Un film da vedere e rivedere quello di Roberto Benigni “La vita è bella”,
che viene trasmesso in occasione della Giornata della Memoria, domenica
27 gennaio alle 21.10 su Rai1. Guido, un giovane ebreo amante della
vita e della poesia, si reca ad Arezzo con l'amico Ferruccio in cerca di
lavoro. Si fa assumere come cameriere dallo zio Eliseo, che gestisce il
Grand Hotel, e s'innamora di Dora, un'insegnante promessa sposa
all'antipatico fascista Rodolfo. Con l'esuberanza e l'allegria del suo
carattere, riesce a vincere le reticenze della maestrina, e a sposarla.
Sei anni dopo, probabilmente denunciato dalla suocera che non ha mai
digerito il matrimonio, Guido è deportato in un campo di concentramento
con lo zio Eliseo e col suo figlioletto, il piccolo Giosuè. È l'inizio
della tragica avventura di un padre che, per proteggere il figlio dalla
realtà, maschera l'intero dramma della prigionia dietro la ridente
facciata di un appassionante gioco a punti; di un marito che cerca di
restare vicino all'amata moglie; di un uomo, che è disposto veramente a
tutto, pur di difendere ciò che ha di più caro. Sino alla prova
conclusiva, che nella fantasia di Giosuè assume i connotati di una lunga
partita a nascondino, prima dell'assegnazione dell'ambito premio
finale.

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