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Teatro Comunale Politeama Lamezia Terme, Si ricomincia con… Zuzzurro & Gaspare

POLITEAMA DI LAMEZIA TERME: IL NUOVO ANNO SI APRE CON IL DUO COMICO ZUZZURRO & GASPARE 
NE “LA CENA DEI CRETINI” PER LA TERZA ESCLUSIVA REGIONALE DELLA STAGIONE

Dopo il sold out registrato per i primi due spettacoli in cartellone, si annuncia un altro successo per la commedia La cena dei cretini interpretata dal duo comico Zuzzurro & Gaspare che andrà in scena, in esclusiva regionale, al Teatro Comunale Politeama di Lamezia Terme sabato 19 gennaio alle ore 20.45 e, in replica, domenica 20 gennaio alle ore 18.00.
I protagonisti della pièce, scritta dal francese Francis Veber e diventata ormai un cult teatrale, sono Andrea Brambilla (in arte Zuzzurro) e Nino Formicola (in arte Gaspare) un duo comico che vanta una lunghissima militanza nel cabaret, in tv e nel teatro leggero.
“Quest’anno, pur garantendo in cartellone la presenza del teatro napoletano che incontra il favore incondizionato del pubblico lametino, abbiamo voluto sperimentare anche una comicità diversa’, di artisti abitualmente più presenti nei cartelloni dei teatri del centro/nord: Maria Amelia Monti ed il duo Zuzzurro & Gaspare. Volti televisivamente noti, ma che non erano mai stati presenti sui palcoscenici lametini, novità assolute per gli spettatori del nostro teatro” commenta la direttrice artistica Angela Dal Piaz –“Ilsuccesso ottenuto in apertura di stagione dallo spettacolo di Maria Amelia Monti e le richieste pervenute al botteghino per questo spettacolo di Zuzzurro & Gaspare, ci confermano che il nostro pubblico predilige la leggerezza ma non transige sulla qualità”.



Lo spettacolo è una esilarante commedia in due atti, che coinvolge il pubblico in un turbinio di risate, di fronte alle paradossali situazioni che i protagonisti sono costretti a vivere, loro malgrado. La forza di questa commedia sta nella genuinità della risata che provoca, nella assoluta mancanza di volgarità e in quella punta di moralismo che non guasta. La trama è semplice ma di grande impatto comico. Ogni mercoledì sera un gruppo di amici, ricchi e annoiati, organizza per tradizione la cosiddetta “cena dei cretini”, alla quale i partecipanti devono portare un personaggio creduto stupido e riderne sadicamente per tutta la serata. Ma non sempre le cose vanno come ci si aspetta…


Sabato 19 gennaio, alle ore 19.00, gli artisti Zuzzurro & Gaspare saranno “ospiti speciali” della 25ma edizione del prestigioso "Premio Anthurium" che si svolgerà presso la Sala Napolitano del Comune di Lamezia Terme.


TEATRO COMUNALE POLITEAMA GENNAIO 2013 Sabato 19 h 20.45 Domenica 20 h 18.00 a.ArtistiAssociati ZUZZURRO & GASPARE LA CENA DEI CRETINI di Francis Veber traduzione Filippo Ottoni con Gianfranco Candia Maurizio Lombardi Alessandra Schiavoni scene e costumi Pamela Aicardi luci Iuraj Saleri regia ANDREA BRAMBILLA ESCLUSIVA REGIONALE

Scritta dal francese Francis Veber negli anni Novanta, La cena dei cretini è una delle commedie più famose al mondo, diventata un cult dopo esser approdata al grande schermo nel 1998 per la regia dello stesso Veber (e recentemente ripresa nella versione americana con il titolo A cena con un cretino, regia di Jay Roach). La trama è semplice ma di grande impatto comico, come si addice alle migliori commedie. Ogni mercoledì sera un gruppo di amici, ricchi e annoiati, organizza per tradizione la cosiddetta “cena dei cretini”, alla quale i partecipanti devono portare un personaggio creduto stupido e riderne sadicamente per tutta la serata. Ma non sempre le cose vanno come ci si aspetta. Una sera il “cretino” di turno riesce, infatti, a ribaltare la situazione passando, per così dire, da vittima a carnefice; creando una serie di problemi al suo potenziale anfitrione arriva quasi a mettergli in crisi il matrimonio, in un crescendo di errori, gag e malintesi veramente divertenti. La cena dei cretini è un’esilarante commedia in due atti, che coinvolge il pubblico in un turbinio di risate, di fronte alle paradossali situazioni che i protagonisti sono costretti a vivere, loro malgrado. La forza di questa commedia sta proprio nella semplicità e genuinità della risata che provoca, nella mancanza assoluta di volgarità e in quella punta di moralismo che non guasta. Si ride e si riflette senza accorgersene.

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