I CARABINIERI DI VILLA SAN GIOVANNI E DELLA STAZIONE DI FIUMARA HANNO ARRESTATO UN LATITANTE REGGINO CHE, PER SOTTRARSI ALLA CATTURA, HA TENTATO PRIMA DI FUGGIRE E POI DI AGGREDIRE I MILITARI.
Scappatura Antonino. |
Reggio Calabria 18 settembre 2013. Momenti di tensione si sono vissuti ieri nel territorio della Compagnia Carabinieri di Villa San Giovanni, in località Scrisi, al confine tra i comuni di Fiumara, Scilla e San Roberto.
Erano da poco passate le 11.00 quando una pattuglia della Stazione di Fiumara, durante un servizio di controllo del territorio, notava un’autovettura, VW Polo, che procedeva lungo un sentiero poco battuto.
I militari, insospettiti, decidevano di procedere ad un controllo. Il conducente, tuttavia, non ottemperava all’alt intimato dai militari cercando di dileguarsi. I carabinieri si ponevano immediatamente all’inseguimento dell’autovettura, che sfrecciava per le vie di quei centri mettendo a repentaglio l’incolumità anche di eventuali passanti.
Il fuggitivo, però, era costretto a fermarsi. Ciononostante, non si dava per vinto continuando a piedi la sua fuga cercando di darsi alla macchia, inseguito a piedi dai militari dell’Arma che, senza darsi per vinti, riuscivano a raggiungerlo e bloccarlo.
Tuttavia il soggetto, resosi conto di non avere via di scampo, in un ultimo disperato tentativo, reagiva provocando una violenta colluttazione tentando di disarmare uno dei militari. Nell’immediatezza il soggetto rifiutava di fornire le proprie generalità, pertanto venivano avviate le procedure utili ad addivenire alla sua identificazione, scoprendone lo stato di latitanza.

Buone le condizioni di salute dei Carabinieri che se la sono cavata con escoriazioni e contusioni guaribili in pochi giorni. Scappatura veniva arrestato anche con l’accusa di violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale gli veniva contestato, inoltre, il porto abusivo di arma da taglio in quanto veniva trovato in possesso di un coltello a serramanico oltre a numerosi strumenti di effrazione rinvenuti a bordo dell’autovettura che, peraltro, risultava rubata.
Le indagini si concentrano ora sui possibili complici con i quali potenzialmente lo Scappatura avrebbe potuto avere un appuntamento.
Il risultato, frutto dell’articolato dispositivo di controllo territoriale dispiegato dall’Arma su tutto il territorio provinciale, alimenta la quotidianità operativa dei Carabinieri in direzione di una sempre più attenta vigilanza dei centri e delle periferie con una spiccata proiezione verso i servizi preventivi.
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