Ex presidente del sindacato regionale Assobalneari, rilancia con CNA Balneatori, una nuova sigla, di cui è direttore della Calabria. Pomo della discordia, il famigerato Lungomare Marina di San Lorenzo-Bova Marina, un sogno nel cassetto, se non di mezza estate, rispolverato e rilanciato, nonostante i bastoni fra le ruote…”se, ma, forse”
CONDOFURI (RC) SE GENGIS KHAN SI REINCARNA ED INDOSSA I PANNI DI MASSIMO NUCERA, NELLA FOCOSA CONFERENZA STAMPA SULLA SPIAGGIA, ALLA PRESENZA DEI BALNEATORI, MA ANCHE DEL SINDACO, AVV. SALVATORE MAFRICI, DI UNO DEI LEADER DELL’OPPOSIZIONE BRUNO MAISANO E DEL CONSIOGLIERE PROVINCIALE PIERPAOLO ZAVETTIERI
Il primo cittadino conferma la sua popolarità, partecipando attivamente ed in modo cointeressato alla riunione e ribadisce la linea dell’amministrazione comunale che intende riappropriarsi degli spazi che le competono. Scoperchiato il vaso di Pandora dell’abusivismo. Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza, si stanno muovendo, di concerto con l’ente locale. Anche la provincia diretta da Peppe Raffa sembra voler muovere un dito
Domenico Salvatore
CONDOFURI (Reggio Calabria)16 luglio 2013 -- Arriviamo con largo anticipo al “Solenero”, mentre la canicola rovente concede requie, spartitraffico per infilarci …in direzione del deserto più antico del mondo, il… “Namib”; per restare affascinati dalle dune color rosso fuoco di Sossusvlei, le più alte del mondo, uno spettacolo di una bellezza singolare. La visita delle famose dune e del Sesriem Canyon, fenditura profonda 30 metri visibile lungo il corso del fiume Tsauchab, dove l’umidità intrappolata tra le pareti offre refrigerio a diverse specie di piccoli animali e specie di uccelli, creando uno scenario irreale. Peccato, che non vi possiamo rimanere in attesa del “risveglio” della caretta caretta; se non il risveglio all’alba che ci regalerebbe un panorama di assoluta perfezione, composto dalle diverse tonalità dell’arancio, del pesca e dell’albicocca che le dune di sabbia assumono al sorgere del sole e proseguirete fino a raggiungere la «Dead Vlei», una depressione circondata da dune monumentali che offre uno degli scenari più belli e fotografati della Namibia…Intanto, le prime ombre della sera ammantano la “Costa di Afrodite”, una sorta di paradise beach, che si snoda fra Capo D’Armi e Capo San Giovanni. Non ha nulla da invidiare alle più celebrate Riccione, Rimini, Cattolica, Lignano Sabbiodoro, Forte dei Mari, Chiavari, Portofino, Costa Smeralda, Costa Verde, Costa Arancione, Amalfi, Positano, Capri, Roccella Jonica, Marina di Gioiosa, Scilla, Copanello, Acapulco, Copacabana, Sharm El Shieik, Maldives, Polinesia. Ma ai tempi dei Romani questo fiume (L’Amendolea) era navigabile per tre chilometri. Un fiordo mediterraneo, che s’insinuava sino a Muccari e Malupertusu. Ombre della sera che ispirarono celeberrimi versi, usciti dalla fervida fantasia fosco liana…”
Forse perché della fatal quïete/Tu sei l’immago a me sí cara vieni,/O Sera! E quando ti corteggian liete/Le nubi estive e i zeffiri sereni,/E quando dal nevoso aere inquïete/Tenebre e lunghe all’universo meni/Sempre scendi invocata, e le secrete/Vie del mio cor soavemente tieni/.Vagar mi fai co’ miei pensier su l’orme/ Che vanno al nulla eterno; e intanto fugge/Questo reo tempo, e van con lui le torme/Delle cure onde meco egli si strugge;/ E mentre io guardo la tua pace, dorme/Quello spirto guerrier ch’entro mi rugge./. In attesa dell’arrivo di politici ( Salvatore Mafrici il sindaco; l’assessore Trapani; il leader dell’opposizione Bruno Maisano; l’ex sindaco Gino Mangiola) e dei giornalisti (Vladimir Nucera per Calabria Ora; Maria Manti e Giuseppe Cilione per Il Quotidiano della Calabria; Massimo per Reggio TV; La Gazzetta del Sud era stata invitata a partecipare ma non si è presentata); e qualche blogger; l’ineffabile Massimo Nucera, la cuccuma in corpo, balla il rock’n roll senza musica, meglio di Elvis Presley ed il Twist meglio di Chubby Checker. Sebbene, abbia frequentato un corso accelerato con i maestri di Yoga ed i personal trainers, per imparare a gestire l’ansia, lo stress e le emozioni. Benchè scalpiti come un mustang dentro il korral, l’argento vivo addosso. Il sole sta scendendo dietro i monti e le colline; il silenzio della sera prende il sopravvento; interrotta qua e là dallo scalpiccio dei Cherokee con fuoribordo al traino ed il chiacchiericcio allegro di alcune comitive di bagnanti e gitanti, se non vacanzieri incalliti, che stanno abbandonando l’arenile, dopo aver gettato una sbirciatina distratta a questa inusuale conferenza stampa, improvvisata con quattro poltroncine di plastica ed un tavolino su cui giganteggia un grafico.
