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Melito, la riunione-pranzo prima delle elezioni di Gesualdo Costantino con Iamonte Remingo, Guerrera Giuseppe e Tripodi Giovanni

Di seguito lo stralcio dell'ordinanza

La riunione-pranzo del 14.05.2008: tra Iamonte Remingo, Guerrera Giuseppe, Tripodi Giovanni cl. 71 e COSTANTINO Gesualdo.
Dall’attività tecnica esperita emerge che, in data 14.05.2008, IAMONTE Remingo abbia convocato presso l’abitazione di GUERRERA Giuseppe, TRIPODI Giovanni cl. 1971, COSTANTINO Gesualdo ed altre persone che non è stato possibile identificare: tra i vari argomenti trattati, la realizzazione di alcuni fabbricati nell’area sopra indicata ed in particolare il ritardo dell’inizio lavori a causa del mancato possesso dell’autorizzazione paesaggistica, del cui rilascio è competente l’Ufficio Beni Paesaggistico Ambientali del Settore Pianificazione Territoriale, Programmazione, Urbanistica e Edilizia della Provincia di Reggio Calabria.
Un ruolo chiave all’interno della consorteria, come già riferito, è sicuramente quello ricoperto da MAISANO Francesco[1], il quale è totalmente asservito alla cosca IAMONTE: prova di tale asserzione è data dalla sollecitudine con cui egli risponde ad ogni chiamata di TRIPODI ma anche dall'intercettazione ambientale della conversazione di cui al prog. 630 (RIT. 641/08 DDA) del 12.05.2008 (Vol. Il — All. 126), nel corso della quale TRIPODI Giovanni, replicando a IAMONTE Remingo che gli chiede di rintracciare una terza persona che dovrebbe consegnare un acconto (Iamonte Remingo:...vedi se vedi a questo stasera, che ti dia un acconto...), dice che l'Ing. MAISANO ha ricevuto ordine di chiamarlo (...Eh! Ha l'ordine l'ingegnere MAISANO, non appena lo incontrano, suo figlio ...inc... e mi chiama... se ce li ho stasera stesso, pure stasera stesso, pure a casa vengo...Iamonte Remingo: Ok; Giovanni Tripodi: Statevi Bene).
Dall'intercettazione ambientale di cui al prog. 643 (RIT. 641/08 DDA) del 13.05.2008 (Vol. II - All. 127), si evince che TRIPODI Giovanni cl. 1971 sia alla ricerca di IAMONTE Remingo, che riesce a rintracciare presso l'abitazione del suocero sita a Melito Porto Salvo in via Cippi Imperiali: nei minuti iniziali TRIPODI si abbandona ad un monologo dall'intercettazione del quale si evince che quest'ultimo sia contrario alle pretese avanzate da IAMONTE Remingo il quale avrebbe messo gli occhi su un tabacchino al quale era già interessato lui.
Omissis dall'inizio al minuto 12.18.32
TRIPODI Giovanni (in monologo):  Eh no, compare... se volete il tabacchino, è da un anno che lo sapete.. sono andato, ho parlato, ho


[1] MAISANO Francesco, nato a Melito Porto Salvo (RC) il 29.071962,, responsabile dell’ufficio tecnico del comune di Melito Porto Salvo.

trattato ho fatto.... dopo... e avete aspettato un anno! Nessuno poteva farlo, io vi ho aspettato.... a destra ...inc.. a sinistra ..inc... il tabacchino ..inc... quando c'era ...inc... me lo prendo io, è mio (imita la voce della persona che vuole acquistare il tabacchino), prendetevelo!... Ah, non ve lo siete preso per vostro cognato? Ah, ah, no... no,no,no.... lo volete ..inc.. a me       ..inc..   mi        fa...      ...inc...avete ...inc... buttana!... ve lo mollo!

Omissis dal minuto 12.19.39 al minuto 12.22.22
TRIPODI Giovanni   Buongiorno
UOMO           ..inc....
TRIPODI Giovanni Remingo?... chiamatemelo!
UOMO           E' tardi ...inc..
TRIPODI Giovanni   Si ...inc... andiamo!
TRIPODI Giovanni scende dall'auto per incontrare IAMONTE Remingo.
Omissis dal minuto 12.22.37 alla fine

Alle ore 12.29 successive, dopo aver incontrato IAMONTE Remingo, TRIPODI si reca presso gli uffici del comune di Melito Porto Salvo e, come si evince dall'intercettazione della conversazione telefonica di cui al prog. 3488 (RIT. 536/08 DDA) del 13.05.2008, ore 12.32 (Vol. Il — All. 128), concorda di incontrarsi con MAISANO Francesco il quale asserisce di dovergli dire una cosa (Tripodi Giovanni: Si, si, si, sono qua, sono venuto qua al comune, "qua fuori" … Maisano Francesco: Da me, al mio ufficio? Giovanni Tripodi: No…Maisano Francesco: Ah, ho capito! Tripodi Giovanni: Eh…Francesco Maisano:  E… mi aspettate dieci minuti che arrivo, quanto vi dico una cosa? Tripodi Giovanni: E come no!, infra pag. 202 della prima richiesta).

Nel corso della conversazione telefonica di cui al prog. 3490 (RIT. 536/08) del 13.05.2008, ore 12.58 (Vol. II - All. 129), TRIPODI Giovanni cl. 1971 e GUERRERA Giuseppe concordano di vedersi perché il primo deve parlargli.
Nel corso della conversazione ambientale di cui al prog. 646 (RIT. 641/08 DDA) del 13.05.2008 (Vol. II — All. 130), TRIPODI Giovanni informa GUERRERA Giuseppe che il pranzo è stato programmato per l'indomani.
TRIPODI GIOVANNI=GIOVANNI
GUERRERA GIUSEPPE=PEPPE
omissis dall'inizio al minuto 13.13.25
GIOVANNI  ed abbiamo fatto un affare..
PEPPE           uh?
GIOVANNI  domani.. .all'una...
PEPPE           da chi?
