---------- Forwarded meUn giovane, Emanuele Pio Palaia, di 27 anni, e' rimasto ferito in un agguato compiuto da sconosciuti a Girifalco. Palaia, gia' noto alle forze dell'ordine; era a piedi nei pressi del cimitero quando e' stato avvicinato da una persona, che ha sparato alcuni colpi di pistola. Il giovane e' rimasto ferito alla spalla e le sue condizioni non sono gravi. Ai carabinieri, che sono intervenuti sul luogo, Palaia non ha saputo( forse voluto) fornire indicazioni circa l'autore del ferimento.
GIRIFALCO (CZ9 NON CORRE PERICOLO DI VITA, IL GIOVANE EMANUELE PIO PALAIA, 26 ANNI, PRESO DI MIRA DA UNO SCONOSCIUTO, ARMATO DI PISTOLA, RICOVERATO AL PRONTO SOCCORSO DELL'OSPEDALE "CIACCIO MONTALTO
Il luogo comune del…"Sembra che il grave fatto di sangue non sia riconducibile ad ambienti della criminalità organizzata". Nei mesi scorsi il ventisettenne era stato assolto dai giudici della Corte d'appello di Catanzaro per il ferimento di un uomo avvenuto il 14 gennaio del 2011 a Girifalco. In prima istanza, difeso dall'avvocato Vincenzo Fulvio Attisani, aveva patteggiato una pena a 9 anni di reclusione per tentato omicidio di Francesco Lavecchia, suo vecchi conoscente. È ancora fermo alla pronuncia di primo grado, invece, l'altro procedimento penale a carico di Palaia – coimputato con altre due persone – nel quale è stato accusato di estorsione, in ordine all'operazione della DDA di CZ) "The Tractor"
Domenico Salvatore
GIRIFALCO (CZ)-Non corre pericolo di vita, il giovane Emanuele Pio Palaia di 27 anni, ricoverato all'ospedale Pugliese-Ciacci di Catanzaro, per ferite d'arma da fuoco. I medici del Pronto Soccorso, lo hanno medicato e rilasciato. Interrogato dai Carabinieri della Compagnia di Girifalco, non ha saputo fornire, elementi utili alle indagini. Il capitano Vitantonio Sisto, comandante della compagnia dei Carabinieri di Girifalco, nei giorni scorsi, aveva lanciato una raccomandazione ai giovani: "Siate tutti cives, cioè cittadini che devono sforzarsi di contribuire al benessere di tutti con il lavoro onesto", nel corso di una manifestazione a Vallefiorita, Andava in onda, la cerimonia di premiazione dei vincitori del concorso "Cittadino domani – Crescere nella legalità", organizzato dal Comune di Vallefiorita, in collaborazione con la "Biblioteca Errante" e l'Istituto comprensivo di Squillace.Secondo una prima sommaria ricostruzione della dinamica della sparatoria, il giovane si trovava, in quel momento, nei pressi del camposanto di Girifalco, quando sarebbe stato preso di mira da una persona a lui sconosciuta, armata di una pistola. Il Palaia, avrebbe avuto la prontezza di riflessi, utile e necessaria per schivare i colpi diretti alla sagoma, ma una pallottola, comunque lo avrebbe colpito alla spalla. La fortuna, comunque gli ha dato una mano. Un'ambulanza del 118, intervenuta sul posto con i sanitari a bordo, lo ha preso in custodia ed accompagnato al Pronto Soccorso del Ciacci-Pugliese di Catanzaro.
