Notiziario di Lamezia Terme, piluccando tra i flash dell'Agenzia Ansa
LAMEZIA, FINISCONO ALL'OSPEDALE PER I FUNGHI INDIGESTI SOTT'OLIO
Lametia Terme-Glossa-Sedici persone sono finite in ospedale a Lamezia
Terme per una intossicazione da funghi. L'episodio ha visto
protagonisti i componenti di due nuclei familiari. Alla fine del
cenone hanno avvertito dei forti dolori addominali e sono andati in
ospedale per gli accertamenti. Solamente per una bimba si è reso
necessario il ricovero a scopo precauzionale. L'intossicazione è stata
presumibilmente provocata da funghi sott'olio.
BOMBE IN CORSO NICOTERA PER SEGNALARE IL RAKETT DELLE ESTORSIONI
Un ordigno di basso potenziale e' esploso la notte scorsa davanti ad
un negozio di abbigliamento in Corso Nicotera, a Lamezia Terme, ancora
frequentata da passanti. L'esplosione non ha provocato feriti ma ha
danneggiato il negozio, alcune auto in sosta e i vetri degli
appartamenti sovrastanti, in uno dei quali ha sede la Cgil
Catanzaro-Lamezia. Il sindaco Gianni Speranza si e' recato sul luogo
ed e' in contatto con le forze dell'ordine. Indagano i carabinieri.
LA SPAZZATURA VA MESSA A…BAGNI
l sindaco di Lamezia Terme Gianni Speranza ha emanato un'ordinanza per
predisporre un sito di stoccaggio provvisorio dei rifiuti urbani da
realizzare a ridosso dell'area gia' utilizzata fino al 1998 in
localita' Bagni come discarica di smaltimento. Un provvedimento, e'
scritto in una nota, preso ''di fronte al perdurare della situazione
drammatica regionale'' e per ''affrontare la questione della raccolta
in citta' ed evitare un'emergenza sanitaria''.
ANTONIO MAZZA ARRESTATO PER FURTO DI RAME
Aveva tagliato e arrotolato fili di rame in un'azienda sottraendoli da
pozzetti e impianti per un peso complessivo di 250 chilogrammi. Un
uomo, Antonio Mazza, di 47 anni, gia' noto alle forze dell'ordine, e'
stato arrestato dai carabinieri a Lamezia Terme per furto.
Mazza, posto ai domiciliari, e' stato sorpreso dai militari
all'interno di un'azienda dell'area industriale della citta' e trovato
in possesso di una tenaglia e di un gruppo di fili gia' tagliati.
VOLEVA RUBARE IL RAME MA È RIMASTO FOLGORATO
Un uomo, G.M., di 49 anni, e' rimasto folgorato a Lamezia Terme mentre
stava tentando di rubare alcuni cavi di rame. L'uomo, gia' noto alle
forze dell'ordine, secondo una prima ricostruzione effettuata dai
carabinieri, intervenuti sul posto, aveva gia' tranciato due cavi
elettrici da un traliccio e si stava accingendo a tranciare il terzo
quando ha ricevuto una scarica elettrica che lo ha ucciso.
FURTI SULL 'A3, DUE RUMENI 'PIZZICATI' CON LE MANI SULLA MARMELLATA
Hanno compiuto un furto in un cantiere dell'A3, prelevando cento litri
di gasolio da alcuni mezzi, ma sono stati notati da una pattuglia
della polizia stradale della sottosezione di Lamezia Terme, che li ha
bloccati a conclusione di un inseguimento protrattosi per alcuni
chilometri. Protagonisti della vicenda due romeni, Giovanni Silaghi,
di 21 anni, e Elvis Sali, di 25, accusati di furto aggravato.
EMERGENNZA RIFIUTI IN CALABRIA, SI METTE MALE PER LAMEZIA
Entro i primi giorni del 2013 l'emergenza rifiuti in Calabria
rientrera' nela normalita'. A dirlo e' il Commissario per il
superamento delle criticita' ambientali in Calabria, Vincenzo
Speranza. ''L'impianto di Pianopoli sta lavorando - dice Speranza - e
anche a Catanzaro la situazione inizia a migliorare''. Sono ancora
numerosi i cumuli di immondizia nei pressi dei cassonetti sia nel
capoluogo che in molti centri della provincia. Situazione critica
anche a Lamezia Terme.
LAMEZIA RIFIUTI, IL SINDACO SPERANZA, SI PREPARA ALL'EMERGENZA
Il sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza, e' pronto ad assumere
''provvedimenti eccezionali'' contro l'emergenza rifiuti ''nel caso in
cui - afferma - l'Ufficio del Commissario per l'emergenza ambientale e
la Regione non normalizzassero al piu' presto la situazione''.
L'Amministrazione comunale, in continuo contatto con il Commissario,
Vincenzo Speranza, e con il Prefetto, Antonio Reppucci, sta valutando
soluzioni immediate per porre fine al degrado.
LAMEZIA TERME - BOMBA ALLA 'VALENTINA CUDA'
Un ordigno e' esploso la notte scorsa a Pianopoli, davanti al cancello
di un'azienda di riciclaggio e lavorazione di metalli intestata a
Valentina Cuda, sorella del sindaco Gianluca. Gia' nel 2010 furono
incendiati un camion ed una ruspa della ditta e, poi, le auto del
sindaco e del padre, Rodolfo, ex sindaco. ''Non abbiamo subito
richieste estorsive - ha detto Cuda -. Credo si stia tentando di
destabilizzare la tranquillita' del paese colpendo il sindaco''.


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