DENUNCIATE DUE GIOVANI BORSEGGIATRICI E ALTRE 18 PERSONE PER INOSSERVANZA DEL DIVIETO DI RITORNO NEL COMUNE DI ROMA.SANZIONATI 9 VENDITORI AMBULANTI ABUSIVI, 10 PERSONE DEDITE ALL’ACCATTONAGGIO, 3 PARCHEGGIATORI E UN TASSISTA ABUSIVI. IDENTIFICATE COMPLESSIVAMENTE 171 PERSONE.ROMA 13 Aprile 2013 – Per tutta la giornata di ieri, i Carabinieri del Gruppo di Roma hanno passato al setaccio la Stazione Termini, piazza dei Cinquecento, via Marsala, via Giolitti e le vie limitrofe durante un’operazione straordinaria antidegrado che si è conclusa nella tarda serata. Durante le attività, degli oltre 20 Carabinieri della Compagnia Roma Centro e Nucleo Scalo Termini in abiti civili e in divisa che hanno preso parte all’operazione, sono state identificate 171 persone, di cui 33 sono risultate pregiudicate. Due giovanissime borseggiatrici 14enni, provenienti dal campo nomadi di Castel Romano, sono state denunciate a piede libero dopo essere state scoperte mentre stavano tentando di sfilare dalle tasche di una turista giapponese, in attesa di un autobus in piazza dei Cinquecento, un portafogli. Altre 18 persone sono state denunciate per inosservanza del divieto di ritorno nel Comune di Roma: si tratta di soggetti con numerosi precedenti penali che, provenienti anche da altre regioni italiane, sono state più volte sorprese a commettere illeciti nel territorio della Capitale e/o ritenute pericolose per la sicurezza pubblica. Per questi motivi, le forze dell’ordine hanno chiesto, e ottenuto, nei loro confronti l’emissione della misura di prevenzione personale del divieto di ritorno nel Comune di Roma per un periodo di tempo prefissato.
Sono state arginate le varie forme di accattonaggio all’interno del principale scalo ferroviario romano: 10 le sanzioni elevate ad altrettante persone sorprese a chiedere l’elemosina.
Nei guai sono finiti, inoltre, 3 parcheggiatori abusivi “pizzicati” a chiedere denaro per consentire agli automobilisti di sostare negli appositi spazi, anche nelle aree dove la sosta è normalmente soggetta a tariffazione (strisce blu).
I Carabinieri hanno anche sanzionato un tassista abusivo che stava “lavorando” nei pressi della Stazione Termini sprovvisto di qualsiasi licenza: nei suoi confronti, oltre ad una pesante contravvenzione, è scattata la sanzione accessoria del sequestro del veicolo utilizzato per l’illecito trasporto a pagamento degli ignari passeggeri.
Durante l’operazione, infine, sono stati sanzionati 8 cittadini del Bangladesh e un 34enne di Napoli per vendita ambulante abusiva di prodotti. Sequestrata un’ingente quantità di cover per telefoni cellulari, palline colorate in gomma, calzini e ombrelli.
RISSA ALLA STAZIONE TIBURTINA E SPRANGATE TRA STRANIERI IN UNA CORNETTERIA DI PRIMAVALLE. 6 PERSONE ARRESTATE E UNA DENUNCIATA A PIEDE LIBERO DAI CARABINIERI.
ROMA – Tra la tarda serata di ieri e questa notte, i Carabinieri di Roma sono dovuti intervenire per sedare due violente risse: la prima è scoppiata nei pressi della Stazione Tiburtina, dove due uomini e una donna, di età comprese tra i 34 e i 52 anni, tutti romani e con precedenti, al culmine di una banale lite, hanno iniziato a colpirsi con calci e pugni. Nonostante l’arrivo dei Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Parioli, i contendenti non accennavano a calmarsi e i militari hanno dovuto faticare non poco per dividerli. Per i tre esagitati sono state necessarie le cure mediche: le prognosi variano dai 2 ai 3 giorni per lievi escoriazioni riportate durante la zuffa.
Ben più cruenta, invece, la rissa che si è verificata in via dei Monti di Primavalle, all’interno di una “cornetteria” aperta 24h. Due “strani” clienti, entrambi cittadini tunisini di 30 e 40 anni, sono entrati nell’esercizio e dopo aver effettuato alcune consumazioni si sono rifiutati di pagare il conto perché, a loro dire, non avevano denaro. Dopo un’animata discussione verbale con i pasticceri, due cittadini indiani di 27 e 43 anni, gli animi si sono surriscaldati e questi ultimi, dopo aver afferrato delle spranghe metalliche, hanno deciso di farsi giustizia da soli scatenando una violenta rissa con i tunisini. Risolutivo, anche in questo caso, è stato l’intervento dei Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Trastevere allertati da altri clienti della “cornetteria”: una volta fermati, i 4 sono stati portati al pronto soccorso del “San Carlo di Nancy”, da dove i due indiani e il 30enne tunisino sono stati dimessi con prognosi che vanno da 1 a 7 giorni. Ad avere la peggio è stato l’altro tunisino, che è stato ricoverato in osservazione a causa di un forte trauma cranico e di una brutta ferita alla testa: per lui, a differenza degli altri rissanti, è scattata la denuncia a piede libero.
