Editors Choice

3/recent/post-list

Le MNews 'Tutto Calcio' del 13 Marzo 2013.

Leo Messi.
Messi e la 'fumata blaugrana'' Leo eroe, apoteosi 'Camp Nou'.

ROMA 13 Marzo 2013 - "Apoteosi al Camp Nou". La rimonta del Barcellona, che vola ai quarti di Champions grazie ai quattro gol inflitti al Milan, ha fatto rivivere l'ebbrezza dei giorni migliori al popolo blaugrana e ora la Spagna intera è di nuovo ai piedi di Leo Messi. L'argentino, protagonista della doppietta nel primo tempo che ha mandato ko i rossoneri, è osannato dalla stampa iberica: "Barca geniale trascinato da Messi" scrive 'Sport' che in prima pagina sottolinea 'Apoteosi al Camp Nou'. In attesa della fumata in Vaticano per il nuovo pontefice, a Barcellona più laicamente si festeggia la 'fumata azulgrana' e lo stadio che assiste alla "magia di un'altra remuntada storica, come scrive El Periodico.


CALCIO: BUSQUETS, AVEVAMO BISOGNO DI QUESTA 'REMONTADÀ, QUANDO SI FARANNO DEGLI ESEMPI NEGLI ANNI, SI METTERÀ ANCHE QUESTA RIMONTÀ
Barcellona, 13 mar. Il centrocampista del Barcellona, Sergio Busquets, ha assicurato oggi che la sua squadra «aveva bisogno» della rimonta con il Milan in Champions League dopo giorni di critiche. Alla domanda in conferenza stampa se il trionfo di ieri per 4-0 con il Milan sia stata la migliore partita del Barcellona al Camp Nou, lo spagnolo ha risposto: «Togliendo il 5-0 al Real Madrid, per l'importanza che aveva avevamo bisogno di questa rimonta. Ieri sì che era il giorno, la partita di cui avevamo bisogno». Il giocatore catalano ha anche sottolineato che il trionfo serve alla squadra. «Non dobbiamo fare altro che tenere la bocca chiusa, lo facciamo per noi. Quando perdi, la vivi male, non sei abituato, e questi giorni arrivano nel momento giusto per riprendere fiducia e capire quello di cui siamo capaci». Secondo Busquets la 'remontadà è soprattutto utile per una generazione di calciatori. «Ho visto sempre grandi rimonte del Barça e ora potremo dire che ne abbiamo fatta una anche noi. Quando si faranno degli esempi negli anni, si metterà anche questa rimonta, ed è un orgoglio far parte di questo gruppo di rimonte», ha insistito il centrocampista spagnolo, che ha anche spiegato che «tranne nel finale, quando il Milan ha messo in campo molti attaccanti e si è rovesciato di più in avanti, la partita è stata molto buona».

'MESSI HA SEMPLICEMENTE DIMOSTRATO CHE È IL MIGLIORE DEL MONDÒ.


 «Abbiamo mantenuto il controllo del pallone, abbiamo arginato i contropiedi, abbiamo avuto ritmo e molte occasioni, è stata una gara molto completa», ha aggiunto Busquets che ha riconosciuto che è stata la notte sognata. «Sono contento per la partita, non solo a livello personale, bensì a livello collettivo che è la cosa più importante. È stato molto utile aver avuto una settimana per preparare la gara. La tifoseria è stata immensa, sin dal primo minuto e la squadra si è resa subito conto che bisognava fare questa partita. È andata alla perfezione», ha continuato. Il giocatore catalano ha poi riconosciuto che con la sconfitta 2-0 dell'andata «ha avuto una lezione: non ci sono favoriti». Il giocatore riconosce comunque che nella partita di ieri ci sono state delle cose che non gli sono piaciute tanto e questo deve servire per imparare e «migliorare» contro i prossimi avversari di Champions. Infine, Busquets ha fatto riferimento ai gol dei due giocatori più osannati dalla stampa, Lionel Messi, autore della doppietta iniziale e David Villa (autore del terzo gol del Barca). Per Busquets, Villa ha fatto vedere «la classe del giocatore che è, per il suo gol e la sua proprietà di palleggio in una partita così importante», mentre «Messi ha semplicemente dimostrato che è il migliore del mondo».


