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E' morto Ottavio Missoni.

 Ottavio Missoni.
'L'artista del colore'. Lo stilista, 92 anni, è morto nella sua casa nel Varesotto. Salute si era aggravata di recente.
MILANO 9 Maggio 2013 - Lo stilista Ottavio Missoni è morto nella sua casa di Sumirago nel Varesotto. Lo ha reso noto la famiglia. Ricoverato il 30 aprile all'ospedale di Circolo di Varese per uno scompenso cardiaco e insufficienza respiratoria, Ottavio Missoni, 92 anni, era stato riportato nella sua casa di Sumirago nel Varesotto, dove oggi è morto. Nato nel 1921 a Ragusa (ora Dubrovnik), Ottavio è cresciuto a Zara.

Dai 16 ai 32 anni, ma con la parentesi della prigionia, é stato campione di atletica, nei 400 metri piani e a ostacoli: ha vestito 23 volte la maglia azzurra, ha conquistato 8 titoli italiani e l'oro ai mondiali studenteschi nel 1939. Quando ha ripreso le competizioni, è arrivato sesto alle Olimpiadi del 1948 e quarto agli europei del 1950. Ma a quel punto aveva già conosciuto Rosita e aveva anche iniziato una piccola produzione di indumenti sportivi, il nucleo di quell'attività che li porterà sulle vette della moda e nei maggiori musei del mondo. Nel 1969 costruirono lo stabilimento e la casa di Sumirago, nel varesotto, dove ancora adesso la famiglia vive e lavora, perché i Missoni si considerano artigiani. Ora a guidare l'azienda sono rimasti i figli Angela e Luca mentre Vittorio è scomparso dallo scorso gennaio durante un viaggio ai Caraibi al largo delle isole venezuelane di Los Roques, su quella rotta maledetta dove nel corso degli anni si sono perse le tracce di diversi aerei.

MISSONI: DOMENICA CAMERA ARDENTE NEL CORTILE DELL'AZIENDA.

SUMIRAGO (VARESE), 9 MAG - Verrà allestita domenica, dalle 10 alle 18 nel cortile dell'azienda adiacente alla villa di famiglia, la camera ardente dello stilista Ottavio Missoni. Lo ha reso noto una addetta stampa della griffe parlando con i giornalisti a Sumirago (Varese). Nella villa di famiglia si sono riuniti Rosita, moglie di Ottavio, i figli Angela e Luca e i nipoti. Missoni è morto attorno alle 2.00 e, come hanno spiegato persone vicino alla famiglia, anche nelle ultime settimane continuava a occuparsi dell'azienda.


MISSONI: COMMOZIONE A SUMIRAGO, SCOMPARSO 'SIMBOLO PAESE'.


SUMIRAGO (VARESE), 9 MAG - Tristezza e commozione a Sumirago per la morte di Ottavio Missoni, fondatore della griffe che è diventata il simbolo del paese in provincia di Varese dove lo stilista viveva con la famiglia. Per tutelare la privacy è stato chiuso l'accesso alla strada che conduce alla villa di famiglia e al quartier generale dell'azienda dove attualmente sono a lavoro i dipendenti. Diversi dipendenti avevano avuto modo di conoscere personalmente Ottavio Missoni, in occasione di feste e iniziative organizzate nell'azienda. «Ho lavorato per loro per un anno - spiega Carla, una ex dipendente - e ricordo che Ottavio aveva offerto un brindisi a tutti noi il giorno del suo compleanno». «Era una persona solare e attenta - aggiunge - la sua azienda era come una famiglia tanto che mia madre, cha ha lavorato alla Missoni per trent'anni, quando è andata in pensione piangeva». In paese molti descrivono i Missoni come «una famiglia riservata ma attenta alla comunità». «Siamo tutti affranti - dice la titolare del bar 'La Travè, nel centro del paese - è scomparso uno dei simboli di Sumirago e siamo vicini alla famiglia che ha affrontato momenti difficili anche per la scomparsa del figlio Vittorio».

MISSONI: BERTINI (MODARTECH), HA COSTRUITO STORIA DELLA MODA ITALIANA.

Pisa, 9 mag. «Apprendo con profondo dolore la scomparsa di un grande stilista e imprenditore. Ha costruito la storia della moda italiana con creatività e intuizioni, con l'anima di chi valorizza le nostre risorse culturali ed estetiche con un occhio rivolto al futuro». Così Alessandro Bertini, direttore dell'istituto Modartech di Pontedera (Pisa), da oltre 35 anni a sostegno del talento e dello sviluppo di competenze professionali altamente richieste dal mondo del lavoro, commenta, con Labitalia, la scomparsa dello stilista Ottavio Missoni. «Di lui - dice - ho sempre ammirato la grande modernità, ancor oggi attualissima, il suo senso del colore e l'atteggiamento positivo ed energico di chi ha costruito un impero con le sue mani, la sua anima, il suo cervello. Continuerà ad essere un punto di riferimento per noi che abbiamo fatto della sua filosofia un concetto che guida anche il nostro percorso nella formazione: la valorizzazione della creatività, delle tecniche artigianali con uno sguardo orientato al futuro e all'innovazione».

MISSONI, SANGALLI: «LASCIA UN GRANDE VUOTO UMANO E PROFESSIONALE».


Milano, 09 MAG - «La scomparsa di Ottavio Missoni lascia un grande vuoto umano e professionale. Nelle sue creazioni ha saputo unire tradizione, qualità artigianale e genio innovativo inventando uno stile unico e inconfondibile, un pilastro della moda italiana nel mondo. E proprio da Milano, da sempre vetrina del »Made in Italy«, Missoni ha scelto di partire nel lontano 1976 per promuovere le sue creazioni con l'apertura della sua prima boutique. Milano e la Lombardia, sua patria d'adozione, hanno oggi perso un grande e positivo esempio di imprenditorialità». Lo afferma Carlo Sangalli, presidente della Camera di commercio di Milano e di Confcommercio Milano.


MISSONI, TAJANI: «CON LUI SI SPEGNE UNA VISIONE UNICA DELLO STILE E DEL COLORE».

Milano, 09 MAG - «Con Ottavio Missoni si spegne un maestro e un padre del 'Made in Italy' che ha fatto del colore e delle linee geometriche un segno di stile distintivo e apprezzato in tutto il mondo»: così l'assessore alle Politiche per il Lavoro, Moda e Design Cristina Tajani esprime il proprio cordoglio per la scomparsa dello stilista avvenuta questa mattina. «La lezione di stile - conclude Tajani - portata avanti da Missoni, in oltre quarant'anni di attività, ha indiscutibilmente determinato la storia e il successo della moda italiana, una storia che oggi continua grazie alla sua famiglia che saprà proseguire quell'originalità di colori, forme e design che ha reso celebre la maison».

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