I difensori di Sabrina Misseri all'attacco della teste-chiave Mariangela Spagnoletti. Prossima udienza il 15 aprile poi sentenza.
TARANTO, 9 Aprile 2013 - Al processo per l'omicidio della quindicenne di Avetrana (Taranto) Sarah Scazzi (26 agosto 2010), è in corso l'arringa conclusiva di uno dei difensori di Sabrina Misseri. Si tratta dell'ultima arringa del collegio difensivo nel processo in corso in Corte di Assise di Taranto. L'udienza sara' poi aggiornata al 15 aprile prossimo per le eventuali repliche, quindi la Corte si riunira' in camera di Consiglio per la sentenza.
Sarah, a Taranto ultima arringa. I difensori di Sabrina Misseri all'attacco della teste-chiave Mariangela Spagnoletti.
Al processo per l'omicidio della quindicenne di Avetrana (Taranto) Sarah Scazzi (26 agosto 2010), l'avv. Nicola Marseglia, uno dei difensori di Sabrina Misseri, ha iniziato la parte conclusiva della sua arringa dinanzi alla Corte di Assise di Taranto. Si tratta dell'ultima arringa del collegio difensivo. Il legale sta contestando il contenuto della deposizione della teste Mariangela Spagnoletti, che per l'accusa è un teste-chiave che inficia l'alibi di Sabrina, quest'ultima imputata con la madre Cosima Serrano dell'omicidio della cugina quindicenne. "Mariangela - ha detto tra l'altro Marseglia - non ha mai detto che quando arrivò dinanzi a casa Misseri il 26 agosto 2010 trovò Sabrina agitata".
"Le dichiarazioni dei principali testimoni d'accusa non si possono attestare come credibili se non tra mille cautele. Non confezionate un errore giudiziario sulla base di queste testimonianze". Lo ha detto l'avv. Nicola Marseglia, uno dei difensori di Sabrina Misseri, rivolgendosi alla Corte di Assise di Taranto durante la sua arringa al processo per l'omicidio di Sarah Scazzi. Secondo il legale, quando le deposizioni di alcuni testi d'accusa sono state raccolte come 'sommarie informazioni testimoniali', gli inquirenti hanno utilizzato un "metodo sbagliato che la legge vieta".
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