A naso penso sia il gesto compiuto da uno squilibrato" risponde ai giornalisti che gli chiedono informazioni sulla sparatoria davanti palazzo Chigi, il neoministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri uscendo dal Quirinale al termine della cerimonia di giuramento. A chi le chiede: "Dunque nessuna regia?" il ministro replica: "Credo proprio di no, spero si tratti di un fatto isolato ma dobbiamo ancora appurare le esatte dinamiche dell'evento anche se non è più un compito che spetta al mio dicastero". Alla domanda se avesse dato consigli al nuovo ministro dell'Interno Alfano, a capo di un dicastero ricoperto fino a ieri da lei stessa, Cancellieri ha replicato: "Assolutamente no, non è nella mia natura dare consigli, ma sicuramente ci vedremo presto".
ROMA LA SPARATORIA DAVANTI AL QUIRINALE. C’È UNA REGÍA OD È IL GESTO FOLLE DI UNO SQUILIBRATO?
A strettissimo giro i capigruppo del M5S Roberta Lombardi e Vito Crimi hanno diffuso una nota congiunta: "A nome di tutti i parlamentari del Movimento 5 Stelle esprimiamo la nostra ferma condanna per il folle gesto di violenza perpetrato poco fa davanti a Palazzo Chigi ed esprimiamo tutta la nostra solidarietà umana e civile ai due Carabinieri in servizio ed al passante feriti. La democrazia non accetta violenza". "Ci discostiamo da questa onda che spero finisca lì - scrive sul suo blog Beppe Grillo - perché il nostro MoVimento non è assolutamente violento. Piena solidarietà alle forze dell'ordine e speriamo che sia un episodio isolato e rimanga tale".
Domenico Salvatore
ROMA-I due Carabinieri feriti, non corrono pericolo di vita e sono nelle mani dei medici che stanno lavorando alacremente per stabilizzare i feriti e preparate la terapia appropriata. Intanto la macchina investigativa si muove a 360° gradi. Il fascicolo a nome di Luigi Preiti, incensurato (ha sparato da solo) si sta riempiendo velocemente. Si tenta fra l’altro di capire, quanto possa aver risentito la sua mente ed il suo equilibrio psichico dalla separazione legale. La coppia ha un figlio che vive con la mamma. Si tenta di capire anche se l’attentatore soffra di ludofobia. Dopo essersi trasferito in Piemonte negli anni novanta, Luigi Preiti si è sposato e la coppia ha avuto un figlio. Due anni e mezzo fa Preiti si è separato dalla moglie ed ha scelto di tornare a vivere a Rosarno, con i genitori; la moglie ed il figlio sono rimasti in Piemonte e vivono a Predosa. Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Reggio Calabria, diretto dal colonnello Lorenzo Falferi, ha compiuto una perquisizione domiciliare della famiglia, a Rosarno e sequestrato delle carte, che sono al vaglio dei militari e del magistrato, p.m. di turno, che si muove sotto le direttive del procuratore capo della Repubblica di Roma, Giuseppe Pignatone, che si muove in sinergìa con il nuovo procuratore capo della Repubblica di Reggio Calabria, Federico Cafiero De Raho, suo successore. Il neo-ministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri, ex degl’Interni, rispondendo alle domande dei giornalisti, ha escluso, per ora, che vi sia una regìa, dietro l’attentato. Accertamenti e perquisizioni sono scattate anche a Pedrosa, in provincia di Alessandria, sia nella casa dell'ex moglie sia in quella del fratello dell'uomo. Le agenzie di stampa, sono impazzite. L’Ansa, Reuter, Adn kronos, Agi, continuano freneticamente a battere ‘lanci e flash’ a tutta birra. Ma i blog, non sono da meno. Sebbene i giornali online, non si siano lasciati sfuggire la notizia-bomba; rilanciata in tempo reale. La gente è sbigottita, incredula ed angosciata. Oramai il telefonino collegato ad internet, ce l’hanno tutti. Ed anche il computer. Non è difficile, né raro collegarsi in tempo reale per avere le notizie dello scibile umano, dal mondo globalizzato. Poi con lo stesso i-pad se non i-phone, le novità vengono rimbalzate da un paese all’altro; da una città all’altra; da una provincia all’altra. Da una regione all’altra sino alle nazioni confinanti ed anche oltre. La Gazzetta dello Sport fornisce addirittura una cronistoria dettagliata minuto per minuto…” Mentre il nuovo governo giurava al Quirinale, un uomo ha esploso sei colpi di pistola contro due carabinieri, Giuseppe Giangrande e Francesco Negri. Ferito anche l'aggressore, Luigi Preiti, 49 anni, di Rosarno. Il fratello: "Mai avuto problemi psichici". Secondo i primi accertamenti avrebbe sparato per uccidere
Durante il giuramento del governo Letta al Quirinale, alle 11.34, proprio mentre il neo ministro Josefa Idem stringeva la mano al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ci sono stati spari fuori da palazzo Chigi. L'aggressore è Luigi Preiti, 49 anni, un muratore disoccupato e divorziato, immediatamente fermato sul luogo della sparatoria dopo il ferimento di due carabinieri e una passante, in stato di gravidanza. Il fratello di Luigi Preiti ha detto che non ha mai sofferto in passato per problemi psichici. Secondo i primi accertamenti avrebbe sparato per uccidere. Ecco quel che sta succedendo, minuto per minuto:
15.50 — Potrebbero esserci problemi di gioco dietro alle difficoltà di Luigi Preiti, che già prima della separazione spendeva molti soldi alle slot machines ed al biliardo.
