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Le MNews in Real-Time del 6 Gennaio 2013 alle ore 14, 25.

MAFIA: GRASSO, ASSENTE PER IMPEGNI ELETTORALI A COMMEMORAZIONE MATTARELLA, CONTINUERÒ A ONORARE SUA MEMORIA DAL PARLAMENTO


Palermo, 6 Gennaio 2013 «Non ho partecipato alla commemorazione di Piersanti Mattarella perchè ho impegni a Roma come candidato del Partito democratico alle elezioni politiche. Certamente non era assente il procuratore nazionale antimafia ma solo il cittadino Piero Grasso». Lo afferma Piero Grasso, candidato del Pd. «Come magistrato ho onorato la memoria di Mattarella perseguendo la mafia, come politico continuerò a farlo portando in parlamento la battaglia per la legalità e per una giustizia più efficiente. Sicuramente quello di oggi è un anniversario che non dimenticherò mai, come ho avuto modo di ricordare questa mattina a Sergio Mattarella e a tutta la sua famiglia», conclude.


MAFIA: PIETRO GRASSO ASSENTE A COMMEMORAZIONE MATTARELLA.



Per la prima volta il Procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso, da pochi giorni candidato con il Pd alle Elezioni politiche, non ha partecipato a Palermo alla commemorazione di Piersanti Mattarella, il Presidente della Regione siciliana, ucciso il 6 gennaio 1980 da Cosa nostra in via Libertà. Grasso, come si apprende, è stato trattenuto «a Roma da impegni» e non ha potuto partecipare al tradizionale rito con la deposizione delle corone e il minuto di silenzio. Un'assenza notata da diversi partecipanti alla commemorazione a cui hanno partecipato il Presidente della Regione Rosario Crocetta, il Presidente dell'Ars Giovanni Ardizzone, il sindaco Leoluca Orlando e altre autorità civili e militari. Grasso fu il pm di turno che il 6 gennaio di 33 anni fa arrivò per primo sul luogo dell'omicidioe ogni anno è sempre stato presente. 

DI PIETRO, TRIO SCIAGURA? CON BERLUSCONI È QUARTETTO.

TERMOLI (CAMPOBASSO), 6 GEN - A proposito della definizione di Berlusconi in videochat sul corriere.it, di Monti, Fini e Casini come il «Trio Sciagura», di Pietro da Termoli replica al Cavaliere con una battuta: «Basta con... quattro sciagure».


L.ELETTORALE: DI PIETRO, MONTI? TUTTI MENTITORI AMBULANTI LEADER IDV, DA NOI REFERENDUM, ALTRI SI SPARTISCONO POLTRONE.


TERMOLI (CAMPOBASSO), 6 GEN - «Sono tutti dei mentitori ambulanti perchè Monti dice di volere la riforma elettorale, Berlusconi di volere la riforma elettorale, Bersani di volere la Riforma Elettorale. Per un anno hanno avuto una maggioranza bulgara in Parlamento e solo l'Italia dei Valori era all'opposizione ma solo l'Idv ha presentato insieme al comitato referendario le firme di 1 milione e 200 mila cittadini per cambiare la legge elettorale Porcellum». Lo ha detto oggi Antonio Di Pietro a Termoli. «Una legge che nonostante fosse firmata da 1 milione e 200 mila cittadini MOnti, Bersani, Casini Berlusconi e quant'altri l'hanno tenuta tutti nel cassetto - ha proseguito Di Pietro - Questi signori mentono sapendo di mentire ed approfittano di questa legge elettorale per distribuirsi le poltrone a seconda delle proprie esigenze personale ai danni della democrazia partecipata e dei cittadini che non possono scegliere chi mandare in Parlamento e chi mandare a casa».

ELEZIONI:ROTONDI,PARTITA TRA PDL-PD,BERLUSCONI ASSO VINCENTE.


