SOLO IL 19,5% DELLE ORGANIZZAZIONI NON UTILIZZA I SOCIAL NETWORK .
Milano, 27 Marzo 2013. Le campagne di sensibilizzazione e di raccolta fondi delle organizzazioni del Terzo Settore passano sempre di più attraverso i social network. Nel 2012 in Europa sono stati raccolti circa 300 milioni di euro (un terzo di quanto è stato raccolto a livello mondiale) considerando tutti i tipi di crowdfunding e, solo alla fine del 2011, c'erano circa 200 piattaforme online di crowdfunding attive in Europa, numero che dovrebbe crescere del 50% come stima di fine 2012. Lo rileva la ricerca «La comunicazione digitale nel nonprofit: usi, rischi e opportunità» presentata oggi nell'ambito dell'incontro «La sfida digitale. come conciliare nonprofit, new media e risorse» con cui Fondazione Sodalitas ha dato ufficialmente avvio al programma Sodalitas Social Innovation. La ricerca ha coinvolto 289 organizzazioni tra associazioni (40,8%), cooperative sociali (21,2%), Ong (17,2%), fondazioni (11,5%) e organizzazioni di secondo e terzo livello (9,3%). Di queste, si equivalgono come numero piccole (entrate fino a 250mila euro) e medie organizzazioni (tra i 250mila e i 2 milioni di euro) rappresentate ognuna dal 30,4% del campione, mentre risultano più numerose (39,2%) le grandi organizzazioni (oltre i 2 milioni di euro). Le Onp partecipanti sono attive soprattutto nei settori della cooperazione e solidarietà internazionale (23,7%), dell'assistenza sociale (22,6%) e dell'assistenza sanitaria (13,5%), fornendo sostegno soprattutto alle comunità nei Paesi in via di sviluppo (17,6%), alle persone con disabilità (16,4%), alla comunità/cittadinanza (15,6%) e ai giovani (14,1%). Il terzo settore ha familiarità con l'uso dei social network (solo il 19,5% del campione non li utilizza), ai quali chiede soprattutto visibilità (85,7%) e sensibilizzazione verso la propria causa sociale (69%), trovando più spesso la prima (90%) che la seconda (56%). Solo il 15,6% delle organizzazioni rispondenti ha dichiarato di utilizzare questi mezzi per ottenere fondi o donazioni a sostegno delle proprie attività, ma non sempre ne ha avuto concreto beneficio (10,3%).
Facebook è il social network più utilizzato dal nonprofit (76,8%, contro il 46,7% di Youtube, il 44,5% di Twitter, il 14,3% di Linkedin, il 15,8% di Google+) nonchè quello su cui le Onp sono arrivate prima (il 50,3% dei rispondenti ha aperto il proprio spazio prima dell'inizio del 2011). Anche Youtube è stato esplorato presto: il 56,5% delle organizzazioni intervistate ci è arrivata prima dell'inizio del 2011. Il social network su cui le Onp sono sbarcate più di recente è invece Google+ (il 31,6% ha aperto un profilo nel periodo gennaio-giugno 2012). L'esperienza d'uso di questi canali da parte delle Onp è tendenzialmente positiva: il 54,1% del campione ha dichiarato di non aver mai avuto problemi. Chi invece ne ha riscontrati (45,9%) ha parlato soprattutto di criticità relative a tempo (76,8%) e risorse umane (49,5%) da dedicarvi. Il problema del tempo riguarda in uguale misura sia le piccole che le grandi organizzazioni (77,3%). Al crescere delle dimensioni organizzative cresce progressivamente la presenza delle Onp su Linkedin (da 7,5% a 18,9%) e diminuisce il problema delle risorse da impiegare per la gestione di questi canali (da 54,5% a 25%), mentre subentra quello delle competenze (da 13,6% a 62,5%), e diminuisce il numero delle organizzazioni che hanno scelto di non essere presenti sui social (da 33,8% a 12,3%), mentre aumenta il numero di quelle che stanno valutando o progettando di entrarci (piccole organizzazioni 65,5%; grandi organizzazioni 75%). Il crowdfunding (processo attraverso cui poter mobilitare persone e risorse verso il sostegno di una specifica causa o progetto) riguarda sempre di più, a livello globale, anche il Terzo Settore. Nel mondo sono attive 450 piattaforme dedicate (191 negli Usa, 44 in Uk, oltre 100 nel resto dell'Eurozona) e sono in continua crescita: se solo Kickstarter (americana, la più importante) ha raccolto finora 393 milioni di dollari, ci si aspetta che questi spazi, insieme, riescano a raccogliere nel 2013 6.2 miliardi di dollari.
L'evento di oggi è stato l'occasione per dare avvio alla terza edizione di Sodalitas Social Innovation, il programma che Fondazione Sodalitas ha avviato per migliorare la capacità progettuale del Terzo Settore e per mettere a disposizione delle imprese un orizzonte di organizzazioni con cui sviluppare partnership di successo. Le Onp che vogliono partecipare all'iniziativa devono completare la griglia di compilazione (www.socialinnovation.sodalitas.it) basata sui 10 principi di efficacia sociale ed efficienza di mercato che saranno oggetto di valutazione da parte della giuria. Le organizzazioni nonprofit interessate a partecipare dovranno inviare i propri progetti sociali entro il 31 maggio 2013 all'indirizzo socialinnovation sodalitas.it. La partecipazione è gratuita e si concorre all'assegnazione del 'Web Communication Award', che consentirà alla Onp selezionata di ricevere da parte di Fondazione Sodalitas una campagna di comunicazione ad hoc attraverso i social media. (Adnkronos)
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