MELITO PORTO SALVO (RC), L’ISTITUTO COMPRENSIVO PUNTA SULLA LEGALITÁ (SULLA MUSICA E SUL TEATRO) MA SOPRATTUTTO PUNTA SULLA CULTURA
Obiettivo principale, far comprendere agli scolari come, attraverso l’impegno collettivo e l’utilizzo di alcuni strumenti messi a disposizione dalla legislazione italiana, a cominciare dalla Costituzione, sia possibile dare vita a reali processi di trasformazione dei territori e della vita delle persone che li abitano. Presentata la cartolina postale elaborata dal bozzetto prescelto nell’ambito del concorso grafico sul tema della legalità, a cui hanno partecipato i ragazzi dell’istituto, (Manuel Spinelli) Nella precedente puntata, erano saliti in cattedra il vicequestore aggiunto Filippo Leonardo, dirigente del Commissariato della Polizia di Stato di Condofuri; il colonnello Gianfranco Ardizzone, capocentro DIA della Calabria; l’ispettore capo della Polizia Postale, Antonio Battaglia e l’assistente capo Francesco Anastasi,. Sempre della Polpost, coordinati dal 1°dirigente Giovanna Maria Rizzo
Domenico Salvatore
Melito Porto Salvo (RC)-Dici “Legalità” e si spalanca una marea di scatole cinesi. Tutte dischiudono un piccolo tesoro, che messi insieme formano il…tesoro di Alì Babà…”Apriti Sèsamo!”. Tutte, hanno una prerogativa:il rispetto delle regole; la civile e democratica convivenza; la pace; l’armonia sociale. L’amore il motore che tutto muove. Come ci ha insegnato Nostro Signore Gesù Cristo…”Ama il prossimo tuo come te stesso” …Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 15, 9-17) …In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “Come il Padre ha amato me, così anch’io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Questo vi ho detto perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena. Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io vi ho amati. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se farete ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamati amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre l’ho fatto conoscere a voi. Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: amatevi gli uni gli altri”. Progetto legalità.
Lo Stato è molto attento su queste cose. Ma già i padri della Patria, Alessandro Pertini, Amintore Fanfani, Enrico Berlinguer, Giovanni Spadolini, Luciano Lama, Ugo Lamalfa, Giorgio Almirante e così via, hanno sempre sostenuto (scripta manent, verba volant) che il progetto legalità dovesse comunque, passare dalle scuole elementari e medie; per svilupparsi alle superiori ed all’Università. Il preside Nino Nastasi, da maestro, ha formato l’uomo ed il cittadino. Da preside, ha continuato sulla scia del suo credo formativo. I risultati, sono sotto gli occhi di tutti. Su questo ferro caldo, hanno battuto per anni il procuratore nazionale antimafia, Pierluigi Vigna ed il suo successore Piero Grasso; ma anche il procuratore capo della Repubblica di Reggio Calabria, Giuseppe Pignatone (prima di essere trasferito alla Procura di Roma) ed il suo collega della DDA di Catanzaro, Antonio Vincenzo Lombardo. I questori di Reggio Calabria Santi Giuffrè, Carmelo Casabona e Guido Nicolò Longo e per la verità anche i prefetti: Luigi De Sena, Francesco Antonio Musolino, Luigi Varratta e Vittorio Piscitelli, hanno promosso in tutte le sedi opportune, progetti, che comunque avessero a che fare con la legalità. Il corpo docente elementare, per rimanere a Melito Porto Salvo e per rimanere agli ultimi 10-15 anni ed alle direttrici Angelina Suraci e Concettina Sinicropi (in continuum con la scuola media), per decenni, ha svolto un lodevole lavoro. Ha introdotto i lavori, il “preside” Nino Nastasi, che ha fatto anche da moderatore.
