CASALOTTI, CARABINIERI ARRESTANO UN “CYBER STALKER” CHE DA TEMPO PERSEGUITAVA E MINACCIAVA L’EX COMPAGNA.ROMA CASALOTTI 15 giugno 2013 - I Carabinieri della Stazione Roma Casalotti hanno arrestato un 40enne romano, domiciliato a Cerveteri, già conosciuto alle forze dell’ordine, per atti persecutori nei confronti della ex convivente e dei suoi familiari.
L’arresto è stato eseguito in applicazione di una misura cautelare emessa dal GIP di Roma, su richiesta della Procura capitolina, a seguito delle indagini effettuate dai militari dell’Arma.
La vittima è una ragazza di 35 anni che vive a Roma e, in passato, aveva avuto una relazione con l’arrestato, da cui sono nati due bimbi. Da due anni la relazione tra i due si era interrotta: a prendere la decisione di troncare è stata lei. L’uomo non ha mai accettato la separazione e ha iniziato a perseguitarla, prima con minacce e pedinamenti, poi sempre peggio, con telefonate e messaggi di morte tramite un social network, in modo che anche gli amici e i parenti della vittima lo sapessero. In un’occasione l’arrestato ha anche aspettato la vittima davanti alla scuola frequentata dai figli e l’ha aggredita, tirandola per i capelli, mentre in un’altra circostanza ha picchiato il fratello che cercava di difenderla. Sempre tramite il social network la controllava per sapere le persone e i luoghi frequentati.
Negli ultimi venti giorni, la “cyber-persecuzione” era diventata talmente oppressiva che la ragazza non usciva più di casa da sola. Aveva cambiato stile di vita, abitudini, orari e si sentiva minacciata in ogni istante della giornata. I familiari l’hanno convinta a parlarne con i Carabinieri della Stazione Roma Casalotti che hanno immediatamente avviato le indagini e informata l’Autorità Giudiziaria che ha poi emesso il provvedimento di cattura.
Sempre sul social network l’uomo ha continuato a minacciare la donna e i suoi familiari che “…avrebbe fatto quello che andava fatto…” e che in quel caso “…gli sbirri non sarebbero arrivati in tempo…”.
Grazie alla denuncia, invece, i Carabinieri sono arrivati in tempo e l’hanno catturato, interrompendo quel sistema che sarebbe potuto degenerare in qualcosa di molto più grave. Durante la perquisizione domiciliare sono stati rinvenuti circa 50 grammi di hashish e un bilancino di precisione. Nei prossimi giorni, in una cella del carcere Regia Coeli di Roma, davanti al magistrato dovrà rispondere, dunque, sia del reato di atti persecutori aggravati sia di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
VIGNA CLARA – VIENE PEDINATA DAL SUO EX E CHIAMA IL “112”. ALL’ARRIVO DEI CARABINIERI LO STALKER LI AGGREDISCE. ARRESTATO UN 26ENNE ROMANO.
ROMA – I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma hanno arrestato un 26enne cittadino romano e già noto alle forze dell’ordine, con l’accusa di violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale. Il giovane, che non si rassegnava alla fine della relazione sentimentale con la sua ex, una 24enne romana, da tempo oramai la perseguitava, minacciandola e molestandola con la pretesa di riprendere la loro relazione. Questa mattina, la vittima, che si trovava in via Tuscania, in zona Vigna Clara, si è accorta di essere nuovamente pedinata dal suo ex che le si è avvicinato chiedendole di parlare. La donna, impaurita, ha chiamato il “112”: lo stalker, alla vista dei Carabinieri, è andato su tutte le furie e li ha aggrediti, tentando di colpirli a calci e pugni. Dopo una breve colluttazione, il 26enne è stato bloccato ed arrestato dai Carabinieri. Ora si trova in caserma a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa del rito direttissimo: oltre all’accusa di violenza e resistenza a pubblico ufficiale, nei suoi confronti è scattata anche la denuncia a piede libero per atti persecutori.
ROMA, CONTROLLI A TAPPETO DEI CARABINIERI SULLA CORRETTA DETENZIONE E CUSTODIA DELLE ARMI. UNA PERSONA ARRESTATA, QUATTRO DENUNCIATE E NUMEROSI SEQUESTRI.
