirenti ritengono di avere smantellata un'organizzazione dedita al traffico di sostanze stupefacenti attiva nel capoluogo e nell'alto ionio cosentino. Sono stati sequestrati complessivamente 16 chili di sostanze stupefacenti e armi.
MAFIA: SGOMINATO CLAN GARGANO, ARMI, DROGA ED ESTORSIONI - FOGGIA, 9 OTT - Una vasta operazione che ha portato all'arresto di 30 presunti esponenti della mafia garganica appartenenti prevalentemente al clan 'Romitò è stata compiuta questa mattina nel Foggiano dalla polizia. Tra gli arrestati figurano persone ritenute esponenti di spicco della criminalità, operanti nei territori di Manfredonia - Mattinata - Vieste. Sono implicati a vario titolo nei reati di estorsione, detenzione e porto illegale di armi e detenzione e cessione di sostanze stupefacenti.
Tra gli arrestati figurano esponenti di spicco del clan Romito e della criminalità locale responsabili di numerose estorsioni ad imprenditori, di detenzione di droga e di armi. L’operazione di polizia è stata compiuta conclusione di indagini condotte a partire dall’estate del 2010 da una task force costituita in seguito alla recrudescenza di gravissimi episodi criminali che avevano destabilizzato e funestato i territori garganici a partire dalla primavera del 2009. Le indagini, ed in particolare quelle relative allo spaccio di sostanze stupefacenti, hanno dato l’input ad un secondo filone investigativo che ha interessato un gruppo criminale operante a Vieste (Foggia). L'operazione è stata condotta da agenti del Servizio Centrale Operativo, delle squadre mobili delle questure di Foggia e Bari, del Commissariato di Manfredonia (Foggia), con l’ausilio del Reparto Prevenzione Crimine e del Reparto Volo di Bari.
INCENDIANO AUTO PER PUNIRE RIVALE, INCHIODATI DA VIDEO Tre giovani denunciati a Palermo dalla polizia - PALERMO, 09 OTT - Gli agenti di polizia del commissariato Zisa di Palermo hanno denunciato tre giovani di 27 anni, 18 e 17 anni per danneggiamento aggravato a seguito di incendio. I tre lo scorso primo ottobre sono arrivati a bordo di una vettura in Corso Calatafimi e hanno dato fuoco all’auto di un rivale per vendicarsi di piccoli screzi. L’azione dei tre è stata ripresa da due telecamere piazzate davanti ad alcuni esercizi commerciali. Grazie alle immagini gli investigatori sono riusciti a risalire in un primo momento all’autista del commando punitivo. L’uomo ha raccontato di avere assoldato due giovani del quartiere Papireto e avere promesso loro 200 euro a testa per dare fuoco alla vettura. Nelle immagini del raid vandalico si vede che i due giovani incendiari hanno anche rischiato di essere investiti dalla fiamma di ritorno. A spegnere le fiamme alcuni metronotte che hanno spento il rogo con un estintore.
NAUFRAGIO, OGGI LETTA E BARROSO A LAMPEDUSA 289 FINORA I MORTI. IN CDM DECRETO SU ASILO Dopo il naufragio che ha causato finora 289 vittime accertate, oggi a Lampedusa arrivano il presidente della Commissione europea Barroso ed il commissario europeo Malmstrom. Ad accoglierli sull'isola ci saranno Letta ed Alfano. Intanto il Cdm di oggi si occuperà del dl per l'attuazione della direttiva europea sull'asilo politico. ---. DEFICIT, CIG E SOSTEGNO AD IMPRESE E LAVORO OGGI IN CDM TELECOM,MOODY'S:RATING A SPAZZATURA.ALITALIA,RISCHIO CHIUSURA Correzione del deficit entro il 3%, rifinanziamento della cig, dismissioni, sostegno alle imprese e all'occupazione: queste le misure attese oggi in Consiglio dei ministri. Il Cdm si occuperà anche della 'golden power' per lo scorporo della