Ha “rotto il ghiaccio”, il colonnello Claudio Petrozziello, comandante provinciale della Guardia di Finanza..”Quand’ero scolaretto come voi sui banchi di scuola, sentivo dire…voi siete il futuro…”Quando ragazzi felici andavamo alla scuola/ con la cartella a tracolla ed in tasca la mela/ per il futuro avevamo un vestito di gala/ quante speranze di gloria di celebrità/ ma inesorabile il tempo tracciava il cammino/ e a testa china anneghiamo nel nostro destino./ Addio sogni di gloria/ addio castelli in aria./Guardo con sordo rancore la mia scrivania/ cerco scacciare ma invano la monotonia/…”. Vorrei dirvi poche cose ed in maniera semplice:”La legalità è un fattore di libertà molto importante. La Guardia di Finanza, si occupa per certi aspetti, della libertà economica. Una ditta, un’azienda, una società per iniziare un’attività economica, ha bisogno di permessi legali, pagare le tasse, retribuire i dipendenti, onorare il rapporto col commercialista, emettere lo scontrino ecc. e di…qualche altro, meno legale. È compito delle forze di polizia, della magistratura scoprire, arrestare e condannare i delinquenti che non lasciano lavorare nelle legalità. Alla base di tutto, c’è il rispetto delle regole”. Il suo collega Lorenzo Falferi, comandante provinciale dei Carabinieri…”Perché siamo qui, perché parliamo di legalità? La nostra non è e non vuol essere solo una chiacchierata…qui a Melito di Porto Salvo dove avvengono fatti di sangue di crudeltà. Fatti gravi che non si sanano senza una presa di coscienza; senza una frattura col passato; senza un atto di coraggio. C’è una crisi economica, ma anche una crisi di valori. Voi potete cambiare. È importante il rispetto delle regole.
Ma serve un atto di coraggio. Diceva John Frtzgerald Kennedy che… “Un uomo, fa quello che è suo dovere fare, quali che siano le conseguenze personali, quali che siano gli ostacoli, i pericoli o le pressioni. Questa è la base di tutta la moralità umana.”. La violenza è da condannare; essa ha diverse facce…ottenere ingiusto profitto od ingiusto vantaggio per esempio.; non rispettare la coda in banca, alla posta, al distributore, alla cassa, non rispettare il parcheggio e così via. Quindi è stata la volta dell’assessore provinciale alla cultura Lamberto Edoardo Castronovo…”Provengo dall’ITC “Panella” di Reggio Calabria, dove ho ricevuto una scacchiera con gli scacchi che invita ad una riflessione. In questo gioco, ci sono le regole, non si può barare; o sai giocare o perdi la partita. Così è la vita. Questa scuola, ricordo bene, è intitolata a Corrado Alvaro, il poeta di “Gente in Aspromonte”di San Luca(RC). Mi è rimasta impressa una sua frase…” La disperazione più grave che possa impadronirsi d'una società è il dubbio che vivere rettamente sia inutile. (da ‘Ultimo diario’, Bompiani).
Chiedo scusa, ma impegni istituzionali, mi chiamano altrove…” Ed io—Lontano, oltre Apennin, m'aspetta/La Tittí — rispondea; — lasciatem'ire./È la Tittí come una passeretta,/ Ma non ha penne per il suo vestire./ E mangia altro che bacche di cipresso;/ Né io sono per anche un manzoniano/Che tiri quattro paghe per il lesso./Addio, cipressi! addio, dolce mio piano! —/…Ben lo sappiamo: un pover uom tu se'./Ben lo sappiamo, e il vento ce lo disse/Che rapisce de gli uomini i sospir,/Come dentro al tuo petto eterne risse/Ardon che tu né sai né puoi lenir./A le querce ed a noi qui puoi contare/L'umana tua tristezza e il vostro duol./Vedi come pacato e azzurro è il mare,/Come ridente a lui discende il sol!/E come questo occaso è pien di voli,/Com'è allegro de' passeri il garrire!/A notte canteranno i rusignoli:/Rimanti, e i rei fantasmi oh non seguire;/…”. A San Procopio altro comune sciolto per mafia e per dissesto. Mi corre l’obbligo di ricordare a me stesso, che da soli, non si vada da nessuna parte e che “gli esami non finiscono mai” come diceva un “altro Eduardo”… Nel teatro si vive sul serio quello che gli altri recitano male nella vita… Il teatro non è altro che il disperato sforzo dell'uomo di dare un senso alla vita… S'ha da aspettà, Amà. Ha da passà 'a nuttata… Ogni minuto muore un imbecille e ne nascono due. È proibito dare consigli quando la gente non li chiede.
