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Infortuna vince a Mannoli

Il pilota di Lazzaro svetta sulla sua Radical davanti a Cuzzola e Fallara

La gara delle sorprese e delle amarezze. Sorprese per il clima buono, a dispetto di ogni previsione della vigilia, che invece raccontava di saette e piogge continue e violente e per la vittoria di Francesco Infortuna, che lo slalom fra Santo Stefano e Mannoli neanche avrebbe dovuto correrlo per dei problemi tecnici ancora non risolti e che invece lo ha vinto. Amarezze per un altra rottura del propulsore della Radical Pro Sport Kawasaki 1450 di Giuseppe Cuzzola. Il pilota di Pietrastorta cercava la vittoria stagionale numero 9, provando a costruirla sin dalla prima manche. Dopo le nove postazioni staccava un 2.13, un crono gravato di dieci secondi in classifica di round però, dall'urto con un birillo. Cuzzola a fine gara è amareggiato ma sa bene che le corse sono fatte in questo modo:" Dall'esame della camera car abbiamo scoperto che potevo stare su un passo molto migliore, ma ormai è andata così. Peccato aver rotto il motore e non poter correre a Serrastretta con i migliori della serie". Francesco Infortuna con la Radical Sr3 Kawasaki 1350  nel primo stint si fermava invece a 2.16, pur con un contatto a muro nell'ultima birillata prima del bellissimo curvone finale, che gli costava ovviamente qualche secondo per il restart. Pronti via e nel secondo stint Cuzzola partiva già con l'handicap delle sole tre prime marce restategli a disposizione: i guai per lui però non finivano, perché al posto 8 il monoblocco del suo 4 in linea giapponese rendeva l'anima e lo costringeva al ritiro, quando aveva un ritmo più veloce della prima manche, come testimoniato dalle immagini del suo camera car a fine gara. Infortuna  intercettava con freddezza questa situazione di difficoltà dell'avversario e chiudeva la seconda manche a 2.18. 

Così il pilota lazzarese: " Ho capito che per il mio avversario ci  sarebbero stati problemi  quando è rientrato all'assistenza e quindi ho deciso di non forzare, andando quanto basta per portarmi a casa la coppa con l'ombra più lunga". Sulla sua stagione Infortuna commenta: "ho colto tre vittorie e mi sento abbastanza soddisfatto, ma lo sarò completamente solo quando avrò messo a posto dei piccoli problemini che ancora ho sulla vettura. Ma va bene comunque così". Il terzo gradone del podio se lo è preso Bruno Fallara, come sempre spettacolare e veloce con la sua furibonda ed accuratissima Fiat 127 1150 Gruppo Speciale, da ben 11500 rotazioni al minuto. Il pilota di Montebello ha dominato la cavalleria della sua intramontabile berlinetta con la conosciuta pulizia di guida: il terzo posto subito dopo le Sport, è un altro risultato eccezionale aggiunto alla lunga ed annosa collezione privata del driver ionico. 

Quarta piazza per Domenico Chirico, stavolta a referto nelle gare fra i coni di gomma, lui che da bi-campione italiano salita è impegnato in questo 2013 in un bel finale di stagione con la sua Peugeot 106 1400 E1, portata tre volte al successo in altrettanti appuntamenti corsi del Civm. Il prossimo week end, appuntamento a Serrastretta per il Campionato Italiano Slalom: una gara che Cuzzola avrebbe voluto fortemente disputare, ma che la rottura del suo propulsore gli impedirà di correre. Un occasione molto sentita dal pilota di Pietrastorta per avere il confronto con i migliori della categoria, rafforzando così la quota performance personale. Di assoluto pregio anche le prove di Luca Ligato e Demetrio Frascati, mentre il veterano Antonino Frascati ha dovuto alzare bandiera bianca per la rottura del cambio della sua Peugeot 206 N2000.

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Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
Cell.: +39 347 69 11 862
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