Caro Direttore,
il detto dice “pochi ma buoni”….ebbene… possiamo affermare che non è così. I treni, destinazione Calabria, si contano sulle dita di una mano e, nonostante siano così numericamente insufficienti, non funzionano. Ed è così che diventa normale soffocare sul treno. Ed è quello che sta capitando in queste stesse ore ai Segretari generali di Cgil Rc-Locri, Spi Cgil Rc-Locri e Flai Cgil Rc-Locri che - dopo aver protestato questa mattina davanti alla sede delle Ferrovie dello Stato, insieme con lavoratori, pensionati e giovani di tutta la Calabria, contro le politiche dei tagli verso il Mezzogiorno – hanno deciso di rientrare con il Frecciabianca 9877 Ro-Rc.
Forse sarebbe stato meglio far ritorno a Reggio Calabria in pullman ma si sa che il tragitto in strada, così come all’andata, sarebbe stato infinito (…infiniti come i lavori dell’A3 Sa-Rc) e per motivi di lavoro non è stato possibile replicare.
E allora, ci chiediamo? Sarà la vendetta di Moretti?!Dando per scontato il fatto che non siamo superstiziosi, possiamo dire che ci troviamo di fronte a una situazione di disagio, di inefficienza e di sofferenza. Rimanere chiusi dentro una carrozza completamente sigillata, in cui manca l’aria e vedere accanto bimbi che boccheggiano non è un “servizio evoluto” così come è stato garantito al momento dell’acquisto del biglietto.
Agli italiani, ai meridionali, non resta che lamentarsi. E chi cerca di protestate, viene pure imbeccato di essere poco civile. E allora, da cittadino, mi chiedo: “si è incivili quando ti fanno viaggiare come in un carro bestiame? si è incivili quando non vuoi salire più in carrozza perché si soffoca?o pretendi che venga chiamato un tecnico alla stazione affinché venga risolto il problema?
La voce dell’annunciatrice tuona - in tono leggiadro –: “Chi viaggia con le Frecce, viaggia con comodità!” Una comodità poco vera se l’azienda mette in campo treni non realmente efficienti. Però, quando un servizio si paga (e anche profumatamente), si ha ancora (si spera…) il diritto che sia garantito ed effettuato in modo efficace. Ma si sa… i sogni son desideri!
E con una politica aziendale che mette sempre più in secondo piano la Calabria, i cittadini italiani e i viaggiatori forse…è arrivato il momento di reagire, di riacquistare un diritto, quello alla mobilità, che ci è stato negato e quotidianamente ci viene negato .
I Segretari Generali
Cgil Spi Cgil Flai Cgil
Reggio Calabria
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