
ROMA 19 gennaio 2013 – I Carabinieri della Compagnia Roma Parioli in collaborazione con i Carabinieri del Nucleo Cinofili, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Tribunale di Roma su proposta del Sost. Proc Antonino Di Maio, nei confronti, di 4 uomini, romani, di età compresa tra i 20 e 36 anni, tutte vecchie conoscenze dell’Arma, accusati di appartenere ad un sodalizio criminale finalizzato alla detenzione ed allo spaccio di sostanze stupefacenti. Contestualmente, sono state effettuate diverse perquisizioni domiciliari a carico di ulteriori soggetti indagati nell’ambito del medesimo procedimento. L’operazione, convenzionalmente denominata “DJ”, si è sviluppata dall’ottobre del 2011 all’aprile del 2012, ha permesso ai militari di ricostruire e definire le gerarchie di una vera e propria struttura criminale, composta prevalentemente da giovani, di buona famiglia, alcuni dei quali minorenni, ma tutti accomunati tra loro dalla irrefrenabile passione per la musica, le luci e il folle divertimento delle discoteche della “movida” romana. Ed è proprio in questi ambienti, tipici di molti tra i più rinomati locali capitolini, che si sviluppava lo spaccio di sostanze stupefacenti ad opera degli odierni indagati, in grado di offrire ai “giovani del sabato sera” un’ampia scelta di tipologie di droga, a volte proposta addirittura in funzione di quelle che erano gli specifici temi delle feste di volta in volta organizzate. Nell’ambito dell’attività “Dj”, che conta complessivamente 17 indagati, sono stati effettuati complessivamente 8 arresti, numerosi soggetti sono stati segnalati all’Autorità amministrativa quali assuntori di stupefacenti e sono state rinvenute centinaia di dosi, di varie tipologie di sostanze illecite. Inoltre, gli investigatori, nel corso dei vari accertamenti, al termine di un’oculata e laboriosa attività di riscontro, sono riusciti ad individuare anche una vera e propria centrale della droga, ricavata all’interno di un abitazione popolare, nella totale indifferenza del vicinato: ingegnosa l’organizzazione interna del laboratorio, caratterizzata, oltre che dalla presenza di comune materiale per il confezionamento dello stupefacente, anche da veri e propri “strumenti” artigianali, costruiti direttamente da uno degli arrestati e finalizzati ad agevolare il lavoro di pesatura e pressatura della droga.
OSTIA – CRIMINALI IN AZIONE NELLA NOTTE SUL LITORALE. I CARABINIERI ARRESTANO 5 PERSONE PER SPACCIO E FURTO.
OSTIA – Raffica di arresti effettuati dai Carabinieri della Compagnia di Roma Ostia, la scorsa notte. La prima a finire in manette è stata una 37enne, romana, già conosciuta alle forze dell’ordine, con l’accusa di furto di energia elettrica. I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Ostia poco prima della mezzanotte nel transitare in via delle Piroghe, hanno notato un cavo elettrico collegato in modo anomalo, ad una cabina elettrica dell’ACEA. I militari insospettiti da tale cavo, anche sotto il profilo della sicurezza, hanno deciso di effettuare un controllo e seguendo il cavo sono giunti all’abitazione della donna. A seguito dell’accertamento i militari hanno constatato che il cavo era stato allacciato abusivamente, dalla donna, all’impianto elettrico della propria abitazione, procurandosi così illecitamente la corrente elettrica. La donna è stata arrestata e trattenuta in caserma in attesa di essere sottoposta al rito direttissimo presso il Tribunale di Ostia.
Successivamente sono stati arrestati un 16enne, romano, incensurato e il fratello, 19enne, romano, già conosciuto alle forze dell’ordine, ed un, 18enne, romano, incensurato, con l’accusa di coltivazione, produzione e detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. Verso l’una di notte una pattuglia di militari nel transitare nei pressi di piazzale della Stazione Lido Centro, hanno notato due giovani i quali alla loro vista, hanno tentato di scappare. I militari hanno immediatamente fermato e controllato la coppia che a seguito di perquisizione sono state trovate in possesso di alcuni grammi di hashish. Le successive perquisizioni estese presso le rispettive abitazioni hanno consentito, di rinvenire nell’abitazione del 19enne, 3 piantine di marijuana, dell’altezza di quasi 2 metri, che erano coltivate all’interno di un armadio modificato e trasformato in una vera e propria serra con tanto di filtri, lampade e termometri. A casa del 18enne hanno rinvenuto altre 3 piante di marijuana, della stessa altezza delle precedenti e coltivate in una serra del tutto simile a quella già scoperta, ed ulteriori tre etti circa dello stesso stupefacente. I due maggiorenni sono stati portati in caserma in attesa di essere processati presso il Tribunale di Ostia mentre il minorenne è stato trattenuto presso la propria abitazione, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente.
