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NON VOTARE PD SI PUO' IN CALABRIA SI DEVE!!!

Quello che è accaduto in Calabria per la scelta dei candidati per il Partito Democratico ritengo sia qualcosa di estremamente grave se non addirittura scandaloso. Le primarie sono state violentate, altro che strumento democratico. Si sono trasformate invece in una farsa gigantesca per blindare le candidature di personaggi che altrimenti sarebbero rimaste fuori dai giochi. Prima fra tutti Rosy Bindi, personaggio stantio e di dubbia coerenza che ha condotto le operazioni in questione con un piglio diabolico avvalendosi della collaborazione dei vari colonnelli locali traditori della Calabria.

Rosy Canale
La signora presidentessa del Partito Democratico si comporta come la papessa del Sud. Si rivolge al governatore calabrese con l'arroganza di chi ha le spalle coperte. Dimentica pero' che mentre il buco finanziario del comune di Reggio si allargava molti dei suoi servi di partito stavano a guardare. Forse pensavano che a fare l'opposizione bastava l'urlo Massimo Canale, unico vero uomo di sinistra. Questa sara la sesta legislatura per la poco candida Bindi, che c'era Gia prima del tanto bestemmiato Silvio. Quindi, farebbe bene a tacere invece di invocare quel cambiamento che di certo ne lei, ne le sue liste combinate rappresentano. Ha detto e fatto, violato il regolamento del suo partito, strafregandosene di tutto, specialmente della Calabria, dei calabresi, dei loro bisogni, ed imponendo i suoi personaggi di chiaro tornaconto. Questa è l'Italia giusta di Bersani??? Quale morale trarre da tutto questo???

Cio è accaduto. I particolari credo siano anche piu inquietanti, visto che la Bindi può contare su dei voti che l'hanno vista prima degli eletti nel collegio di Reggio Calabria. Permettete ma io non ci voglio credere. Stimo i calabresi, anche quelli piu disperati.
Ci hanno messo in saccoccia, la Calabria ancora una volta è stata usata come territorio di nessuno dove poter fare ciò che si vuole. Ecco come hanno riscattato la Legalita'....
Mi domando perché Rosy Bindi non si sia candidata in Toscana, suo territorio di appartenenza? Ovvio, Renzi le ha chiuso le porte. L'ha rottamata perché se lo può permettere.
Ma ciò che mi deprime non è soltanto la prevaricazione mafiosa del direttivo nazionale, a cui della nostra terra importa "una beata minchia" come direbbe Albanese. Ciò che mi deprime sono quei finti combattenti che hanno sentito la "chiamata", che decantano lotte, che parlano di sogni e di
futuro. Quale, il loro?? Queste persone, questi calabresi che avrebbero dovuto rispedire al mittente la Bindi e compagnia bella si sono piegati alle imposizioni del partito, hanno precluso a degni cittadini l'opportunita di rappresentare i calabresi, hanno legittimato il furto operato a discapito degli elettori in cambio di un posto in lista!!!

Fernanda Gigliotti, che porto come esempio, del collegio di Catanzaro ha fatto presente le numerose irregolarità ed è stata buttata fuori! Questa è l'Italia giusta che vi aspetta!!!Facciamo distinzione tra dignita e tornaconto. Nei giorni scorsi chiedevo via facebook a Consuelo Nava se la candidatura di Minniti le creasse imbarazzo. A me ne crea tanto, poiche è un uomo che non reso alcun "servizio" alla nostra terra. E' una presenza invadente. E lo sfido a smentirmi con documenti alla mano. La Nava mi rispondeva in brillante politichese invitandomi a non preoccuparmi... A non preoccuparmi della mia amata Calabria??? Scoprivo allora che era stata piazzata all'11 posto della lista alla camera. Poi mi rimuoveva dalle amicizie. La ringrazio pubblicamente per avermi tolto dall'imbarazzo di non avere un'ipocrita tra i miei.

Comprendo che il confronto crea disagio soprattutto a chi non può negare di aver pensato a salvare esclusivamente il proprio sedere. Mi chiedo sono queste le persone che amano la Calabria? Sono queste le persone da cui vogliamo essere rappresentati??? Credo che quel posto, che alla fine le
hanno dato, lo meritassero altre donne calabresi che le battaglie vere le conducono ogni giorno al servizio della gente, non nei gazebo a Piazza Camagna a fare chiacchiere.

Non le passerelle contro i festini di Silvio ma la vita reale. La resistenza ad un sistema mafioso fatto di prevaricazione che il PD ha dimostrato in queste settimane di aver fatto proprio. La Locride non ha rappresentanti candidati. Come la mettiamo? Il sindaco di Monasterace Maria Carmela Lanzetta, come altre donne esemplari, meritava un'attenzione diversa.  A questo punto il partito si deve
prendere la responsabilità di queste sviste. Queste sono le donne che la Calabria vuole!!! I cittadini calabresi  devono essere pienamente coscienti che bisogna cambiare rotta e avere il coraggio di dire BASTA !!!
All'inaugurazione della ludoteca a San Luca nel 2009 venne la Finocchiaro. Promise sostegno e attenzione, a me a Don Pino Strangio. Walter Veltroni doveva pagare personalmente le bollette arretrate del centro ludico. Ancora aspettiamo che questi sogni si avverino. Intanto si è avverato quello di Consuelo Nava che da storica militante, poi aspirante candidata a sindaco della città di Reggio è stata addirittura promossa alla Camera. Le faccio un gran in bocca al lupo, lei in mezzo ai lupi si muove bene a quanto pare, e continuo a sostenere che il PD NON VA VOTATO!!!!

LA MIA NDRANGHETA Rosy Canale- Emanuela Zuccalà - Edizioni
Paoline
In libreria dal 15 ottobre

"Non e' un libro di ndrangheta, ma di speranza"




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