Reggio Calabria 8 luglio 2013 - Lavoratori della ex All Services protestano. 87 al momento della chiusura, qualcuno reintegrato, 25 in mobilità in deroga. Ultimo anno e mezzo pagamenti a singhiozzo, da novembre zero soldi. Questo il bollettino.
Davanti alla prefettura una cinquantina di persone tra lavoratori, donne e bambini. Il Consigliere provinciale Rocco Sciarrone partecipa e cerca di rendersi utile. La CGIL come sindacato (l'unico in difesa dei lavoratori) a supporto con Salvatore Larosa e Mimmo Laganà.
Ore 10,30 si sente male Carmelo Caratozzolo, leader di questa battaglia. Interviene l'ambulanza e via al pronto soccorso per le prime cure. Due flebo per rimettersi in piedi. Per Carmelo fortunatamente nulla di grave.
Alle 11 arriva direttamente da Gioia Tauro il primo cittadino Avvocato Renato Bellofiore. Alle 13 tutto finito. Sembra si sia trovato un accordo. Tra qualche giorno, le parti (imprenditori e lavoratori) si incontreranno per definire (?) gli accordi. E poi tutti a casa.
Sotto un sole cocente che mette a dura prova la resistenza fisica e psichica dei 40 (circa) gli ex lavoratori dlla All Services, giunti da Gioia Tauro in mattinata per rivendicare il diritto al lavoro.
Il Palazzo del Governo, ultimo baluardo di speranza. Speranza di un lavoro che oramai non c'è più.
Carmelo Caratozzolo sente tutto il peso della responsabilirtà. Si spende come leader fino allo sfinimento.
Vincenzo Militano esprime nei suoi concetti tutti i pensieri del buon padre di famiglia italiano.
Altro che ottimismo, LAVORO vuole.
Una Piazza Italia rovente diventa un lumicino di speranza, di orgoglio, di dignità, della Calabria, di Reggio Calabria, di Gioia Tauro, dell'Italia.
Donne, bambini, pensionati e giovani. Insieme. Si condivide un sogno, un desiderio, un'illusione, un diritto. Diritto al lavoro sancito dall'articolo 1 della Costituzione. Una Costituzione che sembra non interessare più a nessuno. Diventata un optional.
Davanti alla prefettura una cinquantina di persone tra lavoratori, donne e bambini. Il Consigliere provinciale Rocco Sciarrone partecipa e cerca di rendersi utile. La CGIL come sindacato (l'unico in difesa dei lavoratori) a supporto con Salvatore Larosa e Mimmo Laganà.
Ore 10,30 si sente male Carmelo Caratozzolo, leader di questa battaglia. Interviene l'ambulanza e via al pronto soccorso per le prime cure. Due flebo per rimettersi in piedi. Per Carmelo fortunatamente nulla di grave.
Alle 11 arriva direttamente da Gioia Tauro il primo cittadino Avvocato Renato Bellofiore. Alle 13 tutto finito. Sembra si sia trovato un accordo. Tra qualche giorno, le parti (imprenditori e lavoratori) si incontreranno per definire (?) gli accordi. E poi tutti a casa.
Sotto un sole cocente che mette a dura prova la resistenza fisica e psichica dei 40 (circa) gli ex lavoratori dlla All Services, giunti da Gioia Tauro in mattinata per rivendicare il diritto al lavoro.
Il Palazzo del Governo, ultimo baluardo di speranza. Speranza di un lavoro che oramai non c'è più.
Carmelo Caratozzolo sente tutto il peso della responsabilirtà. Si spende come leader fino allo sfinimento.
Vincenzo Militano esprime nei suoi concetti tutti i pensieri del buon padre di famiglia italiano.
Altro che ottimismo, LAVORO vuole.
Una Piazza Italia rovente diventa un lumicino di speranza, di orgoglio, di dignità, della Calabria, di Reggio Calabria, di Gioia Tauro, dell'Italia.
Donne, bambini, pensionati e giovani. Insieme. Si condivide un sogno, un desiderio, un'illusione, un diritto. Diritto al lavoro sancito dall'articolo 1 della Costituzione. Una Costituzione che sembra non interessare più a nessuno. Diventata un optional.
0 Commenti