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Reggio Calabria, Canone Patrimoniale non Ricognitorio, perchè i Commissari Prefettizi fanno orecchie da mercante?

Reggio Calabria 11 settembre 2013 - Nonostante le ripetute richieste di chiarimento ad oggi nessuna risposta. Sembra che non interessi a nessuno. Eppure in ballo ci sono milioni di euro. Si cerca di recuperare i soldi in tutti i modi. Tasse ai cittadini, a dirigenti, a politici eppure a chi si dovrebbe (pure) non lo si fa. E' davvero inquietante e imbarazzante a distanza di alcuni mesi fare presente che vi è una possibilità per il Comune di Reggio Calabria ( e per tutti i Comuni) di fare cassa in soli due mesi e avere come risposta ZERO ASSOLUTO, SILENZIO TOTALE. E' arrivato il momento di fare chiarezza. E attendiamo risposte concrete ed in tempi brevi.

CANONE PATRIMONIALE NON RICOGNITORIO è LA RISPOSTA. LA DOMANDA è PERCHè A REGGIO CALABRIA NON SI APPLICA?
QUALI SONO I MOTIVI?

Basta fare orecchie da mercante, i cittadini vogliono risposte non solo richieste. E poi l'altra domanda scontata, come mai finora non è ancora stato nominato il sostituto di Panico? Questo e altro coprono di nuvole il cielo azzurro di Reggio Calabria.

Luigi Palamara



Sotto riportato l'articolo pubblicato il 17 maggio 2013

Il tesoretto dei Comuni si chiama CANONE PARIMONIALE NON RICOGNITORIO. Consentirà a tutti i Comuni d'Italia con la semplice approvazione di una delibera comunale, entro 60 giorni dala stessa, di incassare fior di quattrini. Sembra quasi una bufala ma non lo è. E' una legge che esiste dal 1997  che pochi Comuni al momento sfruttano. In parole povere chi occupa il sopra-suolo e il sottosuolo del territorio comunale deve pagare un corrispettivo tra i 2 e gli 8 euro a metro lineare.

In tutti questi anni, aziende come Telecom, Enel, giusto per citare alcune, hanno utilizzato e utilizzano il sopra-suolo e il sottosuolo a costo zero. La musica adesso può e deve cambiare. Una entrata importante che può in molti casi risanare il debito dell'Ente.

Facendo pagare il dovuto a chi ha enormi disponibilità di capitale si evita di tartassare i soliti cittadini. E' vero abbiamo scoperto l'acqua calda. Di certo un tesoretto che da oggi  comuni possono e devono utilizzare. Con la semplice approvazione in Consiglio Comunale di  una delibera con il regolamento  entro 60 giorni inizieranno ad incassare la prima annualità Incredibile vero?

Approfondimenti, interviste, seguiranno in queste ore. Già abbiamo sentito alcuni sindaci, i quali sembrano cascare dalle nuvole. Nessuno sembra avere sentito mai parlare di questo CANONE PATRIMONIALE NON RICOGNITORIO. Le cose adesso dovranno necessariamente cambiare. Non potranno più far finta di non sapere e soprattutto non sfruttare una risorsa immensa, che per certo risolverà e risolleverà le sorti dei Comuni italiani. E la cosa più importante si inizierà a far pagare il dovuto a chi i soldi li ha e per davvero.

Luigi Palamara

I documenti








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