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Melito Porto Salvo. I comitati si mobilitano per il Tiberio Evoli

Tiberio Evoli: Melito di Porto Salvo (Reggio Calabria). “. I comitati, ancora una volta protagonisti, si mobilitano per il Tiberio Evoli. Si dichiarano pronti a mettere in atto azioni più incisive, più forti ed annunciano che, se in tempi brevi, non arriveranno delle certezze, organizzeranno un Sit in davanti al Consiglio Regionale.

Si è svolta ieri mattina la manifestazione simbolica promossa dal Comitato “Mamme per un Futuro” e dal Comitato Civico Pro Condofuri”: “La Primavera del Tiberio Evoli”: una protesta civile, pacifica, ma molto significativa. L’ultimo segnale “morbido” lanciato dai comitati ai vertici dirigenziali. Una manifestazione importante per “smuovere” le coscienze, che, in una prima fase, ha visto il corteo, snodarsi dall’ingresso principale del nosocomio e raggiungere la statua della Madonna, davanti alla Chiesa dell’Ospedale, dove comitati, cittadini ed istituzioni, hanno rivolto una preghiera “per  il Tiberio Evoli”.

Durante il corso della mattinata, infine, sono state poste a dimora le piante nelle aiuole perimetrali del nosocomio,  sono stati scritti  messaggi, rivolti alla madonna da parte di tutti ed offerti tanti cuoricini verdi di “speranza”.

« La sanità è un diritto ed un dovere – evidenziano i rappresentanti dei comitati- dopo la manifestazione imponente dello scorso 8 febbraio,  che ha visto una considerevole partecipazione dell’intera area grecanica, ci aspettavamo dei segnali positivi, ma così non è stato. Al contrario – continuano -  oggi, ci arrivano solo segnali preoccupanti. Le promesse fatte, durante la campagna elettorale,  non sono state mantenute, non ci sono atti concreti a supportare “le belle  parole”del nostro Governatore. Permane il silenzio assoluto su quello che un  piano di accorpamento “promesso” dalla direzione sanitaria.  Non molleremo  la presa – evidenziano -  abbiamo bisogno di tutti, abbiamo bisogno, che ognuno faccia la propria parte,  perchè tutti abbiamo bisogno dell'ospedale.
Il nostro vuole essere un messaggio simbolico: partiamo dall’esterno dell’ospedale, però l’interesse principale e fondamentale riguarda l’intera struttura. Il Tiberio Evoli deve essere gestito per il benessere di tutti e non come “feudo” lasciato in eredità. Riteniamo giusto ringraziare-
continuano – il sindaco di Palizzi,  Sandro Autelitano ed  il sindaco di Roghudi, Agostino Zavettieri che hanno accolto il nostro invito (la presenza di due sindaci dell'area grecanica ci rincuora, ci sostiene, ci da maggiore forza per andare avanti nella nostra protesta) e la direzione sanitaria del Tiberio Evoli: l'obi pediatrico,oggi è garantito,  grazie al direttore Francesco Zimmitti.
Ci auguriamo –
concludono – che il  nostro Governatore ci smentisca e che in tempi brevi arrivino le “giuste certezze sul piano di accorpamento. Chiederemo a breve, un incontro con il Governatore, al quale  prospetteremo l’istituzione di un comitato di vigilanza all’intero dell’ospedale sia per quanto riguarda la parte logistica che per quanto riguarda quelle che possono essere le carenze,  le negligenze all’interno dell’ospedale ».

Una manifestazione che ha visto la partecipazione oltre che dei cittadini e dei sindaci di Palizzi e Roghudi, anche del ex consigliere provinciale, Antonino Romeo; di Giovanni Putortì, Mimmo Marciano e Mario Iaria ed  Enzo Russo, del coordinamento di melito futura e dei rappresentanti del partito socialista italiano del’area grecanica.

Maria Manti


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