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'Ndrangheta,operazione 'Ada': beni per 10 mln sequestrati a presunti affiliati cosca Iamonte.

Carabinieri mettono sigilli a imprese, terreni, edifici ed auto.

MELITO PORTO SALVO (REGGIO CALABRIA) 24 Marzo 2013 - Quattro imprese, 9 terreni, 22 fabbricati e 32 auto, per un valore di 10 milioni, sono stati sequestrati dai carabinieri di Reggio Calabria a presunti affiliati alla cosca Iamonte di Melito Porto Salvo.

Il provvedimento, emesso dal gip su richiesta della Dda, nasce dall'operazione ''Ada'' che nel febbraio scorso porto' a 65 arresti. Per l'accusa, i beni sono stati acquisiti da alcuni indagati, ora detenuti, con i proventi dell'attivita' illecita.

Beni per un valore che ammonta a 10 milioni di euro sono stati sequestrati dai carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria, in esecuzione di un decreto di sequestro preventivo emesso dal gip su richiesta della locale Direzione distrettuale antimafia a carico di soggetti ritenuti appartenenti alla cosca di 'ndrangheta Iamonte, operante a Melito Porto Salvo,in provincia di Reggio Calabria. Il provvedimento e' considerata la naturale prosecuzione dell'operazione "Ada", che lo scorso 11 febbraio ha portato all'arresto di 65 persone accusate di associazione per delinquere di stampo mafioso. Le investigazioni hanno permesso di accertare come i beni oggetto del sequestro siano stati acquisiti da alcuni indagati con i proventi dell'attivita' criminosa. Nella loro disponibilita' sono state individuate quattro imprese, numerose proprieta' terriere, immobili ed autovetture dislocate nel comune Melito Porto Salvo ed a Roma, sede di una delle societa', per un valore complessivo di circa 10 milioni di euro. Sono stati sottoposti a sequestro complessivamente nove terreni, ventidue fabbricati e trentadue autovetture oltre a sei conti correnti.

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