15.40 — Nulla di serio, solo ferite lacero-contuse per Luigi Preiti. Lo ha riferito Gianluigi Bracciale, direttore generale dell'ospedale San Giovanni. Quelle a cui si riferisce Bracciale sarebbero ferite occorse a Preiti quando c'è stata la colluttazione che ha portato alla sua cattura. Per verificare le sue condizioni è stata chiesta anche una consulenza psichiatrica.
15.25 — Hanno portato via alcune buste contenente documenti e altro materiale appartenente a Luigi Preiti i carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria che hanno compiuto una perquisizione in casa dei genitori dell'uomo. Accertamenti e perquisizioni sono scattate anche a Pedrosa, in provincia di Alessandria, sia nella casa dell'ex moglie sia in quella del fratello dell'uomo.
15.20 — L'aggressore ha sparato con una pistola Beretta calibro 7,65. La conferma arriva arriva da fonti investigative. La matricola della pistola è abrasa. Luigi Preiti ha esploso 6 colpi all'indirizzo dei due carabinieri davanti Palazzo Chigi, nel tentativo verosimilmente di forzare "l'area inviolabile" di Piazza Colonna
15.15 — "Ci sono consulenze in corso sulla situazione di salute di Preiti. Apparentemente nulla di serio". Così il direttore dell'ospedale San Giovanni.
14.55 — Per quanto riguarda l'altro carabiniere ferito, Francesco Negri, ha riportato la frattura della gamba destra . Il direttore sanitario Gerardo Corea ha detto che "è un ragazzo di 29 anni forte. Quando l'hanno portato in ospedale si preoccupava delle condizioni del collega, non delle sue. Questo è un vero carabiniere".
Spari davanti palazzo Chigi
14.50 — Il proiettile che ha colpito il brigadiere Giangrande ha leso la colonna vertebrale del militare. Il militare non è in pericolo di vita ma le sue condizioni destano preoccupazioni e occorrerà attendere l'esito degli accertamenti sanitari prima di poter avere certezza che la lesione non abbia conseguenze permanenti per il militare. Lo hanno riferito i sanitari del Policlinico Umberto I di Roma diffondendo il primo bollettino medico.
14.43 — Luigi Preiti ha sparato per uccidere. È quanto si è appreso da fonti investigative. Luigi Preiti - secondo testimonianze e i primi accertamenti balistici - ha puntato la pistola ad altezza d'uomo contro i carabinieri esplodendo i colpi in successione.
14.33 — Josefa Idem non ha nascosto la sua preoccupazione per la sparatoria di questa mattina davanti a palazzo Chigi. "Il primo consiglio dei Ministri è stato condizionato da questo evento. Quanto è accaduto rende il cuore pesante, visto il timore per le conseguenze gravi sulla vita di una persona".
14.25 — "Sono sconvolta, non riesco ancora a credere che lo abbia fatto": sono le poche parole con cui l'ex moglie di Luigi Preiti, Ivana, commenta la sparatoria. Separati da tempo, la donna non ha più avuto contatti con l'ex marito da diversi mesi. L'ultima volta che Luigi Preiti era stato a Predosa e l'aveva incontrata è stato lo scorso anno per la Prima Comunione del figlio, che ha 11 anni.
14.18 — l ministro dell'Interno, Angelino Alfano, ha spiegato: "Sono stati esplosi sei colpi, due hanno colpito il brigadiere Giangrande che si trova ricoverato al Politico Umberto I. Ci siamo recati lì con il ministro Mauro nell'immediatezza dei fatti e abbiamo parlato con il responsabile che lo ha sotto cura. La prognosi è riservata".
14.15 — Il secondo carabiniere colpito nella sparatoria davanti Palazzo Chigi, il carabiniere scelto Negri, è stato ferito a entrambe le gambe ma le su condizioni non destano preoccupazione. Lo ha detto il ministro dell'Interno, Angelino Alfano.
14.10 — Luigi Preiti "voleva suicidarsi" dopo aver sparato ai carabinieri "ma non c'è riuscito perché aveva finito il caricatore". Lo ha detto il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, parlando di un "tragico gesto criminale di un disoccupato".
13.55 — Sul blog di Beppe Grillo: "Vorrei innanzitutto manifestare la mia solidarietà ai carabinieri, alle forze dell'ordine e ai parenti del carabiniere ferito gravemente. Ci discostiamo da questa onda che spero finisca lì perché il nostro MoVimento non è assolutamente violento. Noi raccogliamo firme ai banchetti, facciamo referendum e leggi popolari. Piena solidarietà alle forze dell'ordine e speriamo che sia un episodio isolato e rimanga tale".
13.40 — I carabinieri feriti sarebbero il brigadiere Giuseppe Giangrande, 50 anni e l'appuntato Francesco Negri, 30 anni, entrambi effettivi al Battaglione Toscano.
