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ROMA, ARRESTATO DAI CARABINIERI “LO SCORPIONE”.

 Lo scorpione tatuato sul collo del borseggiatore.
BORSEGGIATORE SERIALE DEI MEZZI PUBBLICI, SFILAVA I SOLDI SENZA PORTAR VIA I PORTAFOGLI DELLE VITTIME.


ROMA 18 Aprile 2013 – E’ stato arrestato dai Carabinieri della Stazione Roma Trastevere il borseggiatore seriale dei mezzi pubblici della Capitale, un cittadino romeno di 34 anni, già noto alla forze dell’ordine e soprannominato “lo scorpione”. Il soprannome gli deriva da un grosso scorpione tatuato sul collo a cui la “tecnica” del manolesta si ispira, un po’ come il morso dell’animale, dolce ma letale. L’uomo avvicina le sue vittime e una volta individuato dove tiene il portafogli, gli sfila i soldi lasciando stare il resto. Arrestato già diverse volte in passato dai Carabinieri, il manolesta ultimamente era diventato imprendibile. Infatti oltre ad essere bravo, essendo stato uno degli allievi prediletti di “nonno Benito”, veterano borseggiatore romano e maestro delle mani di velluto, lo scorpione conosceva e riconosceva oramai tutte le pattuglie antiborseggio dei Carabinieri. Ieri però gli è andata male. I militari dell’Arma di Trastevere  hanno impiegato una pattuglia mista: un esperto Carabiniere che lo ha riconosciuto sul bus 64, all’altezza di piazza Venezia,  e un  nuovo Carabiniere insospettabile che gli si è avvicinato e, in flagranza, lo ha bloccato mentre stava sfilando il portafogli ad un ignaro turista.


ROMA - CONTROLLI DEI CARABINIERI AL CAMPO NOMADI DI VIA SALVIATI. DENUNCIATI DUE NOMADI.


ROMA – Questa mattinata, una straordinaria operazione di controllo è stata eseguita da circa 60 Carabinieri della Compagnia di Roma Montesacro, supportati dai Carabinieri dell’8° Reggimento Lazio e della Compagnia Speciale, con l’ausilio di una unità del Nucleo Cinofili di Santa Maria di Galeria e di un velivolo del Nucleo Elicotteri di Pratica di Mare, presso il campo nomadi autorizzato di Via Salviati, che attualmente ospita cittadini dell’area balcanica, principalmente cittadini serbi e bosniaci. L’attività, che si inquadra nei periodici controlli disposti dal Comando Gruppo Carabinieri di Roma, è stata finalizzata alla verifica del rispetto delle norme sull’immigrazione, nonché alla verifica di eventuali situazioni di illegalità in materia di armi, stupefacenti, prostituzione, con particolare attenzione alla eventuale presenza di merce provento di furti. I militari hanno censito circa 320 persone (quattro delle quali agli arresti domiciliari), denunciandone due per il reato di ricettazione. Sopra il tetto delle rispettive baracche sono stati infatti rinvenuti alcuni utensili rubati in un magazzino poco distante dal campo nomadi. Cinque soggetti sono stati invece condotti presso l’Ufficio Immigrazione poiché destinatari di ordine di espulsione dal territorio nazionale.

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