GIOVANNI  là sopra
PEPPE            che dovi fare?
GIOVANNI   ...inc...per mangiare.. .me...
PEPPE            e l'avete stabilito oggi?
GIOVANNI   no, l'ho stabilito un'ora fa, Peppe...no oggi...
PEPPE            ed io pensavo che era per oggi questo...inc...
GIOVANNI   eeeh...siccome l'ho stabilito un'ora     fa… ...un'ora   fa ... non         è          che l'ho stabilito.. .un'ora fa abbiamo saputo ...poi sono andato ed ho trovato a lui (ndr a Iamonte Remingo) … vi va bene? …inc…dove facciamo?... inc…facciamo là ! … va bene, facciamo…inc…
GIOVANNI: l’ho potuto stabilire
PEPPE           erano rimasti che lo facevate oggi ..inc...
GIOVANNI  già.. .non ho avuto risposta.. .ora l'ho avuta la risposta.. dal primo ...inc...la risposta del primo...
PEPPE            ...inc...?
GIOVANNI   ah, Peppe?...sotto, sotto sotto... che dobbiamo fare? Cazzi! Un semplice ...inc.. e...
PEPPE            ...inc...
GIOVANNI   ah?
PEPPE            ...inc...
GIOVANNI  si, ma ti voglio dire, non fare...
PEPPE           dammi duecento euro...
GIOVANNI  ah?
PEPPE           dammi due, trecento curo
GIOVANNI  Io
PEPPE           ..inc...?
GIOVANNI  ...diglielo a tuo compare là...
PEPPE           parente tuo è... parente tuo!
GIOVANNI  no, è parente di mio fratello... (ndr parlano di IAMONTE Remingo)...non mio[1]
omissis da 13.15.20 fino alla fine
Il 14.05.2008, sulla scorta del concorrere dei diversi elementi sopra elencati, si ritiene che IAMONTE Remingo, TRIPODI Giovanni cl. 1971, COSTANTINO Gesualdo, GUERRERA Giuseppe ed altre persone non identificate abbiano pranzato insieme cogliendo l'occasione per discutere dei propri affari.

La natura illecita degli argomenti discussi dai partecipanti all’incontro è un dato che traspare da alcuni accorgimenti cui i sodali sono soliti ricorrere per evitare anche solo la loro localizzazione.
Sia COSTANTINO Gesualdo che TRIPODI Giovanni spengono il telefono cellulare: il primo, infatti, si vede costretto a trovare rifugio all’interno dell’auto per fare una telefonata, mentre il secondo, come si evince dalla conversazione di cui al prog. 3543 (RIT. 536/08 DDA), intercorsa con ADERNO’ Carmela alle ore 16.59 del 14.05.2008 (Vol. II - All. 131), confessa all’interlocutore di non portare mai il telefono con sé (A.: ...quando c'è...hai questi impegni così lunghi, di quattro, cinque ore, almeno mandami un messaggio per fare...eeeh...hai capito?; T.: eeeh..ho capito; A.: eh scusami...mi fai stare poi in pensiero quando prolunghi; T.: intanto, voglio dire, figlia, non è che ho il telefono con me...; A.: ho capito però...; T.: eh eh eh...devi capire tu).
Per comprendere l’origine delle asserzioni di cui sopra, è fondamentale analizzare gli spostamenti di TRIPODI Giovanni cl. 1971, che si evincono dal sistema GPS installato a bordo dell’autovettura (RIT. 641/08 DDA), nonché il contenuto di alcune conversazioni intercettate.
Al prog. 666 (RIT. 641/08 DDA) del 14.05.2008, ore 15.42 circa (Vol. II - All. 132), mentre l’autovettura si trova in sosta nel cortile interno attiguo all’abitazione di GUERRERA Giuseppe sita a Melito di Porto Salvo in via Caredia 12 (Latitudine 37°57’11,23’’N - Longitudine 15°47’41,29’’E), si sente la conversazione telefonica intrattenuta da COSTANTINO Gesualdo il quale, all’interno dell’autovettura di TRIPODI, contatta FAMILIARI Santina[2], domandando notizie del marito Nino[3] (Costantino Gesualdo: Santina? trattandosi di ambientale captata a bordo della vettura del Tripodi non si sentono le risposte dell’interlocutrice telefonica del Costantino – Costantino Gesualdo: Gesualdo sono..Nino?...ah a Reggio è andato? Ah…ho capito, no io me ne sono dovuto tornare, no… ah no, no vabbò va, eh no avevo il telefono spento io…ero a casa con i bambini che me ne andavo io oggi a Roma? Vabbò, andiamo … lo chiamo io, vabbò?... vabbò, vabbò… ciao Santina ciao ciao ciao Alle ore 15,45,10 si sente sbattere la portiera dell’auto e Costantino scende).
All’identificazione degli interlocutori della suindicata conversazione si è giunti attraverso riconoscimento vocale e dall’esame dei tabulati telefonici dell’utenza cellulare 3395033111, intestata ed in uso a COSTANTINO Gesualdo, acquisiti con decreto nr. 1892/07 RGNR DDA datato 10.11.2009.
Dall’analisi del traffico telefonico (Vol. II - All. 133), alle ore 15.44 del 14.05.2008, risulta una chiamata in uscita verso l’utenza fissa 0965/.....[4] della durata di 33 secondi. L’identificativo di zona e cella risulta essere: 45018 - 3322 - RC - Melito di Porto Salvo - via Cimitero - località acquedotto - UMTS, Sett.1.
L’interlocutore di COSTANTINO è una donna che viene chiamata Santina ed alla quale il primo chiede di Nino: il contemporaneo sussistere delle circostanze di cui sopra (utenza telefonica intestata a ROMEO Antonino ed esatta corrispondenza tra il nome dell’interlocutore di COSTANTINO e quello di FAMILIARI Santina, moglie di ROMEO Antonino), fuga ogni dubbio circa l’effettiva identificazione dei due interlocutori.
