
WASHINGTON, GLI USA TEMONO UNA NUOVA STAGIONE DELLE BOMBE E DELLA PAURA
Domenico Salvatore

I personal trainers hanno una bella gatta da pelare. Il primo pensiero d’acchito corre a quei quattro attacchi suicidi da parte di terroristi di al-Qāida contro obiettivi civili e militari nel territorio degli Stati Uniti d’America. Se non, allo tsunami, quel terremoto maremoto che il 26 dicembre 2004 colpì il Sud-est asiatico; alla nube di Chernobyl in Ucraina ( e Bielorussia); alla droga, che penetra in tutti i mercati, corrompe uomini e donne di ogni condizione, lingua e colore; agli esperimenti nucleari per cielo, terra e mare; alla Guerra del Vietnam; ai disastri ambientali tipo Fukushima; alle minacce della Korea del Nord e prima dell’Iran; ai focolai di guerra africani; allo sbarco alla Baia dei Porci, ossia l'invasione di Cuba, che aveva cause politiche ed economiche; alla Guerra del Golfo; all’uccisione di Osama Bin Laden; all’eccidio dei fratelli Kennedy; ai disastri ambientali e così via. Gli attentati dell'11 settembre 2001, fonte Wikipedia, sono stati quattro attacchi suicidi da parte di terroristi di al-Qāida contro obiettivi civili e militari nel territorio degli Stati Uniti d'America.La mattina dell'11 settembre 2001, 19 affiliati all'organizzazione terroristica di matrice islamica al-Qāida dirottarono quattro voli civili commerciali; I dirottatori fecero intenzionalmente schiantare due degli aerei sulle torri 1 e 2 del World Trade Center di New York, causando poco dopo il collasso di entrambi i grattacieli e conseguenti gravi danni agli edifici vicini. Il terzo aereo di linea fu fatto schiantare dai dirottatori contro il Pentagono. Il quarto aereo, diretto contro il Campidoglio o la Casa Bianca a Washington,[3] si schiantò in un campo vicino Shanksville, nella Contea di Somerset (Pennsylvania), dopo che i passeggeri e i membri dell'equipaggio tentarono, senza riuscirci, di riprendere il controllo del velivolo. Gli attacchi terroristici dell'11 settembre causarono circa 3.000 vittime. Nell'attacco alle torri gemelle morirono 2.752 persone, tra queste 343 vigili del fuoco e 60 poliziotti. La maggior parte delle vittime erano civili di 70 diverse nazionalità. Gli attacchi ebbero grandi conseguenze a livello mondiale: gli Stati Uniti d'America risposero dichiarando la "Guerra al terrorismo" e attaccando l'Afghanistan controllato dai Talebani, accusati di aver volontariamente ospitato i terroristi. Il parlamento statunitense approvò lo USA PATRIOT Act mentre altri stati rafforzarono la loro legislazione anti-terroristica, incrementando i poteri di polizia. Le borse rimasero chiuse quasi per una settimana, registrando enormi perdite subito dopo la riapertura, con quelle maggiori fatte registrare dalle compagnie aeree e di assicurazioni.
L'economia della Lower Manhattan si fermò per via della distruzione di uffici del valore di miliardi di dollari.I danni subiti dal Pentagono furono riparati dopo un anno e un piccolo monumento commemorativo fu costruito sul luogo. La ricostruzione del World Trade Center è invece stata più problematica, a seguito di controversie sorte riguardo ai possibili progetti e sui tempi necessari al loro completamento. La scelta della Freedom Tower per la ricostruzione del sito ha subito ampie critiche, conducendo all'abbandono di alcune parti del progetto originario.Le Twin Towers prima dell'attentato.Attacchi. Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi Cronologia degli attentati dell'11 settembre 2001.l mattino dell'11 settembre 2001, diciannove terroristi dirottarono quattro aerei di linea passeggeri in viaggio verso la California dagli aeroporti Logan (di Boston), Washington Dulles (di Dulles, ma utilizzato per voli da Washington) e Newark (in New Jersey ma che serve anche New York).[1] I dirottatori condussero due aeroplani modello Boeing 767, il volo American Airlines 11 e il volo United Airlines 175, a schiantarsi contro le Torri nord e sud del World Trade Center. Un altro gruppo di dirottatori condusse il volo American Airlines 77 a schiantarsi contro il Pentagono, mentre un quarto volo, lo United Airlines 93, col quale i terroristi intendevano colpire il Campidoglio o la Casa Bianca a Washington, precipitò al suolo nei pressi di Shanksville, in Pennsylvania.Il secondo aereo si schianta contro la Torre Sud. Nel corso del dirottamento, alcuni passeggeri e membri dell'equipaggio furono in grado di effettuare chiamate con l'apparecchio radiotelefonico aria-superficie della GTE e con i telefoni cellulari; affermarono che diversi dirottatori erano a bordo di ciascun aeroplano e che i terroristi avevano preso il controllo dei velivoli usando coltelli e taglierini per uccidere alcuni assistenti di volo e almeno un pilota o un passeggero, tra cui il comandante del volo 11, John Ogonowski; la Commissione d'indagine sugli attentati dell'11 settembre 2001 stabilì che due dei dirottatori avevano recentemente acquistato attrezzi multifunzione di marca Leatherman.
