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Roma, fiocco rosa al Bioparco: è nata la cammellina Amelia.

«Il cucciolo sta bene -racconta il Presidente della Fondazione Bioparco, Federico Cocca- alla
nascita, avvenuta il 25 marzo scorso, pesava 40 kg, per un metro e mezzo di altezza».

ROMA, 10 Aprile 2013 - Fiocco rosa al Bioparco: è nata Amelia, una femmina di Cammello della Battriana. «Il cucciolo sta bene -racconta il Presidente della Fondazione Bioparco, Federico Cocca- alla nascita, avvenuta il 25 marzo scorso, pesava 40 kg, per un metro e mezzo di altezza».

I genitori sono Soraya, di quattro anni, ed Erasmo, di cinque; entrambi provengono da strutture zoologiche dei Paesi Bassi, dove sono nati. Insieme alla nuova famiglia vive anche la piccola Enza, di due anni, arrivata al Bioparco dal Thuringer Zoopark Erfurt (Germania) nel 2012.

L'ultima nascita di un cammello al Bioparco, Cirillo, risale al 1987. Soraya ha partorito il suo primo cucciolo, dopo 13 mesi di gestazione, nell'area esterna dell'exhibit dei Cammelli la mattina alle 9.00.

Il parto ha presentato da subito delle difficoltà  come capita spesso nelle primipare. Lo staff veterinario, coadiuvato da quello zoologico, è dovuto intervenire per aiutare la mamma. Appena nata la piccola era molto debole, non riusciva ad alzarsi e di conseguenza le era impossibile 'attaccarsì alle mammelle della mamma. È stato dunque necessario l'intervento dei guardiani che hanno allattato la neonata giorno e notte, con turni ogni 4-6 ore, utilizzando un biberon contenente colostro bovino. Una volta recuperate le forze, Amelia si  è avvicinata alla mamma e finalmente è iniziato l'allattamento.


CAGNOLINO INCASTRATO IN RETI PARAMASSI SALVATO DOPO 4 GIORNI.

LECCO, 10 APR - Da quattro giorni era incastrato in una rete paramassi ma i suoi latrati non erano riusciti a richiamare l'attenzione di qualcuno. Un cane di piccola taglia, meticcio, quando ormai era allo stremo delle forze, affamato e disidratato, è stato salvato dagli agenti della polizia locale di Castello Brianza, piccolo centro collinare in provincia di Lecco. Ad avvertire gli agenti sono stati i residenti della zona, che in un primo momento avevano chiesto aiuto per porre fine al continuo abbaiare del cane che non si sapeva esattamente da dove provenisse e per quale motivo fosse così insistente. I vigili si sono resi conto che l'animale in realtà doveva trovarsi nella boscaglia, e non in un cortile della zona, così si sono avventurati in collina, trovando il cagnolino incastrato nelle reti paramassi che erano state posate un anno fa, dopo che alcune grosse rocce si erano staccate dalla parete della collina, provocando l'evacuazione di sessanta persone per alcuni giorni. Alla fine, dunque, il cagnolino è stato recuperato e rifocillato, quindi è stato affidato all'accalappiacani e portato al canile di Lecco in attesa dell'eventuale padrone.

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