La conversazione di cui sopra risulta di importante contributo investigativo perché attesta la contemporanea presenza di COSTANTINO Gesualdo [che si presenta a Santina come Gesualdo mentre si trova a bordo della vettura del Tripodi da cui viene  registrata in ambientale la conversazione effettuata], TRIPODI Giovanni cl. 1971, IAMONTE Remingo e GUERRERA Giuseppe presso l’abitazione di quest’ultimo, dove i quattro si sarebbe riuniti per pranzare: le conversazioni ambientali che si succederanno a bordo dell’autovettura del TRIPODI, tra quest’ultimo e IAMONTE Remingo, documentano come COSTANTINO Gesualdo, in ragione del duplice incarico istituzionale ricoperto, essendo consigliere comunale e vice presidente della Provincia, viene incaricato di intervenire in favore di un celere rilascio dell’autorizzazione paesaggistica di cui sopra si è detto, propedeutica al completamento dell’iter burocratico di autorizzazione dei lavori commissionati alla S.D. COSTRUZIONI S.r.l. dalla MUSITANO.
Nel corso delle indagini, sono stati escussi a sommarie informazioni la MUSITANO Maria (vedi Allegato nr. 27) ed il marito, MALASPINA Francesco (vedi Allegato nr. 28), i quali non sono stati in grado di fornire indicazioni circa l’iter burocratico, atteso che lo stesso, come riferito dal MALASPINA, è stato interamente curato dall’impresa costruttrice e dal Geom. ATTINA’ Maurizio[5].
L’intercettazione della conversazione telefonica di cui al prog. 2297 (RIT. 536/08) del 16.04.2008, intercorsa tra TRIPODI Giovanni e ATTINA’ Maurizio, conferma come effettivamente il rilascio del nulla osta paesaggistico stia registrando un considerevole ritardo e nonostante l’ATTINA’ abbia assicurato a MALASPINA Francesco[6], marito della MUSITANO, che l’avrebbe ottenuto entro pochi giorni, l’autorizzazione risulterà essere rilasciata soltanto dopo l’effettivo interessamento di COSTANTINO Gesualdo (T.: ...questa paesaggistica che fine ha fatto?; A.: guarda, io ho parlato poco fa pure con il medico (ndr MALASPINA Francesco)...perché ho chiamato pure lui che mi ha chiamato un paio di volte...e lui ha detto che non ha ricevuto niente...io gli ho detto io che al massimo entro lunedì lui la riceve...ora...io ho preparato i calcoli per depositarli...).
In effetti, come si evince dalla documentazione in allegato, già in data 01.02.2008 il Dirigente del Settore Pianificazione Territoriale, Programmazione, Urbanistica e Edilizia, Ufficio Beni Paesaggistico Ambientali - Servizio L.R. 3/95, della Provincia di Reggio Calabria risulta aver rilasciato l’autorizzazione paesaggistica alla Ditta MUSITANO Maria, relativamente al progetto di realizzazione dei due fabbricati siti in località Sbarre del comune di Melito di Porto Salvo (vedi Allegato nr. 29).
Come rilevato dalla dicitura in calce alla medesima autorizzazione, il provvedimento, ai sensi del comma 3 dell’art. 159 del D. Lgs. Nr. 42/2004, viene inviato alla Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio per la Calabria[7] ai fini dell’eventuale esercizio del potere di annullamento da parte della stessa Soprintendenza.
La risposta della Soprintendenza avrebbe tardato a giungere determinando un ritardo nell’iter burocratico e per sollecitare la quale, IAMONTE Remingo e TRIPODI Giovanni avrebbero deciso di interessare COSTANTINO Gesualdo: nel corso della conversazione ambientale di cui al prog. 668 (RIT. 641/08 DDA) del 14.05.2008, ore 16.50, intercorsa a termine dell’incontro tenutosi presso l’abitazione del GUERRERA (Vol. II - All. 134), TRIPODI Giovanni ribadisce a IAMONTE Remingo come debbano puntare su COSTANTINO Gesualdo, che è asservito alla cosca (noi ci dobbiamo basare su Gesualdo perché noi quello abbiamo…)[8].
Il servigio che COSTANTINO Gesualdo deve rendere alla cosca, consistente nel celere rilascio dell’autorizzazione mancante, è un dovere al quale il politico non può sottrarsi e rappresenta il prezzo da pagare per il sostegno elettorale che la cosca IAMONTE gli ha garantito consentendogli di ricoprire l’incarico istituzionale dell’epoca (T.: che noi ci ...inc... ma ci deve tornare il conto... Gesualdo!; I.: Aspetta...eh!...e non ce l'abbiamo? ...e chi l'ha messo a lui là?; T.: Si...; I.: Aspetta! ...il discorso... e ha ragione ...inc...; T.: guarda che gliel'ho detto, gliel'ho detto chiaro... non è a dire che...; I.: Si è vero, e ha ragione! .... ora giochiamo...oh...o con me o contro di me... io questa ...se posso la devo portare avanti... e in un certo senso a noi ci conviene perché uscendo ...inc...). Il connubio creatosi tra cosca mafiosa e COSTANTINO Gesualdo viene reso ancor più esplicito dalle parole proferite da IAMONTE Remingo il quale, nel prosieguo della conversazione, ribadisce la necessità reciproca di operare in piena sinergia (I.:...lui...lui deve salvaguardare noi... noi salvaguardiamo lui, ma lui salvaguarda a noi, giusto?... lui ha bisogno di noi come noi abbiamo bisogno di lui, no?... quindi automaticamente... automaticamente... a noi, l'unico movimento, oggi, ...inc... è quello! e, fallo per ..inc.. ... con lui, non .... se poi, il trucco/frutto comporta che nel giro di dieci giorni, undici giorni, deve ...inc... andiamo...e decidiamo che si deve fare... si deve fare! ora tu...).
