CORSO GARIBALDI, FURTO IN APPARTAMENTO: RUBATI OROLOGIO E GIOIELLI Milano, 22 SET - Furto ieri in serata in un appartamento di corso Garibaldi: rubati un orologio, gioielli di famiglia e 2mila euro in contanti. Ad allertare le forze di polizia il proprietario, italiano di 46 anni, che rientrando a mezzanotte ha trovato la casa a soqquadro e la finestra forzata. L'uomo ha riferito di essere uscito attorno alle 20 e ha lamentato l'ammanco di alcuni gioielli non di valore ingente, di un orologio e di 2mila euro in contanti.
VIA PADOVA, SUONA CITOFONI DI NOTTE: ACCOLTELLATO AL GLUTEO Milano, 22 SET - Ubriaco ed euforico, suona tutti i citofoni che incrocia percorrendo via Arquà e via Padova per concludere divertendosi il sabato sera ma c'è chi non gradisce e lo accoltella sul fondoschiena: è successo ieri alle 23, la vittima è un 19enne ecuadoriano, regolare. Dopo una serata per locali, in evidente stato di ebbrezza il giovane suonando tutti i campanelli ha schiacciato un cognome «sbagliato» di un soggetto, rimasto ignoto, che si è vendicato della bravata. L'uomo è sceso in strada, ha gridato al ragazzo ubriaco di andarsene e lo ha rincorso fino a raggiungerlo con una coltellata sul gluteo. A chiamare i soccorsi è stato un vicino di casa che ha visto la scena dalla propria finestra, il 19enne è stato portato all'ospedale San Raffaele per le medicazioni e non ha saputo dare indicazioni riguardo all'aggressore, troppo ubriaco per ricordarsene.
LARGO LA FOPPA, LITE IN DISCOTECA DIVENTA RISSA FUORI DA LOCALE: FERITO TEDESCO Milano, 22 SET - Una discussione nel privé di un locale, in largo La Foppa, e poi fuori scoppia una lite dove rimane ferito un 21enne tedesco mentre gli aggressori scappano. È successo alle 4.30 di stanotte: agli agenti intervenuti, un amico connazionale 23enne della vittima ha riferito di una discussione all'interno del locale, nella zona del privé, con un gruppo di ragazzi seduti al tavolo affianco al loro. Una volta usciti dal locale attorno alle 4, i due tedeschi sono poi stati raggiunti dal gruppo e, al centro di largo La Foppa, il 21enne è stato strattonato, buttato a terra e preso a schiaffi fino a quando non è intervenuto il personale della sicurezza del locale. Il gruppo di violenti si è dato alla fuga e sul posto è intervenuto il 118 prestando le prime cure al giovane tedesco che riportava numerose escoriazioni al gomito e alla mano destra, e alla gamba destra. Rifiutato il trasporto in ospedale. Gli agenti di Polizia giunti nei pressi del locale hanno effettuato un controllo all'interno con il personale della sicurezza ma nessuno dei coinvolti è stato avvistato.
CORSO PORTA NUOVA, FURTO IN APPARTAMENTO: RUBATI GIOIELLI E CAPI ABBIGLIAMENTO Milano, 22 SET - Furto in un appartamento di corso di Porta Nuova ieri sera: il bottino, da quantificare, comprende gioielli ma anche diversi capi d'abbigliamento. Ad allertare le forze dell'ordine è stata la proprietaria, una 33enne italiana, che rientrando attorno alle 22.30 ha scoperto di essere stata derubata. Ignoti si sono introdotti nella sua casa forzando la porta di ingresso e, dopo aver messo a soqquadro tutte le stanze, se ne sono andati con diversi gioielli e oggetti personali tra cui vestiti e accessori di abbigliamento. La 33enne si è riservata di stimare l'ammanco in sede di denuncia.