13.30 — "Occorre evitare la tensione. Non conviene iniziare una stagione di tensione, ma mettersi a lavorare. Spero che questo sia compreso da tutti". Così il presidente del Senato Pietro Grasso.
13.23 — Contattato telefonicamente, il fratello Arcangelo, che ha detto di non vedere il congiunto dallo scorso agosto: "Fino a ieri mio fratello era una persona lucida e intraprendente, non aveva mai avuto problemi psichici. Ora sento queste notizie e mi crolla tutto addosso...". Arcangelo Preiti ha chiesto scusa ai famigliari dei carabinieri feriti.
13.16 — Il taglio al braccio della donna incinta rimasta ferita non sarebbe una lesione da arma da fuoco. Potrebbe trattarsi di una ferita prodotta da una scheggia vagante. La donna si trova ora insieme al marito e al figlio all'ospedale Santo Spirito di Roma. Il marito ha riportato una leggera contusione lombare, a seguito di una caduta, e il figlio un piccolo taglio allo zigomo. Le loro condizioni di salute non destano comunque preoccupazione. La famiglia, italiana, si trova a Roma in vacanza.
13.02 — Sarebbe una donna incinta la passante ferita, ma non in modo grave. Preiti è rimasto ferito alla testa nel corso di una colluttazione. Lo sparatore è stato portato all'ospedale San Giovanni dove è piantonato in osservazione con l'accusa di duplice tentativo di omicidio.
12.45 — La situazione nei pressi di Palazzo Chigi, prima transennata, si è normalizzata.
12.40 — Il neo ministro degli Interni Angelino Alfano sta andando a far visita ai due carabinieri feriti. E' stato confermato che il Consiglio dei Ministri si terrà alle 13. Al termine della visita non ha voluto rilasciare dichiarazioni.
12.33 — Anna Maria Cancellieri ha espresso grande preoccupazione per la sparatoria a Palazzo Chigi. "È un fatto inquietante. Sembra si sia trattato di uno squilibrato", ha spiegato il ministro della Giustizia, uscendo dal Quirinale dopo il giuramento. Le ferite del militare coinvolto nella sparatoria "mi dicono che non destano preoccupazioni", ha spiegato. "Non c'è ancora nulla di certo, ma penso e spero ardentemente che si sia trattato di un fatto isolato", ha spiegato.
12.29 — I feriti sono un brigadiere, ferito al collo, e un appuntato, ferito a una gamba.
12.23 — Lo sparatore sarebbe un uomo calabrese di Rosarno, classe '64, Luigi Preiti, residente ad Alessandria. Forse si tratta uno squilibrato. E' stato comunque escluso il movente terroristico
12.13 — Fra i feriti ci sarebbe anche un passante.
12.11 — L'aggressore potrebbe essere italiano: si sarebbe avvicinato ai carabinieri e avrebbe sparato un numero ancora imprecisato di colpi. Qualcuno, probabilmente fra i carabinieri in servizio, avrebbe risposto al fuoco, ferendo l'aggressore.
12.07 — I due carabinieri feriti non sarebbero in pericolo di vita.
12.03 — L'aggressore pare essere maghrebino. Sono stati rinvenuti sei bossoli di pistola. Altri rilievi della scientifica sono tuttora in corso.
11.58 — I ministri sono rimasti alll'interno del Quirinale, non vengono fatti uscire per motivi di sicurezza. Dopo Enrico Letta hanno giurato nelle mani del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano tutti i ministri. Con la conclusione della cerimonia di giuramento, il nuovo esecutivo entra nella pienezza dei suoi poteri. E' stato il neo ministro per i Rapporti con il Parlamento Dario Franceschini a dare al premier Enrico Letta la notizia della sparatoria avvenuta davanti alla sede del governo. Il nuovo esecutivo, appena conclusa la cerimonia del giuramento, si apprestava a lasciare il Salone delle Feste tra strette di mano e sorrisi, quando Franceschini si è avvicinato al premier per avvisarlo del grave fatto avvenuto davanti a Palazzo Chigi. Eloquente il cambio di espressione sul volto del presidente del Consiglio, una volta appresa la notizia, ma non sono state rilasciate dichiarazioni.
11.45 — I feriti sarebbero due o tre, fra cui forse lo sparatore, che era in giacca e cravatta. Un carabiniere sarebbe stato ferito al collo e sarebbe in condizioni serie. Anche l'altro ferito è un carabiniere. Sono ricoverati all'ospedale Umberto I.
Durante la cerimonia di giuramento del Governo Letta, un uomo ha sparato davanti a Palazzo Chigi - sede della presidenza del Consiglio - colpendo due carabinieri. Ad aprire il fuoco un uomo in giacca e cravatta che all'improvviso ha sparato.
Il brigadiere Giuseppe Giangrande ha subito - recita il primo bollettino - la lesione della colonna vertebrale cervicale. E' ricoverato al Policlinico Umberto I di Roma. La prognosi resta riservata..
L'uomo all'improvviso, ha aperto il fuoco contro i militari. Si chiama Luigi Preiti, è nato nel 1964 in Calabria, dove è tornato a vivere dopo aver trascorso molti anni ad Alessandria, dove è stato sposato ed ha un figlio di dieci anni.