COSTANTINO Gesualdo è obbligato nei confronti della cosca che lo ha fatto eleggere ed in ragione di ciò, IAMONTE Remingo invita TRIPODI Giovanni a contattarlo e porlo davanti alle sue responsabilità (I.:...tu a lui... vai a trovarlo; T.: domani mattina; I.: perché lui...; T.: si domani, domani ...domani nella mattinata...; I.: ...deve essere messo di fronte ai suoi... alle sue responsabilità...).
Non è certo casuale la telefonata che COSTANTINO Gesualdo fa mentre si trova ancora presso l’abitazione di GUERRERA Giuseppe ed intercettata in ambientale al prog. 666 (RIT. 641/08 DDA) del 14.05.2008, ore 15.42 circa (Vol. II - All. 132): nella circostanza, COSTANTINO chiama l’utenza fissa corrispondente all’abitazione di ROMEO Antonino, anch’egli consigliere provinciale, senza però riuscire a parlare con il predetto, assente da casa.
La relazione tra l’intervento che COSTANTINO pone in essere in favore della cosca e l’edificazione degli immobili commissionati dalla MUSITANO è comprovata dalle parole finali che IAMONTE Remingo rivolge a TRIPODI Giovanni prima di scendere dall’auto, insistendo perché TRIPODI prenda quanto prima contatti con il medico che, alla luce di quanto già detto, si identifica nel MALASPINA Francesco, marito di MUSITANO Maria (T.: e allora...devo andare...; I.: dal medico; T.: no, dal medico ci vado ... non vi dico che ci vado stasera...non so neanche se vado...inc...).
L’impegno preso da TRIPODI Giovanni cl. 1971 viene supportato dalle informazioni fornite dal sistema GPS installato a bordo della Mercedes classe A (RIT. 641/08 DDA): il 15.05.2008, alle ore 9.10, TRIPODI Giovanni, in conformità alle disposizioni ricevute da IAMONTE Remingo, si recherà presso l’Ufficio Tecnico del comune di Melito di Porto Salvo dove si intratterrà fino alle successive ore 9:29.
Dall’intercettazione della conversazione ambientale di cui al prog. 679 (RIT. 641/08 DDA) del 15.05.2008 (Vol. II - All. 137), ore 9.59, intercorsa tra MANGANARO Filippo[9] e TRIPODI Giovanni, si evince che il progetto di cui quest’ultimo sta curando la presentazione è quello della MUSITANO (M.: quale determina ti devi prendere?; T.: no, la lettera quella là dell'esproprio...del...della cessione del terreno...; M.: ah...la cessione bonaria?; T.: si; M.: …te la devi portare per fargliela firmare? ...e Gianni, non ho il codice fiscale di questa persona (di questa cristiana...)... ce l'hai tu qua per caso?; T.: non ce l'ho qua io...se me l'avessi detto, l'avrei portato...).
Mentre TRIPODI Giovanni si trova all’interno dell’Ufficio Tecnico Comunale, al prog. 3568 (RIT. 536/08 DDA) del 15.05.2008, ore 10.50 (Vol. II - All. 138), si registra la conversazione telefonica nel corso della quale MALASPINA Francesco informa TRIPODI dell’avvenuto rilascio del nulla osta paesaggistico (M.:...che si dice?...novità?..tutto a posto?; T.: tutto bene...voi?... io sono qua al Comune che sto aspettando di ritirare la lettera per presentare le carte...; M.: ah si...eeeh...bravo!... ti volevo dire che è arrivata la liberatoria per la paesaggistica...; T.: eh...bè, meglio ancora...così non la facciamo...; M.: per adesso glielo puoi anche comunicare...; T.: si...si, vabbè...; M.: ...che c’è la libera... penso che gli sia arrivata...no, forse alla Provincia gli arriva come cosa... comunque ti... gli puoi comunicare che è arrivata anche la liberatoria della paesaggistica...che ce l'ho io...; T.: io sono qua che sto aspettando che mi stanno timbrando i progetti e domani mattina li presento...).
In effetti, in calce al nulla osta paesaggistico, avente nr. 1249/P del 29.04.2008 della predetta Soprintendenza, è presente il timbro del Comune di Melito di Porto Salvo che attesta come il provvedimento sia stato assunto a protocollo in data 15.05.2008, esattamente il giorno dopo l’incontro tenutosi presso l’abitazione del GUERRERA tra IAMONTE Remingo e COSTANTINO Gesualdo (vedi Allegato nr. 30).
Nel prosieguo della mattina del 15.05.2008, ultimato di disbrigare le pratiche burocratiche presso l’ufficio tecnico, TRIPODI Giovanni risulta essersi recato immediatamente dopo, così come emerge dalla localizzazione satellitare dell’auto, in via Filippo Turati, nelle adiacenze del negozio di abbigliamento di proprietà della moglie di IAMONTE Remingo.
L’auto risulterà sostare davanti il prefato esercizio commerciale dalle ore 11:20 alle successive 11.42, per un lasso di tempo abbastanza ampio da consentire a TRIPODI Giovanni di aggiornare IAMONTE Remingo circa l’iter burocratico finora percorso.
Nel corso dell’intercettazione della conversazione telefonica di cui al prog. 3577 (RIT. 536/08 DDA) del 15.05.2008, ore 12.30 (Vol. II - All. 139), MAISANO Francesco fornisce conferma a TRIPODI Giovanni del rilascio del nulla osta paesaggistico inerente il progetto presentato da MUSITANO Maria (T.: pronto; M.:Giovanni…; T.:si…; M.:il progetto che mi richiedevate stamattina…; T.: si…; M.:...a nome di Musitano Maria era?; T.: si...è arrivata la cosa...; M.: è arrivato il nulla osta paesaggistico...). Nel prosieguo della conversazione, TRIPODI replica a MAISANO di essere già stato messo al corrente dal medico (MALASPINA Francesco), il quale lo avrebbe chiamato poco prima (...è arrivato il nulla osta paesaggistico perché mi ha chiamato il medico ora e gliel'hanno comunicato dalla Provincia...).