Tutti gli altri, invece, sono stati ammanettati e portati in caserma in attesa di essere sottoposti al rito direttissimo.
ARDEA/TOR SAN LORENZO – CONTROLLI A TAPPETO SUL LITORALE. QUATTRO ARRESTI, QUATTRO DENUNCE E NUMEROSE PERSONE IDENTIFICATE DAI CARABINIERI. SCOPERTO DEPOSITO DI STOCCAGGIO ABUSIVO DI ETERNIT.
ARDEA/TOR SAN LORENZO (RM) – Quattro persone arrestate, altre quattro denunciate e numerose persone identificate è il bilancio del controllo effettuato dai Carabinieri della Compagnia di Anzio che, in questi ultimi giorni, anche in orario notturno, hanno intensificato i servizi nell’ambito della giurisdizione di competenza, soprattutto nell’area di Ardea e Tor San Lorenzo. Nella circostanza hanno arrestato 53enne ed il figlio di 19 anni, entrambi senza precedenti e gestori di un bar nel centro di Tor San Lorenzo, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. complessivamente. I Carabinieri, notato il continuo via vai di ragazzi dalla loro attività, evidentemente non solo per la consumazione del caffè, hanno deciso di far scattare il blitz che ha consentito di rinvenire sotto il bancone alcune dosi di cocaina pronte per essere vendute. Altra droga, complessivamente 100 grammi fra cocaina, marijuana ed hashish e un bilancino di precisione sono stati trovati nella loro abitazione. I due sono stati trattenuti in caserma in attesa di essere giudicati con rito direttissimo.
Nei pressi di via dei Colli Marini, invece, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Anzio hanno arrestato 2 uomini, un 36enne originario della provincia di Frosinone e senza precedenti, ed un 30enne proveniente dalla Bosnia Erzegovina, pluripregiudicato, responsabili di riciclaggio di auto di illecita provenienza. I Carabinieri, al termine di un servizio di osservazione, hanno fatto scattare il blitz sorprendendo i due uomini nel garage attiguo l’abitazione dell’italiano mentre erano intenti a smontare un’autovettura senza targa e risultata, tramite il telaio, provento di un furto messo a segno la notte precedente a Pomezia, sul lungomare di Torvajanica. L’auto è stata sequestrata in attesa di essere riconsegnata al proprietario mentre i due uomini sono stati associati alla casa circondariale di Velletri.
Nell’ambito di un servizio mirato al contrasto delle violazioni in materia sanitaria ed ambientale, i militari della Tenenza di Ardea, congiuntamente a personale della locale Polizia Municipale e dell’Asl di Pomezia, hanno denunciato 4 persone del luogo per smaltimento illecito di amianto e gestione illecita di rifiuti pericolosi. Nel corso dell’attività ispettiva gli operanti hanno sottoposto a sequestro preventivo un’area di loro proprietà, complessivamente di circa 1000 mq e con annessi 2 capannoni di circa 150 mq ciascuno, al cui interno era stato stoccato un ingente quantitativo di lastre ondulate in Eternit contenenti amianto in pessimo stato di conservazione. L’attività, cha ha portato all’identificazione di numerose persone fermate sulle principali arterie di comunicazione, si inquadra in un più ampio programma di controllo del territorio che sarà ripetuto anche prossimamente, soprattutto nelle più degradate di Tor San Lorenzo.
CARABINIERI ARRESTATO IL RAPINATORE “ACQUA E SAPONE”.
ROMA – Era diventato un incubo per le cassiere della nota catena di negozi “Acqua e Sapone”, specializzata nella vendita di cosmetici e prodotti per la casa: in una sola settimana aveva colpito ben 3 volte, rapinando l’incasso con rapidità e con altrettanta lucida determinazione, dandosi alla fuga a piedi lungo le strade del quartiere. Immediate sono scattate le denunce ai Carabinieri della Stazione Tiburtino III che, con la collaborazione dei militari del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Montesacro, hanno incrociato le descrizioni dei testimoni e le immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza per chiudere il cerchio intorno ad una rosa di sospetti composta da pregiudicati della zona e rapinatori. L’efficacia del metodo investigativo ha permesso ai Carabinieri di identificare un 40enne romano con un passato di piccoli reati contro la persona ed il patrimonio che, durante una perquisizione, è stato trovato in possesso degli indumenti utilizzati nelle rapine. Anche una parte della refurtiva arraffata durante le scorribande è stata recuperata. Sottoposto a fermo di P.G., il 40enne è stato portato nel carcere di Regina Coeli a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, di fronte alla quale dovrà rispondere di rapina aggravata e continuata.
A finire nei guai sono stati anche alcuni complici del fermato, individuati grazie all’attività d’indagine dei Carabinieri e accusati di concorso nell’attività delittuosa..
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