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| Francesco Nitto Palma, commissario del Pdl in Campania. |
ROMA, 22 GEN - «Nessun giallo» sulle liste del Pdl in Campania, «è molto più semplice di quanto si è detto o scritto in queste ore. A Roma vi è stata una riunione ristretta sulla candidatura di Nicola Cosentino. Una riunione molto dura, durata due ore. Mancavano solo le liste di Campania 2. Ma alle 16 a Caserta ci siamo visti con Nicola, io e Denis Verdini, e ce le ha consegnate».
Lo afferma Francesco Nitto Palma, commissario del Pdl in Campania, in un'intervista al Mattino. «Nicola era dispiaciuto - dice, - addolorato ma ha capito la situazione e ci ha fatto in bocca al lupo per la competizione». Cosentino «conosce quale sarà il suo percorso successivo - spiega Nitto Palma - ma io sono sicuro, e lo è anche lui perchè ha continuato a ribadirmelo», «che dimostrerà l'infondatezza delle accuse e la sua innocenza. Tanto è vero che ha chiesto il giudizio immediato e da due anni si celebra il dibattimento.
Ma, vi prego, ora le vicende giudiziarie appartengono a Cosentino e come tale merita rispetto». Quella che è passata, sottolinea, è «solo la linea e la volontà di Berlusconi che è precedente alle dichiarazioni fatte domenica scorsa da Caldoro. Anche se al governatore vorrei ricordare che Nicola è l'uomo che ci ha portato, e gliene dobbiamo dare atto, 5 anni di vittorie in Campania. Oggi comunque con il venir meno della presenza di Cosentino si è concretizzata fino in fondo l'affermazione di Berlusconi di voler evitare la candidatura di inquisiti in linea di massima e nonostante ciò non fosse vietato nè dalla legge e nemmeno da testo che si voleva varare con l'ultimo governo tecnico».
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