Nel corso della conversazione, TRIPODI replica a MAISANO di essere già stato messo al corrente dal medico (MALASPINA Francesco) il quale lo avrebbe chiamato poco prima (... è arrivato il nulla osta paesaggistico perchè mi ha chiamato il medico ora e gliel 'hanno comunicato dalla Provincia...): infatti, al prog. 3568 (RIT. 536/08 DDA) del 15.05.2008, ore 10.50 (Vol. II — All. 138), TRIPODI Giovanni riceve la telefonata di MALASPINA Francesco che lo mette a conoscenza del rilascio del nulla osta paesaggistico.
TRIPODI Giovanni   pronto
MAISANO Francesco           Giovanni...
TRIPODI Giovanni   si...
MAISANO Francesco           il progetto che mi richiedevate stamattina...
TRIPODI Giovanni   si...
MAISANO Francesco           ...a nome di Musitano Maria era?
TRIPODI Giovanni   si.. .è arrivata la cosa...
MAISANO Francesco           è arrivato il nulla osta paesaggistico...
TRIPODI Giovanni ...è arrivato il nulla osta paesaggistico perché mi ha chiamato il medico ora e gliel'hanno comunicato dalla Provincia...
MAISANO Francesco         si, mi è arrivato ora...
TRIPODI Giovanni si ...vabbè...(ride)...
MAISANO Francesco           inc...vabbò
TRIPODI Giovanni   grazie vi saluto
MAISANO Francesco           ciao Giovanni
La combinazione delle due telefonate (quella intercorsa con MALASPINA e quella con MAISANO) è utile in quanto conferma come il medico che TRIPODI Giovanni dovrà contattare su disposizione di IAMONTE Remingo (come si evince nel corso della conversazione ambientale di cui al prog. 668 (RIT. 641/08 DDA) del 14.05.2008), sia proprio MALASPINA Francesco, marito della MUSITANO Maria e proprietaria dell'area interessata dai lavori di edificazione.
In data 26.09.2012, in esecuzione all’ordine di esibizione di atti emesso il 22.09.2012 dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria, personale dipendente ha proceduto all’acquisizione, presso gli uffici della Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio per la Calabria, della Provincia di Reggio Calabria e del Comune di Melito di Porto Salvo, dell’intero incartamento relativo all’opera edilizia commissionata dalla MUSITANO (vedi Allegato nr. 31).
In sede di acquisizione della documentazione, sono stati escussi a sommarie informazioni i responsabili del procedimento di ciascun ente, al fine di accertare l’esistenza di eventuali anomalie nell’iter burocratico di rilascio dell’autorizzazione.
L’Arch. DATTILO Dario[10], funzionario di zona in servizio alla Soprintendenza ed istruttore della pratica MUSITANO, escusso a sommarie informazioni circa l’iter burocratico, non ha escluso che per sopperire ai ritardi del servizio postale l’atto autorizzativo possa essere stato recapitato, oltre che per posta ordinaria, anche in via informale attraverso altri mezzi (via fax o brevi manu) (vedi Allegato nr. 32).
Nel corso dell’acquisizione degli atti effettuata presso gli uffici provinciali, sono emerse alcune anomalie, quale il mancato rinvenimento dell’incartamento.
L’Arch. MINELLI Anna[11], responsabile del procedimento, interpellata in merito alla data di assunzione a protocollo della pratica ed alla sua successiva evasione, ha riferito che le informazioni del caso potevano essere fornite dall’ufficio protocollo, ubicato presso la sede della Provincia sita a Piazza Italia (vedi Allegato nr. 33).
Escussa sommarie informazioni, la Responsabile dell’ufficio protocollo della Provincia, SPERANZA Lucrezia Luciana[12], ha riferito che l’autorizzazione paesaggistica inviata dalla Soprintendenza risulta assunto a protocollo con il nr. 0110224 in data 12.05.2008 ma mai trasmessa - come in realtà sarebbe previsto - al settore Urbanistica competente alla trattazione (vedi Allegato nr. 34).
Domanda:- Relativamente all'atto protocollato con il nr 0110224 datato 12.05.2008 che risulta in arrivo al vostro ufficio dal Ministero dei Beni e Le Attività Culturali può dire quando questo atto è stato poi inviato o assegnato al settore di competenza ed in che in data è stato consegnato?
Risposta:- Dopo aver controllato il registro di consegna atti al settore Urbanistica e difesa del suolo ed edilizia tramite data e protocollato posso dire che tale atto non risulta consegnato al settore.
L’anomala gestione della “pratica MUSITANO” potrebbe verosimilmente essere riconducibile alle pressioni esercitate da IAMONTE Remingo, attraverso COSTANTINO Gesualdo, affinché l’impresa edile di TRIPODI entrasse nel più breve tempo possibile in possesso dell’autorizzazione paesaggistica. È verosimile, pertanto, ritenere che l’autorizzazione paesaggistica sia stata ritirata direttamente presso gli uffici della Provincia bypassando la regolare procedura di gestione della pratica.
Nella stessa data del 26.09.2012, l’acquisizione degli atti è stata estesa presso l’Ufficio Tecnico del comune di Melito di Porto Salvo, il cui responsabile, MAISANO Francesco, escusso a sommarie informazioni, ha riferito circa l’iter seguito (vedi Allegato nr. 35).
Opportunamente interpellato, MAISANO ha riferito di avere delegato la trattazione della pratica all’Arch. ROMEO Giuseppe, dipendente comunale, e di essersi relazionato soltanto con il tecnico incaricato dal committente, il Geom. ATTINA’ Maurizio: nel corso dell’escussione del MAISANO, sono emerse alcune incongruenze rispetto alle risultanze investigative di cui all’attività tecnica, frutto del grossolano tentativo del MAISANO, palesemente al servizio della cosca, di sottrarsi alle proprie responsabilità.