Un…”bugiardino” illustrativo per sbugiardare i malintenzionati e scoraggiare i bastian contrari; ma non chiamateli sabotatori, ostruzionisti e guastatori. Massimo Nucera è il classico sindacalista d’assalto, sturm und drang. Un cavallo di battaglia, che si sposta con facilità irrisoria da Reggio a Catanzaro ed arriva sino a Roma e Milano. Sa accontentarsi all’occorrenza di un panino, una birra e poi. Non è per niente il “topo d’ufficio” che impoltronisce e lavora con l’i-phone ed il tablet. Dentro, lo spirito d’avventura di “Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo”. Non fa i miracoli come Harry Potter, tuttavia al genio della Lampada di Aladino, ha espresso tre desideri:”vedere realizzato il Lungomare che da Marina di San Lorenzo, si snoda sino a Bova Marina;fare il sindaco di Condofuri;veder decollare il turismo balneare di massa sulla costa jonica. Al preambolo, sibila…” Avevamo racimolato cento euri di carburante ed una ruspa, per aprire un …”passaggio a nord-ovest”, ma i nuovi padroni del litorale e della costa, hanno mostrato i muscoli ed i denti ed accampato pretese che non hanno né capo, né coda. Ci torna difficile credere a queste leggende metropolitane, ma se per assurdo emergesse la” proprietà privata” , vorrei precisare che non abbiamo nulla contro nessuno. Noi chiediamo il rispetto dell’ambiente e di chi si ostina ancora a rimanere in questa res nullius. Un incendio devasterebbe tutto e rischierebbe di mandare arrosto un’eventuale coppia, che si appartasse per avventura, in mezzo alla vegetazione, alla ricerca di un angolino d’intimità; col rischio di fare la fine dei bonzi.
Ringrazio la stampa, cassa di risonanza irrinunciabile, per la sua presenza importante, ma anche la politica, a partire dal Sindaco”. Millantato credito, tentativo maldestro di allungare le mani su un pezzo di costa super-fantastica, da sfruttare per affaires e business, diversificati o appropriazione indebita, poco importa. Oramai il vaso di Pandora è scoperchiato. Capitaneria di porto, Guardia di Finanza, Polizia e Carabinieri, ciascuno per la sua parte di competenza, sono stati chiamati in causa e si stanno muovendo. Sebbene lo abbiano sempre fatto in maniera routinaria. Ora però, si approfondisce e chi ha sbagliato pagherà, questo è certo. Massimo Nucera, non si sente un Masaniello, ma intende difendere e tutelare i diritti dei tourist-operators della zona, che fanno enormi sacrifici economici per navigare tra equivoci, incomprensioni, leggi capestro, tasse strozza imprenditori, balzelli locali, deregulation, legge finanziaria, piani di spiaggia, legge di stabilità ed altre quisquilie e pinzillacchere. Non è il tipo che le manda a dire. Riesce a dire tante cose che altri non arriverebbero mai a pronunziare, nemmeno tartagliando. E per questo, si becca anche l’applauso. I sindacati stendono tappeti di fiori al suo passaggio. Ma non sono tutte rose e fiori, Ci sono i rospi da ingoiare, le rampogne da digerire. Cavalca nel selvaggio Far West,chiome al vento, ventre a terra, come il generale George Armstrong Custer; se non come Gengis Khan nella sconfinata steppa russa: dalla sua rampa semovente partono batterie di missili terra-aria della serie Patriot, Scud, Cruse, Pershing.