Preiti - che non ha precedenti penali ed ha agito da solo - ha sparato diversi colpi di pistola e ha poi tentato di fuggire, ma è stato ferito durante una colluttazione con le forze dell'ordine e arrestato. Preiti, però, non è uno squilibrato nonostante nei primi minuti sopo la sparatoria si era diffusa la voce che avesse problemi mentali. 'Non ha mai sofferto di patologia psichiatriche - assicura il fratello Arcangelo - Siamo allibiti, non sappiamo spiegarci quel che è potuto accadere".
Dopo essersi trasferito in Piemonte negli anni novanta, Luigi Preiti si è sposato e la coppia ha avuto un figlio. Due anni e mezzo fa Preiti si è separato dalla moglie ed ha scelto di tornare a vivere a Rosarno, con i genitori; la moglie ed il figlio sono rimasti in Piemonte e vivono a Predosa.
"Sono sconvolta, non riesco ancora a credere che lo abbia fatta" ha detto l'ex moglie di Luigi Preiti. Separati da tempo, la donna non ha più avuto contatti con l'ex marito da diversi mesi. L'ultima volta che Luigi Preiti era stato a Predosa e l'aveva incontrata è stato lo scorso anno per la Prima Comunione del figlio, che ha 11 anni.
"Ad un primo esame degli eventi la vicenda può essere ricondotta a un gesto isolato sul quale comunque sono in corso ulteriori accertamenti" ha detto il ministro dell'Interno Angelino Alfano. "La situazione generale dell'ordine pubblico nel Paese non desta preoccupazioni" ha proseguito, confermando che "comunque sono stati rafforzati i controlli presso gli obiettivi a rischio".
Alfano ha spiegato che "sono stati esplosi sei colpi, due hanno colpito il brigadiere Giangrande che si trova ricoverato al Politico Umberto I. Ci siamo recati lì con il ministro Mauro nell'immediatezza dei fatti e abbiamo parlato con il responsabile che lo ha sotto cura. La prognosi è riservata".
I volti dei nuovi ministri sono passati dalla gioia, all'incredulità poi allo sgomento appena appresa la notizia della sparatoria davanti a Palazzo Chigi durante la loro cerimonia del giuramento al Quirinale.
"L'area intorno a palazzo Chigi è stata completamente transennata dai Vigili Urbani. Bandoni sono stati srotolati in via del Corso e il traffico è bloccato. Dietro le transenne sono centinaia le persone che si sono assiepate: scattano fotografie e cercano di sapere cosa sia accaduto. All'interno del perimetro delimitato è un continuo via vai di ambulanze e forze dell'ordine.
A naso penso sia il gesto compiuto da uno squilibrato" risponde ai giornalisti che gli chiedono informazioni sulla sparatoria davanti palazzo Chigi, il neoministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri uscendo dal Quirinale al termine della cerimonia di giuramento. A chi le chiede: "Dunque nessuna regia?" il ministro replica: "Credo proprio di no, spero si tratti di un fatto isolato ma dobbiamo ancora appurare le esatte dinamiche dell'evento anche se non è più un compito che spetta al mio dicastero". Alla domanda se avesse dato consigli al nuovo ministro dell'Interno Alfano, a capo di un dicastero ricoperto fino a ieri da lei stessa, Cancellieri ha replicato: "Assolutamente no, non è nella mia natura dare consigli, ma sicuramente ci vedremo presto".
"E' il gesto di un pazzo e di uno squilibrato ma non ci dobbiamo stupire quando si inveisce continuamente contro il 'Palazzo', come se fosse da abbattere" ha detto il sindaco di Roma Gianni Alemanno. Ai cronisti che gli chiedevano se si riferisse al Movimento 5 Stelle, ha replicato: "Non mi riferisco a nessuno".
A strettissimo giro i capigruppo del M5S Roberta Lombardi e Vito Crimi hanno diffuso una nota congiunta: "A nome di tutti i parlamentari del Movimento 5 Stelle esprimiamo la nostra ferma condanna per il folle gesto di violenza perpetrato poco fa davanti a Palazzo Chigi ed esprimiamo tutta la nostra solidarietà umana e civile ai due Carabinieri in servizio ed al passante feriti. La democrazia non accetta violenza". "Ci discostiamo da questa onda che spero finisca lì - scrive sul suo blog Beppe Grillo - perché il nostro MoVimento non è assolutamente violento. Piena solidarietà alle forze dell'ordine e speriamo che sia un episodio isolato e rimanga tale".
ROMA LA SPARATORIA DAVANTI AL QUIRINALE. C’È UNA REGÍA OD È IL GESTO FOLLE DI UNO SQUILIBRATO?
A strettissimo giro i capigruppo del M5S Roberta Lombardi e Vito Crimi hanno diffuso una nota congiunta: "A nome di tutti i parlamentari del Movimento 5 Stelle esprimiamo la nostra ferma condanna per il folle gesto di violenza perpetrato poco fa davanti a Palazzo Chigi ed esprimiamo tutta la nostra solidarietà umana e civile ai due Carabinieri in servizio ed al passante feriti. La democrazia non accetta violenza". "Ci discostiamo da questa onda che spero finisca lì - scrive sul suo blog Beppe Grillo - perché il nostro MoVimento non è assolutamente violento. Piena solidarietà alle forze dell'ordine e speriamo che sia un episodio isolato e rimanga tale".
