RNT: UNO STILE ANTI-‘NDRANGHETA
Noi,
appartenenti al Movimento ReggioNonTace, in relazione al
dibattito sviluppatosi di recente in città sui modi di agire per contrastare la
criminalità organizzata, desideriamo ribadire qual è l’essenza del nostro stile
antimafia.
Sin
dalla nascita del Movimento ci siamo posti come cittadini, con storie e
appartenenze diverse, che intendono partecipare attivamente alla vita pubblica
riappropriandosi di spazi che certa politica ha progressivamente tolto nella
nostra Città, nella nostra Regione e nel nostro Paese.
Per
realizzare questo abbiamo scelto sia di operare per il risveglio della
coscienza civile, per troppo tempo sopita, sia di affiancare, con la nostra
azione e per quanto a noi compete, il lavoro insostituibile della Magistratura
e delle Forze dell’Ordine.
Per
perseguire questi obiettivi il Movimento RNT ha scelto e sceglie
di:
·
camminare insieme a chi non accoglie al
proprio interno persone colluse, indagate o vicine agli ambienti
‘ndranghetisti,
·
rimanere espressione della società
civile, “senza etichette”,
·
non avere nessun legame né con lobby e
consorterie varie, né con coalizioni e forze partitiche di qualsiasi tendenza,
·
perseguire lo stile della gratuità,
senza nessuna richiesta di sovvenzioni o di fondi pubblici e privati;
·
procedere esclusivamente sulla strada
dell’autofinanziamento.
Seguiamo questo stile per
essere credibili e per essere pienamente liberi nel valutare, nel proporre, nel
relazionarci all’interno della comunità civile.
Essere liberi non significa
non voler dialogare e la storia del Movimento lo dimostra: iniziative come il “Patto
etico alla luce del sole” e l’Assemblea comunale pubblica su “Partecipazione,
trasparenza e legalità” indicano il desiderio e la volontà di avere un
rapporto sano, aperto e paritario con associazioni, movimenti, partiti e
istituzioni della nostra città.
Il dialogo può avvenire solo
nella trasparenza e nella verità, non in un gioco delle parti; così si creano
le condizioni per un confronto serio, che non prevede preclusioni e pregiudizi
di sorta. Non è la diversità che distrugge una comunità, ma la bugia e
l’inganno.
Pensiamo che questi siano gli
elementi più indicati per ritrovare vie di speranza e costruire un futuro
pulito e vivibile, in cui sia di casa la giustizia sociale, indispensabile
presupposto per una convivenza pacificata.
Reggio Calabria, 29 Agosto 2013
Il movimento ReggioNonTace
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