Il suo j’accuse è velenoso come il sibilo del naja-naja, meglio conosciuto come il serpente con gli occhiali. Ma è leale e sincero nei testa a testa. Per questo, Massimo Nucera è amato ed odiato. Non è un sognatore, utopista e visionario. No! Al contrario, ha le idee chiare sullo sviluppo possibile; se non sullo sviluppo sostenibile. In passato, a titolo di cronaca è stato consigliere della Comunità Montana e del Comune di Condofuri. Un tipo, che lotta con i denti e con le unghie per le sue idee, senza mai arrendersi. C’è il sindaco Salvatore Mafrici: un evento. Non tanto e solo per la personalità dell’avvocato prestato alla politica, quando per la sua esuberanza nella cura delle pubbliche relazioni, anche segretario del PD uscente. Non si ferma nemmeno un momento; in preda al ballo di San Vito. Consapevole dei bisogni e delle necessità della gente, Un’anima popolare. Non si vede tutti i giorni, che un sindaco scenda in spiaggia, accanto ai lavoratori; per perorare la causa dei bisognosi, in questo caso dei tourist-operator. In campagna elettorale, ha detto che il turismo sarà uno dei chiodi fissi, se non la voce principale della sua amministrazione. Ha ricordato a se stesso, che uno degl’impegni primari del Comune, sarà quello di riappropriarsi degli spazi pubblici. E non c’è…”esproprio proletario” che tenga. Gli abusivismi saranno perseguiti a termini di legge:”Stiamo dialogando con la Capitaneria di porto, la Guardia di Finanza, i Carabinieri e la Polizia di Stato.
I tempi tecnici e materiali, non consentono di fissare scadenze tassative, ma il Comune deva fare la sua parte, questo è certo. Sappiamo bene che la lento-sauro-burocrazia abbia i suoi tempi. L’iter a volte si trascina ad kalendas graecas”. Erano presenti in assemblea, a titolo di cronaca, anche IPF & Mouse, Look Around You, esponenti del PD e del Pdl, Fly Zone, Comitato Civico Pro Condofuri. Il sindaco, tetragono come capitan Achab sul suo Pequod, ha pure risposto alle domande dei giornalisti. A tarda ora, comunque utile per confermare l’interesse e l’attenzione della Provincia, arriva il globe-trotter; il consigliere provinciale Pierpaolo Zavettieri, allampanato, asciutto ed esile; uno smilzo top model, infagottato nella sua taglia 42 lookbook primavera-estate. Con il suo stile inconfondibile ed inimitabile ‘mordi e fuggi’, spiffera le iniziative della Provincia e sue personali, poi si eclissa dietro gli eucaliptus. Come un bandolero mai stanco, galoppa verso la sierra misteriosa di Bova Marina. In definitiva, per costruire il disegno del famigerato lungomare, occorre pazienza, tempo e denaro. ma prima bisognerà rimuovere tutti gli ostacoli, veri od artificiosi che siano. I soldi per l’appalto, presto o tardi si troveranno. Intanto bisogna completare il Piano di spiaggia; una fabbrica del duomo, che assomiglia alla tela di Penelope; se non ad un cavallo di Troia. Domenico Salvatore
CONDOFURI (RC) SE GENGIS KHAN SI REINCARNA ED INDOSSA I PANNI DI MASSIMO NUCERA, NELLA FOCOSA CONFERENZA STAMPA SULLA SPIAGGIA, ALLA PRESENZA DEI BALNEATORI, MA ANCHE DEL SINDACO, AVV. SALVATORE MAFRICI, DI UNO DEI LEADER DELL’OPPOSIZIONE BRUNO MAISANO E DEL CONSIOGLIERE PROVINCIALE PIERPAOLO ZAVETTIERI
Il primo cittadino conferma la sua popolarità, partecipando attivamente ed in modo cointeressato alla riunione e ribadisce la linea dell’amministrazione comunale che intende riappropriarsi degli spazi che le competono. Scoperchiato il vaso di Pandora dell’abusivismo. Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza, si stanno muovendo, di concerto con l’ente locale. Anche la provincia diretta da Peppe Raffa sembra voler muovere un dito