Domenico Salvatore
ROMA-I due Carabinieri feriti, non corrono pericolo di vita e sono nelle mani dei medici che stanno lavorando alacremente per stabilizzare i feriti e preparate la terapia appropriata. Intanto la macchina investigativa si muove a 360° gradi. Il fascicolo a nome di Luigi Preiti, incensurato (ha sparato da solo) si sta riempiendo velocemente. Si tenta fra l’altro di capire, quanto possa aver risentito la sua mente ed il suo equilibrio psichico dalla separazione legale. La coppia ha un figlio che vive con la mamma. Si tenta di capire anche se l’attentatore soffra di ludofobia. Dopo essersi trasferito in Piemonte negli anni novanta, Luigi Preiti si è sposato e la coppia ha avuto un figlio. Due anni e mezzo fa Preiti si è separato dalla moglie ed ha scelto di tornare a vivere a Rosarno, con i genitori; la moglie ed il figlio sono rimasti in Piemonte e vivono a Predosa. Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Reggio Calabria, diretto dal colonnello Lorenzo Falferi, ha compiuto una perquisizione domiciliare della famiglia, a Rosarno e sequestrato delle carte, che sono al vaglio dei militari e del magistrato, p.m. di turno, che si muove sotto le direttive del procuratore capo della Repubblica di Roma, Giuseppe Pignatone, che si muove in sinergìa con il nuovo procuratore capo della Repubblica di Reggio Calabria, Federico Cafiero De Raho, suo successore. Il neo-ministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri, ex degl’Interni, rispondendo alle domande dei giornalisti, ha escluso, per ora, che vi sia una regìa, dietro l’attentato. Accertamenti e perquisizioni sono scattate anche a Pedrosa, in provincia di Alessandria, sia nella casa dell'ex moglie sia in quella del fratello dell'uomo. Le agenzie di stampa, sono impazzite. L’Ansa, Reuter, Adn kronos, Agi, continuano freneticamente a battere ‘lanci e flash’ a tutta birra. Ma i blog, non sono da meno. Sebbene i giornali online, non si siano lasciati sfuggire la notizia-bomba; rilanciata in tempo reale. La gente è sbigottita, incredula ed angosciata. Oramai il telefonino collegato ad internet, ce l’hanno tutti. Ed anche il computer. Non è difficile, né raro collegarsi in tempo reale per avere le notizie dello scibile umano, dal mondo globalizzato. Poi con lo stesso i-pad se non i-phone, le novità vengono rimbalzate da un paese all’altro; da una città all’altra; da una provincia all’altra. Da una regione all’altra sino alle nazioni confinanti ed anche oltre. La Gazzetta dello Sport fornisce addirittura una cronistoria dettagliata minuto per minuto…” Mentre il nuovo governo giurava al Quirinale, un uomo ha esploso sei colpi di pistola contro due carabinieri, Giuseppe Giangrande e Francesco Negri. Ferito anche l'aggressore, Luigi Preiti, 49 anni, di Rosarno. Il fratello: "Mai avuto problemi psichici". Secondo i primi accertamenti avrebbe sparato per uccidereDurante il giuramento del governo Letta al Quirinale, alle 11.34, proprio mentre il neo ministro Josefa Idem stringeva la mano al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ci sono stati spari fuori da palazzo Chigi. L'aggressore è Luigi Preiti, 49 anni, un muratore disoccupato e divorziato, immediatamente fermato sul luogo della sparatoria dopo il ferimento di due carabinieri e una passante, in stato di gravidanza. Il fratello di Luigi Preiti ha detto che non ha mai sofferto in passato per problemi psichici. Secondo i primi accertamenti avrebbe sparato per uccidere. Ecco quel che sta succedendo, minuto per minuto:
15.50 — Potrebbero esserci problemi di gioco dietro alle difficoltà di Luigi Preiti, che già prima della separazione spendeva molti soldi alle slot machines ed al biliardo.
15.40 — Nulla di serio, solo ferite lacero-contuse per Luigi Preiti. Lo ha riferito Gianluigi Bracciale, direttore generale dell'ospedale San Giovanni. Quelle a cui si riferisce Bracciale sarebbero ferite occorse a Preiti quando c'è stata la colluttazione che ha portato alla sua cattura. Per verificare le sue condizioni è stata chiesta anche una consulenza psichiatrica.
15.25 — Hanno portato via alcune buste contenente documenti e altro materiale appartenente a Luigi Preiti i carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria che hanno compiuto una perquisizione in casa dei genitori dell'uomo. Accertamenti e perquisizioni sono scattate anche a Pedrosa, in provincia di Alessandria, sia nella casa dell'ex moglie sia in quella del fratello dell'uomo.
15.20 — L'aggressore ha sparato con una pistola Beretta calibro 7,65. La conferma arriva arriva da fonti investigative. La matricola della pistola è abrasa. Luigi Preiti ha esploso 6 colpi all'indirizzo dei due carabinieri davanti Palazzo Chigi, nel tentativo verosimilmente di forzare "l'area inviolabile" di Piazza Colonna
15.15 — "Ci sono consulenze in corso sulla situazione di salute di Preiti. Apparentemente nulla di serio". Così il direttore dell'ospedale San Giovanni.