La versione del giovane, che presenta delle zone d'ombra, non convince più di tanto gli organi inquirenti. I Carabinieri del Comando Provinciale diretto dal colonnello Salvatore Sgroi, sta valutando bene la cosa, prima di inviare il rapporto al p.m. di turno, che si muove sotto le direttive del procuratore capo della Repubblica di Catanzaro, Antonio Vincenzo Lombardo. Emanuele Pio Palaia, non è del tutto sconosciuto alle forze di polizia. Anzi. Nei mesi scorsi il ventisettenne era stato assolto dai giudici della Corte d'appello di Catanzaro per il ferimento di un uomo avvenuto il 14 gennaio del 2011 a Girifalco. I giudici hanno accolto in pieno la richiesta della difesa e ribaltato la sentenza di primo grado. I Carabinieri di Girifalco, lo conoscono bene. Il 28 gennaio 2011, lo avevano arrestato, con l' accusa di essere il responsabile del ferimento con arma da taglio, accaduto il 14 gennaio 2011 di Francesco Lavecchia, di 39 anni; in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare per tentato omicidio emessa dal gip di Catanzaro su richiesta della Procura della Repubblica. E ristretto nel carcere di Siano. I due erano vecchie conoscenze dei militari per i numerosi precedenti penali. la colluttazione era avvenuta sul pianerottolo di casa del Lavecchia.
Secondo l'ipotesi investigativa, tra i due ci sarebbe stata una lite nei giorni precedenti all'aggressione. Condannato in primo grado ed assolto (il 4 febbraio 2013)in Corte d'Appello "per non aver commesso il fatto". Il 10 febbraio 2010, il giudice monocratico di Catanzaro, Adriana Pezzo, assolveva "perchè il fatto non è previsto dalla legge come reato", tre uomini di Girifalco, arrestati il 10 novembre 2009 dai carabinieri con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Si tratta di Pio Emanuele Palaia, di 24 anni, Rocco Melina, di 37, e Salvatore Ferraina, di 32, tutti giudicati con rito abbreviato. Palaia è rimasto invischiato anche nell'operazione dell DDA "The Tractor", eseguita sempre dai Carabinieri della Compagnia di Girifalco. Un ingegnoso sistema per far quattrini, da investire nell'acquisto di cocaina, eroina e haschisc al …"super market della droga di Secondigliano e Scampia. In sostanza con il collaudato sistema del "cavallo di ritorno", la banda, incassava notevoli cifre dalle ignare vittime, a cui erano stati rubati i mezzi (automobili, trattori, motocicli ecc). In termini più chiari, i tre arrestati Sandro Ielapi, di 36 anni, Pio Emanuele Palaia (26) e Giuseppe Ziparo (25), arrestati dai carabinieri a Girifalco per estorsione e spaccio di sostanze stupefacenti, spacciati nel comprensorio di Girifalco, Borgia e Amaroni; estorcevano denaro ai proprietari dei mezzi rubati per la loro restituzione. Un aumento di denunce per furto, che ha insospettito le forze dell'ordine. Da qui le indagini esperite in temo reale con perizia da manuale ed uso di intercettazioni ambientali e telefoniche.
Al Palaia, l'OCCC, venne notificata in carcere, dove si trova detenuto per il reato di tentato omicidio.'ordinanza di custodia cautelare in carcere era stata emessa dal Giudice per le indagini preliminari del tribunale di Catanzaro, Gabriella Reillo, che aveva accolto la richiesta del sostituto procuratore, Paolo Petrolo. Con la supervisione della Procura della repubblica, diretta da Antonio Vincenzo Lombardo. Un pedigree criminale, utilissimo ai Carabinieri per capire meglio la dinamica, il movente e gli esecutori della sparatoria; se non i mandanti. Lavoro per i giudici, i cancellieri, i segretari, ma anche per gli avvocati e loro impiegati; se non per i secondini ed il personale delle case circondariali annesso e connesso. Grattacapi per le famiglie (mogli, figli, conviventi, amici e parenti). Lavoro anche per il legislatore, alle prese con l'emergenza carceri, sempre più affollate …amnistia, condono, indulto, libertà vigilata, arresti domiciliari, obbligo di firma, soggiorno obbligato, domicilio coatto, affidamento ai servizi sociali. Mentre c'è chi entra ed esce dalla galera, come se fosse in…albergo. Domenico Salvatore
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