Editors Choice

3/recent/post-list

Reggio Calabria, arrestato per maltrattamenti alla convivente

Reggio Calabria - picchia la convivente e la minaccia davanti ai figli, i Carabinieri approfondendo scoprono che era solo l’ultimo episodio di una lunga serie di violenze e soprusi, arrestato pregiudicato di Reggio Calabria.

Nella giornata di ieri i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Reggio Calabria hanno proceduto all’arresto di FALDUTO Natale, classe 75, pluripregiudicato, con l’accusa di maltrattamenti in famiglia con l’aggravante della recidiva.

L’indagine dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Reggio Calabria parte a seguito di una denuncia per lesioni presentata da una donna di Reggio Calabria. I militari però in sede di denuncia si accorgono che la donna è esasperata da un quadro di situazione complessivo più grave ed allarmante di quello che può’ scaturire da una lite violenta. La donna aveva riferito che era stata aggredita fisicamente dal convivente con calci e pugni alla testa e al corpo, a scatenare la furia dell’uomo era stato il fatto che quest’ultimo non gradiva che la convivente ricevesse a casa le sue amiche. In quella occasione la vittima aveva chiesto aiuto ad alcuni conoscenti che prontamente erano intervenuti scatenando ulteriormente la furia dell’uomo. La donna a quel punto decideva di lasciarlo ma mentre si allontanava a bordo della sua auto, veniva inseguita dall’uomo che aveva mandato in frantumi il vetro del finestrino con un calcio rimanendo egli stesso ferito a seguito del violento gesto. Accompagnata in ospedale la donna aveva riportato delle ferite al capo giudicate guaribili in cinque giorni.

Approfondendo la storia emergeva che la vittima subiva soprusi, violenze  e minacce da molti anni e che quello raccontato era solo l’ultimo i una lunga serie di violenze subite. Nelle altre occasioni aveva sempre desistito all’ultimo momento dal denunciare le violenze subite per amore verso i figli e con l’intento di non turbare la “serenità familiare”. La cosa più sconvolgente che emerge dal racconto della donna è che quest’ultima a seguito delle violenze fisiche era costretta a rivolgersi alle cure mediche e in ogni occasione aveva sempre dichiarato falsamente di essersi procurata le lesioni accidentalmente. La paura di essere uccisa addirittura frena la donna a denunciare tutto quanto le capita ai carabinieri. Uno degli episodi più gravi che racconta la vede ferita con un colpo di scopa al gomito che la costringe ad essere sottoposta ad un mese di fisioterapia per recuperare la funzionalità dell’articolazione. Le indagini dei militari hanno consentito di ricostruire con certosina meticolosità quanto raccontato dalla donna cristallizzando e riscontrando ogni passaggio del suo racconto. Ne emerge un quadro allarmante che richiede una riflessione profonda sulla condizione che vivono alcune donne che si trovano a vivere nelle medesime condizioni inumane, in un clima di prevaricazione e sofferenze fisiche.

Nel 2003 la donna aveva trovato il coraggio di sporgere querela nei confronti del convivente, purtroppo però a seguito anche delle pressioni e delle minacce subite da parte di quest’ultimo aveva successivamente rimesso la querela tentando di sminuire la gravità dell’accaduto. A seguito delle indagini dei Carabinieri Il Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Reggio Calabria, dott. Catananti, avanzava richiesta di misura cautelare nei confronti del responsabile del reato, il G.I.P. dott. Domenico SANTORO, reputando gravi gli indizi di colpevolezza a carico dell’uomo e valutando sussistenti le esigenze cautelari emetteva così una Ordinanza di Custodia Cautelare in carcere nei confronti di FALDUTO NATALE, reggino, classe 75, pluripregiudicato, con l’accusa di Maltrattamenti con l’aggravante della recidiva. La misura cautelare veniva eseguita dei militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Reggio Calabria alle luci dell’alba.

Posta un commento

0 Commenti