rete Telecom, che ieri Moody's ha declassato a 'spazzaturà. Alitalia rischia la chiusura: nuovo vertice ieri sera a Palazzo Chigi con Letta. ---. CARCERI, OGGI CONSULTA SU RINVIO PENA PER SOVRAFFOLLAMENTO M5S: AMNISTIA PRO-CAV. NAPOLITANO: SE NE FREGANO DELLA GENTE A meno di 24 ore di distanza dal messaggio di Napolitano, oggi la Consulta si occuperà delle carceri, pronunciandosi sulla ipotesi del rinvio della pena in caso di sovraffollamento. M5s denuncia l'amnistia come provvedimento a favore di Berlusconi. Chi pensa così se ne frega dei problemi della gente, risponde il capo dello Stato. Napolitano è contro di noi, insorge Grillo. ---. FMI: ALLARME DEBITO USA. OBAMA:DEFAULT COME UNA BOMBA ATOMICA YELLEN PROSSIMA PRESIDENTE DELLA FED. OGGI DRAGHI A CAMBRIDGE L'Fmi avverte gli Usa che non aumentare il tetto del debito causerebbe «seri danni» all'economia mondiale. E Obama torna strigliare i repubblicani: un default sarebbe come una bomba atomica, avverte il presidente Usa. Obama nominerà a breve Janet Yellen alla presidenza della Fed. Oggi discorso del presidente della Bce Draghi alla Harvard Kennedy School di Cambridge. ---. CONCORDIA, TROVATO CADAVERE DI UN DISPERSO; OGGI DNA VAJONT, 50 ANNI FA LA CATASTROFE; GRASSO: PORTO SCUSE STATO È previsto oggi il prelievo di dna sul cadavere recuperato ieri dalla Concordia. Si tratterebbe del cameriere indiano disperso. A Longarone oggi le commemorazioni del 50mo anniversario della catastrofe del Vajont, con Grasso. Porterà le scuse dello Stato, ha detto ieri il presidente del Senato. Due morti e 3 dispersi ieri a causa del maltempo, che oggi dovrebbe dare una tregua. ---. NOBEL AGLI SCIENZIATI CHE IMMAGINARONO LA PARTICELLA DI DIO PREMIO PER LA FISICA A HIGGS ED ENGLER PER TEORIA SU BOSONE È andato agli scienziati che immaginarono la 'particella di Diò il premio Nobel per la Fisica. Un riconoscimento anche per gli italiani del Cern, che nel 2012 hanno provato l'esistenza del bosone teorizzato nel 1964 da Peter Higgs e Francois Englert. Ed oggi da Stoccolma l'annuncio del Nobel per la Chimica.
NAPOLITANO: PALMA, CAV POTREBBE GODERE DI UN ALTRO INDULTO 'Arrivare all'approvazione in Aula non sarà una passeggiata" - ROMA, 9 OTT - «A parte che bisogna vedere in quali termini, con quali formulazioni un provvedimento del genere sarebbe assunto dal Parlamento, non è giusto anteporre la vicenda personale di Silvio Berlusconi a un allarme per il quale siamo richiamati dalla Corte di Strasburgo». E tuttavia il Cavaliere, che per la condanna Mediaset già usufruisce del vecchio indulto, potrebbe «in astratto» cogliere anche il beneficio del nuovo indulto, cumulandolo. Lo afferma Francesco Nitto Palma, presidente della commissione Giustizia del Senato, in un'intervista a Repubblica in cui definisce «giusto» l'appello di Giorgio Napolitano. «Abbiamo già delle opzioni a portata di mano. Intanto bisogna licenziare al più presto il disegno di legge che è pendente in seconda lettura in commissione Giustizia, che riguarda le misure alternative al carcere», spiega Nitto Palma. «E domani (oggi, ndr) votiamo gli emendamenti anche all'altro testo, a firma mia e di Caliendo, che si concentra sulla sospensione con messa alla prova, sul processo agli irreperibili e sulla depenalizzazione: disegno di legge che al più presto rimanderemo in aula e cercheremo di approvare». Arrivare all'approvazione in Parlamento, però, «non sarà una passeggiata», rileva l'ex Guardasigilli. «Inutile nascondere che anche tra noi ci sono posizioni molto diverse».
