COSENZA.
Nell'ambito della propria attività di polizia economico finanziaria
volta in particolare al contrasto dell'usura e del traffico, spaccio e
consumo di sostanze stupefacenti, i militari della locale Compagnia
della Guardia di finanza, hanno inflitto un duro colpo ad una locale
organizzazione attiva nel settore. Le indagini iniziate nel gennaio 2011
hanno permesso di individuare 2 sodalizi criminali, uno composto da
soggetti già noti alle forze di polizia per i loro precedenti specifici,
l'altro, di contro, composto da giovani incensurati e di buona famiglia
per i quali è emersa una impressionante carica di offensività sociale
tale da indurre il Gip del Tribunale ad applicare nei loro confronti la
misura cautelare personale su richiesta della Procura della Reubblica.
Le Fiamme Gialle, hanno scoperto una fitta rete di traffici di sostanze
stupefacenti, nell'ambito della quale gli indagati, confidando sulla
costante disponibilità marijuana, hashish, e cocaina effettuavano
quotidianamente numerose cessioni, nei confronti di una pluralità di
consumatori, tanto da assicurarne una capillare distribuzione sul
territorio di Cosenza, Rende, Cetraro, Bianchi. Le indagini tecniche
sono state condotte con l'ausilio di localizzatori satellitari che hanno
permesso di ricostruire la fitta rete criminale, consentendo ai
militari operanti di rilevare gravi indizi di colpevolezza e individuare
tutte le ramificazioni dell'organizzazione. Tuttavia non era lo spaccio
l'unica attività illecita posta in essere dagli indagati, infatti i
proventi delle attività illegali venivano reinvestiti nell'acquisto di
altre sostanze stupefacenti e per la concessione di prestiti con
l'applicazione di tassi usurari pari al 180 % annui. Le vittime,
ottenuto il prestito, entravano in un circolo vizioso dal quale era
impossibile sfuggire, infatti nel caso in cui gli usurati non riuscivano
ad onorare i debiti contratti, erano costretti a subire minacce e
intimidazioni che spesso sfociavano nella violenza fisica. Il blitz
delle Fiamme Gialle al quale hanno partecipato 60 militari ed una unità
cinofila antidroga è scattato alle ore 4.30 di oggi, e si è concluso
con l'esecuzione di 8 ordinanze di custodia cautelare e 12
perquisizioni, che hanno consentito di rinvenire e successivamente
sottoporre a sequestro:
5 panetti di hashish per un peso complessivo di 500 grammi; un bilancino
di precisione;
2 grammi di hashish;
4,6 grammi di marijuana.
Tra i soggetti arrestati spicca quali leader naturali di uno dei due
sodalizi criminali una vecchia conoscenza delle forze dell'ordine, a suo
carico risultano plurime condanne già passate in giudicato. Oltre a
gestire di fatto l'approvvigionamento e lo spaccio di sostanze
stupefacenti si occupava della concessione di prestiti a tassi usurari.
Spiccano tra gli arrestati anche i giovani incensurati che hanno svolto
in modo continuativo e stabile un'attività dedita alla
commercializzazione di sostanze stupefacenti di diversa tipologia,
soprattutto tra gli studenti del polo universitario di Arcavacata.
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