PAPA: L'ANATEMA, È PECCATO FARSI BELLI USANDO I POVERI = L'INCONTRO CON POVERI E DETENUTI, SE NON C'È UMILTÀ MEGLIO STARSENE A CASA Roma, 22 set. - Il Papa lancia l'anatema nei confronti di chi aiuta i poveri con arroganza, senza farlo col cuore, con convinzione. «A volte si trova anche l'arroganza nel servizio ai poveri! Alcuni si fanno belli, si riempiono la bocca con i poveri; alcuni strumentalizzano i poveri per interessi personali o del proprio gruppo. Lo so, questo è umano, ma non va bene! - si arrabbia il Papa -. E dico di più: questo è peccato grave perchè è usare i bisognosi Sarebbe meglio che rimanessero a casa!». La strada da seguire è quella indicata da Gesù. «Ma non basta guardare, bisogna seguire! - avverte Bergoglio -. Gesù non è venuto nel mondo a fare una sfilata, per farsi vedere. Gesù è la via, e una via serve per camminare, per percorrerla. Allora io voglio anzitutto ringraziare il Signore per il vostro impegno nel seguirlo, anche nella fatica, nella sofferenza, tra le mura di un carcere». Papa Francesco non si stanca di ricordare: «continuiamo ad avere fiducia in lui, donerà al vostro cuore speranza e gioia! Voglio ringraziarlo per tutti voi che vi dedicate generosamente, qui a Cagliari e in tutta la Sardegna, alle opere di misericordia. Desidero incoraggiarvi a continuare su questa strada, ad andare avanti insieme, cercando di conservare anzitutto la carità tra di voi. Questo è molto importante. Non possiamo seguire Gesù sulla via della carità se non ci vogliamo bene prima di tutto tra noi, se non ci sforziamo di collaborare, di comprenderci a vicenda e di perdonarci, riconoscendo ciascuno i propri limiti e i propri sbagli. Dobbiamo fare le opere di misericordia ma con misericordia. Col cuore. Le opere di carità con carità, con tenerezza, e sempre con umiltà!».
PAPA: LETTERA DI UN ERGASTOLANO, «UNA TORTURA FINE PENA MAI» Incontro in cattedrale con 27 detenuti in permesso - CAGLIARI, 22 SET - Un cesto con i prodotti tipici sardi donati dai detenuti delle tre colonie penali della Sardegna, Isili, Mamone e Is Arenas, e una lettera scritta da un ergastolano. Sono i regali ricevuti da Papa Francesco dai 27 detenuti in permesso premio che hanno partecipato all'incontro in Cattedrale provenienti dalle strutture di Bancali a Sassari (6), Buoncammino a Cagliari (13), quella minorile di Quartucciu (2) nell'hinterland cagliaritano, e della Comunità di recupero La Collina (6). Nel Duomo anche 132 poveri assistiti dalla Caritas tra famiglie disagiate, clochard, extracomunitari e Rom. E proprio la Caritas ha annunciato di aver raccolto nelle scorse settimane 60mila euro per i disabili di strada di Buenos Aires. Nella lettera dell'ergastolano - il suo nome è Dante - viene lanciato un appello al Santo Padre perchè interceda e «apra il cuore» ai governanti e ai parlamentari affinchè dall'ordinamento nazionale sparisca «la tortura dell'ergastolo». Nella stessa missiva, consegnata da un detenuto presente in cattedrale, anche una poesia dal titolo «Fine pena mai».