CALCIO: PIQUÈ CELEBRA LA RIMONTA CON FOTO DI 'MILAN' E SHAKIRA.


Barcellona, 13 mar. Gerard Piquè ha celebrato oggi la rimonta della sua Barcellona sul Milan in Champions League, pubblicando su twitter una foto di famiglia con la cantante colombiana Shakira e con suo figlio 'Milan', che porta curiosamente proprio il nome della squadra italiana travolta ieri per 4-0 dai catalani. «Dopo la partita, in un Camp Nou già vuoto, mi godo la qualificazione con la mia famiglia», ha scritto il 26enne difensore blaugrana sul suo profilo, dove è pubblicata l'immagine familiare, nella quale il piccolo 'Milan' appare vestito con il completo da gioco del Barcellona. Shakira non si è voluta perdere la decisiva sfida del Barca ed ha assistito all'incontro al Camp Nou insieme a suo figlio di neanche due mesi (è nato il 22 gennaio 2013).


CALCIO: STRAMACCIONI, INTER GIOCA MALE MA MORATTI HA FIDUCIA IN ME,'PRESIDENTE GIUSTAMENTE ARRABBIATO, SARÒ GIUDICATO A FINE STAGIONÈ

Milano, 13 mar. «Il presidente Moratti giustamente è arrabbiato. Lo siamo anche noi: stiamo giocando male, ci riescono poche cose. L'Inter deve ritrovare sicurezza». Andrea Stramaccioni non cerca scuse: la formazione nerazzurra, in crisi profonda, domani ospita il Tottenham nel ritorno degli ottavi di finale di Europa League. I londinesi, dopo il successo per 3-0 nella gara di andata, hanno un piede e mezzo nei quarti di finale. «Penso che il mio futuro sia legato ai risultati di un'intera annata e non ad una singola partita. Credo che il mio lavoro sarà giudicato a fine stagione. Poi, magari, il presidente mi caccia dopo il match con la Sampdoria... Ma io percepisco grande fiducia da parte del presidente, che è il mio principale interlocutore, soprattutto dopo una sconfitta. Non posso dire che non mi abbia sostenuto al 101%», dice Stramaccioni, spiegando che la panchina non scotta. I nerazzurri sono reduci dalla sconfitta casalinga incassata domenica contro il Bologna. «Non riusciamo a fare quello che è nelle nostre possibilità, questo ci fa arrabbiare particolarmente. Il primo tempo del match contro il Bologna è stato particolarmente negativo, perchè la squadra era bloccata a livello mentale. Nel secondo tempo la situazione è cambiata: l'Inter deve ritrovare le sicurezze per tornare ad essere la squadra capace di arrivare ad un solo punto dalla vetta -aggiunge-. Sono convinto che possiamo riprenderci: credo nel mio lavoro e nei miei calciatori. Pagherei per far risultato domani sera e nelle prossime partite».In vista delle ultime 10 gare di campionato c'è fiducia: «Voglio vedere il bicchiere mezzo pieno: nessuno mette la testa sotto la sabbia, le colpe sono soprattutto dell'allenatore. Un tecnico non deve mai perdere la lucidità: io lavoro sul campo, devo pensare solo a questo. Lo scorso anno ho beneficiato di una situazione complessa, altrimenti probabilmente non sarei arrivato in Serie A. Prima magari arrivavano gli elogi -afferma- e adesso ci sono le critiche. Per me, è importante pensare solo al campo». «Abbiamo tanta voglia di onorare l'Europa League, sappiamo che abbiamo a disposizione un numero limitato di giocatori. Ma vogliamo provarci, giocheremo per vincere. Ci servirà un pizzico di fortuna», dice rispondendo alle domande sulla possibilità di una strepitosa rimonta contro il Tottenham. In realtà, al di là delle dichiarazioni, la sensazione è che l'attenzione sia dedicata soprattutto al campionato e all'ipotesi di acciuffare il terzo posto. «Conosciamo l'importanza delle 10 partite di campionato che restano, ma la nostra testa è al Tottenham. Dopo, penseremo al campionato -ribadisce-. Affrontiamo un'ottima squadra, ricca di qualità. Possiamo limitare i nostri avversari, vediamo se ci riusciamo». La rosa nerazzurra è falcidiata dagli infortuni. «Abbiamo cominciato a giocare prima di tutti, abbiamo avuto tanti problemi. L'Europa League è una competizione che toglie tante energie, probabilmente faremmo scelte diverse a livello di formazione se dovessimo rifare questa competizione. Ma speriamo di fare la Champions».