Domenico Salvatore
Forse perché della fatal quïete/Tu sei l’immago a me sí cara vieni,/O Sera! E quando ti corteggian liete/Le nubi estive e i zeffiri sereni,/E quando dal nevoso aere inquïete/Tenebre e lunghe all’universo meni/Sempre scendi invocata, e le secrete/Vie del mio cor soavemente tieni/.Vagar mi fai co’ miei pensier su l’orme/ Che vanno al nulla eterno; e intanto fugge/Questo reo tempo, e van con lui le torme/Delle cure onde meco egli si strugge;/ E mentre io guardo la tua pace, dorme/Quello spirto guerrier ch’entro mi rugge./. In attesa dell’arrivo di politici ( Salvatore Mafrici il sindaco; l’assessore Trapani; il leader dell’opposizione Bruno Maisano; l’ex sindaco Gino Mangiola) e dei giornalisti (Vladimir Nucera per Calabria Ora; Maria Manti e Giuseppe Cilione per Il Quotidiano della Calabria; Massimo per Reggio TV; La Gazzetta del Sud era stata invitata a partecipare ma non si è presentata); e qualche blogger; l’ineffabile Massimo Nucera, la cuccuma in corpo, balla il rock’n roll senza musica, meglio di Elvis Presley ed il Twist meglio di Chubby Checker. Sebbene, abbia frequentato un corso accelerato con i maestri di Yoga ed i personal trainers, per imparare a gestire l’ansia, lo stress e le emozioni. Benchè scalpiti come un mustang dentro il korral, l’argento vivo addosso. Il sole sta scendendo dietro i monti e le colline; il silenzio della sera prende il sopravvento; interrotta qua e là dallo scalpiccio dei Cherokee con fuoribordo al traino ed il chiacchiericcio allegro di alcune comitive di bagnanti e gitanti, se non vacanzieri incalliti, che stanno abbandonando l’arenile, dopo aver gettato una sbirciatina distratta a questa inusuale conferenza stampa, improvvisata con quattro poltroncine di plastica ed un tavolino su cui giganteggia un grafico.
Un…”bugiardino” illustrativo per sbugiardare i malintenzionati e scoraggiare i bastian contrari; ma non chiamateli sabotatori, ostruzionisti e guastatori. Massimo Nucera è il classico sindacalista d’assalto, sturm und drang. Un cavallo di battaglia, che si sposta con facilità irrisoria da Reggio a Catanzaro ed arriva sino a Roma e Milano. Sa accontentarsi all’occorrenza di un panino, una birra e poi. Non è per niente il “topo d’ufficio” che impoltronisce e lavora con l’i-phone ed il tablet. Dentro, lo spirito d’avventura di “Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo”. Non fa i miracoli come Harry Potter, tuttavia al genio della Lampada di Aladino, ha espresso tre desideri:”vedere realizzato il Lungomare che da Marina di San Lorenzo, si snoda sino a Bova Marina;fare il sindaco di Condofuri;veder decollare il turismo balneare di massa sulla costa jonica. Al preambolo, sibila…” Avevamo racimolato cento euri di carburante ed una ruspa, per aprire un …”passaggio a nord-ovest”, ma i nuovi padroni del litorale e della costa, hanno mostrato i muscoli ed i denti ed accampato pretese che non hanno né capo, né coda. Ci torna difficile credere a queste leggende metropolitane, ma se per assurdo emergesse la” proprietà privata” , vorrei precisare che non abbiamo nulla contro nessuno. Noi chiediamo il rispetto dell’ambiente e di chi si ostina ancora a rimanere in questa res nullius. Un incendio devasterebbe tutto e rischierebbe di mandare arrosto un’eventuale coppia, che si appartasse per avventura, in mezzo alla vegetazione, alla ricerca di un angolino d’intimità; col rischio di fare la fine dei bonzi.
