PALERMO: SORPRESI A RUBARE CAVI DI RAME DAI TOMBINI DELL’A.M.G. I CARABINIERI ARRESTANO QUATTRO GIOVANI.
E’ accaduto ieri, verso le ore 04:00 a Palermo in via Padre Massimiliano Kolbe, quando le pattuglie del Nucleo Radiomobile Carabinieri di Palermo, hanno tratto in arresto una banda ben organizzata e formata da quatto giovani ladri, accusati di furto aggravato in concorso di cavi in rame, ai danni della rete della pubblica illuminazione, gestita dalla ditta A.M.G. Energia S.p.A..
Questi i nomi degli arrestati: ZACCONE Piero, pregiudicato 19enne palermitano, di fatto domiciliato in via Enna a Villabate;FERRUGGIO Biagio Marco, 19enne nato a Milano, domiciliato in via Milazzo a Palermo.
Gli altri due membri della banda: C. S. 16enne palermitano e C. N. 14enne, anch’egli di Palermo.
La Centrale Operativa del Comando Provinciale Carabinieri di Palermo, a seguito della segnalazione giunta al 112 della presenza di alcune persone che stavano consumando un furto, disponeva un immediato intervento di tutte le pattuglie presenti in zona, tra le vie Galletti e via Padre Massimiliano Kolbe.
Nella telefonata veniva segnalato, che i quattro stavano estraendo i cavi elettrici di rame dall’interno dei pozzetti in cemento, posti sul marciapiedi ai lati della strada.
Gli equipaggi delle “gazzelle” del Nucleo Radiomobile, intervenuti tempestivamente sul posto, notavano i quattro giovani, intenti ad armeggiare davanti ad un tombino.
La banda di predatori, accortisi dell’arrivo delle pattuglie, si davano alla fuga a piedi. Nella circostanza, gli equipaggi dopo un breve inseguimento a piedi, riuscivano a bloccare tre dei soggetti fuggiti e precisamente il minore C. N., ZACCONE Piero eFERRUGGIO Biagio Marco, mentre altri equipaggi bloccavano il minore C. S., che dalla via Kolbe era riuscito a scavalcare un cancello di pertinenza di un’abitazione retrostante la via M. Marine, tentando invano la fuga.
Sul luogo del furto, venivano recuperati e posti sotto sequestro, cavi in rame, composto da metri 1400 circa di cavo elettrico unipolare “butilico” della sezione 1 x 25 mm2, per un valore di oltre 8000 €, un martello ed un piccone, quali arnesi utilizzati allo scopo e per sollevare i pozzetti in cemento.
Gli investigatori hanno accertato altresì, che i suddetti cavi elettrici erano stati asportati da 12 pozzetti di derivazione in cemento, dopo aver sollevato i relativi coperchi, dislocati su quel tratto stradale.
Pertanto dopo aver tradotto in Caserma i quattro giovani fermati, un equipaggio ha atteso l’arrivo di personale specializzato della società A.M.G. per la messa in sicurezza del tratto di illuminazione danneggiato, la constatazione dei danni e la successiva denuncia in Caserma.
A seguito del furto, la via nei prossimi giorni rimarrà priva di illuminazione pubblica, in quanto si dovrà ripristinare completamente la rete.
I due minori su disposizione della competente Autorità Giudiziaria venivano accompagnati presso “Centro di Prima Accoglienza” Malaspina di Palermo.
ZACCONE Piero e FERRUGGIO Biagio Marco, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria venivano tradotti presso il tribunale di Palermo e sottoposti al rito direttissimo al termine del quale dopo la convalida dell’arresto sono stati rimessi in libertà in attesa del processo.
FURTI DI RAME RIFERITI ANNO 2013
ARRESTATI : 43
DPL : 17
Palermo, 26 giugno 2013
0 Commenti