CALCIO: INTER; CHIVU, PRENDIAMOCI NOSTRE RESPONSABILITÀ 'MIE FRASI SU STRAMACCIONI ESTRAPOLATE DAL CONTESTÒ

APPIANO GENTILE (COMO), 13 MAR - «Mi prendo la responsabilità di quel che ho detto, ma non va bene se le mie frasi vengono estrapolate dal contesto. Ho detto anche che l'allenatore sta facendo il suo lavoro al meglio e questo non è stato riportato». Lo ha detto Christian Chivu alla vigilia di Inter-Tottenham. Il difensore romeno ha voluto chiarire alcune esternazioni rilasciate ieri a Sky, nelle quali aveva definito la squadra «senza gioco». «Ho fatto un'intervista onesta, quel che sentivo l'ho detto, bisogna lavorare e seguire il tecnico. Anche i giocatori si devono prendere le proprie responsabilità, non dobbiamo più pensare alle vittorie del passato», ha aggiunto il centrale dell'Inter.


CALCIO: CHAMPIONS; BOBBY CHARLTON, BAYERN VINCERÀ COPPA SE DOVESSI FARE UN PRONOSTICO, PUNTEREI SU BAVARESI.


LONDRA, 13 MAR - L'ex gloria del calcio inglese, Sir Bobby Charlton, crede nel trionfo della Bayern Monaco in Champions League. Lo ha detto al canale tedesco Sport1 a poche ora dal match di ritorno dell'ottavo di finale tra la squadra tedesca e l'Arsenal (3-1 all'andata per il Bayern fuori casa). «Se dovessi fare un pronostico direi che il Bayern Monaco vincerà la Champions League», ha detto il campione del mondo 1966 che si è detto anche 'sedottò dall'altra squadra tedesca, il Borussia Dortmund, «un club unico, con tifosi incredibili e che vedo nella cerchia dei favoriti».

CALCIO: MOURINHO, FUTURO? NON DIPENDE DA RISULTATI DI QUEST'ANNO.

Londra, 13 mar. «Non baso mai le decisioni sui risultati, non mi baso sul fatto se vinco o no. Lavoro al top ogni giorno, pensando solo al club e non a me stesso». Josè Mourinho non vincola il proprio futuro ai risultati che il Real Madrid otterrà in questa stagione. I blancos sono in finale di Coppa del Re e, soprattutto, sono nei quarti di finale di Champions League, vero obiettivo del club. Il tecnico portoghese, come riferisce la stampa spagnola, avrebbe già deciso di lasciare il Real Madrid a fine stagione. Le parole affidate dallo Special One al tabloid inglese The Sun, però, delineano un panorama differente. «È stata una settimana positiva con 3 belle vittorie. Ma ho avuto successi più grandi», dice Mourinho ridimensionando la portata del 2-1 rifilato al Manchester United nel ritorno degli ottavi di finale di Champions League. «La miglior striscia è stata quella con l'Inter, 3 vittorie per conquistare 3 titoli. Prima abbiamo vinto la Coppa Italia superando la Roma in finale, poi abbiamo vinto a Siena diventando campioni d'Italia e infine abbiamo battuto il Bayern Monaco a Madrid nella finale di Champions League. Quella, sì, è stata una striscia speciale», dice ancora. «Forse, potete capire per quale motivo non sono al settimo cielo dopo la vittoria all'Old Trafford. Ovviamente è stato un risultato importante, so bene che possiamo partire da lì per arrivare a vincere la Champions. Ma so anche che possiamo uscire nel prossimo turno, perchè il torneo è pieno di ottime squadre. Quindi, resto calmo».