ROMA, 6 GEN - «È chiaro che la partita si gioca tutta tra PdL e Pd con un Berlusconi che è un asso vincente e che sta esercitando la sua leadership con forza e convinzione. Del resto, tutti i sondaggi premiano la sua azione con un'importante balzo in avanti nelle percentuali. Al contrario, Monti segna il passo con Grillo che arriverà prima di lui». Lo dichiara l'ex ministro e parlamentare del PdL, Gianfranco Rotondi.


PD: RENZI, TANTI MI CHIEDONO CORRERE DA SOLO MA SONO LEALE 'MI RICANDIDO SINDACO, SU ESUBERI MAGGIO ACCORDO ERA CONDIVISÒ.


FIRENZE, 6 GEN - «Abbiamo fatto le primarie e le ha vinte il segretario. Io come avevo detto in partenza l'ho accettato e lo rispetto. Ho ancora tremila mail nel cassetto di gente che mi chiede di mollare il Pd, di correre da solo. Sto rispondendo a tutti che è una questione di correttezza e di lealtà. Perchè la credibilità politica si costruisce così». È quanto spiega il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, in un'intervista apparsa sulla cronaca fiorentina de La Nazione. «Ancora oggi - aggiunge Renzi - a volte mi mordo la lingua per non dire tutto ciò che mi viene in mente. Ma il Pd è il mio partito». Dai parlamentari fiorentini il sindaco si aspetta «tanto lavoro per la città. Questa volta sono in tanti. Più che in passato. Firenze sta tornando al ruolo nazionale che merita. Ho lavorato molto su questo». Gli onorevoli fiorentini «sono una bella squadra ed è arrivato per la città il momento di essere davvero al centro degli investimenti del nostro Paese» dalle infrastrutture alla cultura«, come Uffizi e Teatro dell'Opera. Poi ribadisce che si ricandiderà a sindaco di Firenze, nel 2014, »perchè Firenze sta tornando al ruolo che merita e perchè da questa città abbiamo dimostrato che tutto può ripartire. Anche una nuova politica«. Riguardo la protesta dei lavoratori del Maggio musicale e le dieci lettere di cessazione del rapporto di lavoro che il sindaco-presidente della Fondazione ha firmato il 31 dicembre, Renzi sostiene che sia »ingeneroso« attribuire »a questa gestione le troppe assunzioni fatte in passato. Noi siamo disponibili a trovare tutte le soluzioni, ma quell'accordo sui 45 esuberi da individuare entro il 31 dicembre l'hanno firmato Cgil, Cisl, Regione, Provincia e Comune. Se ora qualcuno ha cambiato idea ci spieghino perchè e soprattutto dove pensano di trovare i soldi. La serietà vale su tutti i fronti. L'accordo di giugno è frutto di una decisione assunta da Regione, Provincia e Comune. Renzi non l'ha presa da solo«.

MORTO UOMO TROVATO FERITO IN STRADA A MILANO, FORSE RAPINATO.



MILANO, 6 GEN - Un uomo di 58 anni che era stato trovato ferito in strada, ieri sera tardi, a Milano, è deceduto in ospedale e, secondo quanto riferito dai medici, presenterebbe ferite compatibili con un'aggressione. Lo ha riferito la Questura. I genitori della vittima, che lavora per un'azienda in stazione Centrale, si sono recati oggi dalla polizia riferendo quanto avevano detto i medici e segnalando anche la sparizione di un borsello che l'uomo pare avesse con sè. Sul caso indaga ora la Squadra mobile.

MONTAGNA: DUE SCIATORI UCCISI DA VALANGA IN TRENTINO, RECUPERATI I CORPI.  LE OPERAZIONI SONO AVVENUTE STAMATTINA, IERI SERA ERANO STATE IMPEDITE DAL BUIO.

Trento, 6 gen. Sono stati recuperati questa mattina dal Soccorso alpino del Trentino i corpi dei due sciatori travolti ieri sera da una valanga vicino al lago delle Buse. L'allarme era scattato ieri sera verso le 20.00 perchè i due sciatori non erano rientrati. Trovata l'auto e ricostruito il percorso fatto dai due, i soccorritori sono riusciti a individuare i due sciatori ormai senza vita e coperti dalla neve. A causa del buio non è stato possibile recuperare i corpi: le operazioni di recupero delle salme sono dunque avvenute questa mattina.