PAPA: FRANCESCO COME PAOLO VI, POLITICA FORMA ALTA DI CARITÀ = L'APPELLO, CHIESA E ISTITUZIONI COLLABORINO NEL RISPETTO DELLE COMPETENZE Roma, 22 set - Chiesa e pubbliche istituzioni devono collaborare nel rispetto delle loro competenze. Papa Francesco, incontrando poveri e detenuti nella cattedrale di Cagliari, richiama alle rispettive responsabilità istituzioni laiche e religiose. E citando una delle storiche affermazioni di Paolo VI ('Octogesima adveniens', la lettera apostolica che pubblicò nel 1971 per ricordare l'80esimo anniversario della 'Rerum novarum, ndr) ricorda che la «politica è una forma alta di carità». Dice il Pontefice che «la società italiana oggi ha molto bisogno di speranza, e la Sardegna in modo particolare. Chi ha responsabilità politiche e civili ha il proprio compito, che come cittadini bisogna sostenere in modo attivo. Alcuni membri della comunità cristiana sono chiamati ad impegnarsi in questo campo della politica, che è una forma alta di carità, come diceva Paolo VI». Anche la Chiesa, come la politica, ha le sue responsabilità. «Come Chiesa - ricorda il Papa - abbiamo tutti una responsabilità forte che è quella di seminare la speranza con opere di solidarietà, sempre cercando di collaborare nel modo migliore con le pubbliche istituzioni, nel rispetto delle rispettive competenze». Il Papa pensa a quanti sono attivamente impegnati nelle opere di carità: «La Caritas è espressione della comunità, e la forza della comunità cristiana è far crescere la società dall'interno, come il lievito. Penso alle vostre iniziative con i detenuti nelle carceri, penso al volontariato di tante associazioni, alla solidarietà con le famiglie che soffrono di più a causa della mancanza di lavoro. In questo vi dico: coraggio! Non lasciatevi rubare la speranza e andare avanti. Seminare speranza». Seguire Gesù nelle periferie esistenziali, ammmonisce il Papa: «Per il buon pastore ciò che è lontano, periferico, ciò che è sperduto e disprezzato è oggetto di una cura maggiore, e la Chiesa non può che far sua questa predilezione e questa attenzione».
'NDRANGHETA: PROTESTA TESTIMONE GIUSTIZIA IN CALABRIA, NON PAGO PIÙ TASSE ALLO STATO = GAETANO FRANCO CAMINITI HA DENUNCIATO 43 EPISODI INTIMIDATORI Reggio Calabria, 22 set. - «Non pagherò più un centesimo allo Stato». L'imprenditore Gaetano Franco Caminiti, che ha fatto arrestare e condannare tre estorsori a Reggio Calabria, ha messo in atto questa protesta per far sollecitare l'aiuto delle istituzioni dopo i gravi atti intimidatori che di recente lo hanno colpito. Lunedì scorso un pacco bomba con duecento grammi di polvere pirica e corredata di innesco è stata recapitata al punto Snai che gestisce in località Pellaro, nella periferia sud della città dello Stretto, e due giorni dopo è arrivata una lettera minatoria. L'ordigno poteva scoppiare, gli hanno riferito gli artificieri. È solo l'ultimo di una serie di episodi che Caminiti ha denunciato in 43 esposti dal 1994 a oggi. «La verità -dice con amarezza- è che la 'ndrangheta si è confermata essere più forte dello Stato. Sulle buste erano indicati come mittenti i Carabinieri e la Questura. Era una sfida a loro». Il testimone di giustizia continua a ricevere minacce «ma nessuno fa niente» e per questo ha deciso di mettere in atto la sua protesta di non pagare tasse. «Lo Stato mi ha messo in questa situazione e non verserò più un centesimo finchè non mi darà quello che mi spetta e mi dimostreranno che lo Stato è al mio fianco».