14.55 — Per quanto riguarda l'altro carabiniere ferito, Francesco Negri, ha riportato la frattura della gamba destra . Il direttore sanitario Gerardo Corea ha detto che "è un ragazzo di 29 anni forte. Quando l'hanno portato in ospedale si preoccupava delle condizioni del collega, non delle sue. Questo è un vero carabiniere".
Spari davanti palazzo Chigi
14.50 — Il proiettile che ha colpito il brigadiere Giangrande ha leso la colonna vertebrale del militare. Il militare non è in pericolo di vita ma le sue condizioni destano preoccupazioni e occorrerà attendere l'esito degli accertamenti sanitari prima di poter avere certezza che la lesione non abbia conseguenze permanenti per il militare. Lo hanno riferito i sanitari del Policlinico Umberto I di Roma diffondendo il primo bollettino medico.
14.43 — Luigi Preiti ha sparato per uccidere. È quanto si è appreso da fonti investigative. Luigi Preiti - secondo testimonianze e i primi accertamenti balistici - ha puntato la pistola ad altezza d'uomo contro i carabinieri esplodendo i colpi in successione.
14.33 — Josefa Idem non ha nascosto la sua preoccupazione per la sparatoria di questa mattina davanti a palazzo Chigi. "Il primo consiglio dei Ministri è stato condizionato da questo evento. Quanto è accaduto rende il cuore pesante, visto il timore per le conseguenze gravi sulla vita di una persona".
14.25 — "Sono sconvolta, non riesco ancora a credere che lo abbia fatto": sono le poche parole con cui l'ex moglie di Luigi Preiti, Ivana, commenta la sparatoria. Separati da tempo, la donna non ha più avuto contatti con l'ex marito da diversi mesi. L'ultima volta che Luigi Preiti era stato a Predosa e l'aveva incontrata è stato lo scorso anno per la Prima Comunione del figlio, che ha 11 anni.
14.18 — l ministro dell'Interno, Angelino Alfano, ha spiegato: "Sono stati esplosi sei colpi, due hanno colpito il brigadiere Giangrande che si trova ricoverato al Politico Umberto I. Ci siamo recati lì con il ministro Mauro nell'immediatezza dei fatti e abbiamo parlato con il responsabile che lo ha sotto cura. La prognosi è riservata".
14.15 — Il secondo carabiniere colpito nella sparatoria davanti Palazzo Chigi, il carabiniere scelto Negri, è stato ferito a entrambe le gambe ma le su condizioni non destano preoccupazione. Lo ha detto il ministro dell'Interno, Angelino Alfano.
14.10 — Luigi Preiti "voleva suicidarsi" dopo aver sparato ai carabinieri "ma non c'è riuscito perché aveva finito il caricatore". Lo ha detto il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, parlando di un "tragico gesto criminale di un disoccupato".
13.55 — Sul blog di Beppe Grillo: "Vorrei innanzitutto manifestare la mia solidarietà ai carabinieri, alle forze dell'ordine e ai parenti del carabiniere ferito gravemente. Ci discostiamo da questa onda che spero finisca lì perché il nostro MoVimento non è assolutamente violento. Noi raccogliamo firme ai banchetti, facciamo referendum e leggi popolari. Piena solidarietà alle forze dell'ordine e speriamo che sia un episodio isolato e rimanga tale".
13.40 — I carabinieri feriti sarebbero il brigadiere Giuseppe Giangrande, 50 anni e l'appuntato Francesco Negri, 30 anni, entrambi effettivi al Battaglione Toscano.
13.30 — "Occorre evitare la tensione. Non conviene iniziare una stagione di tensione, ma mettersi a lavorare. Spero che questo sia compreso da tutti". Così il presidente del Senato Pietro Grasso.
13.23 — Contattato telefonicamente, il fratello Arcangelo, che ha detto di non vedere il congiunto dallo scorso agosto: "Fino a ieri mio fratello era una persona lucida e intraprendente, non aveva mai avuto problemi psichici. Ora sento queste notizie e mi crolla tutto addosso...". Arcangelo Preiti ha chiesto scusa ai famigliari dei carabinieri feriti.
13.16 — Il taglio al braccio della donna incinta rimasta ferita non sarebbe una lesione da arma da fuoco. Potrebbe trattarsi di una ferita prodotta da una scheggia vagante. La donna si trova ora insieme al marito e al figlio all'ospedale Santo Spirito di Roma. Il marito ha riportato una leggera contusione lombare, a seguito di una caduta, e il figlio un piccolo taglio allo zigomo. Le loro condizioni di salute non destano comunque preoccupazione. La famiglia, italiana, si trova a Roma in vacanza.
13.02 — Sarebbe una donna incinta la passante ferita, ma non in modo grave. Preiti è rimasto ferito alla testa nel corso di una colluttazione. Lo sparatore è stato portato all'ospedale San Giovanni dove è piantonato in osservazione con l'accusa di duplice tentativo di omicidio.
12.45 — La situazione nei pressi di Palazzo Chigi, prima transennata, si è normalizzata.
12.40 — Il neo ministro degli Interni Angelino Alfano sta andando a far visita ai due carabinieri feriti. E' stato confermato che il Consiglio dei Ministri si terrà alle 13. Al termine della visita non ha voluto rilasciare dichiarazioni.
