Con la testa e con il cuore!
Giusy Versace, modello significativo per molti calabresi.
Oggi 27/03/2013 presso il Palazzo “T.Campanella” di Reggio Calabria, Giusy Versace, prima atleta donna con amputazione bilaterale alle gambe, ha presentato il suo primo libro. Giusy nasce in Calabria e il 22 Agosto del 2005, durante una delle tante trasferte di lavoro, subisce un terribile incidente automobilistico sulla Salerno – Reggio Calabria, durante il quale perde entrambe le gambe, un evento che la segna per tutta la vita e che la motiva a scrivere il suo primo libro “Con la testa e con il cuore si va ovunque”. “Giusy è l’esempio di tenacia e freschezza per noi calabresi, un popolo sano e capace di raggiungere nella vita dei grandi obiettivi, proprio come ha fatto lei”, apre così la conferenza il consigliere regionale Candeloro Imbalzano. La parola passa in seguito al direttore di Calabria Ora, Piero Sansonetti, il quale descrive la commozione e il sentimento che si provano a leggere questo libro, in quanto racconto di socialità, un racconto che mette in primo piano la differenza tra l’avere e l’essere, due grandi concetti filosofici discussi da tempo. “E’ un libro che insegna a far pensare, poiché ognuno di noi dipende dalle pennellate di ogni giorno ovvero da ciò che riesce a costruire”, interviene poi Lillo Romeo psichiatra del centro culturale pierre di Reggio Calabria.
Il libro “Con la testa e il cuore si va ovunque” di Giusy Versace è una sorta di diario, nel quale ha raccontato la sua storia, le sue paure, l’incidente, la situazione di disagio, di sconforto, e la risalita con i tanti obiettivi conseguiti e le tante vittorie raggiunte. “ In una terra come la nostra, dove i giovani incontrano il disagio del lavoro, Giusy è l’esempio che quando si ha tanta volontà si possono risolvere i problemi, bisogna attraverso la propria forza e il proprio agire aiutare il territorio e la comunità” , con queste parole il Presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti ringrazia Giusy Versace e invita tutti i giovani calabresi ad impegnarsi per migliorare questa bellissima Terra, la Calabria. Infine prende la parola Giusy, una donna che è diventata forte e sicura di sé grazie alle tante persone che le sono state vicino, che le hanno dato la forza e il giusto sostegno per potersi rialzare, una donna che ha una tremenda voglia di essere felice ma soprattutto di vivere, una donna fiera delle sue origini, della sua gente, della sua terra.
Giusy ha raccontato la sua storia con ironia attraverso i vari aneddoti della sua vita. “ Non scappate mai dal dolore, non lasciate mai solo qualcuno che sta soffrendo, aiutatemi (riferendosi ai giovani calabresi) a farmi cambiare la mentalità presente in questa regione che non è abituata a vedere il “diverso”, tuttavia non siamo noi disabili a doverci vergognare quanto piuttosto i ladri, i delinquenti, i mafiosi” conclude infine, la campionessa dei 200m. Considerato che la Calabria è la regione dove la crisi persiste da molto tempo, ma è anche la terra in cui regnano tanti valori, tanta bellezza e tanta intelligenza i giovani calabresi non devono aver paura di emergere, perché in confronto ad altri paesi d’Italia non hanno nulla di meno. Bisogna portare avanti i pregi e le tradizioni di una terra come questa, ma anche lamentare le difficoltà, senza timore o paura, ma semplicemente ricordandoci che il tramite del futuro siamo proprio noi giovani.
Martina Stellittano
Giusy Versace, modello significativo per molti calabresi.
Oggi 27/03/2013 presso il Palazzo “T.Campanella” di Reggio Calabria, Giusy Versace, prima atleta donna con amputazione bilaterale alle gambe, ha presentato il suo primo libro. Giusy nasce in Calabria e il 22 Agosto del 2005, durante una delle tante trasferte di lavoro, subisce un terribile incidente automobilistico sulla Salerno – Reggio Calabria, durante il quale perde entrambe le gambe, un evento che la segna per tutta la vita e che la motiva a scrivere il suo primo libro “Con la testa e con il cuore si va ovunque”. “Giusy è l’esempio di tenacia e freschezza per noi calabresi, un popolo sano e capace di raggiungere nella vita dei grandi obiettivi, proprio come ha fatto lei”, apre così la conferenza il consigliere regionale Candeloro Imbalzano. La parola passa in seguito al direttore di Calabria Ora, Piero Sansonetti, il quale descrive la commozione e il sentimento che si provano a leggere questo libro, in quanto racconto di socialità, un racconto che mette in primo piano la differenza tra l’avere e l’essere, due grandi concetti filosofici discussi da tempo. “E’ un libro che insegna a far pensare, poiché ognuno di noi dipende dalle pennellate di ogni giorno ovvero da ciò che riesce a costruire”, interviene poi Lillo Romeo psichiatra del centro culturale pierre di Reggio Calabria.
Il libro “Con la testa e il cuore si va ovunque” di Giusy Versace è una sorta di diario, nel quale ha raccontato la sua storia, le sue paure, l’incidente, la situazione di disagio, di sconforto, e la risalita con i tanti obiettivi conseguiti e le tante vittorie raggiunte. “ In una terra come la nostra, dove i giovani incontrano il disagio del lavoro, Giusy è l’esempio che quando si ha tanta volontà si possono risolvere i problemi, bisogna attraverso la propria forza e il proprio agire aiutare il territorio e la comunità” , con queste parole il Presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti ringrazia Giusy Versace e invita tutti i giovani calabresi ad impegnarsi per migliorare questa bellissima Terra, la Calabria. Infine prende la parola Giusy, una donna che è diventata forte e sicura di sé grazie alle tante persone che le sono state vicino, che le hanno dato la forza e il giusto sostegno per potersi rialzare, una donna che ha una tremenda voglia di essere felice ma soprattutto di vivere, una donna fiera delle sue origini, della sua gente, della sua terra.
Giusy ha raccontato la sua storia con ironia attraverso i vari aneddoti della sua vita. “ Non scappate mai dal dolore, non lasciate mai solo qualcuno che sta soffrendo, aiutatemi (riferendosi ai giovani calabresi) a farmi cambiare la mentalità presente in questa regione che non è abituata a vedere il “diverso”, tuttavia non siamo noi disabili a doverci vergognare quanto piuttosto i ladri, i delinquenti, i mafiosi” conclude infine, la campionessa dei 200m. Considerato che la Calabria è la regione dove la crisi persiste da molto tempo, ma è anche la terra in cui regnano tanti valori, tanta bellezza e tanta intelligenza i giovani calabresi non devono aver paura di emergere, perché in confronto ad altri paesi d’Italia non hanno nulla di meno. Bisogna portare avanti i pregi e le tradizioni di una terra come questa, ma anche lamentare le difficoltà, senza timore o paura, ma semplicemente ricordandoci che il tramite del futuro siamo proprio noi giovani.
Martina Stellittano



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