ROMA 30 Marzo 2013– In queste ore i Carabinieri della Stazione Roma Ponte Milvio stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Tribunale di Roma, nei confronti di 3 persone, componenti di una banda, dedita alle rapine ai danni di Istituti di Credito della Capitale. L’operazione denominata “Take Away”, condotta dai militari, ha permesso di incastrare i 3 rapinatori, grazie anche all’utilizzo di apparecchiature sofisticate in uso ai reparti speciali dell’Arma come il Racis e alla 6^ Sezione del Nucleo Investigativo di via In Selci, i quali sono stati riconosciuti quali autori di ben 14 rapine nei confronti di istituti bancari, nel periodo compreso tra luglio e novembre, del 2011, compiute nei quartieri di Ponte Milvio, Centro, Bravetta e Madonna del Riposo. Gli episodi criminosi, compiuti sempre con lo stesso “modus operandi”, costituito dall’utilizzo di parrucche, sciarpe e occhiali da sole per camuffarsi e di taglierino quale arma per minacciare le vittime, hanno consentito ai 3 romani, già conosciuti alle forze dell’ordine, di impossessarsi complessivamente di circa 212mila euro e di 2 Rolex, del valore di circa 25mila euro, sottratti a due impiegati di banca.
LUNGOTEVERE VITTORIO GASSMAN – LADRI DI RAME ASSALTANO DEPOSITO DI METALLI, GIA’ SOTTOPOSTO A SEQUESTRO. ARRESTATI DAI CARABINIERI 4 CITTADINI ROMENI. AVEVANO CARICATO IN UN FURGONE 700 KG DI CAVI DI RAME.
ROMA – Nella notte i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma, nel corso di alcuni controlli, hanno arrestato 4 cittadini romeni di età comprese tra i 24 e i 44 anni, tutti nella Capitale senza fissa dimora, con l’accusa di furto aggravato in concorso. I militari poco dopo le 2 di notte, nel transitare nei pressi di un deposito di metalli, situato i nei pressi del lungotevere Vittorio Gassman, sottoposto a sequestro penale, hanno notato la recinzione divelta, ed alcune persone al suo interno. Dopo aver richiesto l’intervento di altre “gazzelle”, i militari sono entrati in azione e nel fuggi, fuggi generale, sono riusciti a bloccarli tutti. Sul posto i militari hanno rinvenuto anche un fiat ducato, utilizzato dai ladri per raggiungere il deposito e per caricarvi al suo interno i cavi di rame. Infatti ne erano riusciti già a caricare circa 700 chili, ma sono stati disturbati dai militari che li hanno arrestati. I cavi e il furgone sono stati sequestrati, mentre i 4 cittadini romeni sono stati accompagnati in caserma e trattenuti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in attesa del rito direttissimo.
MAGLIANA – CITTADINI NORDAFRICANI ARRESTATI DAI CARABINIERI PER RESISTENZA E VIOLENZA A PUBBLICO UFFICIALE E DENUNCIATI PER COLTIVAZIONE DI SOSTANZE STUPEFACENTI. NELLA LORO ABITAZIONE OLTRE AD ALCUNE DOSI DI MARIJUANA I MILITARI HANNO RINVENUTO MATERIALE PER TAGLIARE E CONFEZIONARE LO STUPEFACENTE.
ROMA – Ieri pomeriggio i Carabinieri Motociclisti del Nucleo Radiomobile di Roma hanno arrestato 4 cittadini del nord Africa, di età compresa tra i 25 e i 34 anni, tutti già conosciuti alle forze dell’ordine, con l’accusa di violenza e resistenza a pubblico ufficiale in concorso e denunciati per coltivazione di sostanze stupefacenti. I militari impegnati in alcuni servizi di prevenzione dei reati in genere, nei pressi di piazzale della Radio, hanno proceduto al controllo di un 25enne, tunisino, trovandolo in possesso di alcune dosi di marijuana e di alcune centinaia di euro in contanti di piccolo taglio. Con l’ausilio di altre pattuglie i militari hanno anche esteso la perquisizione all’interno dell’abitazione del fermato. Quando i militari sono entrati nella palazzina, gli altri 3 occupanti dell’appartamento, alla vista dei militari, si sono dati alla fuga sulle scale della palazzina dirigendosi verso i piani superiori. Dopo essere stati definitivamente bloccati, a seguito della perquisizione domiciliare sono stati rinvenuti e posti sotto sequestro, un bilancino di precisione, vario materiale atto al confezionamento di sostanze stupefacenti e alcune decine di euro ritenute provento dell’illecita attività di spaccio.
Gli arrestati sono stati accompagnati in caserma e trattenuti in attesa di essere sottoposti al rito direttissimo.
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