12.33 — Anna Maria Cancellieri ha espresso grande preoccupazione per la sparatoria a Palazzo Chigi. "È un fatto inquietante. Sembra si sia trattato di uno squilibrato", ha spiegato il ministro della Giustizia, uscendo dal Quirinale dopo il giuramento. Le ferite del militare coinvolto nella sparatoria "mi dicono che non destano preoccupazioni", ha spiegato. "Non c'è ancora nulla di certo, ma penso e spero ardentemente che si sia trattato di un fatto isolato", ha spiegato.
12.29 — I feriti sono un brigadiere, ferito al collo, e un appuntato, ferito a una gamba.
12.23 — Lo sparatore sarebbe un uomo calabrese di Rosarno, classe '64, Luigi Preiti, residente ad Alessandria. Forse si tratta uno squilibrato. E' stato comunque escluso il movente terroristico
12.13 — Fra i feriti ci sarebbe anche un passante.
12.11 — L'aggressore potrebbe essere italiano: si sarebbe avvicinato ai carabinieri e avrebbe sparato un numero ancora imprecisato di colpi. Qualcuno, probabilmente fra i carabinieri in servizio, avrebbe risposto al fuoco, ferendo l'aggressore.
12.07 — I due carabinieri feriti non sarebbero in pericolo di vita.
12.03 — L'aggressore pare essere maghrebino. Sono stati rinvenuti sei bossoli di pistola. Altri rilievi della scientifica sono tuttora in corso.
11.58 — I ministri sono rimasti alll'interno del Quirinale, non vengono fatti uscire per motivi di sicurezza. Dopo Enrico Letta hanno giurato nelle mani del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano tutti i ministri. Con la conclusione della cerimonia di giuramento, il nuovo esecutivo entra nella pienezza dei suoi poteri. E' stato il neo ministro per i Rapporti con il Parlamento Dario Franceschini a dare al premier Enrico Letta la notizia della sparatoria avvenuta davanti alla sede del governo. Il nuovo esecutivo, appena conclusa la cerimonia del giuramento, si apprestava a lasciare il Salone delle Feste tra strette di mano e sorrisi, quando Franceschini si è avvicinato al premier per avvisarlo del grave fatto avvenuto davanti a Palazzo Chigi. Eloquente il cambio di espressione sul volto del presidente del Consiglio, una volta appresa la notizia, ma non sono state rilasciate dichiarazioni.
11.45 — I feriti sarebbero due o tre, fra cui forse lo sparatore, che era in giacca e cravatta. Un carabiniere sarebbe stato ferito al collo e sarebbe in condizioni serie. Anche l'altro ferito è un carabiniere. Sono ricoverati all'ospedale Umberto I.
Durante la cerimonia di giuramento del Governo Letta, un uomo ha sparato davanti a Palazzo Chigi - sede della presidenza del Consiglio - colpendo due carabinieri. Ad aprire il fuoco un uomo in giacca e cravatta che all'improvviso ha sparato.
Il brigadiere Giuseppe Giangrande ha subito - recita il primo bollettino - la lesione della colonna vertebrale cervicale. E' ricoverato al Policlinico Umberto I di Roma. La prognosi resta riservata..
L'uomo all'improvviso, ha aperto il fuoco contro i militari. Si chiama Luigi Preiti, è nato nel 1964 in Calabria, dove è tornato a vivere dopo aver trascorso molti anni ad Alessandria, dove è stato sposato ed ha un figlio di dieci anni.
Preiti - che non ha precedenti penali ed ha agito da solo - ha sparato diversi colpi di pistola e ha poi tentato di fuggire, ma è stato ferito durante una colluttazione con le forze dell'ordine e arrestato. Preiti, però, non è uno squilibrato nonostante nei primi minuti sopo la sparatoria si era diffusa la voce che avesse problemi mentali. 'Non ha mai sofferto di patologia psichiatriche - assicura il fratello Arcangelo - Siamo allibiti, non sappiamo spiegarci quel che è potuto accadere".
Dopo essersi trasferito in Piemonte negli anni novanta, Luigi Preiti si è sposato e la coppia ha avuto un figlio. Due anni e mezzo fa Preiti si è separato dalla moglie ed ha scelto di tornare a vivere a Rosarno, con i genitori; la moglie ed il figlio sono rimasti in Piemonte e vivono a Predosa.
"Sono sconvolta, non riesco ancora a credere che lo abbia fatta" ha detto l'ex moglie di Luigi Preiti. Separati da tempo, la donna non ha più avuto contatti con l'ex marito da diversi mesi. L'ultima volta che Luigi Preiti era stato a Predosa e l'aveva incontrata è stato lo scorso anno per la Prima Comunione del figlio, che ha 11 anni.
"Ad un primo esame degli eventi la vicenda può essere ricondotta a un gesto isolato sul quale comunque sono in corso ulteriori accertamenti" ha detto il ministro dell'Interno Angelino Alfano. "La situazione generale dell'ordine pubblico nel Paese non desta preoccupazioni" ha proseguito, confermando che "comunque sono stati rafforzati i controlli presso gli obiettivi a rischio".