Dall’intercettazione della conversazione telefonica di cui al prog. 3577 (RIT. 536/08 DDA) del 15.05.2008, ore 12.30 (Vol. II - All. 139), si evince come MAISANO Francesco, a differenza di quanto dichiarato a sommarie informazioni, informa TRIPODI Giovanni, e non il Geom. ATTINA’, del rilascio del nulla osta paesaggistico inerente il progetto presentato da MUSITANO Maria (T.: pronto; M.:Giovanni…; T.:si…; M.:il progetto che mi richiedevate stamattina…; T.: si…; M.:...a nome di Musitano Maria era?; T.: si...è arrivata la cosa...; M.: è arrivato il nulla osta paesaggistico...).
Quella del MALASPINA e della MUSITANO di commissionare i lavori di costruzione dell’immobile alla S.D. COSTRUZIONI S.r.l. è chiaramente una scelta obbligata che trova riscontro nelle parole proferite dal medesimo TRIPODI Giovanni, il quale nel corso della conversazione ambientale di cui al prog. 1957 (RIT. 2674/08 DDA) del 15.05.2009 (Vol. II - All. 219), intercorsa con GUERRERA Giuseppe, riferisce che a Melito di Porto Salvo non c’è libertà di scegliere l’impresa cui appaltare i lavori ("...e gli dovete dire a questo, quando lo incontri un'altra volta...che a Melito non possono scegliere a chi vogliono...gli puoi dire così...inc... e ti dico di più... che da oggi in poi, chiunque ti domandi, per quello che riguarda qua, tu hai parlato con me...").
La durezza delle parole proferite da TRIPODI deriva dalla consapevolezza dell’indagato di essere sostenuto dall’organizzazione criminale in generale e, in particolare, da IAMONTE Remingo, al quale sono inconfutabilmente riconducibili la FRA.VE.SA. e la S.D. COSTRUZIONI S.r.l.: non troverebbe altra giustificazione l’interessamento del predetto capo cosca per la gestione delle società edili.
Al prog. 6734 (RIT. 536/08 DDA) del 25.07.2008 (Vol. I - All. 26), ore 12:04, si registra una conversazione telefonica nel corso della quale TRIPODI Giovanni e MENSITIERI Ernesto[13] concordano di incontrarsi il lunedì successivo per effettuare un rilievo (M.: ...inc... che vuoi che facciamo?...vuoi che ci vediamo per quel rilievo?; T.: guarda qua... se vuoi che ci vediamo...però...il fatto è che mezzogiorno ora...; M.: ah...e vabbò, facciamo lunedì dai...; T.: uh...facciamo lunedì?; M.: d'accordo...; T.: eh): i rapporti stretti tra i due sono in effetti riconducibili alle prestazioni professionali che quest’ultimo avrebbe erogato essendo egli il direttore dei lavori di sistemazione idrogeologica del bacino della fiumara Annà[14].
Trascorsi alcuni minuti, TRIPODI Giovanni, come si evince dall’intercettazione della conversazione ambientale di cui al prog. 1986 (RIT. 641/08 DDA) del 25.07.2008 (Vol. I - All. 25), ore 12.52, incontra IAMONTE Remingo informandolo che l’appuntamento con l’ingegnere è fissato per lunedì (T.: ...l'ingegnere lunedì...che mi ha chiamato ora...; I.: lunedì?; T.: ...che non fa in tempo ad arrivare ...anzi voleva venire ora...gli ho detto io "no; I.: dobbiamo pure mangiare...eeeh...; T.: eeeh..che cazzo...per davvero ora qua...).
Nel corso della conversazione ambientale di cui al prog. 104 (RIT. 641/08 DDA) del 02.04.2008 (Vol. I - All. 98), ore 14.16, TRIPODI Giovanni, dopo aver riferito a IAMONTE Remingo di un incontro con IACOPINO Carmelo[15], discute di una non meglio specificata gara di cui lo stesso IAMONTE asserisce di essere all’oscuro.
La conversazione in argomento è utile in quanto attesta il rapporto che lega IACOPINO Carmelo a TRIPODI Giovanni e IAMONTE Remingo, inequivocabilmente riconducibile alla gestione di una non meglio specificata gara d’appalto (T.:…ah...stamattina mi ha chiamato Carmelo Iacopino...ma hai visto a Carmelo Iacopino?; I.: no; T.:... perché mi ha detto...inc...inc...per la gara...ma tu non sapevi niente...inc..?"...no, io ti ho mandato chiamando a te...."...si, ma io mi pensavo...inc...).
L’ingiustificato interesse di IAMONTE Remingo per la successiva condotta di IACOPINO (…ma ora che ha fatto questo?...inc...) è indicativo dell’inconfutabile ruolo di direzione che IAMONTE Remingo svolge (...inc...Iacopino non è ...non è che ci prepara qualche ...inc...e ci restano malicori ed intralci?....).
Dal seguito della conversazione emerge palesemente come IAMONTE Remingo dia disposizioni precise circa la condotta da tenere: alla domanda di TRIPODI circa quale sia la cosa che debba fare per primo (…inc...e che devo fare per primo?...), IAMONTE dà ordini circa le priorità (…di questo secondo me è la più urgente...non è urgente questa....inc…).
Anche altre espressioni adottate da IAMONTE Remingo e rivolte al suo interlocutore (...tu stesso...inc... quando vedi che una cosa non va, lo prendi "tu ti fermi, perché è così...non perché...") non ammettono repliche e forniscono riscontro alle asserzioni circa il compito devoluto a TRIPODI Giovanni cl. 1971.
Alla luce di quanto finora già riferito, emerge come il coinvolgimento di IAMONTE Remingo nella gestione della FRA.VE.SA. e della S.D. COSTRUZIONI sia riconducibile al proprio ruolo di reggente della cosca, nonché di occulto titolare delle ditte delle quali il TRIPODI assume i connotati di mero esecutore di ordini.
Da accertamenti esperiti attraverso il sistema informatico della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Reggio Calabria, si apprende che i TRIPODI abbiano, almeno formalmente, ceduto il testimone e trasferito la proprietà dell’impresa edile FRAVESA.