CAGLIARI: EX MACELLAIO UCCISO, KILLER È IL FIGLIO = Cagliari, 9 ott. - È il figlio Roberto, 48enne, il presunto killer di Ercole Meloni, l'ex macellaio 72enne ucciso ieri sera nel quartiere di Is Mirrionis, nella sua sala scommesse di via Anglona. I carabinieri lo hanno fermato all'alba e avrebbero anche recuperato l'arma utilizzata per l'omicidio. Sembra che l'uomo nutrisse vecchi rancori nei confronti del padre. L'altro figlio, Simone, ha invece trovato il cadavere del padre e dato l'allarme, non vedendolo rientrare a casa nel consueto orario. Alle 10,30 i carabinieri della compagnia e del comando provinciale di Cagliari renderanno noti i dettagli della vicenda.
MALTEMPO: RIPRESE NEL TARANTINO RICERCHE 3 DISPERSI, IN AZIONE MEZZI FLUVIALI (2) = OGGI I FUNERALI DELLA DONNA DI GINOSA IL CUI CORPO È STATO RITROVATO IERI MATTINA - Intanto verranno celebrati oggi i funerali di Rossella Pignalosa, la donna di 30 anni di Ginosa, il cui corpo è stato recuperato già ieri mattina. La ragazza si trovava in auto non lontano della sua abitazione e forse era scesa di casa per spostare la vettura per metterla più al riparo quando è stata sopraffatta dall'acqua e dal fango. Il sindaco Vito De Palma ha proclamato per oggi il lutto cittadino e ha disposto la chiusura delle scuole. Una ordinanza simile di chiusura delle scuole è stata emessa dal sindaco della vicina Castellaneta Giovanni Gugliotti a causa dell'emergenza maltempo.
CARCERI: CANCELLIERI, FALSA IDEA CHE TUTTO SIA FATTO PER IL CASO BERLUSCONI = I REATI DA INSERIRE NELL'AMNISTIA LI DECIDE IL PARLAMENTO Roma, 9 ott. - Il ministro dell'Interno esclude che il messaggio del Capo dello Stato sull'emergenza carceraria sia stato scritto pensando anche ai problemi di Silvio Berrlusconi: «Una falsa idea. Quali dovranno essere i reati da inserire nell'amnistia e quali togliere, lo decide il Parlamento. Mi limito a osservare però che mai i reati finanziari e fiscali sono stati cancellati da un'amnistia», dice Annamaria Cancellieri, in un colloquio con 'La Stampà. La titolare del Viminale aggiunge che sul fronte carcerario intervenire «è un imperativo categorico. Bisogna intervenire in maniera repentina» anche perchè «nessuno si rende conto di che emergenza sia. Nelle celle ci sono cinque livelli di letti a castello. Siamo clamorosamente al di fuori delle misure previste dal nostro stesso regolamento carcerario». «È un momento -sottolinea il ministro- di vera e propria emergenza e stiamo lavorando su molti fronti per una vera riforma carceraria. Stiamo facendo un discorso sul mutamento del tipo di carcere, ma questi interventi richiedono tempo. L'alleggerimento sarebbe fondamentale, è proprio quello che ci manca».
DROGA: SMANTELLATA ORGANIZZAZIONE; ALTRI 4 FERMI, 15 IN TUTTO - COSENZA, 9 OTT - Sono complessivamente quindici i fermi emessi dalla Dda di Catanzaro nei confronti dei componenti di una organizzazione dedita al traffico di droga. Undici fermi sono stati eseguiti dai carabinieri del comando provinciale di Cosenza e quattro dagli agenti della polizia di Stato. I provvedimenti sono stati emessi dopo le indagini condotte dal Reparto Operativo provinciale di Cosenza unitamente alla Compagnia Carabinieri di Corigliano Calabro Scalo. Sin dal dicembre 2011 gli investigatori avevano individuato una fitta rete traffica e spacciatori di droga. In passato erano state già arrestate 12 persone e sequestrati circa 16 chili di sostanze stupefacenti, sei pistole e due fucili nonchè segnalare quali assuntori di sostanze stupefacenti oltre cinquanta persone. Le indagini ora hanno consentito di rintracciati i canali di provenienza della droga e neutralizzata una fitta rete di spacciatori operanti nel capoluogo e nel comprensorio dell'alto ionio cosentino. L'attività investigativa dei carabinieri ha avuto punti di collegamento con una analoga attività coordinata dalla stessa Procura Distrettuale di Catanzaro e condotta dalla Questura di Cosenza che ha dato esecuzione ad altri quattro provvedimenti di fermo nei confronti di elementi coinvolti nello stesso traffico di stupefacenti.