CALCIO: GALLIANI TEME CONTRACCOLPI,ORA MILAN PENSI A PALERMO SU PALO NIANG CAPITO TUTTO, AVERE CENTRAVANTI VERO È IMPORTANTE.

MILANO, 13 MAR - L'eliminazione dalla Champions League brucia, ma il Milan deve subito concentrarsi sul campionato. «Adesso pensiamo a Milan-Palermo, domenica non dobbiamo assolutamente ripetere la partita di campionato dell'anno scorso con la Fiorentina proprio al ritorno da Barcellona», ha osservato Adriano Galliani, ricordando la sconfitta casalinga con i viola che all'inizio di aprile, subito dopo l'eliminazione dalla Champions sempre per mano di Messi e compagni, che praticamente rovinò i sogni scudetto rossoneri. Nella notte, poco prima di imbarcarsi in aereo a Barcellona, Galliani con i giornalisti presenti ha raccontato come ha vissuto la serata al Camp Nou. «Sul palo di Niang, ho capito tutto. In una serata come questa, certi segnali sono chiarissimi - ha spiegato, come si legge sul sito del Milan -. Ho detto subito a Barbara Berlusconi, adesso rischiamo anche il 2-0. Il calcio è così. È intelligente pensare che il pallone non entra mai per caso, ma io penso che a volte il pallone entri o non entri davvero per caso. Peccato anche per la palla di Robinho nel secondo tempo, Bojan è stato molto bravo, in casi del genere avere un centravanti di ruolo che anticipa il difensore è molto importante».


CALCIO:FIORENTINA;LUPATELLI 'ESEMPIO POSITIVÒ,NUOVO ACCORDO IL PORTIERE APPRENDE IN DIRETTA DEL RINNOVO DA DIRIGENTI VIOLA.

FIRENZE, 13 MAR - La Fiorentina ha deciso di rinnovare di un anno il contratto a Cristiano Lupatelli, terzo portiere della rosa e soprattutto uomo-spogliatoio. L'annuncio è stato dato oggi dal direttore sportivo viola Daniele Pradè e dal direttore tecnico Eduardo Macia. «Cristiano è stato il nostro punto di partenza questa estate - ha detto Pradè - è colui che dà l'esempio, mette allegria al gruppo». Ha aggiunto Macia: «Lui è un ragazzo meraviglioso, nel calcio stanno mancando giocatori così, che aiutano il gruppo, che si impegnano, che hanno l'entusiasmo di un ragazzino». Felicemente stupito Lupatelli che, dopo i saluti scherzosi di alcuni compagni di squadra, ha confessato di aver saputo del prolungamento del contratto soltanto oggi, in diretta, durante la conferenza stampa dai propri dirigenti. «È stata davvero una sorpresa».

CALCIO: BARCELLONA, XAVI NUOVO STOP PER PROBLEMI MUSCOLARI, 

Barcellona, 13 mar. Xavi si ferma per un problema muscolare. Il centrocampista del Barcellona, praticamente perfetto ieri nel match vinto 4-0 contro il Milan, deve fare i conti con un affaticamento alla coscia destra e resterà lontano dai campi per una settimana. Xavi, che era reduce da uno stop di 10 giorni per un infortunio al bicipite femorale, avverte ora un fastidio allo stesso muscolo. Il giocatore punta a recuperare per gli impegni della Nazionale spagnola, che affronterà la Finlandia (22 marzo) e la Francia (26 marzo) nelle qualificazioni ai Mondiali 2014.

CALCIO: SERIE B, CROTONE-ASCOLI SI RECUPERA IL 2 APRILE, LA GARA ERA STATA INTERROTTA PER IMPRATICABILITÀ DEL CAMPO

Roma, 13 mar. Il Presidente della Lega Nazionale Professionisti Serie B, Andrea Abodi, comunica che il secondo tempo di Crotone-Ascoli, gara interrotta per impraticabilità del campo sul risultato di 1-0 per i calabresi e valevole per l'ottava giornata di ritorno della Serie bwin, si giocherà martedì 2 aprile alle 15.