Ringrazio la stampa, cassa di risonanza irrinunciabile, per la sua presenza importante, ma anche la politica, a partire dal Sindaco”. Millantato credito, tentativo maldestro di allungare le mani su un pezzo di costa super-fantastica, da sfruttare per affaires e business, diversificati o appropriazione indebita, poco importa. Oramai il vaso di Pandora è scoperchiato. Capitaneria di porto, Guardia di Finanza, Polizia e Carabinieri, ciascuno per la sua parte di competenza, sono stati chiamati in causa e si stanno muovendo. Sebbene lo abbiano sempre fatto in maniera routinaria. Ora però, si approfondisce e chi ha sbagliato pagherà, questo è certo. Massimo Nucera, non si sente un Masaniello, ma intende difendere e tutelare i diritti dei tourist-operators della zona, che fanno enormi sacrifici economici per navigare tra equivoci, incomprensioni, leggi capestro, tasse strozza imprenditori, balzelli locali, deregulation, legge finanziaria, piani di spiaggia, legge di stabilità ed altre quisquilie e pinzillacchere. Non è il tipo che le manda a dire. Riesce a dire tante cose che altri non arriverebbero mai a pronunziare, nemmeno tartagliando. E per questo, si becca anche l’applauso. I sindacati stendono tappeti di fiori al suo passaggio. Ma non sono tutte rose e fiori, Ci sono i rospi da ingoiare, le rampogne da digerire. Cavalca nel selvaggio Far West,chiome al vento, ventre a terra, come il generale George Armstrong Custer; se non come Gengis Khan nella sconfinata steppa russa: dalla sua rampa semovente partono batterie di missili terra-aria della serie Patriot, Scud, Cruse, Pershing.
Il suo j’accuse è velenoso come il sibilo del naja-naja, meglio conosciuto come il serpente con gli occhiali. Ma è leale e sincero nei testa a testa. Per questo, Massimo Nucera è amato ed odiato. Non è un sognatore, utopista e visionario. No! Al contrario, ha le idee chiare sullo sviluppo possibile; se non sullo sviluppo sostenibile. In passato, a titolo di cronaca è stato consigliere della Comunità Montana e del Comune di Condofuri. Un tipo, che lotta con i denti e con le unghie per le sue idee, senza mai arrendersi. C’è il sindaco Salvatore Mafrici: un evento. Non tanto e solo per la personalità dell’avvocato prestato alla politica, quando per la sua esuberanza nella cura delle pubbliche relazioni, anche segretario del PD uscente. Non si ferma nemmeno un momento; in preda al ballo di San Vito. Consapevole dei bisogni e delle necessità della gente, Un’anima popolare. Non si vede tutti i giorni, che un sindaco scenda in spiaggia, accanto ai lavoratori; per perorare la causa dei bisognosi, in questo caso dei tourist-operator. In campagna elettorale, ha detto che il turismo sarà uno dei chiodi fissi, se non la voce principale della sua amministrazione. Ha ricordato a se stesso, che uno degl’impegni primari del Comune, sarà quello di riappropriarsi degli spazi pubblici. E non c’è…”esproprio proletario” che tenga. Gli abusivismi saranno perseguiti a termini di legge:”Stiamo dialogando con la Capitaneria di porto, la Guardia di Finanza, i Carabinieri e la Polizia di Stato.
I tempi tecnici e materiali, non consentono di fissare scadenze tassative, ma il Comune deva fare la sua parte, questo è certo. Sappiamo bene che la lento-sauro-burocrazia abbia i suoi tempi. L’iter a volte si trascina ad kalendas graecas”. Erano presenti in assemblea, a titolo di cronaca, anche IPF & Mouse, Look Around You, esponenti del PD e del Pdl, Fly Zone, Comitato Civico Pro Condofuri. Il sindaco, tetragono come capitan Achab sul suo Pequod, ha pure risposto alle domande dei giornalisti. A tarda ora, comunque utile per confermare l’interesse e l’attenzione della Provincia, arriva il globe-trotter; il consigliere provinciale Pierpaolo Zavettieri, allampanato, asciutto ed esile; uno smilzo top model, infagottato nella sua taglia 42 lookbook primavera-estate. Con il suo stile inconfondibile ed inimitabile ‘mordi e fuggi’, spiffera le iniziative della Provincia e sue personali, poi si eclissa dietro gli eucaliptus. Come un bandolero mai stanco, galoppa verso la sierra misteriosa di Bova Marina. In definitiva, per costruire il disegno del famigerato lungomare, occorre pazienza, tempo e denaro. ma prima bisognerà rimuovere tutti gli ostacoli, veri od artificiosi che siano. I soldi per l’appalto, presto o tardi si troveranno. Intanto bisogna completare il Piano di spiaggia; una fabbrica del duomo, che assomiglia alla tela di Penelope; se non ad un cavallo di Troia. Domenico Salvatore
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