'NDRANGHETA: VIBO VALENTIA, MANCUSO REGOLAVANO CONTRASTI TRA COSCHE = Vibo Valentia, 9 ott. - La famiglia Mancuso aveva interesse ad alimentare i contrasti tra le diverse cosche del vibonese. Ne sono convinti gli inquirenti e gli investigatori che questa mattina hanno arrestato tre persone. Tra esse figura Pantaleone Mancuso, 52 anni, ritenuto esponente di spicco dell'omonima famiglia di Limbadi, e Rinaldo Loielo, figlio ventiduenne del boss Giuseppe, ucciso nel 2002 in un agguato mafioso insieme al fratello Vincenzo per mano della contrapposta famiglia Emanuele. I Mancuso hanno la capacità, secondo gli inquirenti, di regolare i rapporti conflittuali per acquisire potere così come è avvenuto nella guerra tra il gruppo dei Piscopani con quello di Stefanaconi. I dettagli saranno illustrati in una conferenza stampa che si terrà alle 10.30 negli uffici della questura di Vibo Valentia
'NDRANGHETA: TRAFFICO DI DROGA E ARMI, 13 ARRESTI TRA TOSCANA E CALABRIA - Agli arrestati sono contestati diversi episodi di incendi e danneggiamenti ai danni di imprenditori locali (furgoni, abitazioni, capannoni ecc), ai quali tentavano di estorcere il pizzo, nonchè altri incendi, violenze e minacce a mano armata nei confronti di chi tardava a pagare le partite di droga acquistata. L'organizzazione criminale, infatti, controllava il traffico della droga in zona, che importava dalla Calabria e che poi rivendeva sul mercato toscano. Le indagini hanno permesso inoltre il recupero di numerose armi da fuoco nella disponibilità della banda e di ingenti quantitativi di droga. I particolari dell'operazione verranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terrà alle 11 odierne presso il Comando Provinciale di Lucca.
'NDRANGHETA: ARRESTI BOMBA; COSCA MANCUSO ALIMENTAVA FAIDE - VIBO VALENTIA, 9 OTT - Gli agenti delle squadre mobili di Vibo Valentia e Catanzaro hanno arrestato tre persone ritenute esponenti di spicco delle cosche della 'ndrangheta del Vibonese perchè ritenute responsabili della detenzione di un micidiale ordigno esplosivo con innesco radiocomandato a distanza. Gli arresti sono stati eseguiti su disposizione della Dda di Catanzaro. Le indagini hanno consentito di accertare che l'ordigno, ceduto da un esponente della cosca della 'ndrangheta dei Mancuso di Limbadi ad un componente della famiglia Loielo, doveva essere utilizzato da questi nell'ambito della contrapposizione della propria famiglia con altro gruppo criminale in lotta per il predominio delle attività illecite nei comuni del comprensorio delle «Serre Vibonesi», territorio storicamente interessato da sanguinose faide criminali.
La cosca Mancuso di Limbadi era interessata ad intervenire ed alimentare i contrasti tra le diverse cosche del vibonese. È quanto emerge dalle indagini della squadra mobile di Catanzaro e Vibo Valentia che stamane hanno arrestato Pantaleone Mancuso, 53 anni, elemento di spicco dell'omonima cosca; Rinaldo Loielo (22), figlio del boss Giuseppe, vittima nel 2002 di un agguato mafioso con il fratello Vincenzo; e Filippo Pagano (22). Dalle indagini della squadra mobile è emersa una vera e propria strategia criminale messa in atto dalla famiglia Mancuso. È emerso anche che Pantaleone Mancuso aveva la capacità di regolare i rapporti conflittuali per acquisire potere così come è avvenuto con la guerra di mafia scoppiata tra il gruppo dei Piscopisani e quello di Stefanaconi, nel vibonese.
