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Roma 25 gennaio 2013 - Vincenzo Femia, è il genero del boss Giuseppe Nirta, patriarca della 'Ndrangheta anch'egli ucciso nel 1995, l'uomo 67enne ucciso nella notte a Roma. Appartenente, dunque, a uno dei casati più forti della 'Ndrangheta calabrese, quella dei Nirta-Scalzone (La Maggiore), dunque. Ancora sangue e ancora l'intreccio con la Calabria: la capitale sempre più teatro di omicidi mafiosi. A.G.
Calabrese ucciso per strada a Roma a fucilate
Tre colpi hanno freddato il reggino Vincenzo Femia
L'uomo, 67 anni, era già noto alle forze dell'ordine. L'omicidio è avvenuto in via della Castelluccia di San Paolo, nella periferia della Capitale. I killer hanno esploso diversi colpi verso l'autovettura della vittima che è stato trovato già privo di vita da un passante che ha dato l'allarme. Indaga la polizia
Calabrese ucciso per strada a Roma a fucilate Tre colpi hanno freddato il reggino Vincenzo Femia
ROMA - Agguato la notte scorsa a Roma dove un uomo di origine calabrese e già noto alle forze dell’ordine è stato ucciso a colpi di pistola. È avvenuto in via della Castelluccia di San Paolo, nella periferia della Capitale. La vittima si chiama Vincenzo Femia, di 67 anni, nato a Reggio Calabria. È stato ucciso mentre si trovava a bordo della propria autovettura, una Matiz. è stato crivellato da almeno nove colpi di pistola calibro 9 (e non di fucile come era stato ipotizzato in un primo momento) che lo hanno trafitto in varie parti del corpo, tra cui il volto e l’addome.
È stato un passante a chiamare il 113 della Polizia dopo aver trovato l’uomo accasciato sul volante dell’autovettura in mezzo alla strada. Gli agenti hanno poi accertato che i colpi sono stati esplosi dall’esterno ed hanno forato lo sportello del lato guidatore. Le indagini sono state affidate agli agenti del Commissariato Esposizione e della Squadra Mobile della Capitale.
Secondo gli inquirenti si tratta di «un personaggio di primo piano» nella malavita della Capitale, che ha diversi precedenti tra cui associazione mafiosa e apparteneva alla cosca di San Luca, conosciuta per la strage di Duisburg in Germania nel 2007.
Roma 25 gennaio 2013 - Vincenzo Femia, è il genero del boss Giuseppe Nirta, patriarca della 'Ndrangheta anch'egli ucciso nel 1995, l'uomo 67enne ucciso nella notte a Roma. Appartenente, dunque, a uno dei casati più forti della 'Ndrangheta calabrese, quella dei Nirta-Scalzone (La Maggiore), dunque. Ancora sangue e ancora l'intreccio con la Calabria: la capitale sempre più teatro di omicidi mafiosi. A.G.
Calabrese ucciso per strada a Roma a fucilate
Tre colpi hanno freddato il reggino Vincenzo Femia
L'uomo, 67 anni, era già noto alle forze dell'ordine. L'omicidio è avvenuto in via della Castelluccia di San Paolo, nella periferia della Capitale. I killer hanno esploso diversi colpi verso l'autovettura della vittima che è stato trovato già privo di vita da un passante che ha dato l'allarme. Indaga la polizia
Calabrese ucciso per strada a Roma a fucilate Tre colpi hanno freddato il reggino Vincenzo Femia
ROMA - Agguato la notte scorsa a Roma dove un uomo di origine calabrese e già noto alle forze dell’ordine è stato ucciso a colpi di pistola. È avvenuto in via della Castelluccia di San Paolo, nella periferia della Capitale. La vittima si chiama Vincenzo Femia, di 67 anni, nato a Reggio Calabria. È stato ucciso mentre si trovava a bordo della propria autovettura, una Matiz. è stato crivellato da almeno nove colpi di pistola calibro 9 (e non di fucile come era stato ipotizzato in un primo momento) che lo hanno trafitto in varie parti del corpo, tra cui il volto e l’addome.
È stato un passante a chiamare il 113 della Polizia dopo aver trovato l’uomo accasciato sul volante dell’autovettura in mezzo alla strada. Gli agenti hanno poi accertato che i colpi sono stati esplosi dall’esterno ed hanno forato lo sportello del lato guidatore. Le indagini sono state affidate agli agenti del Commissariato Esposizione e della Squadra Mobile della Capitale.
Secondo gli inquirenti si tratta di «un personaggio di primo piano» nella malavita della Capitale, che ha diversi precedenti tra cui associazione mafiosa e apparteneva alla cosca di San Luca, conosciuta per la strage di Duisburg in Germania nel 2007.
DALL'ARCHIVIO STORICO DEL CORRIERE DELLA SERA
Assassinato il padrino della ' ndrangheta
Reggio Calabria: Giuseppe Nirta, 82 anni, agli arresti domiciliari, era un esponente storico del crimine calabrese organizzato
Assassinato il padrino della ' ndrangheta
Cinque colpi alla testa del vecchio boss: in veranda stava scrivendo un memoriale. preparava la difesa per il maxiprocesso che oggi lo avrebbe visto imputato. droga, armi, sequestri il suo impero. il magistrato : " le cosche hanno nuovi capi "
Macri' Carlo
Pagina 11
(20 marzo 1995) - Corriere della Sera
(20 marzo 1995) - Corriere della Sera

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