LECCE: MALTRATTA IL FIGLIO DI 9 ANNI, ARRESTATA.


Lecce, 6 gen. Ieri sera, i carabinieri della Compagnia di Maglie, in provincia di Lecce, al termine di una rapida indagine, hanno arrestato una donna di 42 anni per il reato di maltrattamenti in famiglia e lesioni nei confronti di suo figlio minorenne. Alla donna viene contestata anche la detenzione ai fini dello spaccio di 10 grammi di eroina. I militari sono intervenuti, nella sua abitazione, su richiesta di alcuni conoscenti e parenti. Secondo la ricostruzione, effettuata anche con l'assistenza del personale dei servizi sociali comunali, la donna avrebbe picchiato il ragazzo, che ha nove anni, procurandogli lesioni alla testa ed al volto consistenti in una contusione alla fronte con escoriazione, ecchimosi bilaterale allo zigomo, escoriazione latero-cervicale, come diagnosticato da un ospedale della provincia dove il piccolo è stato ricoverato. I carabinieri hanno eseguito una perquisizione nell'abitazione dove tutto ciò sarebbe avvenuto, alla ricerca delle tracce del reato. Nella circostanza hanno scoperto un involucro contenente dieci grammi di eroina nascosto abilmente all'interno dell'auto della donna, precisamente nel vano del cambio. Ora la donna si trova in carcere, su disposizione della Procura della Repubblica di Lecce.

TORINO: PLURIPREGIUDICATO UCCISO, PROSEGUONO ACCERTAMENTI POLIZIA.


Torino, 6 gen. Stanno proseguendo gli accertamenti della squadra mobile di Torino e i rilievi della polizia scientifica per far luce sull'omicidio avvenuto ieri sera nei pressi di corso Taranto. Verso le 21.10 un'italiana di 29 anni è arrivata alla guida di un'auto al pronto soccorso dell'ospedale San Giovanni Bosco per una ferita d'arma da fuoco alla spalla destra. A bordo della vettura, sul sedile del passeggero, c'era un pluripregiudicato, Cosimo Damiano Vasile di 48 anni, già morto. I due, mentre erano a bordo dell'auto, sono stati assaliti e feriti a colpi d'arma da fuoco. L'uomo è morto, mentre la donna è riuscita a salvarsi e ha guidato fino al pronto soccorso. Sottoposta a un intervento, non corre pericolo di vita.

INCIDENTI STRADALI: MOTOCICLISTA MUORE NEL BARESE L'INCIDENTE È AVVENUTO A MONOPOLI, FERITO L'AUTOMOBILISTA.


MONOPOLI (BARI), 6 GEN - Un motociclista di 43 anni - del quale non si è appreso il nome - è morto nello scontro frontale tra la sua moto Suzuki 600 e un'autovettura Volkswagen avvenuto stamani in contrada Tortorella a Monopoli, nel sud barese. L'automobilista, che è rimasto ferito, è ora ricoverato in ospedale. Sul posto sono intervenuti agenti della polstrada e soccorritori del 118.

LITE PER LA SOSTA DI UN MOTORINO, UOMO UCCISO NEL CASERTANO.

NAPOLI, 6 GEN - Un uomo di 53 anni è stato ucciso questa mattina a coltellate di fronte al commissariato di polizia di Marcianise (Caserta), in via Montevergine, per una lite scoppiata a causa di un motorino parcheggiato. Il responsabile, un 66enne che viveva nello stesso stabile della vittima, è stato arrestato per omicidio volontario.


MUSICA: DOMANI CAMERA ARDENTE VALERIO NEGRINI AL TEATRO DELLA LUNA DI ASSAGO. DOMANI DALLE 10 ALLE 17, POI I FUNERALI IN FORMA PRIVATA.