MAFIA: COLPO A PATRIMONIO MESSINA DENARO, SEQUESTRATI BENI PER 38 MLN = L'OPERAZIONE TRA TRAPANI, VARESE E MILANO Palermo, 9 ott. - Beni per un valore complessivo di 38 milioni di euro riconducibili al boss latitante Matteo Messina Denaro e alla famiglia mafiosa di Campobello di Mazara (Trapani) sono stati sequestrati dai carabinieri del Ros e del Comando provinciale di Trapani. I militari hanno dato esecuzione al provvedimento emesso dal Tribunale di Trapani su proposta della Procura distrettuale antimafia di Palermo. I beni a cui sono stati posti i sigilli ricadono nelle province di Trapani, Varese e Milano. Si tratta di aziende olearie, attività commerciali, abitazioni, terreni e numerosi rapporti bancari.
DROGA: BLITZ CARABINIERI NAPOLI CONTRO TRAFFICO NEL VESUVIANO, 11 ARRESTI = ANCHE AFFIALIATI A CLAN 'VENERUSO-REA" NApoli, 9 ott. - I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna, Napoli, questa notte hanno arrestato 11 persone destinatarie di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip di Napoli per associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti aggravata dal metodo mafioso. Nel corso di indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia partenopea, i militari dell'Arma hanno scoperto che tra i membri dell'associazione criminale c'erano esponenti di spicco del clan camorristico dei «Veneruso-Rea» e che il gruppo era dedito a traffico e spaccio di cocaina e hashish nel vesuviano, individuando capi e promotori e definendo in dettaglio il ruolo di ognuno degli affiliati.
COSENZA: DROGA E ARMI, 11 ARRESTI DEI CARABINIERI = Cosenza, 9 ott. - (Adnkronos) - Dalle prime ore di oggi è in corso una vasta operazione dei Carabinieri del Comando Provinciale di Cosenza per l'esecuzione di 11 provvedimenti di fermo emessi dalla Procura Distrettuale antimafia di Catanzaro. Gli inquirenti ritengono di avere smantellata un'organizzazione dedita al traffico di sostanze stupefacenti attiva nel capoluogo e nell'alto ionio cosentino. Sono stati sequestrati complessivamente 16 chili di sostanze stupefacenti e armi.
MAFIA: SGOMINATO CLAN GARGANO, ARMI, DROGA ED ESTORSIONI - FOGGIA, 9 OTT - Una vasta operazione che ha portato all'arresto di 30 presunti esponenti della mafia garganica appartenenti prevalentemente al clan 'Romitò è stata compiuta questa mattina nel Foggiano dalla polizia. Tra gli arrestati figurano persone ritenute esponenti di spicco della criminalità, operanti nei territori di Manfredonia - Mattinata - Vieste. Sono implicati a vario titolo nei reati di estorsione, detenzione e porto illegale di armi e detenzione e cessione di sostanze stupefacenti.
Tra gli arrestati figurano esponenti di spicco del clan Romito e della criminalità locale responsabili di numerose estorsioni ad imprenditori, di detenzione di droga e di armi. L’operazione di polizia è stata compiuta conclusione di indagini condotte a partire dall’estate del 2010 da una task force costituita in seguito alla recrudescenza di gravissimi episodi criminali che avevano destabilizzato e funestato i territori garganici a partire dalla primavera del 2009. Le indagini, ed in particolare quelle relative allo spaccio di sostanze stupefacenti, hanno dato l’input ad un secondo filone investigativo che ha interessato un gruppo criminale operante a Vieste (Foggia). L'operazione è stata condotta da agenti del Servizio Centrale Operativo, delle squadre mobili delle questure di Foggia e Bari, del Commissariato di Manfredonia (Foggia), con l’ausilio del Reparto Prevenzione Crimine e del Reparto Volo di Bari.
INCENDIANO AUTO PER PUNIRE RIVALE, INCHIODATI DA VIDEO Tre giovani denunciati a Palermo dalla polizia - PALERMO, 09 OTT - Gli agenti di polizia del commissariato Zisa di Palermo hanno denunciato tre giovani di 27 anni, 18 e 17 anni per danneggiamento aggravato a seguito di incendio. I tre lo scorso primo ottobre sono arrivati a bordo di una vettura in Corso Calatafimi e hanno dato fuoco all’auto di un rivale per vendicarsi di piccoli screzi. L’azione dei tre è stata ripresa da due telecamere piazzate davanti ad alcuni esercizi commerciali. Grazie alle immagini gli investigatori sono riusciti a risalire in un primo momento all’autista del commando punitivo. L’uomo ha raccontato di avere assoldato due giovani del quartiere Papireto e avere promesso loro 200 euro a testa per dare fuoco alla vettura. Nelle immagini del raid vandalico si vede che i due giovani incendiari hanno anche rischiato di essere investiti dalla fiamma di ritorno. A spegnere le fiamme alcuni metronotte che hanno spento il rogo con un estintore.