”Mi auguro che in questa scuola si faccia teatro. Ragazzi, dovere essere orgogliosi di abitare questa terra, parte integrante della Magna Grecia, che ha dato i natali a personaggi così illustri, che ha colonizzato l’Occidente. Ragazzi un’ultima cosa, prima di andarmene (..temporaneamente): non ascoltate il canto delle sirene della ‘ndrangheta, perdereste la vostra libertà e la vostra tranquillità. Inoltre l’unica cosa che cambiereste sarebbe il tipo di vita:dalla libertà alla galera. Una cosa orribile che non auguro a nessuno. Si sta davvero male in cella.”. Quindi ha preso la parola il commissario prefettizio Antonio Giannelli, parte integrante della terna, insediatisi al posto del sindaco Gesualdo Costantino, arrestato per associazione a delinquere di stampo mafioso; del Consiglio Comunale e della Giunta:”Nell’immaginario collettivo, la figura dei commissari viene dipinta in maniera non sempre piacevole. In realtà, sono dei funzionari dello Stato, incaricati di mettere a posto le carte. Va be’ che la carte, si possano scompigliare in poco tempo. Vi posso anticipare che stiamo lavorando per la raccolta differenziata anche a Melito. Dalle mie parti (io sono di Avellino) ‘O Sistema, come viene appellata la camorra, uccide soprattutto preti ed insegnanti; gli unici che possano cambiare le cose; che comunque influiscono sulla gioventù. Siamo andati ad una recita natalizi per bambini di quarta elementare; si recitava in Latino.
Nella notte hanno invertito tutti i segnali stradali per confonderci. Il vero nemico da combattere è l’egoismo”. Poi, ha parlato il presidente della Provincia che ha patrocinato la manifestazione. Raffa, ha detto che la Provincia stia ristampando la Costituzione da regalare a tutte le scuole:”Il cittadino deve capire il valore del patrimonio comune. A Platì, per esempio, ho chiesto, perché si spari ai lampioni ed ai cartelli stradali. Sono dello Stato; ma, lo Stato, siamo noi stessi”. Poi è stata la volta delle domande dei ragazzi, a cui, hanno risposto i colonnelli. Interessante anche l’intervento della dottoressa Carolina Picciocchi, presidente provinciale delle Poste; un menager dinamico efficiente ed efficace, dalle mille iniziative; funzionario apicale di talento, che non finisce mai di sorprendere. Infine le interviste ed il buffet. Davvero una pagina memorabile, per far capire allo studente, all’uomo, al cittadino, quanto sia necessario, collaborare con le forze di polizia, difensori della libertà e della democrazia; uomini e donne in divisa, che vanno guardati con un occhio di simpatia e di rispetto. Solo così, si potrà avere quel “futuro migliore”, a cui tutti alludono. Domenico Salvatore
Melito di Porto Salvo (Mèlitu in calabrese[3], Mèlitos in greco-calabro) è un comune italiano di 11.694 abitanti[4] della provincia di Reggio Calabria in Calabria.
Indice
Geografia fisica
Il centro storico di Melito, posto a circa 28 km da Reggio Calabria, sorge su una collina a 85 metri s.l.m., detta colle Calvario, che digrada dolcemente verso il Mar Ionio.
Melito, che gode del titolo di città, fa parte dell'Area Metropolitana di Reggio Calabria.
Idrografia
Il territorio comunale è attraversato da alcune fiumare: il torrente Tuccio, ad est, separa il capoluogo comunale dalla frazione di Pilati; la fiumara Tabacco, ad ovest, è interposta tra il capoluogo e la frazione di Annà. Il torrente Mastrosimone, di più modesta importanza, attraversa il paese.
Storia
Secondo gli storici locali (tra cui R. Cotroneo) la località era sicuramente abitata in epoca tardo-romana, anche se la conferma di tale assunto è data solamente dal ritrovamento nella parte più antica (presso la collinetta Calvario) di una necropoli del V-VI secolo d.C. si suppone inoltre che in tale periodo il posto fosse una stazione di scambio e riposo per chi viaggiava da Reggio Calabria a Locri (Decastadium).
Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi Pentedattilo.
Secondo una leggenda, un quadro con l'effigie di una Madonna, trovato sulla spiaggia sarebbe giunto dal mare e sul luogo del ritrovamento, i melitesi edificarono un Santuario che oggi accoglie la sacra effigie. La sua costruzione fu promossa da don Domenico Alberti, marchese di Pentedattilo da cui dipendeva il feudo di Melito. Ciò indusse gli Alberti a promuovere lo spostamento dei coloni da Pentedattilo lungo la fascia più pianeggiante e produttiva, così la zona iniziò a popolarsi. Gli Alberti costruirono la propria residenza e un'altra chiesa intitolata all'Immacolata Concezione.
