MEDIASET: SENATO NON DOVRÀ CONCEDERE AUTORIZZAZIONE ARRESTO In caso di condanna irrevocabile i parlamentari perdono libertà - ROMA, 1 AGOSTO 2013 - Il Senato non dovrà concedere la sua autorizzazione alla limitazione della libertà personale di Silvio Berlusconi. È l'articolo 68 della Costituzione che regola la materia dell'arresto dei parlamentari: il principio generale è che «senza autorizzazione della Camera alla quale appartiene, nessun membro del Parlamento (...) può essere arrestato o altrimenti privato della libertà personale o mantenuto in detenzione». Ma a questo principio, che riguarda tanto il carcere quanto gli arresti domiciliari, ci sono due eccezioni: che il parlamentare sia colto in flagranza di reato o che (ed è questo il caso che riguarda proprio Berlusconi) la restrizione della libertà personale sia «in esecuzione di una sentenza irrevocabile di condanna». Diversamente, sull'interdizione dai pubblici uffici il voto del Senato diventa necessario. Lo prevede l'articolo 66 della Costituzione: «Ciascuna Camera giudica dei titoli di ammissione dei suoi componenti e delle cause e delle cause sopraggiunte di ineleggibilità e di incompatibilità». Ma per Berlusconi la questione si porrà solo dopo la nuova pronuncia della corte d'appello chiesta dalla Cassazione sul nodo degli anni di interdizione.

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