Qualche tipo di spray nocivo, come gas lacrimogeno o spray al peperoncino, sarebbe stato utilizzato sui voli American 11 e United 175 per tenere i passeggeri fuori dalla cabina di prima classe. Un assistente di volo dell'American Airlines 11, un passeggero del volo 175 e alcuni passeggeri del volo 93 riferirono che i dirottatori avevano delle bombe, ma uno dei passeggeri disse anche di ritenere che si trattasse di ordigni inerti. Nessuna traccia di esplosivi fu trovata sui luoghi degli impatti. Il Rapporto della Commissione sull'11 settembre afferma che le bombe erano probabilmente false.Sul volo United Airlines 93 le registrazioni della scatola nera hanno rivelato che l'equipaggio e i passeggeri tentarono di sottrarre il controllo dell'aereo ai dirottatori dopo aver saputo, per via telefonica, che altri aerei dirottati erano stati mandati a schiantare contro degli edifici, quella mattina. Secondo la trascrizione della registrazione, uno dei dirottatori diede l'ordine di virare il velivolo quando fu chiaro che ne avrebbero perso il controllo a causa dei passeggeri. Poco dopo, l'aeroplano si schiantò in un campo vicino Stonycreek, nella contea di Somerset (Pennsylvania), alle ore 10:03:11 ora locale (14:03:11 UTC). In una intervista rilasciata al giornalista di al Jazeera Yosri Foda, Khalid Shaykh Muhammad, dirigente di al-Qā‘ida, affermò che l'obiettivo del volo 93 era il Campidoglio di Washington, il cui nome in codice era «la facoltà di Legge» E siamo giunti così all’ultimo ‘lancio’dell’Ansa sulle bombe di Boston…
“WASHINGTON - Tre vittime, tra cui un bambino di 8 anni, e oltre 140 feriti, di cui almeno 19 gravi. Oltre 10 le amputazioni. Si aggrava cosi' il bilancio della tragedia alla maratona di Boston che ha fatto ripiombare gli Stati Uniti nell'incubo terrorista. Al momento, ma la prudenza e' d'obbligo, nessun italiano risulta tra i feriti.
Sulle tv americane vengono trasmessi in maniera ossessiva i tanti video delle due esplosioni a 12 secondi di distanza. Quindi le grida della gente in preda al panico e il sangue sulla strada. Scene forti che gettano un Paese intero nell'angoscia, in uno stato di choc. La foto di un podista di 78 anni scaraventato a terra dallo spostamento d'area a pochi metri dallo scoppio e' gia' diventata l'immagine simbolo, l'icona di questa tragedia. Intanto il lavoro degli inquirenti e' a tutto campo. Nessuna pista viene esclusa. Cosi' come affermato da Barack Obama, non si conosce ancora la matrice dell'attentato: se esterna, legata al fondamentalismo islamico, o interna, legata ad estremisti come quelli che il 19 aprile del 1995 fecero saltare in aria un edificio federale ad Oklahoma City, provocando 168 morti e 680 feriti. Alla guida delle operazioni gli agenti del Fbi, che in una breve conferenza stampa hanno ribadito come siano in corso ''indagini criminali, potenzialmente nell'ambito del terrorismo''. Mentre si sta passando al setaccio ogni foto, ogni fotogramma delle telecamere a circuito chiuso della zona, trapela la notizia che ci sarebbero alcune immagini di un sospetto vestito di nero, con due zainetti sulle spalle. Inoltre, si sta dando la caccia a un furgone preso a noleggio che e' stato visto entrare nella strada della corsa appena prima dello scoppio, e poi scappare via. Pare che i due ordigni, artigianali, pieni di cuscinetti a sfera, siano stati posti dentro alcuni cestini della spazzatura lungo il marciapiede e siano stati fatti esplodere con un telecomando a distanza. Si era anche sparsa la notizia del ritrovamento di altri cinque ordigni inesplosi, oltre alle tre bombe che fortunatamente non sono scoppiate e fatte brillare dagli artificieri. Ma piu' tardi gli inquirenti hanno fatto sapere che non si trattava di dispositivi esplosivi. Smentita anche l'indiscrezione secondo cui gli agenti avrebbero gia' fermato un giovane saudita. Piuttosto, la polizia di Boston sta interrogando una 'persona d'interesse', un giovane straniero negli States con visto studentesco, rimasto ustionato dall'esplosione. Ma sempre gli inquirenti sottolineano che non si tratta di un 'sospetto'.”
Domenico Salvatore
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