CALCIO: BRASILE CONFERMA AMICHEVOLE CON BOLIVIA PER TIFOSO MORTO.

Rio de Janeiro, 13 mar. - (Adnkronos/Dpa) - Il Brasile ha confermato che affronterà la Bolivia a Santa Cruz de la Sierra il 5 aprile, in una amichevole di beneficenza per la famiglia dell'adolescente boliviano Kevin Beltràn Espada, che è morto a febbraio per essere stato colpito da un razzo lanciato da un tifoso del Corinthians. «La migliore maniera di offrire solidarietà a questo ragazzo è che la nazionale giochi in Bolivia ed offra alla famiglia del ragazzo la totalità dell'incasso», ha affermato il presidente della Confederazione Brasiliana di Calcio (CBF), Josè Maria Marin, alla tv Bandsports. Secondo la CBF, i verdeoro affronteranno la Bolivia con una squadra formata esclusivamente da giocatori che militano in Brasile, e che si recheranno a Santa Cruz de la Sierra il 5 aprile e ritorneranno in Brasile lo stesso giorno, al termine dell'amichevole. La morte del 14enne Beltràn Espada, è avvenuta durante il pareggio 1-1 tra San Josè e Corinthians, in una partita giocata il 20 febbraio ad Oruro per il Gruppo 5 della Coppa Libertadores. Al gol della squadra brasiliana i tifosi hanno lanciato dei razzi, uno dei quali ha raggiunto all'occhio destro il ragazzo boliviano che è deceduto per una emorragia interna alla testa. Dodici tifosi del Corinthians sono stati arrestati in Bolivia, in attesa che la Giustizia determini le responsabilità nell'incidente.

CALCIO: SPALLETTI GIURA FEDELTÀ A ZENIT, NON ANDRÒ VIA.

SAN PIETROBURGO, 13 MAR - Luciano Spalletti giurà fedeltà allo Zenit San Pietroburgo, nonostante le voci che lo vogliono in uscita dal club russo, a causa di una serie di risultati non in linea con le attese (a cominciare dall'eliminazione precoce dalla Champions League). «Voglio che sia assolutamente chiaro che non me ne andrò anche se verremo eliminati dal Basilea», ha detto Spalletti alla vigilia del match (all'andata 2-0 per gli elvetici). «Penso che Spalletti abbia esaurito il suo ciclo allo Zenit. Si può capirlo solo vedendolo in faccia, non ha più il fuoco dentro», ha detto di recente l'attaccante russo Alexander Panov. Lo Zenit è reduce dalla doppia sconfitta in Europa e in campionato (1-0 contro il Rubin) e la partita di domani viene vista come uno spartiacque nella stagione: «Certo, se non si ottengono risultati il tuo ruolo di allenatore viene messo in dubbio. E 'una cosa normale nel calcio», ha aggiunto Spalletti che ha vinto gli ultimi due campionati alla guida dello Zenit.


CALCIO: STAMPA GB, ZENIT VUOLE MANCINI AL POSTO DI SPALLETTI.

Londra, 13 mar. Roberto Mancini è un obiettivo del club russo Zenit San Pietroburgo. L'attuale tecnico del Manchester City, secondo il Daily Mail, è visto dai russi come l'uomo giusto per sostituire l'attuale allenatore, Luciano Spalletti, dopo gli ultimi non esaltanti risultati, con lo Zenit terzo in campionato. Lo stesso Mancini ha detto più volte che il suo futuro al City è ancora incerto, anche se ha firmato un contratto quinquennale la scorsa estate, ed è molto amato dai tifosi del City. I dirigenti dello Zenit, sono delusi dai risultati di Spalletti, dopo aver fatto una campagna acquisti 'pazzà spendendo l'incredibile cifra di oltre 70 milioni di euro per acquistare l'attaccante brasiliano Hulk e il centrocampista belga Axel Witsel.

Posta un commento

0 Commenti