Con l'eversione della feudalità, le terre di Melito e Pentedattilo furono acquistate dai Ramirez, famiglia di origine spagnola che intensificò la produzione agricola introducendo agrumeti e vigneti, dunque colture più pregiate come quella del bergamotto.
Nella seconda metà del XIX secolo fu ultimato il trasferimento di tutte le istituzioni civili e religiose da Pentedattilo a Melito.
Sulla spiaggia melitese di Rumbolo il 19 agosto 1860 avvenne lo sbarco dei Mille di Giuseppe Garibaldi che dopo aver occupato la Sicilia puntavano alla conquista delle terre borboniche "al di qua del Faro". Un secondo, meno fortunato, sbarco dei garibaldini avvenne il 25 agosto 1862, quando giunsero in Calabria con l'intento di muovere alla conquista di Roma ancora soggetta ai Papi: una stele commemorativa ed un mausoleo ricordano questo secondo sbarco. Il piroscafo a vapore Torino, affondato dai Borboni durante lo sbarco dei garibaldini, giace sul fondale a 12 m di profondità.
Monumenti e luoghi di interesse
Casina Ramirez (anche “dei Mille”) dove sostò Garibaldi, in alto a destra il colpo di cannone della nave borbonica Fulminante.
Chiesa di San Giovanni Battista
Architetture religiose
Santuario della Madonna di Porto Salvo (in contrada Porto Salvo);
Chiesa dell'Immacolata (al Paese Vecchio);
Chiesa di San Giuseppe;
Chiesa di San Giuseppe (in frazione Annà);
Chiesa di San Giovanni Battista (in frazione Prunella);
Chiesa dell'Addolorata (in frazione Prunella);
Chiesa Protopapale dei Santi Pietro e Paolo (in località Pentedattilo);
Chiesa della Candelora (in località Pentedattilo);
Chiesa della Madonna del Carmine (in località Pilati);
Chiesa della Madonna delle Grazie (in località Caredia);
Architetture civili e militari
Torre Saracena (sulla parte più alta del Paese Vecchio, del 1550 circa);
Torre di Musa (anch'essa risalente a circa il 1550);
Museo Garibaldino;
Casina dei Mille, dove soggiornarono i garibaldini nel 1861, e furono cannoneggiati dalle truppe della marina borbonica.
Mercato Coperto, costruito nel periodo fascista;
Palazzo Alberti (del 1667).
Statue
Stele commemorativa dello sbarco garibaldino
La stele garibaldina, costruita sul lungomare in contrada Rumbolo in sostituzione di una più antica, ricorda il luogo in cui i Mille di Giuseppe Garibaldi sbarcarono il 19 agosto 1860. Ai cauti di tutte le guerre sono dedicati il monumento in corso Garibaldi e la lapide in viale delle Rimembranze. Sul lungomare, di fronte al Santuario di Porto Salvo. si trova una scultura ritraente la Madonna.
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti
Jk,
tnie e minoranze straniere
Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2009 la popolazione straniera residente era di 602 persone. Le comunità nazionali più numerose sono:
India India 167 1,46%
Romania Romania 164 1,43%
Cultura
Istruzione
L'istituto di istruzione superiore di Melito di Porto Salvo comprende un liceo classico, un istituto tecnico commerciale e un istituto agrario. Lista Civica
Media
Ha sede a Melito l'emittente radiofonica locale Radio Studio 95.
Personalità legate a Melito
Fabio Caserta, calciatore.
Roberto Sgambelluri, ciclista (1974).
Eventi
Festività religiose
Immacolata Concezione - 8 dicembre (Santo Patrono del paese)
Maria S.S. di Porto Salvo - penultimo sabato del mese di aprile (Santo Protettore del paese)
Festa di San Giuseppe - 19 marzo: viene celebrata in entrambe le chiese di Melito che in quella della frazione Annà.
