REGGIO CALABRIA. Sabato 1
giugno alle ore 10.30 presso la sala del Consiglio provinciale si terrà
la presentazione ufficiale del progetto mafiaNO e del bollino etico
mafiaNO. Il progetto, ideato dallo scrittore calabrese Nino Spirlì è
stato subito condiviso dall'associazione Mammalucco Onlus,
dall'associazione ProMuovi di tutela dei diritti umani e dalla Lidu
nazionale, nonché dalla Presidenza del Consiglio Provinciale di Reggio
Calabria, e finora dai Comuni di Palmi, Rosarno e San Procopio. mafiaNO
non vuole con la propria attività sostituirsi all'azione di Forze
dell'Ordine e Magistratura, che già svolgono un lavoro encomiabile, ma
affiancarsi al cittadino per consentirgli, nel rispetto pieno della
legge, di progettare, attuare e sviluppare la propria attività
professionale, artistica, culturale, in una realtà geografica e sociale
bonificata da tutti gli atteggiamenti, le azioni e le vessazioni della
mafia. Il bollino etico mafiaNO contraddistinguerà i singoli, le
società, le aziende, le associazioni, le istituzioni che, col loro
comportamento garantiranno il rispetto della legge e del viver civile.
Alla manifestazione sono invitati, oltre agli organi di stampa e della
comunicazione, il governatore della Calabria Giuseppe Scopelliti, i
governatori delle Regioni limitrofe, i Sindaci di tutti i paesi della
provincia, rappresentanti della cultura, dell'arte, dello spettacolo,
dello sport e del sociale. Previsti i saluti istituzionali del
presidente della Provincia di Reggio Calabria Giuseppe Raffa, del
presidente del Consiglio provinciale Antonio Eroi e dell'assessore alla
Legalità Eduardo Lamberti Castronuovo. L’iniziativa verrà presentata
dallo scrittore Nino Spirlì. Sono, altresì, previsti gli interventi dei
rappresentanti dell'associazione Mammalucco Onlus, dell'associazione
ProMuovi, della Lidu nazionale. Sarà quindi possibile ascoltare le
testimonianze di Maria Simona Dalla Chiesa, già deputato della
Repubblica Italiana, giornalista e figlia del generale Carlo Aberto
Dalla Chiesa ucciso dalla Mafia in Sicilia e di Sasà Striano – ex
detenuto – oggi attore tra i protagonisti del film Orso D’Oro Cesare
deve Morire dei fratelli Taviani. L'invito è esteso a tutti coloro i
quali vogliano partecipare e contribuire, con l'adesione personale,
all'avvio del progetto mafiaNO.
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