SCOPPIA IL CASO SACCOMANNI, 'ITALIA MERITA VERITÀ SUI CONTÌ PDL ATTACCA,VADA PURE. LETTA CON LUI,BASTA AUT-AUT AL GOVERNO Scoppia il 'caso Saccomannì nella maggioranza e il governo è di nuovo appeso a un filo. Il ministro dell'Economia considera 'inevitabilè l'aumento dell'Iva e, al Corsera, dice di essere pronto alle dimissioni se non saranno rispettati gli impegni europei. Letta, prima di partire per Canada e Usa, fa sapere di essere in 'piena sintonià col ministro e aggiunge: 'I margini per soluzioni ci sonò a patto però che 'finiscano gli aut aut al governò. A Chianciano per il raduno della Guardia di Finanza Saccomanni non si tira indietro: 'Faccio il mio dovere, ma credo serva un dibattito sereno sui conti dello Stato. Gli italiani meritano di sapere esattamente come stanno le cose e non solo slogan propagandisticì. Il Pdl attacca: 'Letta prenda l'interim del Tesorò, dice Gasparri. Dal Pd Fassina aggiunge: 'Se solo il 10% continua a pagare l'Imu si può evitare l'aumento dell'Ivà. ---. ATTACCO A NAIROBI,59 MORTI. NEL MALL L'INTERVENTO DI ISRAELE COMMANDO ANCORA ASSERRAGLIATO, SI CERCA VIA DELLA MEDIAZIONE Esperti israeliani stanno aiutando le autorità del Kenya a mettere a punto 'una strategia negozialè per porre fine all'assedio al Westgate Mall di Nairobi. Le Forze speciali di Gerusalemme sarebbero già entrate dentro. Il bilancio provvisorio dell'attacco è di 59 morti e oltre 200 feriti, ma nel centro commerciale c'è ancora un numero imprecisato di ostaggi e il conteggio delle vittime potrebbe salire.m Il viceministro Dassù ha reso noto che sono stati 13 i cittadini italiani coinvolti nell'attacco, 'ora sono tutti in salvò. ---. GERMANIA, 62 MILIONI DI TEDESCHI AL VOTO. EXIT POLL DALLE 18 SONDAGGI PER BIS DELLA MERKEL. STEINBRUECK,NON SARÒ MINISTRO Si sono aperti stamattina i seggi per le elezioni in Germania. Circa 62 milioni di tedeschi sono chiamati a esprimere il voto. Una conferma della cancelliera Merkel, stando ai sondaggi, sembra scontata. Incertezza invece sul tipo di coalizione che potrà nascere. I seggi si chiudono alle 18 e subito dopo saranno diffusi exit poll e proiezioni. Il candidato cancelliere della Spd Steinbrueck in un'intervista ha dichiarato che non sarà a disposizione per un posto da ministro in un'eventuale grande coalizione tra la Spd e l'Unione di Cdu/Csu della Merkel. ---. IN CENTOMILA PER IL PAPA A CAGLIARI,LE LACRIME DEI LAVORATORI APPASSIONATO DISCORSO A BRACCIO, INSIEME CONTRO IL DIO DENARO Oltre centomila persone si sono radunate per il primo incontro di Papa Francesco con il mondo del lavoro a Cagliari. In prima fila gli operai delle aziende in crisi, dal Sulcis al Nuorese sino al Nord Sardegna. Commozione dei lavoratori di Alcoa, Eurallumina, Carbosulcis alle parole del Santo Padre: 'Dove non c'è lavoro manca la dignita«. Appassionato il discorso a braccio di Francesco: 'Mio padre da giovane è andato in Argentina pieno di illusioni, convinto di trovarvi l'America e ha sofferto la crisi del Trenta, ha perso tutto, non c'era lavorò. 'Ho sentito nella mia infanzia parlare di questa sofferenzà. E ha aggiunto: 'Lottiamo contro l'idolo denaro, rimettiamo al centro uomo e donna, in questo sistema senza etica che idolatra i soldì. ---. ESCORT: LAVITOLA, CAV DISSE 'GIANPI MASSACRATO PER COLPA MIÀ 'È UNA PERSONA SOLA. QUANDO INCONTRÒ TARANTINI SI COMMOSSÈ Nel verbale d'interrogatorio della procura di Bari a Valter Lavitola emerge che Silvio Berlusconi, in pieno scandalo escort, 'era anche un pò giù di umore e mi disse: 'Chiunque si avvicina a me i magistrati lo distruggono, questo qui (Gianpaolo Tarantini, ndr) l'hanno massacrato per colpa mià. Il verbale - i cui stralci sono pubblicati dalla Gazzetta del Mezzogiorno - si riferiscono all'inchiesta del pm barese Pasquale Drago nella quale Berlusconi e Lavitola hanno ricevuto un avviso di conclusione