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Cinquefrondi, la maggioranza replica a Conia: " Vive in perenne campagna elettorale"

Spiace notare come Rinascita per Cinquefrondi e Michele Conia in particolare vivano un clima di perenne campagna elettorale”.

Cinquefrondi (Reggio Calabria) 28 giugno 2013 - Il sindaco Cascarano in un’apposita conferenza stampa di replica, presenti il presidente del consiglio comunale Ivan Raso e lo stato maggiore del Pdl, con le defezioni degli alleati Scappatura e Bellocco, non nasconde l’amarezza di doversi confrontare politicamente con Conia su temi considerati irrilevanti per i cittadini quando non addirittura pretestuosi e dannosi alla qualità delle trattazioni, vista riconosciuta competenza politica dell’intero consiglio comunale. Il sindaco ha così voluto rispedire al mittente le dichiarazioni sferzanti di Michele Conia, seguite alle vicende della tumultuosa riunione dei capigruppo dell’altro giorno, bollando come assolutamente inverosimili le esternazioni alla stampa del leader di Rinascita “non degne del decoro dell’istituzione comunale” e, a suo dire, prive di ogni fondamento “poiché le offese rimproverateci non rientrano assolutamente nel lessico, nei modi di fare e nel decoro di questi rappresentanti della maggioranza”.

Cascarano, ringraziando per la disponibiltà dimostrata dagli altri esponenti di minoranza, Galimi e Nicolosi, a rinviare la riunione al prossimo mercoledì, si è detto avvilito per i comportamenti infruttuosi di Conia e stigmatizzando ha voluto confutare le asserzioni del capogruppo di Rinascita con una provocazione: “se egli si fosse veramente sentito vilipeso ed impedito nell’esercizio delle sue funzioni avrebbe dovuto sporgere querela e non convocare semmai in fretta e furia una conferenza stampa per parlare – ha chiosato – di tutt’altri temi”. E il sindaco rincara la dose: “evidentemente l’operato positivo di questa amministrazione da fastidio alla minoranza consiliare rappresentata da Conia” ed il riferimento è tutto all’imminente inizio di una lunga serie di lavori - dal Liceo Musicale al rifacimento di Viale Sandro Pertini – di cui il primo cittadino rivendica la paternità.

A fargli eco il presidente Raso, l’assessore Macrì ed il consigliere Macedonio i quali non hanno risparmiato critiche al comportamento dell’esponente di Rinascita, da loro qualificato come incomprensibile. Raso ha ribadito di “ essere semmai stato vittima di un’inusitata aggressione verbale da parte di Conia, ingigantita ad hoc per mezzo stampa”, scaturente dal fatto di averlo ripreso “a mò di battuta” per il ritardo nell’essersi presentato alla convocazione dei capigruppo e comunque applicando il regolamento comunale “a cui più volte, quando gli fa comodo, Conia va rimandando”. L’assessore Anna Maria Macrì ha parlato di “dichiarazioni esasperate” da parte di Conia, affermando di aver preso posizione per ristabilire la calma e per “confermarsi sulle le posizioni del sindaco e del presidente del consiglio comunale”.

Angelo Macedonio è stato più sarcastico:Conia probabilmente avrà avuto una giornata storta di suo ed è esploso polemicamente per nulla. Considero le affermazioni esternate nei confronti di sindaco e presidente del consiglio non conformi al vero e assolutamente fantasiose”. 

In chiusura il sindaco ha voluto riaffermare l’assoluta compattezza della maggioranza che “gode di buona salute a differenza di quanto si vuol far credere” togliendosi però lo sfizio di richiamare tutti a fare la propria parte redarguendo sul fatto che nessuno si debba sentire indispensabile: “eventuali malpancisti vengano allo scoperto e parlino chiaro” lasciando così intendere la via della porta a “chiunque dei componenti la stessa maggioranza possa avere in mente di osteggiare, con manovre destabilizzanti, l’attuazione del programma da tutti sottoscritto e per il quale si è ottenuto il consenso dai cittadini a governare”.

Giuseppe Campisi

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