ECOJAZZ FESTIVAL 2013
"Il Jazz incontra la Fata Morgana"
"Trio Fata Morgana" feat Centro Studio Danza di Gabriella Cutrupi
(Progetto originale per Ecojazz 2013)
«E' un miracolo della natura che si ripete dalla notte dei tempi, il passaggio tra notte e giorno. Ed è da splendido inizio che vogliamo lanciare un appello ai nostri politici affinché si battano perché la "Fata Morgana", bene esclusivo e peculiare del nostro Stretto, divenga un bene dell'umanità riconosciuto dall'Unesco». L'appello del patron Giovanni Laganà chiude il primo momento del Festival Ecojazz 2013. Consueto risveglio sinergico tra suoni della natura e la magia musicale con "Il jazz incontra la Fata Morgana", un progetto originale ed esclusivo della rassegna svoltosi a Reggio Calabria ieri mattina, nella Rotondetta del Lungomare Falcomatà. Ospiti del concerto che tiene a battesimo il festival il "Trio Fata Morgana", formato da Mauro Ottolini al trombone, Carla Marciano al sax e Aldo Vigorito al contrabbasso, feat Centro Studio Danza di Gabriella Cutrupi. Mentre inizia a consumarsi il rito di passaggio tra le ombre e la luce, i musicisti riscaldano gli strumenti a fiato. Alle cinque si comincia sul lungomare, per un'ora e mezza di sensazioni uniche perché scandite dello scorrere del vento tra gli alberi, dal sapore della salsedine che sale ad umettare i respiri. Sussurri che incoraggiano l'alba dal sassofono della Marciano, straordinaria musicista, caparbia ed accattivante. Ottolini, di cui da tra qualche giorno uscirà l'ultimo lavoro, si muove sapientemente nelle sue scale ed imita col trombone anche i suoni che sussultano nell'aria mattutina, persino l'allarme di una vettura. L'esperienza di Aldo Vigorito al contrabbasso fa il resto nutrendolo di contrappunti e pause. Sulle note si innestano i passi morbidi e sinuosi delle ballerine che, ora avvolte da veli, ora strette tra le morse di un lungo elastico, contribuiscono a creare l'atmosfera del mito.
«Chi di voi ha visto la Fata Morgana alzi la mano» e Mauro Ottolini, con questo interrogativo saluta il pubblico reggino, sottolineando «è stata un'esperienza unica ed irripetibile, spero anche per voi che ci avete ascoltati».
L'evento è stato organizzato insieme al Cif (Centro Italiano Femminile) presieduto da Angela Laganà che, a fine manifestazione, annuncia «un progetto in fieri per far uscire le donne dagli abissi, allo stesso modo in cui la Fata Morgana abbandona l'acqua del mare per palesarsi».
Successo di pubblico per l'apertura del festival con circa duecento curiosi ospiti ad aspettare l'alba, fino al finale consueto "caffè della solidarietà".
ECOJAZZ FESTIVAL 2013
"I suoni dell'urlo del tramonto sul Mediterraneo"
Luca Aquino (trumpet) e Giulio Martino (saxes)
Dopo l'alba sullo Stretto e l'incontro rituale, tra la musica jazz e la Fata Morgana, ecco un altro esclusivo ed eccezionale appuntamento "speciale" del Festival Ecojazz 2013, voluto e mantenuto nel tempo da Giovanni Laganà. Mercoledì 7 agosto, alle ore 19, alla collina "La Loggia" di Pellaro, Reggio Calabria, il concerto dal titolo "I suoni dell'urlo del tramonto sul Mediterraneo", con Luca Aquino alla tromba e Giulio Martino al sassofono.
Paolo Fresu, Fabrizio Bosso, Kenny Wheeler, Dave Douglas sono solo alcuni dei musicisti jazz più prestigiosi che hanno salutato, coi loro suoni, la luce del giorno e si sono cimentati per rendere ancora più suggestivo il tramonto sullo Stretto. «Un concerto che, nel tempo – chiarisce patron Laganà - unico nel suo genere, è stato anche dedicato alle vittime del mare, a quei volti sconosciuti di immigrati, partiti col sogno di una "terra promessa" trasformatosi poi in tragedia».
Luca Aquino ritorna felicemente a Reggio Calabria per due concerti al "Festival Ecojazz 2013". Il trombettista, originario di Benevento, che nel 2009 è stato votato dalla rivista Musica Jazz come miglior musicista dell'anno, avanza a grandi passi nel mondo musicale da qualche anno, con il quinto disco pubblicato per l'etichetta Tùk Music di Paolo Fresu. Un mondo musicale che non ha segreti per lui, un universo eterogeneo in cui si concentrano tradizione, sapori mediterranei ma, soprattutto, gusto mai perduto per la sperimentazione e per la ricerca. Aquino ha risposto all'invito del patron di Ecojazz Laganà, di qualche mese fa, così, tra un impegno musicale internazionale ed un altro (fino all'anno prossimo sarà nel tour mondiale con Manu Katchè ed inoltre porta avanti i concerti del nuovo album "aQustico") il trombettista ha deciso di condividere l'esperienza del tramonto e, nel frattempo, «mi prenoto per l'alba che incontra la Fata Morgana dell'anno prossimo» racconta sorridendo.
Nel concerto alla Loggia di Pellaro, Aquino di esibirà insieme a Giulio Martino, un sassofonista eclettico, aperto a qualunque genere musicale, che non perde mai il gusto innato alla ricerca ed alla sperimentazione, mai fini a sé stesse che, nel tempo, lo hanno portato a grandi sperimentazioni.
Festival Ecojazz prosegue Giovedì 8 agosto, alle ore 22.15, al Centro Equitazione "Foti" a Pellaro a Reggio Calabria, con Giampiero Locatelli, piano solo e, a seguire, Luca Aquino presenterà l'ultimo disco, "aQustico", uscito il 3 luglio scorso; sarà accompagnato da Carmine Ioanna alla fisarmonica.
--Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
Cell.: +39 347 69 11 862
MNews.IT
www.mnews.it
TweetYou. It e penso a te. la nuova idea.
www.tweetyou.it
0 Commenti