Più specificatamente, come si rileva dall’informazione antimafia[16] (vedi Allegato nr. 36), con atto del 28.04.2010, TRIPODI Giovanni cl. 1982 e TRIPODI Demetrio cl. 1981 hanno istituito un trust denominato Trust Tricalò[17], nominando trustee l’avvocato TOSCANO Beniamino Umberto[18], a cui hanno trasferito le proprie quote di partecipazione[19].
La FRAVESA S.r.l., già destinataria di certificato antimafia interdittivo, allo stato è gestita nei vari ruoli e/o incarichi da LAGANA’ Carmelo[20], amministratore unico e preposto della sede secondaria, e dal summenzionato TOSCANO Beniamino, socio unico - Trustee del trust TRICALO’.
Dalla lettura dell’atto, tuttavia, emergono le sottonotate altre figure:
§  Guardiani:
·          NISI Loris Maria, nato a Montebello Jonico (RC) il 17.12.1957,  , avvocato;
·          SOFI Stefano Antonio, nato a Reggio Calabria il 01.06.1960,  , commercialista.
§  Capostipiti:
·          TRIPODI Francesco, nato a Melito di Porto Salvo (RC) il 29.03.1946, ivi deceduto il 16.07.1993;
·          TRIPODI Venerando, nato a Melito di Porto Salvo (RC) il 22.01.1954,  ;
·          TRIPODI Saverio, nato a Melito di Porto Salvo (RC) il 09.07.1948,  .
§  Beneficiari:
·          TRIPODI Giovanni cl. 1971;
·          TRIPODI Demetrio cl.1981;
·          TRIPODI Giovanni cl.1982;
·          TRIPODI Domenico, nato a Reggio Calabria il 04.10.1984, residente a Melito di Porto Salvo (RC) ;
·          TRIPODI Saverina, nata a Reggio Calabria il 10.10.1990, residente a Melito di Porto Salvo (RC)  ;
·          TRIPODI Francesca, nata a Reggio Calabria il 26.09.1980, residente a Melito di Porto Salvo (RC) ;
·          TRIPODI Leonarda, nata a Reggio Calabria il 23.07.1987, residente a Melito di Porto Salvo (RC .
La società FRA.VE.SA. risulta avere partecipazioni nei consorzi “M.T.FRA.”[21], “C.G.FRA.”[22] e “Consorzio Annunziata”[23], tutte operanti nel settore edile ed amministrate da TRIPODI Giovanni cl. 1982.
Sulla scorta di quanto sopra, si ritiene che la costituzione del TRUST TRICALO’ sia stato un atto volto ad eludere la vigente normativa antimafia e dare una parvenza di legalità alla società FRA.VE.SA., considerato che:
§  il trustee indicato nella persona dell’avv. TOSCANO Beniamino Umberto, che ha assunto la qualità di socio unico dell’azienda, opera nell’interesse dei capostipiti e di conseguenza dei beneficiari (tra cui i disponenti del trust) a cui andranno gli utili;
§  TRIPODI Giovanni cl.1982, per ovvie ragioni, ha rassegnato le proprie dimissioni da amministratore unico in data 01.07.2010, incarico assunto da LAGANA’ Carmelo;
§  da accertamenti esperiti presso la banca dati dell’INPS, i disponenti (TRIPODI Giovanni e TRIPODI Demetrio) risultano dipendenti della FRA.VE.SA. S.r.l., controllando così dall’interno la stessa impresa;
§  la partecipazione della FRA.VE.SA. S.r.l. nei citati consorzi, di cui TRIPODI Giovanni è amministratore, è sinonimo di collaborazione nei lavori eventualmente appaltati dalla FRA.VE.SA.
In conclusione, le mutazioni societarie che hanno interessato la FRA.VE.SA. non hanno fatto venire meno il controllo sull’attività edile da parte della cosca IAMONTE: sulla scorta degli accertamenti esperiti, anche la Prefettura di Reggio Calabria, Ufficio Territoriale del Governo, ha ritenuto che il provvedimento interdittivo, già precedentemente emesso nei confronti della FRA.VE.SA. S.r.l., sia da estendersi anche alla nuova persona giuridica persistendo il pericolo di tentativi di infiltrazioni mafiose[24].
In particolare, come enunciato nell’informazione interdittiva dell’ufficio prefettizio, è stato rilevato il sussistere delle seguenti circostanze:
§  comunanza di interessi economici tra il Trust in argomento e le società “M.T. FRA.”, “C.G. FRA”, “Consorzio Annunziata”, tutte riconducibili al precedente Amministratore Unico della FRAVESA;
§  i TRIPODI possono controllare la società in trust in quanto risultano dipendenti della stessa.



[1] Il riferimento a Iamonte Remingo è del tutto diretto, atteso che in modo ironico il GUERRERA, che aveva alluso ad una qualche contribuzione economica all’organizzazione della “mangiatina”fa espressa menzione del legame, adesso, di tipo familiare che lega lo Iamonte al Tripodi Giovanni, cl. 71, alla quale battuta questi risponde che in realtà si tratta di una parentela in via di acquisizione con il proprio fratello Demetrio, effettivamente fidanzato con Iamonte Francesca figlia di Giuseppe Iamonte, fratello di Remingo.
[2]    FAMILIARI Santina Maria, nata a Melito di Porto Salvo (RC) il 09.12.1960, coniugata con ROMEO Antonino.
[3]    ROMEO Antonino, nato a Melito di Porto Salvo (RC) il 07.03.1951, consigliere provinciale.
[4]    intestata a ROMEO Antonino, nato a Melito di Porto Salvo (RC) il 07.03.1951.
[5]    ATTINA’ Maurizio, nato a Melito di Porto Salvo (RC) il 23.03.1961,
[6]    MALASPINA Francesco, nato a Reggio Calabria il 12.01.1950
[7]    con sede a Cosenza in Piazza Valdesi 13.
[8] IAMONTE Remingo: Remingo
TRIPODI Giovanni: Tripodi
omissis dall'inizio al minuto 16.50.03
Remingo         Non sempre, non sempre è buono... uno può aspettare fino a che può aspettare... gli devi dire "fino ad ora ti ho lasciato..."
