La pistola Luger sequestrata dai Carabinieri. |
TIVOLI (RM) 11 Marzo 2013 – I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Tivoli hanno arrestato un 40enne italiano, domiciliato a Guidonia Montecelio (RM) e già conosciuto alle forze dell’ordine, con le accuse di rapina aggravata, ricettazione e detenzione illegale di armi e munizioni.
La scorsa notte, l’uomo ha avvicinato una prostituta romena di 24 anni in via Tiburtina e dopo averla fatta salire si è appartato con lei. Subito dopo la prestazione, il 40enne ha aggredito la ragazza, minacciandola con una pistola per farsi consegnare tutti i soldi in suo possesso. Dopo aver arraffato il bottino, circa 200 euro, l’uomo è scappato a piedi lungo le strade limitrofe. Poco dopo, la vittima ha notato una “gazzella” dei Carabinieri in transito e ha chiesto aiuto. La 24enne ha spiegato l’accaduto ai militari che si sono messi subito sulle tracce del rapinatore solitario.
Il 40enne è stato rintracciato poco dopo in via Manzoni: all’alt imposto dai Carabinieri lui ha risposto estraendo dalla tasca una pistola e puntandola contro i militari. L’alta professionalità dei Carabinieri ha permesso di disarmare l’uomo senza che nessuno potesse farsi male. Con estrema sorpresa dei militari, l’arma trovata in suo possesso, e con cui aveva messo a segno la rapina, era una “Luger P08”, calibro 9, risultata rubata ad un collezionista di armi da guerra. Si tratta di una pistola fabbricata nel 1916, utilizzata dall’esercito tedesco sia nella prima che nella seconda guerra mondiale, assolutamente funzionante e caricata con 6 proiettili cal. 9 “parabellum”.
L’uomo è stato associato al carcere di Rebibbia dove rimarrà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
TERMINI – ALTRO CLONATORE DI CARTE DI CREDITO ARRESTATO DAI CARABINIERI.
ROMA – Dopo il cittadino albanese arrestato nei giorni scorsi, ieri pomeriggio, i Carabinieri della Stazione Roma San Lorenzo in Lucina hanno “pizzicato” un altro clonatore di carte di credito. Questa volta a finire nella rete dei militari dell’Arma è stato un cittadino bulgaro, di 32 anni, incensurato, che dovrà rispondere di accesso abusivo a sistema telematico, detenzione di codici e installazione di apparecchiature atte ad intercettare comunicazioni telematiche. L’uomo, è stato sorpreso dai Carabinieri proprio mentre stava recuperando l’apparato per l’intercettazione dei codici delle carte di credito o bancomat che aveva precedentemente montato su un bancomat di via Solferino, in zona Termini. Arrestato dai Carabinieri il 32enne è ora a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa del rito direttissimo. Sequestrato dai militari anche lo skimmer, il dispositivo che legge e registra i codici delle bande magnetiche delle carte che vengono inserite nello sportello e la telecamera.
CARABINIERI PASSANO AL SETACCIO IL CAMPO NOMADI “FORO ITALICO”. UN CITTADINO ROMENO DENUNCIATO A PIEDE LIBERO PER RICETTAZIONE. RECUPERATA REFURTIVA PER OLTRE 2.000 EURO. SEQUESTRATI 3 AUTO E 4 CAMPER SPROVVISTI DI COPERTURA ASSICURATIVA. TROVATI ANCHE DEI BOSSOLI.
ROMA – Una denuncia a piede libero, 122 persone identificate tra cui 30 con precedenti e 3 già sottoposti agli arresti domiciliari, 7 veicoli sequestrati e 3 bossoli, due calibro 40 ed uno calibro 45, inviati al laboratorio della Sezione Balistica del RIS di Roma per essere sottoposti agli accertamenti del caso. E’ il bilancio dell’operazione di controllo disposta dal Comando Gruppo Carabinieri di Roma e che ha visto coinvolti i militari della Compagnia Roma Parioli con il supporto dei Carabinieri delle Compagnie Roma Trionfale, Roma Montesacro e Speciale. Alle attività hanno partecipato anche due unità del Nucleo Cinofili di Santa Maria di Galeria. Tutto il dispositivo è stato attentamente vigilato dall’alto anche da un elicottero del Reparto Elicotteri di Pratica di Mare.
A finire nei guai è stato un cittadino romeno di 19 anni, domiciliato nel campo nomadi e già conosciuto alle forze dell’ordine: nella sua baracca i Carabinieri hanno trovato merce di vario genere, soprattutto generi alimentari, prodotti cosmetici e per l’igiene personale, per un valore complessivo che va ben oltre i 2.000 euro, ritenuta di provenienza furtiva. Oltre a ciò, il ragazzo aveva anche un certificato di assicurazione per auto risultato contraffatto.
Erano, invece, completamente sprovvisti della copertura assicurativa obbligatoria i 7 veicoli sequestrati, dei quali 3 erano autovetture e 4 camper.
I tre bossoli recuperati dai Carabinieri, infine, trovati a terra all’interno dell’insediamento nei pressi di una baracca, sono stati inviati al RIS.
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