Alfano ha spiegato che "sono stati esplosi sei colpi, due hanno colpito il brigadiere Giangrande che si trova ricoverato al Politico Umberto I. Ci siamo recati lì con il ministro Mauro nell'immediatezza dei fatti e abbiamo parlato con il responsabile che lo ha sotto cura. La prognosi è riservata".
I volti dei nuovi ministri sono passati dalla gioia, all'incredulità poi allo sgomento appena appresa la notizia della sparatoria davanti a Palazzo Chigi durante la loro cerimonia del giuramento al Quirinale.
"L'area intorno a palazzo Chigi è stata completamente transennata dai Vigili Urbani. Bandoni sono stati srotolati in via del Corso e il traffico è bloccato. Dietro le transenne sono centinaia le persone che si sono assiepate: scattano fotografie e cercano di sapere cosa sia accaduto. All'interno del perimetro delimitato è un continuo via vai di ambulanze e forze dell'ordine.
A naso penso sia il gesto compiuto da uno squilibrato" risponde ai giornalisti che gli chiedono informazioni sulla sparatoria davanti palazzo Chigi, il neoministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri uscendo dal Quirinale al termine della cerimonia di giuramento. A chi le chiede: "Dunque nessuna regia?" il ministro replica: "Credo proprio di no, spero si tratti di un fatto isolato ma dobbiamo ancora appurare le esatte dinamiche dell'evento anche se non è più un compito che spetta al mio dicastero". Alla domanda se avesse dato consigli al nuovo ministro dell'Interno Alfano, a capo di un dicastero ricoperto fino a ieri da lei stessa, Cancellieri ha replicato: "Assolutamente no, non è nella mia natura dare consigli, ma sicuramente ci vedremo presto".
"E' il gesto di un pazzo e di uno squilibrato ma non ci dobbiamo stupire quando si inveisce continuamente contro il 'Palazzo', come se fosse da abbattere" ha detto il sindaco di Roma Gianni Alemanno. Ai cronisti che gli chiedevano se si riferisse al Movimento 5 Stelle, ha replicato: "Non mi riferisco a nessuno".
A strettissimo giro i capigruppo del M5S Roberta Lombardi e Vito Crimi hanno diffuso una nota congiunta: "A nome di tutti i parlamentari del Movimento 5 Stelle esprimiamo la nostra ferma condanna per il folle gesto di violenza perpetrato poco fa davanti a Palazzo Chigi ed esprimiamo tutta la nostra solidarietà umana e civile ai due Carabinieri in servizio ed al passante feriti. La democrazia non accetta violenza". "Ci discostiamo da questa onda che spero finisca lì - scrive sul suo blog Beppe Grillo - perché il nostro MoVimento non è assolutamente violento. Piena solidarietà alle forze dell'ordine e speriamo che sia un episodio isolato e rimanga tale".
UOMO FERITO A PALAZZO CHIGI: E' CARABINIERE
Spari Palazzo Chigi, i primi soccorsi
Feriti due carabinieri e una passante
Spari Palazzo Chigi, i primi soccorsi. Feriti due carabinieri e una passante
Spari a Palazzo Chigi, ambulanza lascia la piazza
Feriti due carabinieri e una passante, catturato l'attentatore
Spari a Palazzo Chigi, gli attimi successivi all'agguato. Feriti due carabinieri e una passante, catturato l'attentatore
Spari a Palazzo Chigi, paura e lacrime tra i presenti
Feriti due carabinieri e una passante, catturato l'attentatore
Spari a Palazzo Chigi, gli attimi successivi all'agguato. Feriti due carabinieri e una passante, catturato l'attentatore
Spari a Palazzo Chigi, gli attimi successivi all'agguato
Feriti due carabinieri e una passante, catturato l'attentatore
Spari a Palazzo Chigi, gli attimi successivi all'agguato. Feriti due carabinieri e una passante, catturato l'attentatore
Spari Palazzo Chigi, ambulanze in piazza
Paramedici e assistenti soccorrono i feriti
Paramedici e assistenti soccorrono i feriti davanti a Palazzo Chigi dopo che uno un uomo ha sparato a due carabinieri nella piazza.
Spari Palazzo Chigi, i primi soccorsi
Feriti due carabinieri e una passante
Spari Palazzo Chigi, i primi soccorsi. Feriti due carabinieri e una passante
Spari a Palazzo Chigi, ambulanza lascia la piazza
Feriti due carabinieri e una passante, catturato l'attentatore
Spari a Palazzo Chigi, gli attimi successivi all'agguato. Feriti due carabinieri e una passante, catturato l'attentatore
Spari a Palazzo Chigi, paura e lacrime tra i presenti
Feriti due carabinieri e una passante, catturato l'attentatore
Spari a Palazzo Chigi, gli attimi successivi all'agguato. Feriti due carabinieri e una passante, catturato l'attentatore
Spari a Palazzo Chigi, gli attimi successivi all'agguato
Feriti due carabinieri e una passante, catturato l'attentatore
Spari a Palazzo Chigi, gli attimi successivi all'agguato. Feriti due carabinieri e una passante, catturato l'attentatore
Spari Palazzo Chigi, ambulanze in piazza
Paramedici e assistenti soccorrono i feriti
Paramedici e assistenti soccorrono i feriti davanti a Palazzo Chigi dopo che uno un uomo ha sparato a due carabinieri nella piazza.














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