Milano, 6 gen. Domani verrà allestita una camera ardente al Teatro della Luna di Assago (MI), per permettere a chi lo vorrà di dare un ultimo saluto e rendere omaggio a Valerio Negrini, fondatore e paroliere dei più grandi successi dei Pooh, scomparso giovedì in seguito ad un infarto. La camera ardente sarà aperta dalle ore 10.00 alle ore 17.00. La cerimonia funebre si svolgerà poi in forma privata.

TV: ASCOLTI RAI, 'SUPERBRAIN' SU RAI1 VINCE IL PRIME TIME.


Roma, 6 gen. Con 4 milioni 712 mila telespettatori e share del 20.77 vince la serata il programma di Rai1 «Superbrain, le supermenti» condotto da Paola Perego. Rai1 vince anche la sfida dell'access prime time con «Affari tuoi» visto da 5 milioni 357 mila telespettatori per uno share del 21.67. La prima serata di Rai2 aveva in programma il film «Piacere Dave» seguito da 1 milione 903 mila telespettatori con share del 7.69, mentre su Rai3 il programma «E se domani» è stato visto da 1 milione 79 mila telespettatori con share del 4.41. Per quanto riguarda il preserale, il telequiz «L'eredità» ha ottenuto 3 milioni 852 mila telespettatori (20.12) nella «Sfida dei 6», diventati 4 milioni 830 mila (21.93) nel gioco finale. Per quanto riguarda i programmi sportivi, su Rai2, «Dribbling» è stato visto da 1 milione 401 mila telespettatori (7.05) e «Sabato sprint» da 862 mila (4.55). Tra i canali digitali si segnala su Rai4 la replica di «Desperate Housewives» seguita da 500 mila telespettatori con share del 2.00. Rai1 si conferma il canale più seguito nel prime time con 5 milioni 70 mila telespettatori e share del 20.53, nella seconda serata con 2 milioni 49 mila (16.54) e nell'intera giornata con 2 milioni 10 mila (18.13). Nel complesso i canali Rai vincono la prima serata con 9 milioni 939 mila telespettatori e share del 40.24, la seconda serata con 3 milioni 931 mila (31.72) e le 24 ore con 4 milioni 273 mila (38.55).

LAZIO: POLVERINI, BONGIORNO? VEDREMO, ORA PENSO A PDL.


ROMA, 6 GEN - «Già abbiamo qualche impegno nel definire quale sarà il candidato del Pdl, della coalizione che mi ha sostenuto. Giulia Bongiorno ha sicuramente caratteristiche importanti. Vedremo». Lo ha detto la presidente dimissionaria della Regione Lazio, Renata Polverini, a margine di una iniziativa per l'Epifania, a chi le chiedeva come giudicasse la discesa in campo per la compagine di Mario Monti della parlamentare di Futuro e Libertà come candidata governatrice.


ELEZIONI: ISTITUTO CATTANEO, CON MONTI ANTIPOLITICA KO GRILLO RIDIMENSIONATO, MA L'ASTENSIONE NON CALERÀ.


ROMA, 06 GEN - Con Mario Monti in campo ci sarà un ulteriore colpo all'antipolitica, ma difficilmente il livello dell'astensionismo si abbasserà al di sotto della soglia registrata alle ultime elezioni politiche. Lo spiega al Mattino Elisabetta Gualmini, presidente dell'Istituto Carlo Cattaneo. «Studi consolidati - afferma - confermano che quanto più l'offerta politica è frammentata e si allarga per il cittadino la possibilità di scegliere tra liste e candidati, tanto più aumenta la partecipazione. Tutt'altra cosa è il ragionamento sulla governabilità». La lista Monti, aggiunge, si rivolge «ad un segmento elettorale non ancora perfettamente misurabile»: ci sono quegli elettori di centrosinistra «scoraggiati dagli esiti delle due tornate di primarie», «i delusi del centrodestra, che magari finirebbero per non andare a votare perchè non hanno alcuna intenzione di votare a sinistra», «i moderati» e poi il «voto d'opinione», «tutte quelle persone che restano colpite dall'appello autorevole che Monti rivolge verso l'interesse nazionale». L'esperta sottolinea che c'è un ridimensionamento del fenomeno-Grillo grazie alla campagna elettorale entrata nel vivo: «i leader hanno finito per rubare la scena a Grillo». Tuttavia non ci sarà un calo dell'astensionismo: «Quel 20% che non è andato a votare nel 2008 probabilmente sarà confermato».