Festa di San Giovanni Battista - 24 giugno: viene celebrata a Prunella
Festa della Madonna Addolorata - ultima domenica di settembre: anch'essa si tiene a Prunella
Festa della Madonna della Candelora (Presentazione di Gesu' Bambino al Tempio)- 2 febbraio in Pentedattilo
Festa dei Santi Apostoli Pietro e Paolo - 29 giugno in Pentedattilo (Borgo Antico)
Festa di Sant'Antonio Abate - 17 gennaio in Pentedattilo
Ricorrenze civili
Da alcuni anni a Melito si tengono manifestazioni di vario tipo per animare la vita cittadina. Nel mese di febbraio o marzo si svolge la sfilata di carnevale, evento organizzato dalle scuole elementari del territorio in collaborazione con le altre associazioni e il comune; la sfilata, alla quale prendono parte svariati carri carnevaleschi, si snoda per le principali vie del centro di Melito e dura un pomeriggio intero. Nel periodo estivo, invece, viene promossa dal comune un'agenda di attività e manifestazioni che si svolgono in tutto il territorio comunale a partire da giugno fino al mese di settembre; si tratta di sagre paesane, concerti in piazza o mostre d'arte ed esposizioni. Fra gli eventi maggiori si ricordano le sagre della melanzana ad Annà, della crespella a Prunella, del pane caldo a Pallica, della polpetta al Paese Vecchio, del pesce alla Marina e il Pentedattilo Film Festival, gara internazionale di cortometraggi che si svolge nel grande teatro all'aperto di Pentedattilo verso metà settembre.
Geografia antropica
Negli anni settanta parte del territorio comunale di Melito di Porto Salvo è stato conferito al comune di Roghudi, allo scopo di costruire un abitato di nuova fondazione (denominato Roghudi Nuovo) dove trasferire gli abitanti e le sede comunale di Roghudi (Vecchio), situato sulle pendici meridionali dell'Aspromonte e abbandonato a seguito di due alluvioni verificatosi nel 1971 e nel 1973. L'abitato che va da Musa e Annà fino a Pilati e che raggiunge il quartiere Pallica costituisce un vero e proprio agglomerato urbano che raccoglie la maggior parte delle abitazioni e dei servizi del comune.
Divisione del territorio
Melito di Porto Salvo è suddivisa nelle seguenti contrade e frazioni:
Melito centro
Paese Vecchio
Marina
Sbarre
Porto Salvo
Rumbolo
Lembo (frazione)
San Leonardo (frazione)
Annà (frazione)
Musa (frazione)
Placanica
Giachindi
Pentedattilo (frazione)
Pilati (frazione)
Pallica
Armà
Prunella (frazione)
Caredia (frazione)
Lacco (frazione)
Musupuniti (frazione)
Economia
Nonostante i cospicui investimenti pubblici susseguitisi fino agli anni settanta, il comune non è riuscito a sviluppare un tessuto economico industriale. All'agricoltura, che durante gli anni settanta ha puntato sulla coltivazione del bergamotto, si affianca oggi una timida apertura al turismo balneare.
Infrastrutture e trasporti
Strade
Il comune è servito dalla Strada statale 106 Jonica Reggio Calabria-Taranto, il cui vecchio tracciato attraversava il centro abitato e ancora oggi porta il nome di via Nazionale; è inoltre il punto di arrivo della strada statale 183 della strada provinciale 3 Aspromonte - Jonio.
Ferrovie
La stazione di Melito Porto Salvo fa parte della linea ionica Reggio Calabria-Metaponto-Taranto, a doppio binario ed elettrificata fino a Melito, mentre per il restante tratto è a singolo binario e non dotata di elettrificazione. La stazione di Melito è la prima stazione sul lato ionico del Servizio ferroviario suburbano di Reggio Calabria. Dalla fine del 2007 è stato istituito il servizio ferroviario suburbano di Reggio Calabria che garantisce una corsa ogni 30 minuti verso Reggio Calabria una corsa ogni ora fino a Rosarno.
Amministrazione
In data 27 marzo 2013, il Consiglio dei Ministri presieduto dal Sen. Mario Monti, su Proposta del Ministro dell' Interno, ha deliberato lo scioglimento, ai sensi della normativa antimafia il Consiglio Comunale di Melito di Porto Salvo (RC).
Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1809 1810 CURATOLA Fortunato Lista Civica Sindaco
1811 1812 CILEA Giuseppe Lista Civica Sindaco
1812 1816 MANDALARI Antonio Maria Lista Civica Sindaco
1817 1818 DE BLASIO Giuseppe Maria Lista Civica Sindaco
1819 1821 CILEA Francesco Lista Civica Sindaco
1822 1830 MALAVENDA Bruno Lista Civica Sindaco
1831 1834 SQUILLACI Mario Lista Civica Sindaco
1835 1839 MALAVENDA Gian Battista Lista Civica Sindaco
1840 1843 ALATI Antonino Lista Civica Sindaco
1844 1846 MALAVENDA Gian Battista Lista Civica Sindaco
1847 1850 ALATI Antonino Lista Civica Sindaco
1851 1855 TROPEA Tommaso Lista Civica Sindaco
1856 1860 VIOLA Domenico Lista Civica Sindaco
1860 1869 AMATO Antonino Lista Civica Sindaco
1870 1872 TROPEA Pietro Lista Civica Sindaco
1873 1876 ALATI Domenico Lista Civica Sindaco
1876 1878 TROPEA Alessandro Lista Civica Sindaco
1878 1879 CASILE Saverio Lista Civica Sindaco
1881 1884 ALATI Domenico Lista Civica Sindaco
1885 1889 ZEMA Giovanni Lista Civica Sindaco
1890 1891 CURATOLA Vincenzo Lista Civica Sindaco
1892 [[]] ALATI Domenico Lista Civica Sindaco
1893 1895 ZEMA Giovanni Lista Civica Sindaco
1896 [[]] ALATI Domenico Lista Civica Sindaco
1897 1898 PATAMIA Salvatore Lista Civica Sindaco
1898 1899 FAMILIARI Pietro Lista Civica Sindaco
1900 1901 EVOLI Edoardo Lista Civica Sindaco
1902 1903 TROPEA Luigi Lista Civica Sindaco
1905 1912 PATAMIA Salvatore Lista Civica Sindaco
1914 1915 NAMIA Pasquale Lista Civica Sindaco
1916 1920 Gestione Commissariale Gestione Commissariale Gestione Commissariale
1920 1922 SERGI Paolo Lista Civica Sindaco
1923 1926 Gestione Commissariale Gestione Commissariale Gestione Commissariale
1927 1930 LAGANA' Paquale Podestà Podestà
1931 1934 SURFARO Giuseppe Podestà Podestà
1935 1936 Gestione Commissariale Gestione Commissariale Gestione Commissariale
1937 1941 TROPEA Francesco Podestà Podestà
1942 1943 LASCO Vincenzo Podestà Podestà
1944 1945 RAMIREZ Antonio Lista Civica Sindaco
1946 1951 CURATOLA Gaetano Giuseppe Lista Civica Sindaco
1953 1955 SERGI Bruno Lista Civica Sindaco
1956 [[]] ORLANDO Paolo Lista Civica Sindaco
1957 [[]] PANSERA Salvatore Lista Civica Sindaco
1958 1961 FAMILIARI Antonino Lista Civica Sindaco
1962 1964 ZAMPAGLIONE Antonio Lista Civica Sindaco
1965 1959 ORLANDO Paolo Lista Civica Sindaco
1970 1976 FAMILIARI Antonino Lista Civica Sindaco
1977 1977 Gestione Commissariale Gestione Commissariale Gestione Commissariale
1978 1978 FAMILIARI Antonino Lista Civica Sindaco
1979 1983 ALOI Antonino Lista Civica Sindaco
1983 1991 IARIA Giuseppe Lista Civica Sindaco
1991 1993 Gestione Commissariale Gestione Commissariale Gestione Commissariale
1993 1996 LAFACE Umberto Lista Civica Sindaco
1996 1998 Gestione Commissariale Gestione Commissariale Gestione Commissariale
1998 2002 TRIPODI Mario Lista Civica Sindaco
2002 2007 IARIA Giuseppe Lista Civica Sindaco
2007 2012 IARIA Giuseppe Lista Civica Sindaco
2012 2013 COSTANTINO Gesualdo Democrazia e Sviluppo Sindaco Nel febbraio 2013 viene arrestato per associazione a delinquere di stampo mafioso
Febbraio 2013 Marzo 2013 FORTUNA Salvatore Gestione Commissariale Vice Prefetto
Marzo 2013 in carica DI RAIMONDO Giuseppe , GIANNELLI Antonio , PENNESTRI' Rosanna Gestione Commissariale Antimafia ex artt. 143-144 Tuel Triade Commissariale

0 Commenti