Tripodi            ...ora...
Remingo         ...ora... deciditi cioè.. .ma già lui li investe...
Tripodi  Io a questo punto, poi lui lo prendeva dalla testa a ...inc...secondo me molto presto ..inc... determinati discorsi.... se dobbiamo andare avanti in questo modo... andiamo indietro...
Remingo ...inc... cinghiale salgo ...inc...
Tripodi             no, non gli ha detto nessuno niente...noi ci dobbiamo basare su Gesualdo perché noi quello abbiamo...
Remingo Gesualdo non c'entra nulla lì ...inc... sennò a Nino ...inc...
Tripodi            d'accordo sono, però una volta che prendiamo una certa posizione, come già      l'abbiamo presa            con Pasquale.. .bella, brutta.. .che    poi ormai...giusto?...se gli diamo ...inc... quello là a quel punto.... aspetta.... noi abbiamo mandato a chiamarvi... inc... quando... inquadriamo ...inc... lo aspettate a Reggio... per bene (bello pulito) gli dicevo, pane pane e vino vino...
Remingo         ...inc... onestamente, logico! ...inc...
Tripodi            ah, noi non ...inc... andare sul suo ragionamento logico
Remingo         ...inc..
Tripodi                       però lui non può giocare sempre con noi ...inc...
Remingo         lui a me..
Tripodi                       perché vedete che fino ad oggi...
Remingo         ...eventualmente.... un poco mi... e lo faccio, io lo faccio il prezzo... e vedi lui quello che dice ...inc... tu non fai ...inc... là sono preposto io...
Tripodi            hai combinati tu...a me sta bene che sia preposto tu...
Remingo         Eh..
Tripodi                        che noi ci ...inc... ma ci deve tornare il conto... Gesualdo! (ndr intende dire che deve sdebitarsi per l'appoggio avuto durante le elezioni)
Remingo         Aspetta...eh!...e non ce l'abbiamo? ...e chi l'ha messo a lui là?
Tripodi                        Si...
Remingo         Aspetta! ...il discorso... e ha ragione ...inc...
Tripodi                         guarda che gliel'ho detto, gliel'ho detto chiaro... non è a dire che...
Remingo         Si è vero, e ha ragione! .... ora giochiamo...oh...o con me o contro di me... io questa ...inc../ se posso la devo portare avanti.., e in un certo senso a noi ci conviene perché uscendo ... inc ... lui... lui  deve salvaguardare noi... noi salvaguardiamo lui, ma lui salvaguarda a noi, giusto?... lui ha bisogno di noi come noi abbiamo bisogno di lui, no?...quindi     automaticamente...    automaticamente...a noi, l'unico movimento, oggi, ...inc... è quello! E, fallo per ..inc.. ... con lui, non .... se poi, il trucco/frutto comporta che nel giro di dieci giorni, undici giorni, deve ...inc... andiamo.. .e decidiamo che si deve fare... si deve fare! Ora tu...
Tripodi            dove va il "panzotto"? ( si riferisce a qualcuno che incontra per strada)
Remingo        ...tu a lui... vai a trovarlo
Tripodi            domani mattina
Remingo         ...perchè lui...
Tripodi            ...si domani, domani ...domani nella mattinata...
Remingo        ...deve essere messo di fronte ai suoi... alle sue responsabilità...
Tripodi                        e allora.. .devo andare...
Remingo         dal "medico" (ndr MALASPINA Francesco)
Tripodi                      no, dal "medico" (ndr MALASPINA Francesco) ci vado ... non vi dico che ci vado stasera.. .non so neanche se vado ...inc ...
omissis dal minuto 16.54.26 al minuto 16.57.48
Remingo         Ci vediamo domattin... uh?
Tripodi            Vediamo... prima vado da lui e poi vengo e vi trovo a voi...
Remingo         Eh, vedi se... vedi il medico...(ndr MALASPINA Francesco)
omissis dal minuto 16.57.55 alla fine

[9]    MANGANARO Filippo, nato a Melito di Porto Salvo (RC) il 21.10.1976,  , impiegato presso l’Ufficio Tecnico del comune di Melito di Porto Salvo.
[10]  DATTILO Dario, nato a Locri (RC) il 12.05.1956,  .
[11]  MINELLI Anna, nata a Reggio Calabria il 12.05.1952,
[12]  SPERANZA Lucrezia Luciana, nata a Locri (RC) il 10.09.1970, residente a Bianco (RC) .
[13]  MENSITIERI Ernesto, nato a Reggio Calabria il 09.02.1970, ivi residente
[14]  intervento finanziato con fondi del Programma Operativo Regionale (POR) Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) ed aggiudicato all’Impresa A.T.I. FRA.VE.SA. S.r.l. - BLU COSTRUZIONI a seguito di gara d’appalto bandita dal comune di Melito di Porto Salvo.
[15]  IACOPINO Carmelo, nato a San Lorenzo (RC) il 02.01.1969
[16]  redatta dal Comando Provinciale Carabinieri di Reggio Calabria e trasmessa alla locale Prefettura con lettera nr. 0278514/3-9 “P” di prot. del 23.05.2011.
[17]  con domicilio a Reggio Calabria in via XXI agosto 121, codice fiscale 92070890808.
[18]  TOSCANO Beniamino Umberto, nato a Reggio Calabria il 11.06.1972,  .
[19]  nota nr. 0278514/3-9 “P” di prot. datata 23.05.2011 del Comando Provinciale Carabinieri di Reggio Calabria.
[20]  LAGANA’ Carmelo, nato a Melito di Porto Salvo (RC) il 23.12.1969,  .
[21]  con sede a Melito di Porto Salvo (RC) in contrada Caredia snc.
[22]  con sede a Melito di Porto Salvo (RC) in contrada Caredia 151/C.
[23]  con sede a Melito di Porto Salvo (RC) in contrada Caredia 2.
[24]  informazione antimafia ex art. 10 D.P.R. 252/98 del 19.07.2011 della Prefettura di Reggio Calabria - UTG.

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