ROMA - Negli ultimi giorni i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno effettuato accurate verifiche sulla corretta custodia delle armi anche al fine di individuare detentori abusivi. I controlli, che assumono particolare rilievo in un’ottica di prevenzione di incidenti e di più gravi delitti contro la persona ed il patrimonio, hanno interessato le zone Portonaccio, Porta Portese, Cecchignola, un’abitazione nei pressi del Colosseo e la località Castelverde, nei pressi di Tivoli. A casa di un 88enne, in via San Giovanni in Laterano, adiacente al Colosseo, i Carabinieri della Stazione Roma Celio hanno trovato quattro pistole regolarmente denunciate ma non custodite in maniera adeguata perché erano tenute nei cassetti di alcuni mobili. Inoltre, nell’abitazione, sono state rinvenute 201 cartucce che invece non erano mai state denunciate. L’uomo è stato denunciato a piede libero per detenzione abusiva di munizioni e omessa custodia di armi. Le armi e le cartucce sono state sequestrate. A Tivoli, in località Castelverde, non molto lontano dal quartiere romano di San Basilio, i Carabinieri della Stazione San Vittorino Romano hanno arrestato un 59enne originario della provincia di Catanzaro, per detenzione illegali di armi clandestine e detenzione abusiva di munizioni. Anche in questo caso i Carabinieri hanno eseguito una perquisizione domiciliare ed hanno rinvenuto un fucile sovrapposto a canne mozze calibro 12, con matricola abrasa, e 36 cartucce. Il tutto, illegalmente detenuto, è stato sequestrato. Il fucile sarà sottoposto a esami balistici per verificare se sia stato utilizzato per commettere delitti, mentre il 59enne è stato tradotto presso il carcere di Rebibbia a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. In zona Portonaccio e Porta Portese, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma hanno denunciato un 24enne, un 29enne e un 48enne, romani, per porto abusivo di armi. Il primo è stato fermato in via Ettore Rolli, in zona Porta Portese, perché alla vista dei militari si era disfatto di un coltello a serramanico di cui il 24enne non ha saputo dire il motivo della detenzione. L’arma bianca è stata recuperata e sequestrata. Alla Cecchignola, in via Orio Vergani, gli stessi Carabinieri hanno effettuato una perquisizione in una fiat 500 in uso al 29enne ed hanno rinvenuto e sequestrato un coltello monofilare con punta. Infine, in via di Portonaccio, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma hanno fermato il 48enne alla guida di un’autovettura all’interno della quale hanno rinvenuto un coltello a serramanico. I detentori, oltre ad essere denunciati all’Autorità Giudiziaria, sono stati segnalati all'Autorità amministrativa che adotterà i relativi provvedimenti.
VIA CRISTOFORO COLOMBO – AGGUATO E RAPINA SUL BUS: 4 BULGARI DERUBANO UNA DONNA POI SCAPPANO CON ALTRI 2 COMPLICI CHE SEGUIVANO IL MEZZO PUBBLICO A BORDO DI UN FURGONE. ARRESTATI DAI CARABINIERI.
ROMA – Avevano ideato il colpo nei minimi dettagli e forse, vista la pianificazione e il sincronismo dei loro movimenti, non era la prima volta che utilizzavano quel modus operandi. Quattro cittadini bulgari che stavano viaggiando a bordo del bus “781”, nei pressi di una delle fermate di via Cristoforo Colombo, hanno improvvisamente accerchiato una passeggera romana di 55 anni. Approfittando della loro supremazia, e atteso che il mezzo fosse fermo e con le porte aperte, le hanno rubato il portafogli. La donna non si è data per vinta e nel tentativo di impedire la loro fuga si è aggrappata con tutte le sue forze ad uno di loro, venendo violentemente strattonata. I rapinatori, scesi dall’autobus, sono immediatamente saliti a bordo di un furgone con targa bulgara, a bordo del quale c’erano altri due complici, che stava seguendo il “781”. La loro fuga, però, è durata poco perché i numerosi testimoni presenti al momento della rapina avevano contattato il “112” e alcune pattuglie dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma avevano già cinturato la zona. I 6 fuggitivi, di età compresa tra i 17 e i 26 anni, sono stati bloccati all’altezza della stazione metropolitana “Eur Fermi”: l’intera refurtiva è stata recuperata e restituita alla vittima e altri 250 euro in contanti, trovati nella disponibilità dei bulgari, è stata sequestrata poiché ritenuta di probabile provenienza illecita. Anche il furgone, sul conto del quale sono in corso ulteriori accertamenti, è stato sequestrato e affidato al deposito giudiziario. Tutti gli arrestati, che dovranno rispondere di rapina aggravata in concorso, sono stati trattenuti in caserma in attesa del rito direttissimo, tranne il minorenne, che è stato accompagnato nel Centro di Prima Accoglienza di via Virginia Agnelli.
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