delle indagini. ---. VENEZIA: LUPI, 1 OTTOBRE VERTICE PER STOP A GIGANTI MARE E ARRIVANO LE MULTE PER GLI ATTIVISTI A NUOTO IN LAGUNA Violazioni penali da accertare, ma difficilmente potranno evitare la multa per divieto di balneazione in laguna i 30-40 attivisti del comitato 'No grandi navì che ieri si sono tuffati per ostacolare il passaggio delle crociere. La Questura di Venezia sta procedendo con l'identificazione. Il ministro delle Infrastrutture Lupi intanto rassicura: 'Il primo ottobre faremo un vertice per una decisione definitiva sulla questione grandi navi. Tutti concordiamo che va applicato il decreto per cui i giganti del mare non passeranno più da Giudecca e San Marcò. ---. PAKISTAN, KAMIKAZE IN CHIESA, RIVENDICA GRUPPO JANDULLAH FONDAMENTALISTI VICINI A AL QIAIDA, BILANCIO SALE A 61 MORTI Il gruppo fondamentalista islamico Jandullah, legato ai talebani del Tehrek-e-Taliban Pakistan (TTP) e vicino ad Al Qaida, ha rivendicato l'attentato in una chiesa di Peshawar, in Pakistan, che ha causato almeno 61 morti. Un portavoce dell'organizzazione fondamentalista islamica, Ahmed Marwat, ha detto che 'finchè i raid dei droni non saranno fermati, continueremo a colpire, ovunque ne avremo la possibilità, obiettivi non musulmanì. ---. L'INTER TRAVOLGE IL SASSUOLO, MILITO TORNA CON UNA DOPPIETTA FINISCE 7-0 A REGGIO EMILIA, IN GOL ANCHE PALACIO E CAMBIASSO Troppo debole il Sassuolo per l'Inter. Finisce 7-0 per i nerazzurri l'anticipo a Reggio Emilia. La prima partita dell'Inter dopo l'accordo tra Moratti e Thoihr è una goleada. Reti di Palacio, Taider, autogol di Pucino, Alvarez, Cambiasso e doppietta di Milito, al ritorno tempo dopo 7 mesi di stop. Dalle 15 il resto della terza giornata con i due big match, Roma-Lazio e, in serata, Milan-Napoli.
CALCIO: INTER FA 7-0, È SUA VITTORIA PIÙ LARGA IN TRASFERTA Nel giorno della partita n.2700 successo record per nerazzurri - ROMA, 22 SET - L'Inter a valanga sul neo-promosso Sassuolo fa registrare un record personale: è 7-0 esterno alla fine del match disputato al «Mapei Stadium» di Reggio Emilia, con la doppietta di Milito ed i singoli di Palacio, Taider, Alvarez e Cambiasso, più un autogol di Pucino. Si tratta della massima vittoria esterna dell'Inter in serie A su girone unico, nel giorno della sua gara numero 2700 in campionato. In assoluto è la terza volta che in serie A su girone unico, dal 1929/30 ad oggi, si verifica un 7-0 esterno: il primo lo aveva centrato la Juventus in casa della Pro Patria il 10 settembre 1950, nella prima giornata del torneo 1950/51, il secondo è datato 27 febbraio 2011, Palermo-Udinese, che fece saltare la panchina rosanero di Delio Rossi. Il record assoluto di una vittoria esterna in serie A su girone unico è detenuto - a pari merito - da Padova e Milan, con altrettanti 8-0: i veneti si imposero nel derby a Venezia il 20 novembre 1949, i rossoneri a Genova contro il Grifone rossoblu, il 5 giugno 1955. Diego Milito ritrova il gol dopo 7 mesi: l'ultimo lo aveva siglato il 10 febbraio scorso in Inter-Chievo 3-1 di campionato, mentre la sua ultima doppietta era stata il 3 novembre 2012, nel famoso 3-1 nerazzurro allo Juventus Stadium contro i bianconeri di Conte. Due ultime curiosità: era dal 2002/03 che, in serie A, una squadra non aveva segnato 13 gol nelle prime 4 giornate (allora era stato il Milan, che aveva la stessa differenza reti dei nerazzurri di Mazzarri, 13-1 e finì terzo in campionato), mentre il Sassuolo sta seguendo le tristi orme del Treviso 2005/06, ultima debuttante assoluta in serie A; anche i veneti erano a 0 punti dopo le prime 4 giornate e non evitarono l'immediato ritorno tra i cadetti. (con la collaborazione di Football Data)
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Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
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