CINEMA: MICHAEL DOUGLAS SARÀ LIBERACE IL REGISTA SODERBERGH RACCONTA STORIA D'AMORE GAY DEL PIANISTA.


LOS ANGELES, 6 GEN - Michael Douglas sarà nei panni di Liberace in un film della HBO diretto da Steven Soderbergh. La pellicola racconta una relazione segreta - che Douglas ha definito «una grande storia d'amore» - avvenuta negli anni Settanta tra il pianista-cantante e Scott Thorson, un giovane uomo che entrò nel suo camerino a Las Vegas nel 1977.


NUREYEV: PIGNOTTI, RUDY UN LEADER, UN SATELLITE DA CUI TUTTI ABBIAMO ATTINTO. VENT'ANNI FA SI SPEGNEVA LA PIÙ GRANDE STAR MEDIATICA DEL BALLETTO.


Roma, 6 gen. Venti anni fa si spegneva il più grande danzatore del secolo. Eccentrico, esibizionista, stravagante, perfezionista ed esigente. La prima star mediatica del balletto. Aveva 55 anni Rudolf Nureyev. Dopo quel tragico 6 gennaio del 1993 la danza non sarà più la stessa. Il ricordo nelle parole commosse di Luigi Pignotti, il suo manager e assistente per oltre 20 anni, il suo alter aego, insieme fino alla fine. «Rudy è stato un leader, un pioniere nel mondo della danza, un satellite da cui abbiamo tutti attinto -ha dichiarato all'Adnkronos Luigi Pignotti- una sorgente inebriante di sapere e volontà. Rudy non ha mai fatto politica -ha aggiunto Pignotti- Era un outsider. Sapeva, però, fiutare il talento. È accaduto all'Opera di Parigi con Sylvie Guillem. A 18 anni la nominò etoile di Palais Garnier mettendosi contro tutti, sindacati e vertici del teatro». 

NUREYEV: PIGNOTTI, RUDY UN LEADER, UN SATELLITE DA CUI TUTTI ABBIAMO ATTINTO  NON FUGGÌ IN OCCIDENTE PER LA SUA OMOSESSUALITÀ-RICORDO JACKY KENNEDY CON QUEL SUO FILO DI VOCE...

Riguardo poi alla fuga in Occidente, legata alla sua presunta omosessualità e al rigido conservatorismo dei teatri russi ha poi aggiunto Luigi Pignotti: «Nureyev non è fuggito a causa della sua omosessualità, ma per esprimersi in maniera diversa. Voleva conoscere danzatori, maestri e nuovi coreografi, ma soprattutto lavorare con un mostro sacro, Balanchine. 'Se rimango in Russia, mi confessò un giorno, farò la fine di Maja Plissetskaja, una grande danzatrice, sempre in scena con il Lago dei Cigni. Io sarei stato costretto a danzare, invece, sempre nel Corsaro. In Russia non ci sarebbe stata la possibilità di diversificare il tuo repertorio. Ti dicono quello che devi fare. Bisogna solo ubbidirè». Dopo la fuga dalla Russia, l'esilio dorato a New York, protetto dal clan dei Kennedy. «Era molto amico di Jackeline Kennedy, la first lady americana e di sua sorella, la principessa Lee Radzwell con la quale ebbe un flirt. Jacky Kennedy era spesso a casa di Rudy -ha ricordato ancora il suo storico manager- quando abitava al Dakota building. La ricordo spesso a colazione con noi. Con Rudy parlavano di arte, di cultura, di danza, lei con quell'indimenticabile filo di voce...».

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