Mediaset, resta la condanna per Berlusconi
Il Cavaliere ottiene solo lo stop all'interdizione
Il verdetto pronunciato alle 19,40. I giudici della Suprema Corte erano rimasti riuniti in camera di consiglio per 7 ore
Condanna confermata e rinvio ad una diversa Corte d’Appello di Milano per la rideterminazione della pena accessoria, ovvero l’interdizione dai pubblici uffici. Silvio Berlusconi non esce vincitore dalla sentenza, viene rigettato il suo ricorso e di conseguenza confermata la condanna per frode fiscale, ma per il momento non viene tagliato fuori dalla politica attiva. La corte d’Appello dovrà rideterminare la durata dell’interdizione, che in prima istanza era stata determinata in 5 anni, perché per questo tipo di reato la pena accessoria prevede un periodo che varia da uno a tre anni. Il leader del Pdl era stato condannato in appello a 4 anni di reclusione per frode fiscale e, appunto, a 5 di interdizione dai pubblici uffici.
I giudici hanno pronunciato il loro verdetto attorno alle 19,45, dopo circa sette ore di camera di consiglio.Condanna confermata e rinvio ad una diversa Corte d'Appello di Milano per la rideterminazione della pena accessoria, ovvero l'interdizione dai pubblici uffici. Silvio Berlusconi non esce vincitore dalla sentenza, viene rigettato il suo ricorso e di conseguenza confermata la condanna per frode fiscale, ma per il momento non viene tagliato fuori dalla politica attiva. La corte d'Appello dovrà rideterminare la durata dell'interdizione, che in prima istanza era stata determinata in 5 anni, perché per questo tipo di reato la pena accessoria prevede un periodo che varia da uno a tre anni.
Il leader del Pdl era stato condannato in appello a 4 anni di reclusione per frode fiscale e, appunto, a 5 di interdizione dai pubblici uffici. I giudici hanno pronunciato il loro verdetto attorno alle 19,45, dopo circa sette ore di camera di consiglio.
Dichiarazione del Presidente Napolitano
Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha rilasciato la seguente dichiarazione:
"La strada maestra da seguire è sempre stata quella della fiducia e del rispetto verso la magistratura, che è chiamata a indagare e giudicare in piena autonomia e indipendenza alla luce di principi costituzionali e secondo le procedure di legge. In questa occasione attorno al processo in Cassazione per il caso Mediaset e all'attesa della sentenza, il clima è stato più rispettoso e disteso che in occasione di altri procedimenti in cui era coinvolto l'on. Berlusconi. E penso che ciò sia stato positivo per tutti. Ritengo ed auspico che possano ora aprirsi condizioni più favorevoli per l'esame, in Parlamento, di quei problemi relativi all'amministrazione della giustizia, già efficacemente prospettati nella relazione del gruppo di lavoro da me istituito il 30 marzo scorso. Per uscire dalla crisi in cui si trova e per darsi una nuova prospettiva di sviluppo, il paese ha bisogno di ritrovare serenità e coesione su temi istituzionali di cruciale importanza che lo hanno visto per troppi anni aspramente diviso e impotente a riformarsi".
1° agosto 2013
MEDIASET: VERDETTO TRA MEZZ'ORA CIRCA - ROMA, 1 agosto 2013 - Tra circa mezz'ora, 40 minuti, dovrebbe essere emesso il verdetto del processo Mediaset. È stata rafforzata la presenza di forze dell'ordine davanti alle porte dell'aula dove verrà letto il dispositivo.
Il Cavaliere ottiene solo lo stop all'interdizione
Il verdetto pronunciato alle 19,40. I giudici della Suprema Corte erano rimasti riuniti in camera di consiglio per 7 ore
Condanna confermata e rinvio ad una diversa Corte d’Appello di Milano per la rideterminazione della pena accessoria, ovvero l’interdizione dai pubblici uffici. Silvio Berlusconi non esce vincitore dalla sentenza, viene rigettato il suo ricorso e di conseguenza confermata la condanna per frode fiscale, ma per il momento non viene tagliato fuori dalla politica attiva. La corte d’Appello dovrà rideterminare la durata dell’interdizione, che in prima istanza era stata determinata in 5 anni, perché per questo tipo di reato la pena accessoria prevede un periodo che varia da uno a tre anni. Il leader del Pdl era stato condannato in appello a 4 anni di reclusione per frode fiscale e, appunto, a 5 di interdizione dai pubblici uffici.
I giudici hanno pronunciato il loro verdetto attorno alle 19,45, dopo circa sette ore di camera di consiglio.Condanna confermata e rinvio ad una diversa Corte d'Appello di Milano per la rideterminazione della pena accessoria, ovvero l'interdizione dai pubblici uffici. Silvio Berlusconi non esce vincitore dalla sentenza, viene rigettato il suo ricorso e di conseguenza confermata la condanna per frode fiscale, ma per il momento non viene tagliato fuori dalla politica attiva. La corte d'Appello dovrà rideterminare la durata dell'interdizione, che in prima istanza era stata determinata in 5 anni, perché per questo tipo di reato la pena accessoria prevede un periodo che varia da uno a tre anni.
Il leader del Pdl era stato condannato in appello a 4 anni di reclusione per frode fiscale e, appunto, a 5 di interdizione dai pubblici uffici. I giudici hanno pronunciato il loro verdetto attorno alle 19,45, dopo circa sette ore di camera di consiglio.
Dichiarazione del Presidente Napolitano
Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha rilasciato la seguente dichiarazione:
"La strada maestra da seguire è sempre stata quella della fiducia e del rispetto verso la magistratura, che è chiamata a indagare e giudicare in piena autonomia e indipendenza alla luce di principi costituzionali e secondo le procedure di legge. In questa occasione attorno al processo in Cassazione per il caso Mediaset e all'attesa della sentenza, il clima è stato più rispettoso e disteso che in occasione di altri procedimenti in cui era coinvolto l'on. Berlusconi. E penso che ciò sia stato positivo per tutti. Ritengo ed auspico che possano ora aprirsi condizioni più favorevoli per l'esame, in Parlamento, di quei problemi relativi all'amministrazione della giustizia, già efficacemente prospettati nella relazione del gruppo di lavoro da me istituito il 30 marzo scorso. Per uscire dalla crisi in cui si trova e per darsi una nuova prospettiva di sviluppo, il paese ha bisogno di ritrovare serenità e coesione su temi istituzionali di cruciale importanza che lo hanno visto per troppi anni aspramente diviso e impotente a riformarsi".
1° agosto 2013
MEDIASET: VERDETTO TRA MEZZ'ORA CIRCA - ROMA, 1 agosto 2013 - Tra circa mezz'ora, 40 minuti, dovrebbe essere emesso il verdetto del processo Mediaset. È stata rafforzata la presenza di forze dell'ordine davanti alle porte dell'aula dove verrà letto il dispositivo.

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