L’ultimo arresto della notte, lo hanno effettuato sempre i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Ostia. Si tratta di un 40enne romano, già conosciuto per i suoi precedenti, sorpreso mentre stava compiendo un furto all’interno di un negozio a Ostia. I militari a seguito di una segnalazione giunta al pronto intervento 112, verso le 2.30, da un passante, ha permesso ai militari di raggiungere in pochissimo tempo il luogo e sorprendere il noto pregiudicato che, vistosi scoperto, ha tentato la fuga rimanendo però incastrato con il corpo nella piccola finestra del bagno di servizio.
EUR, SCIPPANO UN’INSEGNANTE E VENGONO LOCALIZZATI DAL GPS DELL’IPHONE. ARRESTATI DAI CARABINIERI 2 PERUVIANI, DOPO UN LUNGO INSEGUIMENTO. RICERCATO UN TERZO COMPLICE FUGGITO ALLA CATTURA.
ROMA – I Carabinieri della Stazione Roma Eur e quelli del Nucleo Radiomobile di Roma hanno arrestato due cittadini peruviani, di 28 e 39 anni, già conosciuti alle forze dell’ordine, con l’accusa di rapina impropria, resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale. L’episodio è accaduto nel primo pomeriggio di ieri, quando i due, con la complicità di una terza persona riuscita a fuggire, hanno scippato la borsa ad un’insegnante, 55enne, nata a Napoli, mentre percorreva a piedi, Largo Marcellino Champagnat, all’Eur. All’interno la donna custodiva il portafogli con diverso contante, documenti personali ed un costoso cellulare, iPhone. Poco dopo una pattuglia dei Carabinieri della Stazione Roma Eur, impegnata nei consueti controlli del territorio, è stata avvicinata dalla vittima, che ha riferito dell’accaduto, descritto l’autovettura sulla quale erano fuggiti i malviventi e specificando inoltre, che nella borsa c’era il “melafonino” con il localizzatore attivo. Da questo particolare, i militari utilizzando il localizzatore gps del cellulare hanno individuato in viale dell’Oceano Indiano, a pochi chilometri dal luogo dello scippo, la sua posizione. A quel punto, la Centrale Operativa del Comando Provinciale, ha allertato “via radio” tutte le pattuglie presenti nella zona inviandole sul posto alla ricerca dell’auto da ricercare. I tre, vistivi braccati, hanno abbandonato il mezzo, una Opel, intestata ad una persona del sud- Italia, proseguendo la fuga a piedi. Dopo un lungo inseguimento il 28enne ed il 39enne sono stati bloccati ed ammanettati, dopo una breve colluttazione mentre, il complice è riuscito a fuggire. L’autovettura usata dagli scippatori, è stata sequestrata mentre, la refurtiva, recuperata, è stata restituita all’insegnante. I militari stanno verificando per capire se gli arrestati siano da collegare ad analoghi episodi avvenuti in zona o in altri quartieri, poiché nel corso della perquisizione personale sono stati trovati in loro possesso documenti di altre donne e denaro in contante, di presunta provenienza illecita, che sono stati sequestrati. Dopo l’arresto sono stati tradotti presso il carcere di Regina Coeli a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
TERMINI – ZUFFA IN STRADA TRA SENZA FISSA DIMORA. 3 CITTADINI AFRICANI ARRESTATI DAI CARABINIERI PER RISSA.
ROMA – La scorsa notte, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Centro, impiegati nei consueti servizi di controllo del territorio, hanno arrestato per rissa 3 stranieri: un malese di 28 anni, un marocchino di 37 anni e un ivoriano di 42 anni. I tre, tutti nella Capitale senza fissa dimora, e già conosciuti alle Forze dell’Ordine hanno avuto un’animata discussione, per futili motivi, in via Marsala, adiacente alla stazione Termini, passando presto dalle parole ai fatti. All’arrivo dei militari dell’Arma, i rissosi se le stavano dando di santa ragione, colpendosi reciprocamente con calci e pugni, ma sono stati immediatamente immobilizzati e arrestati. Medicati presso il policlinico “Umberto I” per le lesioni riportate nella zuffa, gli stranieri sono stati poi accompagnati in caserma in attesa di essere processati con il rito per direttissima.
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