NAUFRAGIO, OGGI LETTA E BARROSO A LAMPEDUSA 289 FINORA I MORTI. IN CDM DECRETO SU ASILO Dopo il naufragio che ha causato finora 289 vittime accertate, oggi a Lampedusa arrivano il presidente della Commissione europea Barroso ed il commissario europeo Malmstrom. Ad accoglierli sull'isola ci saranno Letta ed Alfano. Intanto il Cdm di oggi si occuperà del dl per l'attuazione della direttiva europea sull'asilo politico. ---. DEFICIT, CIG E SOSTEGNO AD IMPRESE E LAVORO OGGI IN CDM TELECOM,MOODY'S:RATING A SPAZZATURA.ALITALIA,RISCHIO CHIUSURA Correzione del deficit entro il 3%, rifinanziamento della cig, dismissioni, sostegno alle imprese e all'occupazione: queste le misure attese oggi in Consiglio dei ministri. Il Cdm si occuperà anche della 'golden power' per lo scorporo della rete Telecom, che ieri Moody's ha declassato a 'spazzaturà. Alitalia rischia la chiusura: nuovo vertice ieri sera a Palazzo Chigi con Letta. ---. CARCERI, OGGI CONSULTA SU RINVIO PENA PER SOVRAFFOLLAMENTO M5S: AMNISTIA PRO-CAV. NAPOLITANO: SE NE FREGANO DELLA GENTE A meno di 24 ore di distanza dal messaggio di Napolitano, oggi la Consulta si occuperà delle carceri, pronunciandosi sulla ipotesi del rinvio della pena in caso di sovraffollamento. M5s denuncia l'amnistia come provvedimento a favore di Berlusconi. Chi pensa così se ne frega dei problemi della gente, risponde il capo dello Stato. Napolitano è contro di noi, insorge Grillo. ---. FMI: ALLARME DEBITO USA. OBAMA:DEFAULT COME UNA BOMBA ATOMICA YELLEN PROSSIMA PRESIDENTE DELLA FED. OGGI DRAGHI A CAMBRIDGE L'Fmi avverte gli Usa che non aumentare il tetto del debito causerebbe «seri danni» all'economia mondiale. E Obama torna strigliare i repubblicani: un default sarebbe come una bomba atomica, avverte il presidente Usa. Obama nominerà a breve Janet Yellen alla presidenza della Fed. Oggi discorso del presidente della Bce Draghi alla Harvard Kennedy School di Cambridge. ---. CONCORDIA, TROVATO CADAVERE DI UN DISPERSO; OGGI DNA VAJONT, 50 ANNI FA LA CATASTROFE; GRASSO: PORTO SCUSE STATO È previsto oggi il prelievo di dna sul cadavere recuperato ieri dalla Concordia. Si tratterebbe del cameriere indiano disperso. A Longarone oggi le commemorazioni del 50mo anniversario della catastrofe del Vajont, con Grasso. Porterà le scuse dello Stato, ha detto ieri il presidente del Senato. Due morti e 3 dispersi ieri a causa del maltempo, che oggi dovrebbe dare una tregua. ---. NOBEL AGLI SCIENZIATI CHE IMMAGINARONO LA PARTICELLA DI DIO PREMIO PER LA FISICA A HIGGS ED ENGLER PER TEORIA SU BOSONE È andato agli scienziati che immaginarono la 'particella di Diò il premio Nobel per la Fisica. Un riconoscimento anche per gli italiani del Cern, che nel 2012 hanno provato l'esistenza del bosone teorizzato nel 1964 da Peter Higgs e Francois Englert. Ed oggi da Stoccolma l'annuncio del Nobel per la Chimica.

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